� un giorno come gli altri per Sydney
Bristow, che quella mattina si sveglia e parte per l�universit�.
Universit� di Los Angeles: ore 10.30
Il professore di Storia Antica sta interrogando gli allievi del suo corso,
tra cui c�� anche Syd.
P: allora Sydney, cosa hai scritto nella tua tesina?
S: beh, non ho scritto molto, ho solo parlato del ritrovamento di Pompei
dopo l�eruzione del vulcano Vesuvio.
P: mi sembra interessante. Vuoi leggerla, per favore?
S: professore non me la sento, mi scusi. (si siede)
Il professore rimane sbalordito dalla risposta di una delle sue migliori
allieve. Ma ad un certo punto si alza una compagna d�universit� di Sydney.
Il suo nome � Giulia. � una ragazza italiana, che viene da Firenze. �
venuta ad abitare a Los Angeles per motivi familiari e frequenta la stessa
facolt� di Syd. Sono amiche e ogni tanto fanno qualcosa insieme.
La ragazza comincia a parlare
G: professore, ho fatto la tesi con Sydney, � uguale. Se vuole la leggo
io. � meglio lasciarla stare se non si sente bene.
P: hai ragione, Giulia. Prego leggi pure�
Prima di cominciare a leggere, Giulia guarda Syd e si sorridono.
Fuori della facolt�: ore 12.00
Syd e Giulia s�incontrano e decidono di andare a mangiare qualcosa
insieme.
S: dove vuoi andare a mangiare?
G: per me � lo stesso!
S: ristorante italiano?
G: benissimo!
Arrivate al ristorante si siedono e cominciano a discutere su quello che
era accaduto alla facolt�.
S: posso sapere perch� mi hai difeso, oggi? Lo sai che non abbiamo fatto
la tesina uguale, e tanto meno insieme!
G: lo so, non volevo che il professore ti assillasse, come fa di solito!
S: e dove hai preso la mia tesina?
G: ne ho fatto una fotocopia!
S: e quando?
G: senti Sydney, ti arrabbierai, ma lo presa dalla tua borsa prima di
entrare al corso!
Syd rimase in silenzio, ma subito dopo scoppi� in una gran risata
G: perch� ridi?
S: perch� non me ne importa niente!
G: non ti sei arrabbiata? (con tono stupito)
S: perch� dovrei?
G: non lo so, perch� ho rubato dal tuo zaino la tua tesina e poi l�ho
letta a tutta l�aula!
S: Giulia, non mi sono arrabbiata, non ti preoccupare!
G: meglio cos�, pensavo la prendessi malissimo!
S: dai, ordiniamo, ho una fame tremenda!
G: ok!
Casa di Sydney: ore 15.00
Syd riceve una telefonata da Giulia, che le chiede se vuole andare a fare
un giro.
S: pronto?
G: ciao Syd, sono Giulia. Senti, verresti a fare un giro tra un�ora?
S: ok! Dove ci troviamo?
G: davanti al ristorante d�oggi, va bene?
S: perfetto. Tra un�ora sono l�!
Davanti al ristorante italiano: ore 15.50
Giulia � l� che aspetta Sydney. Dopo pochi minuti arriva e cominciano a
girare per negozi.
G: come stai?
S: bene, e tu?
G: sto bene, grazie!
S: perch� me lo chiedi? Ci siamo viste anche prima!
G: lo so, ma volevo parlare con qualcuno!
S: ci sono qui io! Dimmi tutto�
G: ecco� entriamo qui al bar?
S: va bene! Giulia ti � successo qualcosa?
G: niente, niente.
S: mi preoccupi!
G: ti faccio pena? (con tono scorbutico)
S: no, non serve che ti arrabbi!
G: a me non sembra! Ti faccio schifo, ecco cosa!
S: Giulia ti rendi conto di quello che stai dicendo?
G: certo, non sono scema!
S: non volevo dire questo!
G: invece lo hai fatto�
Sydney arrabbiata esce dal bar. Giulia fa una telefonata.
G: � tutto apposto. Ha abboccato! Ci ha creduto�
Firenze, il giorno dopo: ore 14.30
All�aeroporto c�� una persona che aspetta Giulia. Si chiama Luca, italiano
pure lui!
G: Luca!
L: amore! Come stai?
G: bene, e tu?
L: benissimo, ma mi sei mancata tanto!
G: anche tu!
Passano la giornata insieme. Purtroppo, per�, Giulia ha l�aereo alle 18.00
per Los Angeles.
L: mi mancherai!
G: pure tu!
L: buon viaggio!
G: ah, senti. Che dice il capo?
L: le solite cose�
G: vale a dire?
L: che sei il miglior agente che lui abbia mai avuto!
G: non ci credo!
L: e invece devi! Dai va, se no perdi il volo!
G: (piangendo) ciao Luca!
L: ciao tesoro!
Si baciano e Giulia se ne va.
Los Angeles, il giorno successivo: ore 16.30
Syd vuole scusarsi con Giulia, e la chiama sul cellulare. Squilla, ma non
risponde.
S: non mi vorr� parlare!
Dopo pochi secondi, Giulia risponde.
G: pronto?
S: Giulia, sono Sydney. Ascolta, volevo parlarti.
G: anch�io!
S: dove possiamo incontrarci?
G: stasera, a casa tua. Vengo da sola, so dove abiti!
S: ok, ti aspetto!
G: bene, ciao!
S: ciao!
Casa di Sydney: ore 20.00
Syd � sola in casa. Suona il campanello! � Giulia!
S: prego, entra!
G: grazie!
S: senti, vengo subito al dunque, volevo chiederti scusa per quello che �
successo l�altro giorno.
G: sono io che devo chiederti scusa, non tu!
S: beh, ci siamo scusate tutte e due!
Syd va in cucina a prendere da bere. Giulia comincia a girare per la casa.
S: hai anche fame?
G: vorrei una pizza!
S: ok, la ordino subito. Come la vuoi?
G: col formaggio, grazie!
S: arrivo subito!
G: ok!
Giulia prende il cellulare e chiama Luca.
L: pronto?
G: Luca, sono io!
L: Giulia! Stai bene?
G: si, non c�� niente! Ascolta di al capo che sta proseguendo bene la
faccenda. Quando sar� il momento la uccider�!
L: sei sicura?
G: si, ti ha fatto del male. Voglio giustizia! Sta arrivando, ciao!
L: sta attenta!
Syd torna in salotto.
S: � tutto apposto?
G: si, grazie!
S: le pizze arriveranno tra una mezz�ora, ok?
G: benissimo!
Rimangono in silenzio, fino a quando�
G: studi solo?
S: no, lavoro in una banca!
G: capisco. Che banca?
S: il Credit Dauphine
G: allora conoscerai anche Luca, il mio ragazzo, no?
S: non conosco nessun Luca, mi dispiace!
G: sicura?
S: si, ma t�interessa molto che io lo conosca?
G: beh, non si dimentica facilmente la persona che potevi uccidere! Non
trovi?
S: che stai dicendo?
G: niente, solo che tu stavi per ammazzare il mio ragazzo!
S: � impossibile!
G: e se ti dico Berlino, Bauwer, Luca�
Sydney � spaventata.
S: chi sei?
G: mi chiamo Giulia Salvi, e faccio parte dei servizi segreti italiani.
S: cosa?
G: in una missione per conto dell�SD-6 potevi uccidere una persona a me
cara!
Syd comincia a ricordare.
S: oh mio Dio! � vero! Sei Giulia!
G: esatto!
S: ho capito!
Giulia impugna una pistola e la punta addosso a Syd.
S: che vuoi fare?
G: ucciderti!
S: non farlo. Siamo amiche!
G: che sciocchezza!
S: Giulia, dammi la pistola.
G: no!
S: Giulia, ti prego. Dammi quella pistola!
G: ti sparo?
S: Giulia, stai calma!
G: non voglio stare calma!
Giulia porta la pistola alla sua tempia.
G: sparo?
S: non fare sciocchezze!
G: addio, Syd! � stato bello conoscerti!
S: stai ferma! GIULIA!
G: di a Luca che lo amo!
S: no! (urlando)
Si sente uno sparo. Giulia si � uccisa. Syd � disperata e comincia a
piangere.
S: addio, Giulia!
Sydney non lo sa, ma anche lei parte di un mondo che ha tolto la vita ad
una sua cara amica. |