Il Camaleonte Fan Fiction

Someone to trust


Riassunto: cosa lega Wolfram & Hart, studio legale di Los Angeles, ad un vampiro in cerca di redenzione di nome Angel , a una certa Slayer, e al Centro? La risposta: Jarod.

Nota: Crossover con la seconda stagione della serie "Angel" e con la quinta di "Buffy the Vampire Slayer".

Iniziato il 19 aprile 2001, terminato il 27 maggio 2001

Adatto a tutti

Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti dei racconti inclusi sono di propriet� del sito "Jarod il Camaleonte Italia", e che tutti i personaggi della serie Jarod il Camaleonte / The Pretender utilizzati nel racconto sono di propriet� MTM Productions / 20th Century Fox, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro. Per il resto niente � mio, tutto appartiene a Joss Whedon e a WB Television (Angel), UPN (Buffy) e alla 20th Century Fox.


Lindsey era nervoso. Quel posto lo rendeva nervoso. L'uomo a cui lo avevano indirizzato lo aveva lasciato ad aspettare in uno di quegli ampi corridoi come se fosse uno dei loro uomini di fiducia, uno spazzino, come erano chiamati l�, e questo non gli andava a genio. Aveva attraversato mezza America per giungere l�, aveva lasciato Los Angeles e il lavoro allo studio legale, e Lilah. Soprattutto Lilah. Quella donna con cui divideva la sezione dei Progetti Speciali avrebbe certamente provato a farlo fuori mentre era via. Ma ora doveva preoccuparsi di altre cose. Riguard� il dossier che stringeva tra le mani. S�, i pezzi grossi di quel posto lo avrebbero trovato molto interessante�sempre che fossero disposti a credergli. Glielo aveva consegnato personalmente il suo capo, Holland Manners, pregandolo di muoversi nella massima segretezza. Oltre a quello gli aveva consegnato un indirizzo: Il Centro, Blue Cove, Delaware. Sopra c'era scritto a matita un nome. Raines. 

"La prego, si accomodi signor�?" disse Raines andando a sedersi alla sua scrivania.
"McDonald. Lindsey McDonald."
"Bene. Conoscevo Holland, mi � spiaciuto sapere della sua morte. Come � successo?"
"� una storia lunga" tagli� il giovane avvocato.
"Vorrei vedere quello che ha portato con s�."
"La avviso, ha dell'incredibile quello che c'� scritto."
"Lei non ha mai lavorato qui, allora" esclam� Miss Parker entrando senza preavviso nella stanza "l'incredibile al Centro � la regola."
"Miss Parker! Ma come si � permessa�?"
"Non credo di averla mai vista" disse rivolgendosi a Lindsey, e ignorando deliberatamente Raines.
"� un avvocato di Los Angeles. � qui per mia richiesta, a differenza di lei."
"Ero venuta a sincerarmi che fosse ancora vivo dopo il suo viaggio in Oriente, idea di mio padre se vuole saperlo. Adesso anche dalla citt� degli angeli fa venire gente. Non le basta di avere come scagnozzi met� del Centro?"
Raines stava fremendo di rabbia, quando il telefono squill� e lui e la sua cigolante bombola d'ossigeno sparirono subito dalla stessa porta dov'era entrata Miss Parker.
La donna cammin� lentamente verso la scrivania, e si appoggi� al tavolo prendendo in mano il dossier.
"Wolfram & Hart, documenti riservati" lesse.
"Sono per Raines. Nessun altro deve vederli�". Stava per dire a parte lui, ma la donna aveva gi� cominciato a sfogliarli, e cos� velocemente che dubitava stesse capendo qualcosa di quanto era scritto. Se avesse conosciuto Miss Parker da un po' pi� di un minuto e venti secondi, si sarebbe accorto di quanto la sua considerazione fosse errata.
Cerc� di scrutare sul suo viso segni di sorpresa, paura, o una qualsiasi altra reazione, ma gli occhi di ghiaccio rimasero tali fino a quando non li sollev� dal dossier per fissarlo dritto nei suoi.
"� tutto vero?"
"Dalla prima all'ultima parola."
"Ho detto che qui al Centro l'incredibile � la regola. Questo non � solo incredibile, � pura fantascienza."
"Lei non crede che esistano demoni?"
"Ho imparato a vederli nelle persone che mi circondano, e mi creda qui ce ne sono tanti, a partire da quello che � appena uscito, signor�?"
"Lindsey McDonald."
"Bene, Lindsey, venga con me."
"Ma�"
L'espressione degli occhi di Miss Parker gli fece morire in gola qualsiasi protesta, e quasi rassegnato si lasci� guidare dalla donna fino al sottolivello dove Broots e Sydney stavano lavorando.
"Sydney, il nome Wolfram & Hart risveglia qualcosa nei tuoi ricordi?"
"Wolfram & Hart? Ma Jarod non ha lavorato per loro circa due mesi fa?"
"Il nome Jarod le dice niente?" chiese a Lindsey.
"Jarod Hope�s� che lo conosco. Ha mandato in galera due miei colleghi, e neanche i migliori avvocati dello studio sono riusciti a tirarli fuori. Come mai lo conoscete?"
"� una lunga storia."
"Per caso � uno dei vostri?"
"In un certo senso lo era" rispose Miss Parker avvicinandosi al computer e battendo qualcosa alla tastiera, facendo poi cenno di avvicinarsi.
"Ecco, signor McDonald. Credo che sia il suo turno di mostrarsi sbalordito."
E non scherzava.

Simulatori. Ecco qualcosa che di sicuro non si vede tutti i giorni. Stava leggendo quello che Miss Parker, Sydney e Broots avevano raccolto, insieme a quel poco che Jarod aveva lasciato dietro di lui quando era scappato dal Centro. Lo aveva avuto sotto il naso per due mesi, e mai aveva sospettato che non fosse chi diceva di essere, o che non fosse un vero avvocato. Alz� un momento gli occhi dallo schermo, e fiss� le persone nella stanza con lui. L'uomo che Miss Parker aveva chiamato Sydney stava sfogliando i documenti, con alle spalle l'altro uomo che aveva visto prima alla tastiera, calvo e magro come un'acciuga. Scrutando le loro facce, si accorse che erano a met� tra l'incredulit� e lo sconvolgimento. Miss Parker invece camminava lentamente avanti e indietro, i pensieri che la preoccupavano accuratamente celati dalla sua corazza. Da una rapida analisi parevano tutti e tre menti molto razionali, avrebbero accettato di mettere in discussione le loro convinzioni per quei documenti che ora tenevano in mano?
"Signor McDonald, converr� con me che quanto � scritto � assurdo. Demoni, vampiri e creature del genere sono solo miti della cultura popolare, e che ora servono solo a spaventare i bambini."
Non � stato a LA di recente allora�"Mi dispiace, � tutto vero. E l'essere di cui parlo � una minaccia per lo studio che rappresento, e per voi se il vostro simulatore lo incontrasse."
"Lei cosa ci offrirebbe in caso del nostro aiuto?"
"La vostra ricerca continua a fallire, da quanto ho letto. Io vi offro l'appoggio incondizionato di Wolfram & Hart. Credo vi far� molto comodo una mano nel caso i vostri uomini si mettessero nei guai. Inoltre contiamo molti demoni che per noi farebbero qualsiasi cosa, nel caso fallissimo."
Sydney nel sentire questo chin� la testa, ma Miss Parker neanche se ne accorse, le brillavano gli occhi "E noi ci occuperemo di Angel. Ma voglio saperne di pi�."

______________

Cordelia Chase quella sera si stava ritoccando il trucco, pregustando il momento in cui avrebbe incontrato il ragazzo che vedeva da qualche sera a quella parte. Con lo specchio teneva d'occhio la porta, odiava che Wesley le arrivasse alle spalle facendo i suoi soliti commenti. Tutta invidia, secondo lei. Wes neanche sapeva cos'era, una vita privata. Dopo che il Consiglio degli Osservatori lo aveva cacciato per lui esisteva solo il suo lavoro di cacciatore di demoni. Ma prova a divertirti, gli aveva suggerito, e le era valso un'occhiata fulminante e il rischio di veder sfumare la sua unica serata libera dopo tanto tempo.
Angel dal canto suo aveva un ottimo motivo per fargliela sfumare. Cordelia aveva di nuovo archiviato gli ultimi casi secondo il suo personale modo di pensare. Che diavolo ci faceva il file della signor Emerson sotto la "R"? E perch� mai la scheda di Kate Lochley era sotto la "P"?
Si alz� dalla sua scrivania, arrivato sulla porta del suo ufficio la vide farsi bella, e questo lo fece arrabbiare.
"CORDELIA!"
Cordelia fece un salto, sbavando cos� il segno del rossetto, e voltandosi subito. Che stupida, lo specchio poteva aiutarla per prevenire Wesley, ma per Angel non funzionava. I vampiri non si riflettono, accidenti a loro.
"Ringrazio il cielo di essere troppo giovane e spensierata per un infarto. Che ho fatto?"
"Potresti gentilmente spiegarmi perch� il file Emerson � sotto la "R" e non la "E"?"
"L'ho messo sotto la "R" di rompiscatole. Te lo ricordi, che tipo?"
"S�, era un vero rompiscatole�e Kate Lochley?"
"Sotto la "P" di polizia."
"Cordy, possiamo essere un po' meno giovani e spensierati per quanto riguarda l'archivio? Grazie di cuore. Come sei carina stasera. Dove vai?" le domand�, notando il suo vestito e la pettinatura.
"Esco con il mio vicino di casa. Tipo simpatico, ma anche tanto misterioso. Pensa che di lui a parte il nome non so altro."
"Potrebbe essere pericoloso."
"No, credimi. E poi anche Dennis lo trova a posto, e sai quanto � geloso nei miei riguardi."
"Chi? Il fantasma che infesta casa tua?" si intromise Wesley.
"Gi�, Wes, tu lo conosci bene. Credo ti abbia sc�" ma non riusc� a terminare la frase, perch� cadde a terra tenendosi la testa tra le mani in preda ad una delle sue solite dolorosissime visioni.
Rimase a terra ansimante e continuando a reggersi la testa, ed Angel e Wesley dovettero aiutarla ad alzarsi. Mentre quest'ultimo andava a prenderle un bicchiere d'acqua, Angel si era seduto accanto a lei e le aveva chiesto di dirgli cosa aveva visto.
"Accidenti a te, Doyle�ma proprio ma me dovevi lasciarle in eredit�, le tue visioni?"
"Cordelia, calmati. Che cosa hai visto?"
"Un uomo�Jarod�contro quell'avvocato di Wolfram & Hart�"
"McDonald?"
"S�. E insieme a lui ci sono altre persone. Il primo sembra un cadavere che cammina, con una bombola d'ossigeno al seguito, poi c'� una donna sui trenta, mi pare una collega di McDonald, e un'altra, che sembra una statua di ghiaccio, mora, occhi azzurri. Ho ancora i brividi."
"Jarod come?" chiese Wesley portando a Cordelia un bicchiere d'acqua.
"Jarod e basta. Niente cognome."
"E cos� siamo di nuovo contro quel maledetto studio di avvocati. Dobbiamo trovarlo, e prima di loro."

Peccato che Jarod non avesse la minima intenzione di farsi trovare. Quando era entrato a Wolfram & Hart, lo aveva fatto per aiutare una povera donna che quei due avvocati avevano rovinato, ma solo alla fine si era reso conto che l� dentro non solo lo sapevano tutti e tacevano, ma anche che lui ora si trovava nella loro lista nera. Doveva sparire, ma prima voleva salutare la ragazza con cui si sarebbe dovuto vedere quella sera. Era stata la sua vicina di casa, ma soprattutto una buona amica.
Era seduto al bancone del bar, davanti ad una birra, quando sent� una pacca sulla spalla "Scusa il ritardo Jarod."
"Sempre occupata, eh Cordy?"
"Come te del resto" rispose Cordelia sedendosi al suo fianco. Non voleva credere ai propri occhi. L'uomo che aveva visto era proprio lui!
"Lascio la citt�. Sono venuto qui per salutarti."
"Perch�? Posso aiutarti?"
"Non ti voglio tirare in mezzo, meglio che tu non sappia niente. Addio" e fece per andarsene.
"Sei nei guai con Wolfram & Hart?"
Questa affermazione lo fece voltare all'istante. E lei come faceva a saperlo?
"Sto dalla tua parte, non preoccuparti. Ho un amico che forse pu� darti una mano."
Con sguardo confuso Jarod segu� Cordelia fino all'hotel abbandonato dove l'agenzia investigativa per cui lavorava aveva sede, l'Hyperion.
"� qui che lavori?"
"Lo so, fa pena, ma dentro � meglio, te l'assicuro. I miei amici saranno ancora l�, almeno lo spero."
"Come sai dello studio legale?"
"Ho avuto una visione, e di solito quando succede � perch� la persona che vedo ha bisogno di aiuto. Stavolta sei tu."
"Una visione?"
Cordelia gli disse di seguirla, e lo introdusse entro l'ufficio dove Angel e Wesley stavano parlando.
"Angel, Wes, vi presento Jarod. L'uomo della mia visione, nonch� mio vicino di casa."
I due prima si guardarono l'un l'altro, e poi la fissarono sorpresi.
"Beh? Pensate di essere solo voi due bravi a trovare le persone?" sbott� lei.
"L'importante � che sia qui e non a Wolfram & Hart."
"Quello che mi piacerebbe sapere � cosa sapete esattamente su questo studio legale."
Angel allora si alz� dalla scrivania, e cominci� a spiegargli in breve cosa fosse quello studio legale in realt�.
"Ogni brutto affare che ti possa venire in mente, Jarod, loro ci sono invischiati. Sono due anni che li combattiamo."
"Una cosa del genere esiste anche a Blue Cove, nel Delaware. � un centro di ricerca che si chiama "Il Centro". E questi sono i miei cacciatori" disse loro mostrando delle foto di Sydney, Broots, Raines e Miss Parker.
"Angel, questi due! Erano nella mia visione!" esclam� Cordelia, indicando le immagini di Miss Parker e Raines.
"La cosa che per� non mi spiego, Cordy, � come mai Wolfram & Hart e questo Centro siano legati."
"Lavoravo per quello studio legale fino a qualche mese fa. Ho spedito in galera due di loro, e ora cercano vendetta."
"O cercano altro. Che cosa sei?"
"Scusami?" disse Jarod sorpreso, fissando Angel.
"Se ti stanno cercando ci dev'essere una buona ragione. Che cosa sei?"
"Sono un simulatore."
Cordelia, Wesley e Angel lo fissarono senza capire.
"Simulatore?"

_______________

Una volta rientrato nel suo ufficio, Raines era diventato furioso quando aveva visto che McDonald non era pi� l�, e neanche il dossier. Non ne poteva pi� di essere scavalcato da Miss Parker, ma gliel'avrebbe pagata, e cara stavolta.
Si sedette alla sua scrivania, e premendo un bottone sotto il tavolo, dal muro alla sua destra comparve uno schermo, da dove vedeva e sentiva quello che la Parker, Broots, Sydney e l'avvocato si stavano dicendo. Molto, molto interessante.
"Quindi, questo Angel era la creatura pi� crudele d'Europa fino a quando una maledizione l'ha reso inoffensivo?"
"Proprio cos�. Da quanto ho letto lui e il vostro "problema" sono simili. Entrambi aiutano i deboli e i derelitti, e si impicciano di cose che non li riguardano."
"Una volta qui smetteranno di farlo, glielo garantisco."
"Angel vive e lavora a Los Angeles, e posso dirvi dove trovarlo. Jarod?"
"� invisibile. Dopo aver lavorato a Wolfram & Hart non abbiamo pi� avuto indizi da lui."
"Indizi?"
"Vede, Lindsey, Jarod gioca con noi come fa il gatto col topo, ci d� tracce�" e Miss Parker si interruppe un istante per prendere un paio di pillole per la sua ulcera "�e poi sparisce appena arriviamo. Devo a lui tanti di quei problemi che ho perso il conto."
"Parker" s'intromise Broots prendendo in mano il flacone di pillole "prendi ancora questa roba? Tra non molto non avrai solo la tua ulcera a�"
"Sta zitto, Broots."
Miss Parker compose un numero al cellulare "Sam, sono io. Fa preparare l'aereo del Centro. Io, e l'avvocato McDonald partiamo per Los Angeles. Non dare nell'occhio, mi raccomando, e sbrigati."

_________________

A Hyperion intanto era calato il silenzio. Dopo le spiegazioni di Jarod, Angel si era sentito in obbligo di spiegare chi fosse. Sembrava che stessero facendo a gara per raccontare la verit� pi� assurda.
"Ehm�cos� tu saresti un vampiro di 248 anni?"
" E tu�tu puoi diventare chiunque tu voglia? Medico, agente federale�"
"Sono stato anche un investigatore privato una volta, conosco il tuo lavoro."
"Spiacente di contraddirti, ma non credo proprio. Le persone che aiuto hanno a che fare con le forze del male, tu fino a cinque minuti fa neanche sapevi che esistevano."
"Il Centro mi ha sempre tenuto isolato dal resto del mondo. Ora sto recuperando."
"La cosa migliore per il momento � farti sparire."
"Angel, sono quattro anni che scappo. Sono esperto al riguardo."
"Dove ti mando � l'ultimo posto dove ti verrebbero a cercare. Sunnydale."
"Dov'�?"
"Poco distante da qui. Una nostra amica vive l�, si chiama Buffy Summers, e cosa molto importante, Wolfram & Hart non sa della sua esistenza. "
"Ti fidi di lei?"
"Le affiderei la mia vita" rispose Angel con una nota di tristezza, quasi a ricordare qualcosa di lontano, e ormai irrimediabilmente perso. Solo amici? No, c'era qualcos'altro o almeno c'era stato, Jarod lo aveva capito. Era curioso di conoscere Buffy. Voleva vedere se anche lei provava le stesse cose per lui. Nel giro di dieci minuti part� per Sunnydale insieme a Cordelia e Wesley, ed Angel rimase a riordinare l'archivio secondo un ordine pi� logico, quello alfabetico.
A tende tirate, non si accorse che verso l'alba gli spazzini del Centro avevano cominciato a circondare l'edificio, armati con le loro armi e anche con croci e acqua santa.
D'improvviso alz� gli occhi, avvertendo una presenza estranea nell'edificio, e interruppe il suo lavoro. Rimase perfettamente fermo e in silenzio, e sent� dei passi che facevano scricchiolare il vecchio pavimento di legno. Almeno cinque persone. Angel silenziosamente si alz� dalla sua scrivania e si avvicin� alla porta, per sorprendere gli intrusi quando sarebbero entrati, ma invece furono loro a cogliere di sorpresa lui, sfondando le finestre e arrivandogli alle spalle. Sam e gli altri spazzini con lui spalancarono la porta, e il primo gett� in faccia al vampiro la fiala di acqua santa che aveva con s�, facendolo urlare di dolore. Approfittando dell'occasione, gli altri spazzini lo incatenarono stretto rendendolo inoffensivo. Angel non riusciva a distinguere chiaramente chi avesse davanti, vedeva solo ombre tremolanti, e ai danni provocati dall'acqua santa, per lui pericolosa come un acido, sent� aggiungersi una spossante stanchezza, causata dal forte sedativo che Sam gli aveva iniettato.
Lindsey fu l'ultimo ad entrare nell'ufficio, e guard� con estrema soddisfazione il suo nemico ridotto in quelle condizioni. Dopo che gli spazzini del Centro portarono via Angel incappucciato, il giovane avvocato chiam� Wolfram & Hart.
"Ho delle grandi notizie per voi."

_________________

Ignari di quanto stava succedendo, Wesley, Cordelia e Jarod erano ormai arrivati a Sunnydale. Mentre Wesley era andato dall'Osservatore di Buffy per sapere dov'era, Jarod aveva lasciato Cordy addormentata in albergo ed era uscito a fare due passi, capitando vicino al cimitero. Spalanc� gli occhi da quanto era grande.
All'improvviso, senza sapere come, si ritrov� a terra con un piede di donna sul torace.
"Ho avuto veramente una brutta giornata, sai? Vediamo se ammazzandoti migliora..."
Jarod cerc� di rialzarsi, ma quella ragazza lo spinse gi�. Per essere cos� giovane, quella biondina era veramente molto forte. Da una tasca tir� fuori un paletto, e l'avrebbe conficcato nel cuore di Jarod se Cordelia non fosse corsa a fermarla.
"Buffy! � un amico di Angel ed � umano, lascialo andare!"
La mano di Buffy si ferm� a due centimetri dal cuore dell'uomo "Umano?"
Buffy guard� sorpresa Jarod, che annu� velocemente con l'espressione pi� innocente che poteva. Cordelia nel frattempo era arrivata alle spalle dell'amica, e le aveva tolto l'arma dalle mani "Perdiamo colpi, Slayer?"
"Qui la gente non esce di casa a quest'ora, io e gli altri diamo per scontato di trovare solo gente pallida, o con corna e squame in giro. Scusa per lo spavento" si giustific� Buffy aiutando Jarod ad alzarsi.
"Buffy Summers?"
"In carne, ossa e paletti. Cordelia, ma che fai qui? Pensavo che tu ed Angel aveste da fare�non sar� successo qualcosa?"
"Tranquilla, sta meglio di me e te messe insieme. � lui ad avere bisogno del nostro aiuto. Si chiama Jarod."
"Piacere di conoscerti, ma non capisco come�?"
"Degli uomini gli stanno dando la caccia, deve sparire�"
"�letteralmente. Beh, Jarod, sei nel posto giusto. Ma non nel momento giusto."
"Che succede? Non ci sar� di nuovo la fine del mondo?"
"No, Cordy, � stata l'anno scorso. � solo che Willow e Tara sono a San Diego per un incontro tra streghe, e non so quando tornano. Dovrete aspettare, mi dispiace. Ma nessuno che ha un po' di sale in zucca viene qua sulla Bocca dell'Inferno, dopo quello che � successo il giorno che mi sono diplomata, quindi sta tranquillo�"
"Streghe? Bocca dell'Inferno?"
"S�, Jarod, streghe. E Bocca dell'Inferno � l'altro nome di questo affascinante posticino�sbaglio o sei nuovo alla cosa?"
"Diciamo che in una sera ho scoperto pi� cose di quelle che avrei voluto. "

_______________

Dopo quella sua alzata di testa, Miss Parker era stata aspramente rimproverata dal padre e a niente erano valse le sue scuse. L'aveva fatta sentire una bambina di cinque anni, e oltre a quella umiliazione aveva anche dovuto sopportare la presenza di Raines, con quell'espressione di tronfia soddisfazione stampata in faccia.
Ne era uscita arrabbiata con il mondo intero, diretta verso l'ufficio di Sydney, ma una volta l� aveva optato per l'Ala Rinnovamento. Grazie a Broots aveva ottenuto una carta d'accesso, cos� poteva scendere nella nuova versione della bottega degli orrori senza destare problemi. Una volta davanti alla cella di Angel si accorse che lo avevano incatenato ad una parete, e le ferite che aveva sul petto e in faccia indicavano che Raines aveva dato ordini ben precisi su come estorcergli informazioni su Jarod. Da quanto aveva sentito mentre scendeva, pareva invece che nonostante tutto non avesse detto una parola su quello che sapeva.
Gi�, perch� Miss Parker, entrata dopo Lindsey nel palazzo, aveva trovato uno dei quadernetti rossi che Jarod aveva l'abitudine di usare, e non ci aveva messo molto a fare due pi� due. Purtroppo neanche questo era riuscito a migliorare la sua posizione agli occhi del padre.
Quando entr� nella cella, Angel sent� lo sguardo glaciale della donna percorrerlo dall'altro in basso, ma non riusciva a scorgerla. La sua vista era ancora molto annebbiata, e riusciva a vedere a malapena luci e ombre. Sent� il rumore dei suoi tacchi risuonare nella cella, e fermarsi poi vicino a lui.
"Miss Parker."
"Non vedi ad un palmo dal tuo naso, ma sei riuscito a riconoscermi. Sono impressionata."
"La tua presenza � difficile da dimenticare."
"Lo prender� come un complimento, Angel. Dov'� Jarod?"
"Non lo so."
"Perch� mi stai mentendo? So che lui era nel tuo ufficio, e comunque proteggerlo non servir�. Lo troveremo comunque."
"Allora buona fortuna. Anche se sapessi dove si trova ora, e non lo so, non lo direi certo a te."
"Angel, Raines non scherza. So di cosa � capace. D� quello che sai se ci tieni ad uscire da qua con le tue gambe�"
"Non tradir� Jarod."
"Come vuoi. Allora preparati al peggio, perch� non sai che ti aspetta."
Miss Parker uscendo sent� come un'ondata di dispiacere per l'uomo incatenato. Anche se era un nemico perch� aiutava Jarod, non meritava di finire tra le mani di Raines. Era una cosa che non avrebbe augurato al suo peggior nemico.

Miss Parker rimase in disparte nei giorni a seguire, spiando il comportamento di Raines. Sembrava il gatto che era riuscito ad arrivare alla crema, e a giudicare dai libri che gli aveva visto in mano si stava documentando su come rendere la permanenza di Angel un vero inferno. Il dossier che McDonald aveva portato era tornato in suo possesso, e lei aveva le mani legate. Poteva solo assistere come spettatrice impotente.
Quando fu sicura che non si sarebbero accorti della sua presenza, utilizz� di nuovo la carta magnetica e and� a vedere come stava Angel. Non sembrava neanche pi� la stessa persona di due giorni prima, era pesta e sanguinante.
"Angel?"
"Buffy�"
"Buffy?" ripet� Miss Parker. Che strano nome. Angel continuava a ripeterlo, e avvicinandosi a lui si accorse che stava delirando. Quel pazzo di Raines lo avrebbe distrutto, bisognava impedirglielo! Preso in mano il cellulare, chiam� Sydney, e gli disse di far preparare una stanza nell'infermeria del SL - 5. Prendendo poi una forcina dai suoi capelli, cominci� a forzare la serratura delle catene che lo imprigionavano. Essere cresciuta al Centro dopotutto le era servita a qualcosa, aveva imparato cose che non si insegnano sui banchi di scuola.

Angel si svegli� qualche ora dopo nell'infermeria del SL - 5. Si guard� intorno per qualche istante, poi si alz� lentamente per vedere dove si trovasse, e dando un'occhiata alle sue ferite si rese conto che qualcuno aveva provveduto a curarlo. Chi?
Stava ancora riflettendo, quando Miss Parker entr� quasi di soppiatto nella stanza richiudendo la porta dietro di s�.
"Miss Parker, ma che sorpresa. Ti manda Raines per controllarmi?"
La donna gli fece cenno di fare silenzio, e gli si avvicin� "Smettila col sarcasmo. Come stai?"
"Sono stato meglio."
"Ti avevo avvertito."
"Perch� sei qui?"
"Ho dei perch� a cui mi piacerebbe dare una risposta."
"Ad esempio?"
"Ad esempio perch� un demone protegge la gente invece di ucciderla, e perch� hai al collo quella catenina."
L'aveva notata per caso, mentre lei e i suoi uomini lo stavano portando via. Quel ciondolo era stato un regalo per l'ultimo compleanno della madre, ricordava ancora il sorriso che aveva fatto nell'aprire il pacchetto, e quando lei gliela aveva messa al collo. Non riusciva a spiegarsi perch� ce l'avesse lui.
Angel riguard� il ciondolo, una martire cristiana, e sorrise al ricordo della persona che gliela aveva donata, anni prima.
"Sei Jennifer?"
Miss Parker spalanc� gli occhi, contrariata dall'uomo che aveva davanti, uno dei pochi che a quanto pareva sapeva il suo nome.
"S�. Te lo ha detto Jarod?"
"No. Catherine. Tua madre."
"Che cosa ti lega a lei?"
"Diciamo che mi ha aiutato quando nessuno al mondo poteva, o voleva farlo. Tu conoscevi solo una sua faccia,  non sai chi era e cosa faceva."
"Tu me lo dirai?"
"Hai ricevuto molte brutte notizie, avverto la tua tristezza. E la tua paura. Non so se sei pronta ad accettarlo."
"Paura? Paura di che?"
"Paura del bambino che aspetti."
Miss Parker a quel punto cerc� a tentoni una sedia, perch� le ginocchia avevano iniziato a tremarle. Thomas era morto, e lei aveva scoperto tre mesi dopo di aspettare un bambino, suo figlio. Non lo sapeva nessuno a parte Sydney e Broots, neanche suo padre si era accorto dei suoi malesseri, e ora a questo demone bastava darle un'occhiata per comprendere tutto.
"Lo sento. I vampiri hanno dei sensi molto sviluppati�"
"Capisco�Quando con i miei colleghi ti ho portato qui, continuavi a ripetere un nome. Buffy."
"Era una persona che conoscevo bene, tempo fa."
"La amavi?"
"Sono tornato dall'Inferno per lei. Ora per� � tardi."

________________

Tara e Willow tornarono tre giorni dopo l'arrivo di Jarod, letteralmente entusiaste di quella piccola vacanza. A causa dell'ora, avevano deciso di incontrare tutti a lezione il mattino dopo per salutarli. Il seminario di Psicologia era quello che avevano in comune con molti, ed era quello che Willow prediligeva. Dopo la morte della professoressa Walsh era cominciata una processione di supplenti, e si era divertita immensamente a mandarli in crisi con le sue acute osservazioni.
"Tara, so che tu non studi Psicologia, ma non � che sai qualcosa del nuovo supplente?"
"Dicono in giro che non sia male, simpatico, circa 37 anni, e che si chiami Jarod W. Hart."
"Bene signor Hart, vediamo quanto reggi."
"Willow, che cattiva!"
"Lo so, ma ora ci ho preso gusto, � pi� forte di me!" esclam� entrando in classe. L'aula per� era deserta, eccezion fatta da Buffy e dal professore, che pareva proprio stesse aspettando le due ragazze.
"Will, Tara, bentornate!"
"Ciao Buffy. Salve anche a lei professor Hart. Non c'� lezione oggi?"
"No. Buffy � stata cos� gentile da farmi un piccolo riassunto delle vostre gesta eroiche qui sull'Hellmouth. Stava appunto terminando di raccontarmi L'Ascensione durante il vostro giorno dei diplomi, su come avete sistemato il Sindaco diventato demone."
"Ah�"
"Willow, sta tranquilla, e anche tu Tara. � un amico di Angel che ha bisogno di una mano�"
E Buffy spieg� alle due ragazze chi fosse Jarod, quale fosse il suo problema e chi fossero i suoi nemici. A Willow s'illuminarono gli occhi appena sent� la parola simulatore.
"E cos� sei un vero simulatore? O mio Dio�avevo letto di un uomo che senza aver compiuto gli studi necessari sapeva esercitare perfettamente la professione di medico, ma�o mio Dio! Pensi che potrei farti qualche domanda?"
"Willow! Metti a riposo i tuoi istinti da scienziata, vuoi?"
"Se Angel l'ha mandato da noi vuol dire che il problema � grosso. E se l'ha fatto accompagnare da Cordelia e Wesley vuol dire che � molto grosso. Ora sono da Giles al negozio di magia a dargli una mano. Con l'influenza che si � presa Anya, ancora un po' e si sarebbe fatto prendere dal panico!"
"Influenza?"
"Regalo della mia adorata sorellina, Dawn."
"Tornando a Jarod�possiamo aiutarti?"
"Siete essenziali. Buffy mi ha accennato al fatto che siete streghe. Ci sono incantesimi tra i libri che avete che servono a far sparire una persona e a farla ricomparire lontano da qui?"
Willow scosse la testa, mentre Tara ci pens� su per un istante e poi disse che s�, le sembrava proprio che un testo simile ci fosse nella sua stanza alla Stevenson Hall. Solo, bisognava cercarlo in mezzo alla montagna di altri libri che aveva, ed erano veramente parecchi.
Mentre Buffy, Jarod e Willow controllavano i testi ammucchiati sul tavolo, Tara guardava quelli nello scaffale, quando si accorse che in cima ce n'erano altri due. Mettendosi in punta di piedi e allungandosi pi� che poteva riusc� a sfiorarli e a farli cadere a terra. Insieme ai libri, si accorse, era venuto gi� anche un mazzo di carte che riconobbe come i tarocchi che aveva ricevuto da sua madre. Buffo il modo in cui erano disposti. Erano tutte cadute senza mostrare le figure, tranne una. La Morte.
Tara rimase a guardarla per qualche istante senza riuscire a muovere neanche un muscolo, poi con gesti rapidi raccolse le carte e fatto spazio sul tavolo a scapito di alcuni libri inizi� a disporre le carte sotto lo sguardo perplesso degli altri tre.
"Tara?"
"Tara, che succede? Che hai visto, me lo vuoi dire?"
"Solo un brutto presagio Willow. Pu� essere niente, e lo spero con tutto il cuore, ma se non lo fosse�" e cominci� a girare le quattro carte che aveva davanti.
"Non ho sbagliato. A qualcuno vicino a uno di noi succeder� qualcosa di molto brutto. Forse � gi� successo. Chi indica questa carta?" domand� Tara all'amica.
"Non lo so. L'Angelo capovolto�una persona in cerca di riscatto. Chi conosciamo noi che�o santo cielo!"
"Angel�"
Tutti si voltarono a guardare Buffy, che era sbiancata di colpo, e che continuava a fissare quella carta.
"Buffy, vedrai che non � niente di cos� grave�" tent� di calmarla Willow, ma Buffy non la stava a sentire, e presa la giacca e controllati i soldi che aveva con s� prima che Jarod potesse fermarla corse via, diretta alla stazione degli autobus per prendere il primo in partenza per Los Angeles. Angel l'aveva sempre aiutata, nei momenti importanti c'era sempre stato. Il funerale di sua madre era l'ultimo della lista. Era arrivato il momento di ricambiare.
Una volta fatto il biglietto stava per montare al volo sull'autobus in partenza, quando si sent� afferrare saldamente alle spalle da qualcuno, perdendo la possibilit� di salire. Furiosa, senza guardare chi fosse gli tir� una gomitata allo stomaco e lo scaravent� a terra. Povero Jarod, quando aveva a che fare con Buffy le prendeva sempre.
"Sei tu. Ti avverto, non torno indietro. Angel ha bisogno di me."
"Non sono qui per fermarti" disse indicando con un cenno l'auto di Wesley "Wesley e Cordelia rimangono qui per aiutare Giles col negozio, mi hanno lasciato la macchina che mi risulta essere pi� veloce di un autobus. Angel � anche amico mio, Buffy. Se � nei guai, io vengo con te."

______________________

Miss Parker gongolava. Quando Raines era andato nella cella di Angel, e non trovandolo era piombato come una furia nell'ufficio del signor Parker, aveva avuto la brutta sorpresa di trovarci gi� Miss Parker, con una sua versione dei fatti che nessuno si sent� di ribattere, neanche Lyle e Brigitte. L'espressione di Raines era tutta un programma, ma stavolta era lui ad avere le mani legate. Inoltre Raines aveva avuto dalla Torre un incarico che lo avrebbe portato a Los Angeles per un po' di tempo, e si vide costretto a lasciare il suo nuovo giocattolo nelle mani di Miss Parker.
"Lass� qualcuno mi ama!" esclam� entrando felice e contenta nell'ufficio di Sydney.
"Ho sentito che l'incarico passa a te. Congratulazioni."
"Spero di non dovermene pentire. Raines � uno che se la lega al dito, ma francamente � meglio se Angel resta vivo, e per farlo � meglio che parli con me."
"Stai mantenendo la cosa sul piano professionale, vero?"
Miss Parker ci pens� un attimo, e poi gli disse di s�. Anche se sapeva di mentire. Aveva subito sentito una sorta di attrazione verso di lui, una forza che l'aveva subito spinta a parlargli e a vederlo. Era l'unico che sapeva il suo nome a cui aveva permesso di chiamarla cos�. Appena Raines fu fuori dal Centro e dalla zona di Blue Cove, Miss Parker fece trasferire Angel dall'infermeria ad un sottolivello dove erano ospitati altri soggetti del Centro. La motivazione ufficiale era quella di convincerlo a collaborare usando un diverso approccio.
"E quella ufficiosa, Jennifer?" domando Angel divertito, seduto al lato opposto della tavola a cui era seduta anche Miss Parker.
"Mia madre si sarebbe rivoltata nella tomba se ti avessi lasciato a marcire nell'Ala Rinnovamento. Se possibile � peggio del museo degli orrori che Raines aveva quando era in vita lei, e per cui quel morto che cammina brucer� all'Inferno."
"Lo odi molto."
"Sono convinta sia responsabile della morte di mia madre."
L'espressione scura di Angel le fece capire che lui non lo sapeva "Scusami. Credevo lo sapessi."
"Ho saputo con certezza della sua morte solo nel 1996, da un amico comune, e ancora non mi pare vero. Mi avevano detto che si era suicidata."
"E tu ci credi?"
"Sinceramente? No."
"Mia madre amava la vita, la sua famiglia, e so che non l'avrebbe mai fatto. I conti non tornano."
"Catherine sapeva le sarebbe successo qualcosa prima o poi, ma non sapeva per mano di chi. Aveva anche altri nemici a causa del suo lavoro."
"Chi?"
"Non ti servir� a niente saperlo."
"Tu dimmelo. Decider� io se mi serve o no."
"D'accordo. Tua madre lavorava per un'istituzione inglese antichissima, il Consiglio. Era un'Osservatrice molto in gamba, sapeva il fatto suo. E non era la donna fragile che tutti credevano."
"Osservatrice?"
"Tua madre sapeva molte cose sulle forze del male. Parte dei suoi studi che aveva condotto in Inghilterra vertevano su quello. Una volta laureata era tornata in America e aveva proseguito la sua vita come se nulla fosse, ma ogni anno prendeva e tornava in Inghilterra. Sbaglio?"
"Diceva che si trattava di una riunione con i vecchi compagni di scuola�"
"E invece andava a Cambridge da loro. Suo progetto era quello di salvare te e altri bambini da questo posto, se ricordo giusto, e di portarvi laggi�. Una volta ottenuta la protezione del Consiglio sareste stati al sicuro. Per sempre."
"� tanto influente questo Consiglio?"
"Influente e pericoloso."
"Sembri sapere di cosa si parla."
"Ho visto che succede a chi va contro di loro."
"Buffy?"
"No, un'altra ragazza che conoscevo."
"Non parli molto di lei."
"Neanche tu parli del padre di tuo figlio se � per quello."
"� morto tre mesi fa, e due mesi dopo ebbi questa bella sorpresa. C'est la vie" sospir� Jennifer sorridendo amaramente "Anche lei �"
"No, ma � come se lo fosse, ed � meglio cos�."
"Come vuoi. Torniamo al motivo per cui sei qui. Che sai di Jarod?"
"Dimmelo tu."
"So che lavorava per uno studio legale chiamato Wolfram & Hart, che ha spedito in galera due di loro."
"Come lo sai?"
"Uno dei loro � venuto qui."
"Tiro a indovinare. Lindsey McDonald, vicedirettore della sezione Progetti Speciali di Wolfram & Hart?"
"Gi��Progetti Speciali?"
"S�, e io sono uno di quelli. Ti riporteranno Jarod?"
"Ci possono provare. Ma la caccia, quella � solo tra me e lui, e se non ritorna qui io non sar� mai libera. Voglio lasciarmi questo posto alle spalle e le persone che ci lavorano al pi� presto."
"Anche la tua famiglia?"
"La tua famiglia � morta da secoli, ma la mia purtroppo � ancora qui. Ho un padre debole e bugiardo, e un fratello psicopatico. Star� molto meglio senza di loro. Mia madre�era l'unica persona di cui potevo fidarmi. Ora non mi fido di nessuno."
"Puoi fidarti di me."

___________________

"Willow dopo che sono uscita ha detto qualcos'altro al riguardo?" disse Buffy mentre insieme a Jarod entrava all'hotel Hyperion.
"Ha detto solo quello che sapevi gi�."
"Quindi pu� essere Drusilla, Darla, un nuovo nemico, o di nuovo un veleno mortale�qualsiasi cosa. Ma se Angel muore, trover� il responsabile e gliela far� pagare."
Una volta nell'ufficio di Angel, fu chiaro a tutti che erano arrivati troppo tardi, erano evidenti i segni di lotta e di effrazione.
"Santo cielo�"
"Dovevano essere in cinque, lo hanno preso alle spalle e immobilizzato. Almeno cos� pare."
"Chi pu� essere stato?"
"Wolfram & Hart. Uno studio legale con cui � meglio non avere a che fare."
Poi sentirono dei passi, di due persone che entravano nel palazzo e che presto si fecero vedere. Erano Lindsey e Lilah, e non sembravano felici di rivederlo.
"Jarod."
"Lindsey, Lilah, ma che sorpresa. Scommetto che state cercando Angel."
"Noi a differenza di te sappiamo dove si trova. E da quel posto non uscir� mai pi�, sono troppo interessati a studiare i demoni."
"The Initiative?" domand� Buffy all'uomo.
"Il governo non c'entra. Per rispondere alla vostra domanda, stiamo solo dando un'occhiata in giro. Questo palazzo diventer� di nostra propriet� tra non molto, � meglio essere informati."
"Se il proprietario non fa ritorno prima, Lindsey" rispose Jarod. E poi rivolgendosi alla sua amica "Sai Buffy, credo proprio di sapere dove sia. Quanto?"
"Cosa?"
"Quanto ti ha offerto Raines per farti cadere cos� in basso e vendere le persone, Lindsey?"
"Oh, non si tratta di denaro, ma di vendetta. Pura e semplice. E mi pare tu sia un esperto al riguardo" disse uscendo con la collega.
Erano appena saliti in macchina, che il cellulare di Lindsey cominci� a suonare. Dall'altro capo del filo, Raines, che i due avvocati sapevano li stava aspettando a Wolfram & Hart.
"Come � andata?"
"Il suo simulatore era l�, che cercava Angel. Credo che tra non molto sar� a Blue Cove per cercare di aiutare il vostro ospite�"
"� questo che mi piace sentire, per� ho l'impressione che lei stesse per dire un ma."
"Infatti. C'� una variabile. Jarod non era solo, con lui c'era una ragazza bionda, che lui ha chiamato Buffy."
"Pu� essere solo una spettatrice, ma io voglio sapere lo stesso chi sia. Voglio sapere dove vive, con chi, se va in chiesa, se ha litigato con qualcuno prima di partire�tutto. Appena trovate qualcosa, vi voglio vedere. Tutti e due. Dobbiamo definire altre cosette."

E le notizie non tardarono ad arrivare. Lilah era stata estremamente precisa al riguardo, pur di dimostrare di essere meglio di McDonald.
"Ecco quanto sappiamo di questa ragazza. Elizabeth Anne Summers, nata nel gennaio dell'81 qui a Los Angeles, figlia unica. Studentessa modello fino a quattro, cinque anni fa quando inizia a essere coinvolta in casi oscuri e misteriosi, e viene cacciata dalla scuola per aver bruciato la palestra."
"Affascinante�"
"Dopo il divorzio dei suoi Buffy si trasferisce con la madre a Sunnydale, un posto veramente particolare perch� molto popolato da demoni e simili. Angel � in citt� in quel periodo, e anche se c'� poco al riguardo, credo siano stati molto legati fino a quando due anni fa lui si trasferisce qui. Lei si diploma nel 1999, e ora frequenta il college. E continua a essere coinvolta in casi oscuri e misteriosi. Ha imprigionato di nuovo Acathla, ha impedito che il Maestro tornasse nel mondo reale. Ha evitato anche un'Ascensione. La ragazza � tutto fuorch� innocua, se � sopravvissuta a questo."
"Esiste un termine per definirla, secondo i testi che ho letto. Slayer."
"Non credo di sapere di cosa stia parlando, signor Raines" esclam� la donna.
"Una ragazza, una per generazione, chiamata a combattere il male che voi difendete. Credo che lei abbia ragione, Lilah. � tutto fuorch� innocua�"
"Devo avvertire i soci anziani?"
"Non credo sia necessario. Dopotutto, � solo una ragazzina, e noi abbiamo qualcosa che lei vuole. E Jarod la aiuter��ma avranno una bella sorpresa. Crede che potrei avere un colloquio con la signorina Summers?"
"Lei � uno dei nostri migliori clienti, e per lei Wolfram & Hart far� questo ed altro."

__________________

Nel frattempo, Buffy era da sola all'Hyperion, seduta sul pavimento. Jarod dopo aver guardato in giro nel palazzo non aveva trovato altri elementi utili a ricostruire cos'era successo, e dopo essersi accorto dell'ora era uscito per comprare qualcosa da mangiare al vicino ristorante cinese. Dopo che quei due avvocati se n'erano andati, Jarod le aveva fatto vedere cos'era il Centro che lui tanto odiava attraverso le immagini e i documenti che aveva rubato, e le aveva parlato di William Raines, dell'Ala Rinnovamento e del SL - 27. Abbastanza perch� a Buffy venissero i brividi. Pensava che dopo aver visto di cos'era stata capace Maggie Walsh e The Initiative non fosse possibile trovare niente di peggio. Ora sapeva che era possibile.
E Angel era l�Aveva una tale rabbia in corpo, odiava essere impotente. Uno scricchiolio del pavimento le fece voltare di scatto la testa, e si alz� lentamente cercando di non far rumore nascondendosi in un angolo buio.
Aveva visto giusto, non era Jarod. Assomigliava a uno di quelli che lui aveva chiamato spazzini, solo aveva un'aria diversa. Non sembrava il classico tipo del subalterno senza cervello. Trattenne il respiro quando lui inizi� a ispezionare con lo sguardo l'ufficio, e rimase immobile fino a quando non usc� dalla porta, dicendo agli altri con lui che non c'era nessuno.
"Come nessuno? La ragazza deve essere qui."
"Da quanto ho sentito non va sottovalutata."
"Non ha neanche vent'anni. Che cosa vuoi che ci fac�"
L'uomo non riusc� a terminare, Buffy lo aveva steso con una mazzata in testa. Gli altri prima guardarono lui, poi lei che dopo aver gettato la mazza da baseball stava sorridendo.
"Scusate. Stavate forse cercando me?"
Subito l'attaccarono, ma Buffy era abituata a ben altro e con un paio di calci ben assestati e qualche pugno li mand� a far compagnia al loro amico. Chinandosi un momento su di loro, si accorse che dalla tasca di uno sporgeva un biglietto da visita.
W&H. Wolfram & Hart.
"Perfetto�" disse sospirando, e si era appena rialzata quando qualcuno le piomb� alle spalle tenendola stretta e premendole sul volto uno straccio imbevuto di etere. Prima di perdere conoscenza riusc� a liberarsi e a scagliarlo contro un muro, ma poi le pareti avevano cominciato a girarle intorno e dopo tre passi cadde per terra svenuta. Esattamente ai piedi di Lindsey, che la prese agilmente in braccio e la port� via, mentre altri uomini si occupavano di quelli che aveva steso. E tutto solo cinque minuti prima che Jarod tornasse con la cena.
Buffy si risvegli� seduta su una poltrona, dentro un ufficio molto elegante, circondata da persone che non conosceva. Due uomini e una donna, e uno dei due aveva una bombola d'ossigeno al seguito.
Scosse la testa un paio di volte per far andar via il caos che le annebbiava il cervello, e guard� con sguardo confuso le persone davanti a lei.
"Chi siete, e che volete da me?"
"Benvenuta a Wolfram & Hart, miss Summers."
Ad un pi� attento esame, si rese conto di conoscerli. Erano i due avvocati che erano venuti all'ufficio di Angel durante il giorno, Lindsey McDonald e Lilah. Mentre l'altro, ci avrebbe giurato, doveva essere William Raines.
"Grazie, signor McDonald, anche se ho molto da ridire sui metodi con cui sono stata condotta qui."
"Lei conosce il mio nome�"
"Abbiamo un amico in comune. Forse pi� di uno."
"Non sbaglia. E a noi piacerebbe sapere in che rapporti � con Angel e Jarod."
"E perch� dovrei dirvelo?"
"Perch� Angel � in mano dei miei uomini ora, e Jarod lo sar� presto. La loro vita � nelle sue mani."
"Se li conosceste sapreste che balla colossale avete appena detto."
"Potrebbero anche liberarsi, certo, e correre qui cercando vendetta. Ma a quel punto noi avremo in mano una carta vincente" disse fissandola in un modo che a Buffy fece venire i brividi lungo la schiena "che li costringer� a fare quello che vogliamo. Comprende?"
"Credo di s�. Ma sa una cosa, signore? Lei ci sta sottovalutando."
Raines si era avvicinato alla poltrona, poggiando le mani sui braccioli e costringendo Buffy a schiacciarsi contro lo schienale "il tempo dimostrer� chi dei due ha ragione, Miss Summers. Con permesso" e con un cenno chiam� fuori dall'ufficio anche i due avvocati.
"Drogatela e fate venire qui due dei vostri uomini pi� forti. Loro e i miei spazzini dovrebbero bastare a tenerla buona."
"Drogarla? Quello straccio aveva tanto cloroformio che avrebbe steso un uomo grosso il doppio per almeno sei ore. Lei � riuscita a stendere una persona, prima di perdere conoscenza. Ed � rimasta incosciente solo per un ora. Signor Raines�"
L'uomo tir� fuori dalla giacca una siringa e una fiala verde "Questa far� al caso vostro. La priver� delle sue forze per dodici, diciotto ore. Cortesia dei laboratori medici del distaccamento inglese del Centro. Fategli l'iniezione e fate in modo che arrivi al Centro. Una volta l�, Jarod arriver� di conseguenza, e allora sar� in trappola."
Buffy intanto si era alzata, e aveva iniziato a girare per la stanza come un animale in gabbia. Uscire dalla porta? No, sar� di sicuro sorvegliata. Dalla finestra? No, erano al ventesimo piano. Dal condotto dell'aria? No, c'erano le telecamere. Era in trappola, una cosa che odiava.
Sent� la porta aprirsi con violenza, e senza voltarsi vide nel riflesso della finestra una decina di uomini, tra spazzini e scagnozzi dello studio legale. Non particolarmente insidiosi, ad un primo esame. Dopotutto erano solo mortali. Solo quando si volt� verso di loro si rese conto che questa battaglia non l'avrebbe vinta. In mano a uno di loro - Willy - c'era la fiala verde e la siringa. Sapeva bene cosa c'era all'interno della fiala, lo aveva sperimentato due anni prima. E ricordava fin troppo bene l'effetto che aveva avuto. Per metterla alla prova le avevano iniettato quella sostanza, che l'aveva privata della sua forza, e poi lasciata alla merc� di un vampiro psicopatico che aveva rapito sua madre.
"Forza. Venite a prendermi."
Gli uomini non si fecero pregare, e l'attaccarono tutti insieme, e in quel momento Buffy si rese conto di averli sottovalutati. Rispondeva ai colpi dell'uno, cercando di riuscire a evitare i colpi degli altri quando ci riusciva, quando a un certo punto nella ressa sent� una puntura al braccio, e senza sapere come si ritrov� a terra in ginocchio. Ora che era inoffensiva, drogarla e portarla via fu una vera passeggiata.

___________________

"Osservatrice?" esclam� confusa Miss Parker, sotto lo sguardo serio di Angel, seduto dall'altro lato del tavolo.
"S�. Osservatrice. E anche una molto in gamba, sapeva il fatto suo. Non era la donna vulnerabile che tutti credevano."
"Mia madre sapeva di voi?"
"Ti avrebbe stupito quante cose sapeva. Ma veniamo al giorno in cui le nostre vite sono entrate in collisione."
"Sono tutta orecchi."
"1900. Arrivai in America in quel periodo pi� o meno, dopo la rivolta dei Boxer in Cina. Non potevo attaccare nessuno, il rimorso e il ricordo delle persone che avevo ucciso in 125 anni di scorrerie in tutta Europa me lo impedivano. Vivevo per le strade, mangiavo quando capitava, e soprattutto quel che capitava."
"Quel che capitava?"
Angel le lanci� un'occhiata eloquente, e la donna cap� cosa intendeva.
"Qualsiasi cosa vivente con del sangue eccetto persone. Qualsiasi. Insomma, vissi cos� per non so quanto tempo, circa settant'anni. Poi una notte che i crampi della fame mi stavano facendo impazzire, decisi di attaccare la prima creatura indifesa che mi capitasse a tiro."
"Mia madre?"
"Stava tornando a casa da sola, con un libro stretto tra le mani. Mi era sembrata perfetta�Dio quanto sbagliavo. Appena tentai di aggredirla lei mi torse un braccio contro la schiena e mi spinse a terra, e quando tentai di alzarmi aveva gi� in mano una croce per tenermi lontano. Decisamente non era la donna indifesa che credevo. Lei poi mi guard� come se mi riconoscesse, e mi chiam� Angel. Io le risposi che sbagliava, ma lei mi rispose di no. Sapeva che ero Angelus, e che non ero il mostro sanguinario delle origini."
"Sapeva anche della maledizione, allora."
"Sapeva tutto di me. Mi confess� che aveva fatto la sua tesi su di me, quando era diventata Osservatrice, e che in un certo senso aveva sempre sperato di trovarmi. Donna curiosa, tua madre. Affascinata da quello che pi� avrebbe dovuto temere. Facemmo un patto: io le avrei parlato di me, e lei mi avrebbe aiutato a riemergere dall'abisso in cui ero piombato. Voleva farmi ritornare un uomo che cammina nel mondo reale, e non che si nasconde ai suoi margini."
"E c'era riuscita?"
"Non ero ancora pronto per farlo, mi serviva uno scopo che era ancora di l� da venire. Aiutare una Cacciatrice che doveva ancora nascere. Buffy."
"Cacciatrice?"
"La naturale nemica dei vampiri e del resto dei demoni del mondo. Una sola per generazione."
"Ora capisco alcune cose."
"Quelle che io ho compreso dopo tre anni con lei, suppongo" rispose lui, e poi accenn� un sorriso.
"Che c'�?"
"Niente, � solo che�le assomigli tanto. Mi pare di parlare ancora con Catherine, anche se so che non � possibile. Le dovevo molto, ma non ho mai avuto il tempo di dirle quanto. Un giorno l'aspettai per ore, ma lei non arriv� pi�. Pensai che il Consiglio avesse scoperto tutto e glielo avesse proibito, non immaginavo certo che fosse morta. Me lo disse con certezza un demone a New York, che lei aveva aiutato alla stessa maniera in cui aveva fatto con me. Lui complet� l'opera e mi fece diventare quello che sono. Fine della storia."

__________________

Raines era in viaggio sull'aereo che avrebbe riportato lui e Buffy al Centro, e dopo essersi assicurato che fosse sorvegliata attentamente si mise seduto e tir� fuori un diario di pelle. Mai avrebbe pensato che quelli che aveva sempre considerato come i vaneggiamenti di una povera pazza si potessero rivelare veri. Sulla prima pagina c'era il nome di Catherine Jameson, e pi� sotto un altro nome di donna, con vicino due date. Un periodo di 10 anni. Aveva confrontato a Los Angeles il profilo che aveva ottenuto da Lilah su Buffy con quello della ragazza, che si chiamava Laney Osborne, era giunto alla conclusione che fossero simili, per non dire uguali. Catherine usava i termini Slayer, Cacciatrice, o la Prescelta per riferirsi a lei, e non ci aveva messo molto a capire cosa c'era in ballo. Studiare la cacciatrice e la sua preda. Molto interessante. Non riusciva a chiarire per� come la dolce defunta signora Parker fosse invischiata in storie tanto assurde e terrificanti. Peccato che fosse morta, non gli sarebbe dispiaciuto saperne di pi� dalla diretta interessata.

__________________

Angel stava per tornare alla sua cella con Miss Parker, quando not� degli uomini che spingevano un lettino, con sopra una ragazza. Erano diretti verso l'Ala Rinnovamento, e non pot� fare a meno di sentirsi dispiaciuto per lei. Chiss� cosa le avrebbero fatto.
"Un'altra delle marionette di Raines" sussurr� Miss Parker arrivandogli alle spalle.
"Che le far�?"
"Esperimenti. Il solito. Anche lei viene da Los Angeles, quegli sono uomini di Wolfram & Hart."
Angel fiss� il viso della ragazza per un istante, mentre stava facendo una smorfia come di dolore, e gli sembr� che il tempo si fermasse. Quella ragazza era Buffy.
"Buffy�"
"Che cosa?"
"Devo aiutarla!" esclam� cercando di correre verso di lei, prima che la facessero entrare nell'ascensore.
"No! Angel, ragiona, non puoi fare niente per lei a parte farti ammazzare�" gli disse lei trattenendolo, e osservando con lui quegli uomini portare via Buffy. Lo sguardo addolorato di Angel divent� subito furioso, e mostrata  la sua faccia demoniaca spinse Miss Parker contro il muro "Perch�?" ringhi� lui, con uno sguardo che avrebbe fatto tremare molta gente. Miss Parker per� non si lasci� intimidire.
"Non avresti ottenuto niente comportandoti in quel modo, a parte farti ammazzare, mettere in pericolo lei e nei guai me. Se scoprono quello che facciamo�"
"Cosa c'�, le parole qui possono uccidere?"
"Hanno ucciso mia madre, e scusa tanto se non voglio fare la sua stessa fine!"
"Jennifer, cerca di capire almeno perch� � qui. Ti prego, solo questo."
"Cercher� di fare il possibile, Angel, ma ora che Signor Scienziato Pazzo � tornato tu torni sotto la sua giurisdizione."
"Motivo in pi� per fare in fretta."
"Ti faccio sapere. Ora ti devo riportare alla tua stanza�"
Angel si ferm�, e sorprendendo Miss Parker la abbracci� "Grazie."
Miss Parker si ritrasse subito, un po' imbarazzata, e lo fece entrare nel suo alloggio chiudendo la porta. Non si accorse del pezzo di plastica tra la serratura e la porta che imped� a quest'ultima di chiudersi, e non si accorse neanche del fatto che Angel, durante l'abbraccio, le aveva sottratto la tessera per entrare all'Ala Rinnovamento.

Quando fu certo che non ci fosse nessuno in giro, usc� diretto per andare nel regno di Raines, a cercare Buffy. Ma come erano arrivati a lei? Che era successo?
Si accorse di una porta che si apriva, e prudentemente si nascose dietro un muro. Non poteva vedere chi stava parlando, ma sapeva di chi stavano parlando.
"Continuate a somministrarle�non so neanche come si chiamino quelle pillole verdi, comunque continuate a dargliele. E se ha di nuovo le crisi, rimettetela sotto sedativi. Se penso che era sotto l'effetto della droga e ha steso Hayes�ora sembra solo una gattina indifesa."
"Una gattina preziosa, se Raines spende tanto tempo per piegarne la volont�, dottore."
"Lei e quell'altro sono i nuovi soggetti di Raines, e credo di non sbagliare quando dico che questi il mondo l� fuori non lo vedranno pi��"
Sent� il rumore dei passi e le voci allontanarsi nel corridoio, e una volta solo s'introdusse nella stanza, usando il passe-partout di Miss Parker. Vedere Buffy ridotta all'ombra di s� stessa fu come ricevere una pugnalata al cuore. La ragazza era seduta sul letto, con il braccio attaccato ad una flebo, e lo guardava senza per� riconoscerlo, effetto delle medicine che Raines le dava. Nella sua mente un uomo come lui, vestito di nero, era sinonimo di spazzino, come quelli che l'avevano condotta l�. E lei ne aveva paura.
"Che ti hanno fatto�"
Buffy subito si alz� dal letto terrorizzata, e pi� lui le si avvicinava pi� lei indietreggiava verso il muro in lacrime. Angel allora si ferm�, e le tese una mano dicendole che non le avrebbe fatto niente, che poteva fidarsi di lui. E Buffy prese la mano, alzandosi in piedi e lasciandosi ricondurre a letto. Angel si sedette accanto a lei, finalmente riuscendo a comprendere l'odio profondo che Jennifer nutriva per Raines.
Mise un braccio intorno alle spalle della ragazza, e l'attir� contro di lui "Buffy, ascoltami. So che puoi farlo. Trover� il modo per portarti via da qui, te lo giuro, come giuro che Raines pagher� per quel che ti ha fatto. Smetti di prendere le pillole che ti danno. Ti stanno uccidendo�ti prego, lotta contro di loro."
Buffy non disse niente, ed Angel, triste come non lo era mai stato le diede un bacio sulla fronte e usc� silenziosamente com'era entrato.

Miss Parker, nel frattempo, si era accorta della mancanza della tessera, e seguendo il presentimento che aveva, torn� gi� di corsa fino alla cella di Angel. Lo trov� seduto sul letto, con un'aria incredibilmente triste, che giocherellava distrattamente con la carta magnetica che aveva tra le mani.
"Credo tu abbia qualcosa che mi appartenga" esclam� fredda Miss Parker, e Angel, senza neanche alzare lo sguardo appoggi� l'oggetto sopra il tavolo.
"Che pensavi di fare? Portarla via?"
"Ne sono stato tentato. Tu non l'hai vista�"
"Permettimi di ricordarti che qui tu vali un po' pi� di lei perch� sei un demone, e per questo dovresti ritenerti estremamente fortunato. Non riuscireste a muovere neanche un passo fuori da qui, che avreste Wolfram & Hart e il Centro alle calcagna!"
"Non continueranno a farle del male. Io glielo impedir�, con o senza il tuo aiuto."
"Ora Raines � qui, quindi � facile che anche tu finisca nell'Ala Rinnovamento e che io rimanga solo una spettatrice. Raines sa che cercherei di mettergli i bastoni tra le ruote, e non aspetta altro per screditarmi di fronte a mio padre e farmi sbattere fuori da qui."
"Jarod lo far�."
"Jarod se si fa rivedere qui sa bene cosa gli succeder�."
"Tu e lui, insieme, potete aiutare me e Buffy. Jennifer, riflettici."
La serratura scatt� in quel momento, e tre uomini di Raines entrarono e senza troppe cerimonie portarono via il vampiro, lasciando Miss Parker sola con la sua coscienza fino all'arrivo di Raines.
Negli ultimi tempi aveva visto troppe volte quell'espressione soddisfatta, e moriva dalla voglia di tirargli un pugno se solo gli fosse arrivato a tiro.
"Vedo che i suoi sistemi non hanno sortito alcun effetto."
"Almeno � ancora vivo."
"I test cominceranno al pi� presto, volevo che lo sapesse."
"Anche sulla ragazza?"
"Buffy Summers � solo una pedina. Studiarla sar� divertente, ed Angel non far� niente di stupido finch� lei � in mano mia."
"Non � parte del progetto, allora."
"No. E voglio dirle un'altra cosa, Miss Parker."
"Sentiamo."
"Neanche Angel fa parte del progetto. Angel il progetto."

__________________

Il telefono cominci� a squillare a casa di Miss Parker, qualche ora dopo il suo rientro a casa, ma lei non aveva la minima voglia di alzarsi dal divano dove si era sdraiata. Era sicura che prima o poi avrebbe smesso.
Terzo squillo.
Quarto squillo.
Quinto squillo.
Prima che squillasse per la sesta volta rompendole i timpani, afferr� brutalmente la cornetta "Chi diavolo �?"
"Miss Parker. Brutta giornata nella tana dei serpenti?"
Miss Parker non rispose, immaginando di stringere le mani intorno al collo di Jarod "Va al Diavolo."
"Parker, Parker�non avresti dovuto coinvolgere Buffy e Angel. Proprio no."
"Volevo solo sapere dove sei, maledizione!"
"A scapito della vita altrui? Tua madre sarebbe cos� orgogliosa di te�"
"Sono affidati a Raines, non a me. Ho avuto modo di parlare con Angel, mentre lui a LA organizzava il rapimento di Buffy. Mi ha detto delle cose�non merita di finire cos�."
"Mi stai chiedendo aiuto per liberarli?"
"Non illuderti Jarod, l'ascia di guerra � seppellita fino a quando questa storia sar� finita."
"E chi s'illude?" esclam� lui, entrando in casa dalla porta che aveva lasciato socchiusa.
"Come stai, Parker?"
"Come una donna incinta dalla vita troppo complicata per godersi questo momento, perch�?" disse chiudendo il telefono.
"Male non stai se riesci a fare del sarcasmo. Che cosa ha fatto Angel per farti andare contro il Centro?"
Miss Parker torn� con la testa sui cuscini, sospirando "Conosceva mia madre, e mi ha detto cose su di lei che non avresti potuto scoprire neanche tu. Glielo devo."
"E Buffy?"
"Non ho avuto modo di vederla. Angel ha perso la testa quando l'ha vista portare qui. Mi ha rubato la mia carta d'accesso ed � corso da lei. Mi ha detto che non sembrava neanche pi� la stessa persona."
"Allora dobbiamo muoverci, prima che la riduca come Angelo, e che il nostro comune amico finisca anche peggio" disse tirandola su in piedi e levando dalla tasca una benda.
"Non mi pare il momento di giocare a nascondino!"
"Non penserai che ti faccia vedere come entro ed esco dal Centro, vero?"
Miss Parker sbuff�, ma alla fine accett� quel compromesso e si lasci� guidare per mano da Jarod fino a quando non le lev� la benda nel SL - 27, o meglio, ci� che ne rimaneva.
"Et voil�. Di Angel mi occupo io. Dove�?
"Credo sia all'Ala Rinnovamento."
"Buffy?"
"Anche."
"Vai a prenderla. Meglio subito, che durante la confusione che seguir� quando sparir� anche Angel."
"E tu che fai?"
"Aspetto che Raines faccia l'unica mossa che ancora pu� fare."

_________________

Assente. Era l'unica parola che secondo Miss Parker descriveva lo stato di Buffy. La ragazza si era voltata verso di lei quando le era arrivata vicino, e l'aveva fissata dritto negli occhi.
"Ciao Buffy. Io sono Miss Parker."
La ragazza continuava a fissarla, e Miss Parker sperava per Angel che dietro quegli occhi verdi ci fosse ancora lei.
"Buffy, ora devi venire via con me" e presala per mano la condusse via con lei. Non avevano fatto altro che qualche passo, quando Buffy si ferm� di colpo e tir� la donna dietro un muro. Appena in tempo per evitare che degli uomini che stavano portando via Angel le vedessero.
"Angel�" sussurr� Buffy vedendolo, e Miss Parker sperava che fosse un segno di miglioramento. Invece quando tutto torn� silenzioso la donna si rese conto di essersi sbagliata. La sua espressione era tornata quella di prima, e aspettato qualche istante cominci� a riportarla da Jarod, nel frattempo nascosto nell'oscurit� del SL-27. Quando sent� dei passi, si accorse subito che non erano i tacchi di Miss Parker, e sorrise. Raines sapeva che sarebbe venuto a cercare Angel nell'Ala Rinnovamento, e cos� avrebbe potuto tendergli una trappola. Peccato avesse scordato il fatto che era un bravo simulatore, e che sapeva ormai come prevedere le sue mosse. Rimase ad osservare quel che succedeva senza intervenire. Aveva il sospetto che anche a Angel girasse per la testa un piano, e prima che i tre uomini potessero accorgersene il vampiro li aveva gi� spediti nelle braccia di Morfeo. Angel stava per andarsene, quando all'improvviso un dolore lancinante alla spalla lo fece cadere in ginocchio. Un colpo di pistola.
"Angel. Non penserai di lasciarci cos� presto?"
"McDonald. Come sta Darla, la mia ex? Ti ha gi� mandato al Diavolo?"
Lindsey per tutta risposta spar� un altro colpo, beccandolo all'addome. Angel gemette di dolore, ma si rialz� in piedi "Pensavo sapessi che il piombo non uccide i vampiri."
Non li uccide, ma li fa soffrire molto Angel" mormor� Raines, arrivando alle spalle dell'avvocato.
"Sai, ti credevo pi� intelligente. Buffy � in mano mia, e sembra una ragazza dolce. Non vorrei avesse a pagare per i tuoi sbagli�"
"Non la toccare, bastardo!"
"Altrimenti? Non puoi uccidere un essere umano, a meno che tu non ritorni l'essere spietato che eri. Ed � quello che vogliamo tutti, Angelus."
"Io no" esclam� Miss Parker, sopraggiunta in quel momento con Buffy, con la pistola puntata contro i due uomini.
"E neanch'io" disse Jarod comparendo alle spalle dei due, anche lui armato con una pistola.
"Miss Parker! Ma che significa?"
La donna fece un cenno a Jarod, che aiut� Angel a camminare e lo port� da lei e Buffy.
"Niente potr� proteggerla dall'ira del Centro, della Torre e del Triumvirato, quello che sta facendo � inqualificabile, e�"
Raines rimase immobile, senza osare neanche respirare. Un pugnale si trovava a neanche due centimetri dal suo collo, ed era stata Buffy a lanciarlo.
"Vuoi stare un po' zitto?"
"Ma tu�tu�"
Buffy rimanendo in silenzio cammin� lentamente fino a dove si trovava Raines, ed estrasse il pugnale dal muro. Poi tirando fuori un involucro dalla tasca ne svuot� a terra il contenuto - tutte le pillole e i sedativi che le avevano dato.
"Ho solo seguito un buon consiglio" e lasciandolo sconvolto gir� i tacchi e torn� dagli altri, che se ne andarono con lei. Raines era ancora sotto shock, ma McDonald trov� la prontezza di spirito di avvisare chi di dovere del tradimento di Miss Parker e della fuga di Jarod, Angel, e Buffy chiedendo di mandare l'unit� di contenimento che Wolfram & Hart aveva creato per mettere a tacere le persone scomode.
I quattro fuggitivi se li trovarono davanti ad un solo passo dall'uscita. Un gruppo di venti vampiri assetati di sangue.
"Buffy? Ce la puoi fare?"
"Accetto aiuto, Miss Parker. Jarod, tu conosci questo posto, pensi di riuscire a tirarci fuori da questa situazione?"
Jarod per� le rispose che non ne era certo, e che sperava che un suo amico venisse in loro aiuto.
"OK" esclam� Buffy col pugnale in mano "volete il nostro sangue?"
"Solo il tuo, Cacciatrice. Ho sempre desiderato uccidere una della tua stirpe maledetta�" disse scagliandosi contro di lei.
Buffy prontamente lo pugnal� al cuore "E io ho sempre desiderato una vita tranquilla e delle lezioni di piano. Come vedi ho anch'io la mia rabbia repressa" disse guardandolo dissolversi. Riguard� la sua arma, e ringrazi� silenziosamente il Sindaco per aver regalato alla sua defunta nemica Faith un'arma dalla lama d'argento.
Gli altri vampiri presero quel gesto come una dichiarazione di guerra, e si gettarono su di loro. Tra le macerie Angel vide una sedia di legno rotta e, spezzandone un'estremit�, con quel paletto di fortuna cominci� ad aiutare Buffy. Dopo averne sistemati un paio per�, le ferite riportate incominciarono a farsi sentire e uno di loro dopo averlo disarmato stava per finirlo, quando si dissolse sotto gli occhi di Angel. Il vampiro stava per ringraziare Buffy, quando si accorse che il suo paletto non era in mano a lei. Era in mano a Miss Parker.
La donna lo aiut� ad alzarsi, e mentre si stava guardando intorno si accorse di qualcosa, o meglio qualcuno dietro una grata del condotto di aerazione. Angelo. L'amico che Jarod stava aspettando.
Angelo tolse con l'aiuto di Miss Parker la grata, e aiut� Angel a entrare. Jarod fu il secondo, seguito da Buffy che era riuscita a liberarsi dei suoi nemici non senza fatica. Lindsey e Raines stavano sopraggiungendo, potevano sentire gli eco dei loro passi, bisognava fare in fretta.
"Miss Parker, che fai, vieni o resti?"
"Io�"
"Jennifer, vieni via con noi. Mi hai detto di non essere felice qui, perch� vuoi farti del male?"
Forse perch� � l'unica vita che abbia mai conosciuto, voleva rispondere ad Angel, forse perch� ho paura di quello che mi aspetta. Ma aveva anche una tale voglia di scrollarsi dalle spalle quel posto che tanto l'aveva fatta soffrire che accett� la mano che Jarod le porgeva, e spar� all'interno del condotto. La grata, grazie ad Angelo, torn� a posto qualche secondo prima che l'avvocato e Raines arrivassero�e si rodessero il fegato al pensiero di esserseli fatti sfuggire.
"Non accetto un fallimento del genere, McDonald. Devono tornare, costi quel che costi."
"Allora li aspetteremo al varco. Cercheranno di tornare sulla Bocca dell'Inferno, e sar� proprio l� che li prenderemo, assieme ai loro amici. Riguardo Miss Parker? Come ci dobbiamo comportare?"
"Come con una traditrice. N� pi�, n� meno."

__________________

Miss Parker aveva viaggiato in molti posti, fatto molte cose strane, ma mai aveva fatto l'esperienza di finire in un vagone merci insieme ad una ammazzavampiri, un simulatore, e un vampiro ferito dopo un viaggio ancora pi� rocambolesco in aereo fino a Los Angeles. Seduta su una cassa, guardava Buffy prendersi cura di Angel, sentiva i due beccarsi scherzosamente, e cap� che il suo castello di illusioni era appena crollato sotto i colpi della realt�.
L'ansia di quello che sarebbe potuto succedere le impediva di dormire, quella notte, e si accorse che anche Buffy, seduta accanto a lei, era ancora sveglia.
"Pensi ai tuoi amici?"
"Ormai tutti conoscono i giocatori in campo, e per quegli avvocati e il tuo Centro scoprire le loro identit� e andare a minacciarli non sar� una passeggiata�sar� ancora pi� semplice."
"Potrebbero accorgersene, e difendersi."
"Non sono demoni. Sono esseri umani, e in quanto tali ancora pi� pericolosi e complessi."
"Esperienza personale?"
"Diciamo di s�."
"Cosa succeder� adesso?"
"Vorrei tanto saperlo, Miss Parker. Ma nel gruppo non sono io quella che ha la palla di vetro."
"Come sta?" disse la donna indicando Angel con la testa.
"Jarod gli ha tolto i proiettili dalla spalla e dall'addome, quindi direi bene. � un osso duo, io lo so, quindi non preoccuparti per lui."
"Ma anche tu a quanto ho visto."
"� una cosa che mi spetta dalla nascita. Non l'ho chiesto io, ma ormai�"
"Ormai non sai pi� dove finisci tu e comincia il tuo lavoro."
Buffy sorrise "Esperienza personale?"
Miss Parker ricambi� il sorriso "Diciamo di s�."

_________________

A Sunnydale tutti erano in attesa di notizie. Buffy aveva detto che li avrebbe chiamati per dire cosa aveva trovato a Los Angeles, ma il telefono era rimasto muto.
"Non ha chiamato ancora?"
"Giles, � di Buffy che stiamo parlando. Forse ha trovato qualcosa e non ci vuole mettere in mezzo."
"O forse � successo qualcosa, Xander. Ho chiesto informazioni ad alcuni miei colleghi che vivono a Los Angeles, se hanno sentito qualcosa riguardo fatti strani, e mi hanno detto un nome. Wolfram & Hart."
"Wolfram & Hart?" domand� Willow, alzando gli occhi dal suo portatile.
"Mi hanno detto che sono invischiati in un giro di demoni, che si servono di loro, o li aiutano se sono potenti. Willow, pensi di�?"
"Dovrei violare un sistema di sicuro pieno di tranelli?"
"Ho paura di s�."
"Finalmente qualcosa di divertente! Mi stavo annoiando un po' in questi ultimi giorni."
Non aveva battuto che qualche tasto, quando la porta dell'appartamento di Giles si spalanc�, e un gruppo di uomini piomb� in casa. Willow fece solo in tempo a far scivolare il portatile sotto la scrivania, pregando che il suo programma di decrittazione portasse a termine il lavoro�e che Buffy riuscisse a trovarlo in tempo. Senza tante cerimonie Xander, Giles, e Willow vennero portati al negozio di magia, nella sala degli allenamenti, dove Cordelia, Wesley, Tara e Anya erano, insieme a uomini di entrambi gli schieramenti che li tenevano d'occhio.
"Che diavolo succede?" domand� Tara a Willow.
"Credo che abbiamo appena trovato la causa del silenzio di Buffy. Cordelia, tu sai chi sono?"
"Uomini che lavorano per uno studio legale demoniaco, a LA."
"Wolfram & Hart?"
"S�."
Le ragazze furono interrotte dall'arrivo di Lindsey, subito riconosciuto da Cordelia "Ma guarda che si vede."
"Ci conosciamo?"
"Per colpa del tuo studio a momenti finivo a far da cena a un vampiro, ma non importa. Angel mi ha tirato fuori dai guai. Ora ricordi, maledetto bastardo?"
"Crede che cercheranno di salvarli?" mormor� Raines sopraggiungendo nella stanza.
"La Cacciatrice lo far� di certo, Angel e Jarod verranno di conseguenza."
"Che il Cielo vi aiuti�" sussurr� Giles a denti stretti.
"Sta zitto tu!" url� uno degli spazzini colpendo l'Osservatore alla schiena e facendolo crollare a terra.
"Aspetta, Finn. Sentiamo che ha da dire."
Giles si rialz� in piedi lentamente, e ridendo piano "Ho detto che il cielo vi aiuti."
"E perch�?"
"Perch� ora siamo proprio arrabbiati" disse Buffy, sulla porta insieme ad Angel.
"Vi stavamo aspettando."
"Fuori dalla mia citt�. Magari cos� ve ne andrete interi."
"Ma che paura, Buffy. E cosa pensi di fare?"
"Lei non ha fatto grandi ricerche sui miei amici, vero?"
"E questo che centra?"
Le ultime parole famose. Tra le mani di Willow e Tara Buffy aveva visto una specie di bolla azzurrina, e si ricordava di avergli visto provare quell'incantesimo. Serviva per congelare il tempo. Una volta che tutti a parte lei e i suoi amici rimasero fermi, Buffy cammin� fino a trovarsi davanti a Raines "Ha visto che centrava?"
Poi rivolgendosi a Willow, le espose quello che Angel e lei avevano in mente per loro, e di quello che dovevano fare.
"Solo dobbiamo fare in fretta. L'incantesimo dura poco, solo alcuni minuti."
"Allora muovetevi ad andare al convitto. A loro pensiamo noi."
Le facce di Raines e Lindsey quando l'incantesimo svan� furono la cosa pi� divertente che Buffy e Angel avessero mai visto. Scomparsi gli ostaggi, scomparse le loro armi. Ora le parti si erano capovolte, e a Raines tornarono in mente le parole di Buffy, quando erano a Los Angeles.
"A quanto pare la situazione ha preso uno sviluppo imprevisto. Non vi pare?"
"Non potete affrontarci da soli."
"Lei dice? Allora non sa cosa vuol dire aver a che fare con me e Angel quando siamo insieme, e quando siamo molto arrabbiati. E un'altra cosa" sorrise Buffy tirando fuori il suo pugnale e giocandoci un po' "La prossima volta che decide di reclutare dei vampiri, che ne dice di cercare qualcosa di meglio di queste mezze cartucce?" e lanci� l'arma a recidere le funi che trattenevano la tenda, lasciando che l'ultimo raggio del sole al tramonto colpisse un paio di loro, incenerendoli.
Ecco la goccia che fece traboccare il vaso. Quello che Buffy sperava. Mentre sistemava i vampiri con l'aiuto di Angel, si accorse del fatto che se la stavano svignando. Ora era tutto nelle mani di Willow.

"Will, hai bisogno di altro?" chiese Tara, guardando la sua amica preparare il necessario per la magia.
"S�. Ho bisogno delle foto delle persone in questione. L'avvocato e il morto che cammina. Le abbiamo? Ditemi di s�"
"Non ti preoccupare. Eccole" le sorrise Jarod tirandole fuori dalla sua giacca.
"Manca nessuno?"
"Aspetta, Willow" esclam� Miss Parker, cercando qualcosa nella sua borsa. La sua agenda. Dentro c'era una foto sua con suo padre e il resto della famiglia, e un'altra con Sydney e Broots "Mancano loro."
Jarod le blocc� il polso prima che riuscisse a darle alla giovane strega "Ne sei proprio certa, Jennifer?"
"Tu che dici, Ragazzo Prodigio?"
Tara e Willow si sedettero ai due lati opposti del cerchio che avevano creato e che conteneva le foto, e sopra congiunsero le mani.
"OK. E che il cielo ce la mandi buona. Sebeth, Regina della Luna dell'Illusione, ascolta la nostra umile preghiera. Imploriamo su di loro la tua maledizione. Rendi cieca la loro mente, e dona a noi la tua protezione..."
Ci fu un lampo di luce, poi tutto torn� alla normalit�.
"Avr� funzionato?" chiese Giles.
Willow prese in mano una foto, e la mostr� a Giles. Gli occhi erano diventati bianchi. "Cecit� simbolica. Sapranno di noi, ma non ci riterranno importanti. Neanche ci riconosceranno se ci troveranno per strada."
"E che spiegazione si daranno per essere qui?"
"Magari essere alla ricerca del nostro prof. di Psicologia?" sugger� Buffy entrando, con sottobraccio il portatile di Willow.
"Grazie al cielo questo incubo � finito. Come sta Angel?"
"� tornato al suo vecchio appartamento. Allora, ha funzionato?"
"Sar� gi� tanto se si ricorderanno i nostri nomi."
"Lo hai fatto sul serio, miss Parker, quello che mi hai detto sul treno, o mi volevi solo prendere in giro?"
"Nessuno mi verr� pi� a cercare, e non cercheranno neanche il mio bambino. Per tutti Miss Parker se n'� andata per i fatti suoi, e a nessuno importer� ritrovarla�"

Una volta che tutti furono tornati alle loro case, Giles si offr� di ospitare Jennifer per qualche tempo. Una volta in casa, quasi si terse una lacrima di commozione.
"Mi auguravo che un giorno o l'altro saresti venuta da me, Jennifer."
"Davvero?"
"Forse tu non mi ricordi, ma io ricordo una bambina di dieci anni che una volta � venuta da me per qualche giorno insieme alla madre, in Inghilterra."
"O Dio, s�. Ora mi ricordo di lei. L'amico di mia madre�l'amico che ci doveva aiutare�"
"S�. Io. Jennifer, mi dispiace tanto per tua madre. Era una buon amica, oltre che una brava collega."
"� stato tanto tempo fa."
"Ho qualcosa per te" e spar� nel suo studio, tornando poi da lei con una scatola "Tua madre me l'ha spedita quando progettava la fuga. Non voleva finisse nelle mani sbagliate. Mancava un diario..."
Miss Parker fece tanto d'occhi quando lo vide comparire da sotto la giacca dell'uomo.
"Ma ora � tornato alla legittima proprietaria."
"Ecco come faceva Raines a sapere di Buffy."
"Credo sia giusto l'abbia tu questo diario. E anche tutte le altre sue cose" e dopo avergliele messe in mano la lasci� da sola con i ricordi di Catherine.
All'interno c'erano lettere, vecchie foto, documenti che riguardavano il Consiglio, e la sua famosa tesi su Angel, che non manc� di farla sorridere ripensando a quello che le aveva raccontato il vampiro di quella notte, su come l'aveva sistemato sua madre. Aveva proprio ragione lui, era un lato di lei che non conosceva. Per� aveva tutta l'intenzione di saperne di pi��

Jarod spar� quella notte stessa, ed Angel, Cordelia e Wesley fecero altrettanto. Ognuno doveva tornare alla propria vita, e qualcun altro doveva ricominciare daccapo.

"Willow, aspettami!" url� Buffy, facendo fermare la sua amica, che chiacchierava con Tara vicino all'aula di Psicologia.
"Ciao Buff. Come mai cos� puntuale oggi?"
"Dawn mi ha buttato gi� dal letto perch� voleva che le facessi matematica. Cara la mia sorellina, che voglia di strangolarla!"
"Balle, lo sappiamo che l'adori."
"S�, certo. Allora, nuovo supplente?"
"Nuova. � una donna."
Tara guard� l'orologio, e dopo aver salutato scapp� via per correre alla sua lezione di Mitologia Greca, lasciando le due amiche a parlare.
"Allora Buffy, come stai?"
"Cerco di dimenticare. Non � stata una bella esperienza."
"Guarda il lato positivo. Li hai presi a calci, ed Angel era al tuo fianco come ai bei vecchi tempi."
"S�, almeno questo non mi � dispiaciuto. Jarod ha gradito i file dello studio legale?"
"Tanto quanto io ho gradito la sua promessa di tornare, e di farsi fare un terzo grado da parte mia."
"Willow, sei incorreggibile!"
"Aspetta a dirlo. Non ho ancora messo in crisi la nuova prof."
Ma stavolta Buffy aveva la certezza che la sua amica non ci sarebbe riuscita, e che la donna aveva tutte le intenzioni di restare.
"Non � possibile�"
In cattedra, l'ultima persona che si sarebbero aspettate di vedere. Miss Parker, con a fianco uno studente anziano a cui stava impartendo degli ordini. Sorrise alle due ragazze, e poi cominci� la presentazione.
"Salve a tutti, sono la vostra nuova professoressa di Psicologia e mi chiamo Jennifer Parker. Chiunque pensi che questo corso sia una passeggiata, o che il fatto di essere incinta mi faccia essere pi� accomodante, prenda la porta subito e sparisca dalla mia vista. Qui si lavora duro, e mi aspetto che voi non mi deludiate. Sono stata chiara?"
"Ecco finalmente qualcuna di tosta" sussurr� Willow a Buffy. La lezione si dimostr� molto interessante, e le domandine di Willow trovarono finalmente qualcuno in grado di rispondere a tono. Al termine infatti, la ragazza and� a farle i complimenti.
"Finalmente qualcuno che non va in crisi al primo giorno."
"Hai intenzione di continuare, Rosemberg?"
"Finch� avr� fiato, professoressa Parker."
Buffy poco distante se la rideva. Finalmente Willow aveva trovato pane per i suoi denti. Era contenta che Jennifer avesse deciso di restare e far fruttare quella laurea in Psicologia che aveva preso ad Oxford, e Giles pi� di lei. Era stato molto affezionato a Catherine Parker, e aiutando sua figlia e il suo bambino non ancora nato a rifarsi una vita era un modo per sentirsi ancora vicino a lei.
"E tu non hai niente da dire, Buffy?" esclam� Jennifer, scuotendola dai suoi pensieri, e facendole segno di avvicinarsi.
"Ha gi� detto tutto Willow. Io posso aggiungere solo una cosa."
"E cosa?"
"Ben arrivata sulla Bocca dell'Inferno. Sicura di reggere il gioco?"
"Buffy, stai dimenticando chi sono."
"Dico solo che qui l'Apocalisse capita almeno una volta l'anno, sempre che qualcuno non voglia un'altra Ascensione, o riaprire la Bocca dell'Inferno. Ti ripeto la domanda" disse ridendo "sicura di reggere il gioco?"
Miss Parker le sorrise determinata, e con l'aria di chi la sapeva lunga "Puoi essere sopravvissuta alla fine del mondo, Summers, ma io sono sopravvissuta al Centro, Raines, Brigitte, alla mia famiglia, e volendo anche a Jarod e alla mia ulcera. Tu che dici?"

(scritto da Ilaria)


Torna all'indice della Fan Fiction

Torna a Jarod il Camaleonte Italia