Riassunto:
Viene trovato un oggetto con strane scritte. Michael dopo due mesi circa riesce
a scoprire cosa ci sia scritto e tornano tutti insieme, compresi Tess, Liz,
Alex e Maria alla grotta da dove erano arrivati i piccoli alieni. L� per�
succede qualcosa e i tre terrestri rimangono pi� coinvolti degli altri.
Data
creazione: 24/01/2001 - 25/01/2001
Valutazione
contenuto: per tutti.
Disclaimer:
tutti i diritti dei personaggi appartengono alla WB tranne l�ologramma. Il
racconto � propriet� del sito Roswell.it.
La
mia E-mail � acquachiara84@hotmail.com
Capitolo
1
Scese
una leggera foschia avvolgendo il bosco in un silenzio freddo e inospitale. La
luce del sole fu coperta, il vento si plac�, gli uccellini smisero di cantare
la loro melodia, il fruscio delle foglie s�interruppe all�improvviso.
Sembrava di essere immersi in una silenziosit� fatale e la paura s�impossess�
di lui. Era solo, immerso nella nebbia che si faceva sempre pi� fitta e senza
sapere nemmeno pi� chi fosse adesso. Ricordava chi era stato e com�era
stato, ma non sapeva cosa ci facesse l� o se la sua vita precedente non fosse
stata solo un sogno. Mosse un passo e non sent� il rumore nemmeno di quello.
Il cuore gli batt� a mille mentre il tempo si fermava e tutto si faceva sempre
pi� terribile, anche il palpito furioso che gli risuonava nei ricordi ma non
nelle orecchie.
Ecco
un�altra delle immagini attutite che gli tornarono alla mente di quello che
era stato.
Camminava
lungo un corridoio affollato di studenti come lui. Voci si mescolavano e
l�allegria regnava nei discorsi. Porte ovunque, armadietti e saluti. Si
avvicin� a lui una ragazza bionda che lo salut� e sembr� di tornare a
rivivere quel momento.
- Ciao Alex. Come stai? - chiese Isabel.
- Bene. Tu?
Isabel gli sorrise - Benissimo. Andiamo insieme alla lezione di scienze?
- Certo. Perch� no? - le disse lui - Hai studiato per l�interrogazione?
- Fino a mezzanotte - disse la ragazza incamminandosi - Ho dovuto persino tener
sveglio Max per farmi dare una mano.
Risero e si scambiarono informazioni riguardo alla lezione. Raggiunsero
l�ingresso dell�aula quando con sorpresa trovarono ad aspettarli lo
sceriffo Valenti. L�unico gesto che fece prima di sparire dietro l�angolo
fu di alzare il suo inseparabile cappello in segno di saluto. Isabel sollev�
le spalle mentre Alex lo guard� con sospetto.
Entrarono in classe e sedendosi ai loro banchi presero i libri per ripassare
accorgendosi che ancora quasi nessuno era in classe.
- Isabel? Ma dove sono tuo fratello Max e Michael? - chiese Alex
interrompendola.
- Max aveva annunciato che andava a cercare Liz mentre Michael non l� ho
visto - gli rispose.
Alex rimase ancora in silenzio - Non capisco una cosa! - esclam�
all�improvviso.
Isabel lo guardo con occhi sgranati - Cosa non capisci? Qualcosa di scienze?
- No. Maria e Michael escono qualche volta assieme. Lo stesso Liz e Max. Noi
due ci limitiamo a stare insieme. Non ti sembra un po� strano?
- Quello che ora mi sembra strano � che tu mi rivolga una domanda del genere.
- Ciao Alex. Ciao Isabel - Maria era entrata in classe - Tutto a posto?
Dopo
poco arrivarono anche Liz e Max e cos� la supplente che in quel mentre
sostituiva il loro insegnante effettivo. La lezione inizi� e rimasero
concentrati tranne quando Maria si addorment� sul banco e fu rimproverata.
Verso la fine, la professoressa si decise ad interrogare e scelse un nome a
caso. Il suo. Si alz� e rispose alle domande con precisione.
Cerc�
di raggiungere qualche punto ma il silenzio lo faceva vagheggiare e incespic�
pi� volte sui suoi passi. Un altro ricordo gli torn� alla mente.
Uno
strano locale, un profumo di cibo, ragazze vestite in verde, piatti dalle
strane forme. Lui era seduto ad un tavolo e davanti a lui c�era ancora la
ragazza bionda, ma in quel momento non cap� se quell�episodio fosse successo
prima o dopo quel ricordo che aveva avuto precedentemente.
- Alex? Stai bene? - gli chiese Isabel.
- Certo. Perch�? - le rispose lui perplesso.
- Sei un po� pallido - la ragazza lasci� cadere l�argomento - Mi dispiace
essere venuta da te questa mattina ma pensavo che com�era successo a Max e a
Liz sarebbe potuto succedere anche a me.
- Stai parlando delle visioni? - le chiese lui.
- Certo! A cosa credevi mi riferissi?
- Ciao Isabel. Ciao Alex - Michael era arrivato e si sedette di fianco alla
ragazza - Avete gi� ordinato oppure sono arrivato in tempo per prendere
qualcosa anch�io?
- No. Stavamo aspettando che Liz la smettesse di sbaciucchiarsi con Max e
venisse a prendere le ordinazioni! - esclam� ironicamente Isabel.
Liz, come se fosse stata chiamata, li raggiunse. Scrisse sul libretto le
ordinazioni e scambi� quattro parole con Alex. Pass� le ordinazioni a Maria
che le trasmise alla cucina.
- Dovrei fare un pensiero per venire qua a lavorare! Ne ho proprio bisogno! -
disse distratto Michael.
- Cosa? - chiese Isabel che non aveva sentito il suo bisbiglio.
- Niente. Devo chiedere una cosa a Liz! - si alz� intenzionato ad andare a
parlare alla ragazza delle ordinazioni.
Alex li osserv� da lontano sentendosi a disagio in compagnia di Isabel. Max li
raggiunse come se gli avesse letto nel pensiero e rimase l� con loro. Disse a
Isabel che quella sera sarebbe andato al bar dove erano usciti per la prima
volta lui e Liz insieme. Isabel sostenne che non c�era bisogno che glielo
dicesse. Cominciarono una discussione a bassa voce mentre Alex rimase a
fissarli per un po� e cui poi tent� di mettere fine.
Maria
arriv� dal retro e li chiam� tutti. Avevano trovato qualcosa di interessante.
Riprese
a camminare e s�impaur� vedendo davanti a s� solo il vuoto assoluto. Ombre
cominciarono a sfuggirgli davanti agli occhi e un ricordo pi� vivido e che
percep� anche pi� vicino nel lasso di tempo gli lampeggi� nella memoria.
Doveva trovarsi in una strana caverna ed era insieme ad altri sette ragazzi.
Non riusciva a capire dove si trovassero, perch�, chi li avesse portati l�.
Max,
Michael, Isabel, Tess, Liz, Maria e Alex entrarono nella caverna e si
guardarono attorno. La piccola entrata la trovarono facilmente. Era solo una
bassa e buia apertura sul fondo che poteva essere notata solo se se ne sapeva
l�esistenza.
Una volta passati dentro rimasero per un attimo a fissarsi cercando di capire
cosa ci fosse di cos� importante.
- Michael! Cosa ci facciamo qui? - chiese Max.
- Non lo so!
La parte della caverna da cui erano entrati si richiuse con un potente scatto e
a nulla valsero gli sforzi di Max e Michael di riaprirla.
- Dobbiamo riuscire ad uscire da qui! - esclam� risoluto Max.
- S�. Ma come? - Michael tast� le pareti appuntite.
Liz si avvicin� a Max cercando protezione - Come abbiamo potuto finire qui? In
questo strano posto?
- Dall�entrata! - rispose Maria sedendosi su una roccia umida.
- Se solo non si fosse chiusa! Se solo non fosse scomparsa! - esclam� lui
rassegnato.
- Alex! Non ti arrendere cos�! Dacci una mano - Isabel lo tir� su e lo
costrinse a cercare una via d�uscita.
- Strano! Mi sembra di aver gi� vissuto tutto questo! - esclam� Alex e
cominci� a darsi anche lui da fare.
Tess si avvicin� a una delle pareti di roccia esaminandola. Ci pass� sopra la
sua mano e apparve un impronta verde. Tutti ne furono attirati e la raggiunsero
rimanendo in contemplazione. Accorgendosi che nessuno faceva nulla Michael si
avvicin� ci appoggi� sopra la sua mano.
- Aspetta Michael! - Max aveva tentato di fermarlo, ma ormai era troppo tardi.
Capitolo
2
Sentiva
freddo, paura e soprattutto non vedeva nulla. Navigava persa nel senso del
tempo, spaventata da quello che le sarebbe successo se non avesse risolto
quella situazione. Ricordi si affollavano nella mente e niente riusciva a
fermarli. Ma intanto vagava nel silenzio, persa nella sua mente mentre il suo
terrore si nutriva di lei. Cercava qualcosa che non trovava e si voltava mentre
i suoi gesti sembravano sogni, le sue parole si perdevano nel vuoto come un
piccolo sospiro. Si trascinava mentre la nebbia si faceva pi� fitta, la
nascondeva e la torturava.
I ricordi arrivarono e nulla li pot� fermare.
Era
in una stanza buia e afosa. La presenza di un ragazzo accanto a s� la fece
meravigliare. La sua identit� persa nella nebbia cerc� di tornarle, ma
qualcosa che non era il suo nome le sfuggiva dalle mani. I volti erano confusi
tranne quello che le stava davanti.
-
Maria! Dobbiamo andare! - bisbigli� Michael riprendendola tra le braccia.
- Aspetta! Tienimi stretta ancora un poco - disse Maria quasi rimpiangendo il
momento in cui l�avrebbe lasciata. Quella notte era stato da lei, quella
mattina sua madre si era preoccupata. Lui adesso era l� con lei.
Alz� la testa dal banco accorgendosi di essere stata scossa e di essersi messa
dormire sul banco di scuola.
- Signorina De Luca. Se deve dormire dovrebbe starsene a casa! - esclam� la
professoressa.
Maria si scus� rimettendosi comoda a leggere con il libro in mano. La
professoressa le fece domande e lei tent� di rispondere combinando un vero
disastro.
Si gir� per guardare il posto occupato da Michael e con terrore si accorse che
era vuoto! Che se ne fosse andato? Solo allora si ricord� che l�episodio che
aveva sognato non era mai successo ed era stato a dormire da lei pi� di due
mesi prima. Si rimprover� e non cap� come fosse possibile che si fosse
addormentata cos� sui banchi. La professoressa interrog� cos� Alex e Maria
sorrise nel vederlo cos� sicuro di s�.
Finita la lezione Liz le si avvicin� chiedendole se si sentisse bene.
- Certo? Era solo un po� di stanchezza! - disse sperando di essere
convincente.
Liz non disse nulla. Camminarono un po� insieme fino a raggiungere l�uscita
e andarono direttamente al Crashdown dove mangiarono e iniziarono il loro
turno.
Quella
sera si ritrovarono tutti e sette, compresa Tess, nel deserto di Roswell a
causa di uno strano segno. Nessuno sul primo momento ci volle credere eppure
quelle sensazioni di Dejav� che lei, Liz e Alex avevano avuto erano strane,
come se certe scene le avessero gi� vissute.
Si
ferm� per guardarsi attorno. Le sembrava quasi di sentire flebili respiri e
dopo tutto quel silenzio ne rimase meravigliata. Altri ricordi le tornarono
alla mente e sembrarono collegarsi con quelli di qualcun altro. Era come se uno
completasse l�altro.
Isabel
e Alex erano seduti a un tavolo del Crashdown, Max e Liz si trovavano vicino al
bancone a scambiarsi tenerezze mentre lei era l� ad aspettare che Michael
cambiasse idea. Lo vide entrare e sedersi al tavolo con Isabel e Alex.
Liz
and� da loro a prendere le ordinazioni e le pass� a lei che a sua volta le
disse ai cuochi. Michael le raggiunse mentre Max era tornato al tavolo da sua
sorella.
- Sto cercando un posto per lavorare� non � che qui avete bisogno di
qualcuno? - chiese Michael a Maria.
- Credo di s�. Aspetta che chiedo a Liz - gli rispose Maria.
Quando l�amica torn� al bancone chiese se ci fosse un posto di lavoro per
Michael e Liz assicur� che avrebbe chiesto a suo padre. Nel frattempo sarebbe
potuto essere messo alla prova.
Maria lo accompagn� nel retro dove gli diede un grembiule bianco. Rimasero per
un attimo a fissarsi mentre involontariamente si avvicinarono l�uno
all�altra.
Erano abbastanza vicini - Fango! - esclam� Michael allontanandosi.
Maria rimase sul primo momento sorpresa, cos� s�infuri� - Ancora con questa
storia?! Mi vuoi spiegare una buona volta che significa?
- N� niente - Maria si accorse che Michael aveva esitato.
Stava per rispondergli per le rime quando un forte rumore li attir� sulla
strada. Uscirono a controllare e trovarono uno strano oggetto metallico.
- Cos��? - chiese Maria prendendolo in mano.
Michael glielo rub� nonostante le proteste di Maria - Ci sono strane scritte.
Chiss� cosa vorranno dire?
Tutto
si svolse in fretta e rimase poco di quel ricordo che si offusc� e cap� che
si sarebbe completato solamente attraverso qualcun altro. Come i suoi ricordi
si erano completati con quelli di qualcuno che era l� nella nebbia con lei.
Non lo vedeva, ma c�era.
Riprese
a camminare mentre il silenzio sembr� per un momento scomparire. L�aria
intorno a lei sembr� colorarsi, ma era solo un altro ricordo. Un altro
ricordo, recente, strano.
I quattro alieni si contattarono. Max si trovava da Liz e fu lei a informare
Maria e Alex di quello che Michael aveva scoperto. Si fissarono un appuntamento
vicino alla caverna da dove Max, Michael, Tess e Isabel erano usciti alla luce
terrestre per la prima volta.
-
Cosa ci fanno qui loro tre? - esclam� Tess vedendo arrivare lei, Liz e Alex.
- Sono venuti con me! - ribatt� Max.
- E� tutto cos� strano� mi sembra di aver gi� vissuto questo momento -
disse Maria.
- Un Deja vu? - chiese Michael.
- Credo di s�! - disse Maria.
- Michael? Cosa ci facciamo qui? - chiese Isabel - A quest�ora di notte?
- Ho decifrato i segni che erano scritti qui, quella volta che io e Maria lo
abbiamo trovato nel vicolo! - afferm� lui serio e indicando verso l�entrata
della caverna - Parla di quella grotta. Parla che c�� un�altra entrata al
suo interno e credo che potremmo trovare qualcosa che possa esserci utile!
I quattro alieni rimasero a fissarsi.
- Cosa aspettiamo a entrare? Ormai siamo qui! - disse Alex curioso.
Max lo fiss� e guard� cos� Isabel e Tess - Che ne dite?
- Credo che dovremmo provare! - rispose Tess.
- Sono d�accordo! - comunic� Isabel anche se poco convinta.
- Allora andiamo! Voi se volete potete rimanere qui! - sugger� Max a Liz,
Maria e Alex.
- No. Veniamo anche noi! - esclam� risoluta Maria.
Capitolo
3
Cadde
e si rialz�! Ansimando impaurita si guard� attorno senza per� capire dove
fosse. Ma perch�? Perch� era l�? Cosa aveva fatto? Cosa era successo? Ora
sentiva freddo, altre volte aveva una paura folle. Perdeva la concezione di chi
era mentre i ricordi veri diventavano sempre pi� sogni. Ombre cominciarono a
intravedersi nella nebbia, ma improvvisamente tutto torn� a essere silenzioso
e invisibile.
Un ricordo le arriv� nella mente e quasi la sposs� da tanta che era la forza
di uscire dalla sua mente.
Era
seduta in una stanza con tanti banchi circondata da altrettanti ragazzi.
Fissava ridendo uno di questi che a sua volta non le toglieva gli occhi di
dosso.
Si riscosse quando sent� richiamare la ragazza che si era addormentata sul
banco.
Fiss�
Maria sconcertata accorgendosi che mai era successo che lei si addormentasse
sui banchi. Che fosse a causa della sera prima quando era rimasta a lavorare
fino a tardi perch� aveva rotto il contenuto di un carrello intero e doveva
riparare i danni?
Appena uscirono dalla classe Liz and� immediatamente a chiederle che cosa le
fosse successo. L�amica le ripose di non preoccuparsi. Andarono al Crashdown
dove mangiarono e cominciarono il loro turno.
Quando il locale chiuse and� a fare la doccia. I suoi erano fuori per il
weekend e toccava a lei mettere a posto e fare tutti i mestieri di casa. Adesso
era stanchissima e non vedeva altro che il suo letto. Sent� suonare il
campanello e si domand� chi potesse essere. Usc� irritata e s�infil� un
accappatoio gridando di aspettare un momento.
Raggiunse la porta e sbirci� fuori.
- Max! Cosa ci fai qui?
- Ero venuto a trovarti� Posso entrare?
Liz era imbarazzata - Non � che potresti aspettare almeno che mi vesta? Sono
in accappatoio e�
- Ops. Scusami! - anche lui rimase un momento imbarazzato - Se vuoi me ne vado!
- No, no! Aspettami solamente un momento. Intanto accomodati.
Lasci� la porta semiaperta mentre corse su per le scale raggiungendo la sua
camera. Si mise le prime cose che trov� e usc� ritrovandosi con Max in
salotto.
Il telefono squill� e lei rispose - Michael?! - era sorpresa.
- S� Max � qui!� Aspetta che te lo passo!
- Sono Max - rispose il ragazzo prendendo la cornetta - Come? Adesso?! � S�,
va bene�Ci sar�, ma spero per te che sia importante.
Max rimise gi� il telefono - Devo andare. Michael dice di aver scoperto
qualcosa di importante e vuole che lo raggiunga alla caverna.
- Quella della riserva? - chiese Liz.
- No! Quella da dove siamo venuti fuori, vicino al luogo dell�impatto.
- Portami con te!
- Meglio di no! - afferm� lui.
Eppure
poco dopo si ritrovarono in macchina assieme e Liz era persino riuscita ad
avvisare Maria e Alex. Maria sarebbe passata a prendere l�amico portandolo l�
dove avevano concordato!
La ragazza ricominci� a camminare ed ebbe paura di perdere anche quei pochi
ricordi rimastigli. Si mise a correre. Forse avrebbe raggiunto meglio un
qualche punto da cui avrebbe potuto riordinare pi� soddisfacentemente quello
che ricordava.
Era
al Crashdown, vicino a Maria e a Michael che nel vicolo avevano trovato quello
strano oggetto con quelle ancor pi� strane scritte. Anche lei lo prese in mano
e per un momento credette di sognare quando sent� che il contatto le trasmise
dei brividi.
-
Liz! Hai visto qualcosa? - le chiese Max premuroso.
- No! Ho sentito solo dei brividi. Non capisco cosa sia potuto essere - gli
rispose.
- Michael. Cosa credi vogliano dire quelle scritte? - domand� Isabel.
- Non lo so! Lo porter� a casa e vedr� cosa posso scoprire. Nel frattempo Max
tenter� di capire a cosa serve quell�oggetto che lui e Liz hanno trovato nel
deserto.
- Dici che forse si possano collegare? - chiese Alex perplesso commentando che
sembravano troppo diversi l�uno dall�altro.
- Sinceramente non saprei ma potrebbe darsi - disse Michael - Allora Max?
- S�, va bene. Nascondilo bene per�!
- Sicuro, Per chi mi hai preso?
Maria e Michael andarono in cucina, Alex, Max e Isabel tornarono invece al
tavolo per discutere a bassa voce. Liz riprese a prendere ordinazioni. Dopo un
quarto d�ora giunsero imprecazioni dalla cucina e Maria e Liz si misero a
ridere. Era gi� la terza volta che Michael bruciava quella ciambella di
Uranio.
Le
cose poi andarono normalmente per tutta la sera e soprattutto lei e Max si
divertirono molto dimenticandosi completamente dell�episodio avvenuto nel
pomeriggio che poteva essere stato solamente lo scherzo di qualche buontempone.
Qualcosa!
C�era qualcosa oltre il banco di nebbia! Corse e sbatt� contro un albero. Un
dolore atroce la colp� sulle ginocchia e cadendo dovette riposarsi. Non sapeva
da quanto tempo camminava. Ora per� c�era un altro ricordo.
Apparve un ologramma di una strana forma umana. Si poteva vedergli attraverso e
alla ragazza vennero i brividi. Erano nella caverna, in una semioscurit�
paurosa e tutti e sette fissarono quella strana forma apparsa dal nulla.
-
Cos� siete arrivati fino a qui! - esclam�!
- Chi sei tu? - chiese Michael avvicinandosi cautamente.
- Ora non ha importanza. Quello che importa � sapere quanto volete andare
avanti.
- Avanti per dove? - domand� Max.
- Avanti a scoprire di voi stessi! - esclam� l�ologramma. Mosse una mano e
una parete si apr� completamente mostrando un bosco che sembrava solo quello
di Roswell.
Tutti lo fissarono sperando si spiegasse.
- Se siete pronti per sapere dovete entrare qui! Ma� - e qui s�interruppe
guardando soprattutto Alex, Maria e Liz - � qualcuno potrebbe perdersi per
sempre se non � veramente attaccato ai suoi ricordi e a quelli di altri.
- Non capisco� - bisbigli� Isabel.
- Capirete! - e scomparve lasciando solamente silenzio.
Tutti fissarono il bosco e Maria si avvicin� a Liz prendendola per mano.
- Cosa facciamo? - domand� pi� a s� stessa che agli altri.
- Io vado! - esclam� risoluto Michael.
- Aspetta! Non sappiamo se siamo pronti! Non possiamo rischiare la nostra vita
per scoprire qualcosa che forse ancora non possiamo trovare - afferm� cauto
Max.
- Max. E� tutta la vita che aspetto e ora non mi tirer� indietro! - Michael
si mise a correre ed entr� nel bosco. Scomparve dietro a un albero.
Isabel si mise a correre per raggiungerlo e cos� Max e Tess.
Alex, Maria e Liz esitarono.
- Andiamo anche noi? - domand� Alex.
Maria rimase in silenzio.
- Non possiamo rimanere qui! Tanto vale che proviamo! - insinu� Liz.
- E se poi ci perdiamo? - chiese Maria.
- Se veramente non lo vuoi non succeder�! - sostenne Alex.
- Sapete una cosa? Credo di aver avuto anch�io un Dejav�!
Ma erano stati troppo indecisi per passare senza intoppi.
Capitolo
4
Non
c�erano pi� ricordi per loro mentre camminavano e pensarono di essersi gi�
persi nel tempo e nello spazio. Improvvisamente, come se lo sapessero,
allungarono una mano e si afferrarono tutti e tre. Proseguirono insieme senza
nemmeno vedersi e l�unico contatto era quello che avevano attraverso la mano.
Camminarono eppure non si sentivano soli. I loro ricordi si unirono,
ritrovarono la loro identit�, la nebbia cominci� a diradarsi e si trovarono a
camminare nel bosco. Alex Whitman, Maria DeLuca e Liz Parker erano tornati a
essere quello che erano.
Si guardarono attorno e videro a qualche metro di distanza la statale.
- Fa uno strano effetto tornare al mondo reale, non credete? - dichiar� Maria.
- S�, soprattutto tornare a sentire i propri battiti del cuore. In questo
momento mi sembra la cosa pi� bella che mi sia mai capitata - disse Alex.
- Ma dove sono finiti gli altri? - Liz si stava preoccupando.
Raggiunsero la strada e provarono a fare l�autostop. Nessuno ebbe intenzione
di prenderli su a quell�ora di notte e furono costretti a fare un pezzo a
piedi per tornare verso Roswell.
Dei fari li illuminarono e furono costretti a ripararsi con gli occhi. Una
macchina si ferm� davanti a loro e Liz quasi senza accorgersene si sent�
abbracciare forte da Max, e lo stesso fu per Maria con Michael e Alex con
Isabel.
- Eravamo preoccupati che vi fosse successo qualcosa! Volevamo controllare
un�ultima volta e poi saremmo andati ad avvisare lo Sceriffo della vostra
scomparsa - disse Tess.
- Ma voi non siete passati in mezzo alla nebbia? - chiese Liz.
- Nebbia?! Quale nebbia? Noi siamo arrivati direttamente nel bosco e abbiamo
raggiunto Roswell a piedi. Nessuno voleva tirarci su! Sono oltre tre ore che
non facciamo che percorrere avanti e indietro la statale per cercarvi. Cosa vi
� successo?
Liz sorrise e si un� a Maria e ad Alex. Li prese per mano.
- Noi eravamo pronti per scoprire! - esclam�.
- Cosa avete scoperto? - domand� Michael avvicinandosi - Da dove veniamo?
- Niente di tutto questo! Noi tre ci completiamo a vicenda coi ricordi. Ci
siamo persi nei flashback e solo insieme siamo potuti uscire - rispose Maria.
- Non capisco cosa volete dire - afferm� Isabel.
-
La nostra amicizia! Bisogna essere veramente legati l�uno con l�altro.
Quando succeder� sarete pronti per scoprire. Fino ad allora, fino a che voi
quattro non vi sentirete legati come fratello e sorella, oppure come amici non
lo sarete - disse Alex.
Scritta
da Monny |