Roswell.it - Fanfiction

LIZ E' TESS E TESS E' LIZ


Riassunto: Dopo quattro mesi dalla separazione succede una cosa strana fra Tess e Liz e bisogna scoprire come far tornare tutto alla normalit�.

Data creazione: 12/3/2001 - 30/4/2001

Valutazione contenuto: per tutti.        

Disclaimer: tutti i diritti dei personaggi appartengono alla WB. Le citazioni di canzoni e nomi appartengono agli autori stessi. Il racconto � propriet� del sito Roswell.it

E-Mail: acqua@roswellit.zzn.com


In un�afosa notte d�agosto, a Roswell, Tess Harding fissava le ombre che si stendevano fuori dal suo giardino. Pensava e ripensava senza mai arrivare a una conclusione logica. Ormai erano passati mesi da quando avevano attivato i trasmettitori. Ancora fra loro quattro nulla si era risolto. Max rimaneva chiuso in se stesso e nessuno tranne Isabel si poteva avvicinare. Per questo i suoi genitori si videro costretti a mandarlo da uno psicologo. Michael girava inquieto per il Crashdown tenendosi ben lontano da Maria con estrema facilit�. Liz ormai, da quando era finita la scuola, non si faceva vedere pi� in giro e da quello che si diceva in giro aveva trovato un altro lavoro. La sua migliore amica, Maria, si sforzava di essere fredda nei confronti di Michael, ma si vedeva che lottava contro se stessa e alla fine avrebbe tentato di tornare tra le sue braccia. Isabel era l�unica che forse si comportava in modo quasi normale rimanendo in buoni rapporti con Alex e confidandosi con lui. Il ragazzo, da parte sua, continuava a fare il �tour� nei locali per tenere occupata la mente. Kyle era partito per stare via tutta l�estate e Tess sospettava che lo avesse fatto perch� ancora doveva ricredersi su quello che era successo all�Ufo Center quella notte. Infine lei rimaneva passiva a tutto quello che le succedeva aspettando che gli alieni nemici arrivassero e che gli altri si ricredessero portando cos� alla riunione di loro quattro.
Finalmente decise di alzarsi e si and� a prendere una bibita nel frigo uscendo poi sulla veranda. Sedette sulla sedia a dondolo e guard� le stelle scrutando nel cielo e fantasticando su quale stella poteva essere il suo pianeta di origine. Chiuse gli occhi addormentandosi subito e immaginando di essere in un prato verde insieme a Max, Isabel e Michael.
 

Liz Parker, nello stesso momento, riponeva il suo diario nel cassetto chiedendosi quando avrebbe ricominciato a scriverci sopra lunghe pagine avvincenti. Ormai le sue giornate si susseguivano monotone l�una con l�altra e la ragazza non viveva altro che di ricordi. Ricordi e pensieri sfumati nella memoria, irraggiungibili, intoccabili. 
Raggiunse soprappensiero il terrazzo e guard� il cuore rosso di Max che brillava purpureo alla luce della luna. Le reminiscenze la soffocarono nuovamente facendole distogliere lo sguardo che raggiunse il letto non ancora disfatto. Max lo aveva rivisto sempre di sfuggita tentando in tutti i modi possibili di evitarlo. Del resto il ragazzo non aveva fatto molto per riconquistarla rimanendo sempre sulle sue, isolato. Solo Isabel gli rimaneva vicino, a volte Michael che per� sembrava ne avesse paura. Liz una volta aveva incontrato lo sguardo di Max mentre erano alla mensa, solo qualche giorno dopo la sera fatidica, e le era sembrato di vedere il vuoto assoluto in quegli occhi che una volta erano cos� teneri. Tess invece sembrava che facesse apposta a non accorgersi di nulla facendo come prima che sapessero anche la sua identit�. Sedeva accanto a Isabel, le parlava amichevolmente, rimaneva seduta sulle scale a studiare, stava con Kyle leggendo i libri di scuola facendo finta di non accorgersi dell�imbarazzo del ragazzo. Maria non voleva rimanere molto lontana da Michael. Se davanti agli altri si faceva vedere gelida e indifferente, quando stava con Liz sperava in parole di conforto. Alex e Isabel si mantenevano in buoni rapporti e Maria li invidiava sapendo che con Michael non c�era niente del genere.
Liz si and� a sdraiare sul letto e si mise a dormire pensando a Max.
 

Era mattina quando il sole la raggiunse risvegliandola improvvisamente. Si stiracchi� e per un momento rimase sorpresa nel vedersi l�. Si era addormentata sulla veranda?! Ma che ore erano? Le otto di mattina?!
Rientr� in casa sbadigliando e and� a far colazione e poi in bagno. Dopo di ch� sal� in soffitta a curiosare intorno e a fare ordine. Erano oggetti dimenticati l� dai precedenti proprietari e Tess voleva fare spazio. Per tutta la mattina rimase l� a separare i mobili rotti da quelli che le sarebbero potuti essere utili. Oggetti da vendere, altri da buttare e altri ancora per la sua casa.
Dopo aver fatto i 2/3 del lavoro decise di fare una pausa e di andare in piscina per qualche ora a rinfrescarsi un po�. Quel caldo e quella soffitta soffocante l�avevano distrutta e avrebbe voluto riposarsi sdraiata sulla sdraio.
Prese dalla sua stanza tutto quello che le serviva e raggiunse il garage da dove prese la sua nuova bicicletta fiammante.  Percorse pedalando velocemente la strada e raggiunse la periferia pervenendo all�edificio. Parcheggi� vicino all�entrata e mentre si assicurava che non potessero rubarle la bici studi� la costruzione edificata due o tre mesi prima. Alta e azzurra sembrava emanare calore. Comprendeva una piscina interna, una esterna, pi� un grosso bar bene assortito, nonch� tanti posti, sdraio, tavoli da ping pong e ombrelloni. Stavano gi� progettando di aggiungere giochi e una piscina piccola per i bambini.
Tess pag� il biglietto e and� subito a cercarsi un posto comodo con un ombrello colorato. Lo trov� e subito si spogli� e corse verso la piscina. Fece la doccia e arriv� alla vasca esterna. A quell�ora non c�era molta gente, not�. Sal� subito sul trampolino pi� alto e si tuff�. Rimase un po� sott�acqua, ma quando riemerse per prendere aria ebbe una sorpresa.
 

Liz e Tess si fissarono con immensa incredulit�. Le loro occhiate divennero ostili e si salutarono freddamente. Liz decise allora di uscire e di andare a prendere un po� di sole guardando prima in giro per vedere se trovava Alex con lo sguardo.
Giunse alla sua sdraio e contempl� i posti. Da quando era arrivata si era riempita eppure la piscina in se stessa non sembrava per nulla affollata. <<Chiss� dov�era Alex?>> pens� guardandosi nuovamente attorno. Erano andati loro due assieme in piscina sfruttando il giorno libero di Liz e lui era sparito. Se non fosse arrivato entro una mezzora sarebbe andata a vedere ai tavoli di ping pong che si trovavano sull�altro lato dell�edificio.
Chiuse gli occhi e pens� a cosa stesse facendo Maria. Come se le avesse letto nel pensiero il telefonino squill�.
�Ciao Liz! Come stai?� chiese la voce squillante di Maria dall�altro capo.
�Benissimo! Ora sono in piscina con Alex che � temporaneamente sparito! Com�� l� a New York?� rispose Liz. Maria era partita ieri mattina per una vacanza studio a New York. Era stata sua madre a convincerla dicendo che avrebbe dovuto cambiare aria per un po�.
�Sono qui da poco ma � tutto cos� fantastico che mi viene voglia di rimanerci per sempre! La mia compagna di stanza qui al college � un po� scorbutica, ma non mi importa! Ci sono un sacco di ragazzi carini, sai? Mi chiedo perch� per� continuo a pensare a Michael, come se esistesse solamente lui al mondo! Se fosse per lui io potrei scomparire!�
�Dai, non dire cos�!� sorrise Liz ascoltando il fiume di parole �Vedrai che tutto si sistemer��.
�Lo spero� Maria fece una pausa mentre uno strano urlo arriv� all�orecchio di Liz dal telefono.
�Cosa succede?� domand� Liz.
�Nulla. E� la mia compagna di stanza che ha appena trovato il regalino che gli ha lasciato Sam nella borsa. Oggi siamo andati a fare una visita ai fast food e mentre lei � andata in bagno lui le ha messo dentro il suo serpentello! Come ci saresti rimasta tu?�
�Decisamente mi sarei messa a urlare anch�io!�
�Scusa Liz ma devo andare! Ora sta venendo da questa parte con aria minacciosa e preferirei avere due mani libere per difendermi! Ci sentiamo!�
�Ok. Ciao e buona vacanza�
�Grazie, anche a te�
Liz mise via il cellulare e chiuse nuovamente gli occhi sorridendo. Fu costretta a riaprirli quando si accorse che un�ombra le aveva tolto momentaneamente il sole. Era Tess!
�Ciao Liz! Ci si rivede� esclam� lei amichevolmente.
�Che coincidenza!� rispose Liz costringendosi a essere cordiale e osservandola mentre si sdraiava languidamente proprio sulla sdraio accanto alla sua.
�Come mai qui? Voglia di mare?� continu� ancora Tess.
�No. Era solo per riposare un po�. Il mio lavoro mi stanca pi� di quando ero al Crashdown�
�Allora hai davvero cambiato lavoro� era pi� un�affermazione che una domanda.
�S�
Non si dissero pi� nient�altro rimanendo sdraiate e dimenticandosi l�una dell�altra.

Tess era tornata a casa ed era subito tornata al lavoro portando su con s� un panino. Le erano rimasti da sistemare soltanto i libri raggruppati dentro due grossi bauli verdi ricoperti all�esterno da velluto verde ormai scolorito.
Prese il primo e lo apr� per vedere cosa contenesse. Era un libro di fiabe per bambini, fiabe che non aveva mai visto prima. Se lo tenne da parte.
Ne prese un altro e un altro ancora. Il quarto che prese in mano conteneva una strana scritta. Tess la lesse ad alta voce.
�Tu sei me e io sono te. Il sole sorger� ancora, la luna torner� piena, il legame sar� pi� forte. La terra scorrer� tra le nostre mani, l�acqua scivoler� nelle nostre vite, l�aria trasporter� le nostre anime, il fuoco brucer� le esistenze, la luce rifletter� le nostre ombre. Tu sei me e io sono te!�
Tess lo rilesse un�altra volta senza capire cosa volesse dire. Prov� a guardare le altre pagine. Erano tutte vuote, bianche immacolate.
�Ma cosa significher� tutto questo?� esclam� ancora.
Mise il libro tra quelli da buttare.
Sistem� allora tutti gli altri ed esausta scese di nuovo. Cen� prendendo quello che aveva ancora nel frigorifero.

Liz sudava nel letto e le sembrava di non essere pi� dove era andata la sera prima. Si gir� e rigir� tentando di dormire ancora quando alla fine ci rinunci�. Si sedette sul letto e apr� gli occhi.
�Ma dove mi trovo?� grid� nel buio della stanza.
La sua camera non era mai cos� buia! Quella non era la sua camera. Allung� un braccio per trovare il comodino se c�era. Trovato! <<Ora devo cercare la lampada>> La accese.
Si guard� attorno incredula. Una normalissima camera, carina, in ordine con un armadio gigantesco. Non era per� la sua camera.
Si alz� dal letto e si accorse di non indossare pi� il pigiama di quando era andata a letto. Corse alla prima porta che vide e la spalanc�. Un corridoio, altre porte e una rampa di scale che portava su e gi�. Strinse le mani a pugno e lentamente percorse l�androne. Scese di corsa le scale guardandosi attorno e la sua sorpresa fu grande.
�Cosa ci faccio nel salotto di Tess?�
Liz and� alla porta e la spalanc�. Era mattina! Fu tentata di andare fuori in pigiama, ma decise di tornare dentro e cercare la proprietaria di quella casa. Certamente le avrebbe potuto dare spiegazioni.
Sal� nuovamente le scale e spalanc� tutte le porte. Nessuna traccia! Torn� allora nella stanza dalla quale era uscita e la trov� completamente diversa, piena di luce e con Tess al centro che le sorrideva.
�Ora devi darmi spiegazioni� esclam� irritata.
La stanza torn� all�istante buia con solo la luce della lampada che diffondeva una luce soffusa. Di Tess non c�era traccia. Per un istante rimase paralizzata e un sospetto le venne in mente sparendo dalla sua testa subito perch� considerato assurdo.
Prese quindi una decisione. And� all�armadio e prese una maglietta e dei pantaloncini di Tess, li indoss� e scese nuovamente le scale. Si ricord� di non essersi nemmeno lavata il viso cos� corse in cucina e apr� l�acqua del lavandino.
Usc� infilandosi in fretta un paio di scarpe e corse verso casa sua. Entr� dal retro del Crashdown e stava salendo le scale.
�Ciao Tess. Cosa ci fai qui?� era la voce di Michael.
�Dov�� Tess?� domand� Liz guardandosi attorno.
�Che spiritosa! Come mai stai andando da Liz?� rise Michael.
Liz non fu pi� capace di parlare. Fiss� Michael impaurita �Michael! Hai uno specchio?�
�Sicuro! Ogni minuto mi devo risistemare i capelli!� esclam� ironico �Certo che non ce l� ho! Mi sembri strana! Sei sicura di star bene?�
Liz corse su per le scale senza dargli retta. La porta si apr� prima che giungesse alla sommit�. Dovette afferrarsi alla balaustra per non cadere.

Tess aveva aperto la porta anche lei incredula di quello che era successo. Non era mai stata a casa di Liz e di conseguenza non sapeva dove fosse finita. Uscendo per� dalla porta e vedendo se stessa che le stava davanti, con gli abiti che conosceva bene, credeva di avere una visione.
�Liz! Tess! Siete sicure di stare bene?� Michael era ancora l� a osservarle dal fondo delle scale.
�No Michael. Non credo di star bene per nulla!� esclam� Tess che fissava la sua immagine.
�Nemmeno io!� anche Liz fissava se stessa sulla soglia della porta di casa sua. Si rivolse a quella �Chi sei tu?�
�Chi sei tu semmai! Sei identica a me!� afferm� Tess.
�A me sembrate Tess e Liz! Non mi sembra che Tess ti assomigli, Liz!� esclam� ancora Michael. Non riusciva ad andarsene fissandole. Sembrava che stessero per svenire entrambe da un momento all�altro. Alla fine si decise di raggiungere la prima sulle scale e accompagnarla di sopra.
�Andiamo Tess! Vai in casa di Liz e cercate entrambe di riprendervi!�
�Io sono Liz!� esclam� allora la ragazza sentendosi prendere per un polso e chiamare col nome della sua rivale.
�Michael, io sono Tess!� esclam� allora la ragazza sulla soglia.
�C� c�� qualcosa che non va!� esclam� allora lui.
La vera Liz prese in mano la situazione �Io vado in bagno a vedermi nello specchio. Sento che c�� qualcosa che non quadra in questo puzzle!�
Senza aspettare altro corse e Tess, indecisa, la segu�. Michael torn� in cucina e avvert� che si sarebbe assentato un momento a causa di un�emergenza. Sal� quindi le scale per raggiungerle.

Isabel era in camera a studiare insieme ad Alex, quando il telefono squill�. Rimase interdetta e maledisse chi fosse per averla interrotta. Le vacanze erano finite, per� aveva avuto qualche problema in matematica e stava facendosi aiutare. L�operazione che stava risolvendo era alquanto complicata.
�Pronto!� esclam� rabbiosa �Adesso?!� �Non posso! Sto facendo una cosa importantissima!� �Stai scherzando! Non pu� essere vero!� �Va bene. Arrivo!�
Rimise gi� la cornetta. Guard� Alex �Devo andare�.
Alex si alz� ed annu� �Va bene. Allora quando ci rivediamo?�
Isabel rimase un momento a riflettere e disse �Credo che faresti meglio a venire anche tu. A Liz e Tess � successa una cosa strana. Michael dice che si sono scambiate. Non capisco cosa intenda per� conviene che andiamo entrambi. Tu sapresti riconoscere la vera Liz se ce ne fosse la necessit�, giusto?�
Alex aveva spalancato gli occhi �Cosa aspettiamo ad andare?�

Nel frattempo Tess e Liz rimanevano a fissarsi sedute l�una di fronte all�altra. Una si chiedeva cosa stava penando o provando l�altra.
�Certo che � tutto cos� strano! Mi sto chiedendo come sia stato possibile tutto questo� esclam� Liz.
�Io invece sto pensando: possiedi il mio potere ora? Perch� io non riesco a usarlo�� domand� nervosa Tess.
Liz rimase per un momento pensierosa e alla mente le apparve un flashback, quello di quando desiderava con tutte le forze vedere Tess e l�aliena le era apparsa nella stanza illuminata a giorno.
�Credo di s�. Smaniavo che tu ci fossi e alla fine c�eri� le raccont� Liz.
S� sent� il chiudere della porta d�ingresso e la voce squillante di una donna attravers� come un lampo la stanza.
�Ciao Liz! Sono tornata. Tra poco vado a lavorare!� salut� la ,madre della ragazza in questione.
�La Liz con le sembianze di Tess strinse convulsamente le mani l�una con l�altra. La vera Tess grid� tesa un ciao. La testa della donna fece capolino nella stanza.
�Cosa succede Liz? Non stai bene?�
Tess rispose supplicando Liz con gli occhi �No, no, sto benissimo. Ti ricordi di Tess?�
La madre fiss� quella che credeva l�amica di sua figlia �Liz� a dire la verit� non me l� hai mai presentata�
�Davvero?� Tess non sapeva pi� cosa dire.
�Liz? Non dovevi farmi vedere quella maglietta in camera tua?� intervenne la Liz con le sembianze di Tess.
�Ah s� � vero!� Tess si alz� seguita da Liz �Ci vediamo dopo mamma�
In quel mentre si sent� bussare alla porta. La madre fiss� Liz (Tess) straniata pensando che andasse ad aprire. Captando il messaggio la ragazza si affrett� sempre pi� nervosa.
�Ciao Isabel. Ciao Alex. Che sorpresa vedervi qui!� esclam� dalla porta.
Isabel a bassa voce chiese �Tess?� Ricevendo un cenno d�assenso prese Alex per mano e insieme raggiunsero la stanza dove c�erano ancora la vera Liz e sua madre. La Tess con le sembianze di Liz �Ok raga. Andiamo in camera!�
Poco tempo dopo, mentre Tess (quella vera) scrutava il cuore rosso disegnato sul muro da Max arriv� anche Michael.
�Ci siamo tutti� dichiar� guardando i presenti e facendo una smorfia �Oh quasi�
�Manca Max� Liz si sdrai� sul suo letto e si prese le ginocchia tre le braccia.
�� e Maria� fin� Michael.
�Max � meglio che per un po� rimanga da solo con se stesso a riflettere. Da tanto non � pi� lo stesso e comincio a pensare che rimarr� sempre cos� Izzy si lasci� cadere sul fondo del letto e appoggi� una mano su quella di Liz �Soffro con lui sapendo che non posso fare niente per aiutarlo�
�Maria � invece a New York� raccont� Liz con la voce spezzata dopo aver ascoltato le parole di Izzy.
�Adesso sarebbe meglio arrivare al dunque! Da quello che ho capito tu dovresti essere Liz� e indic� la ragazza sul letto, bionda, con i capelli corti e gli occhi blu.
La ragazza bruna, con i capelli lunghi e gli occhi scuri �Io invece sono Tess!�
�Una cosa� Liz ha il tuo potere adesso?� domand� Isabel.
�Da quello che mi ha detto s�. Per� non mi ha ancora dato una dimostrazione concreta� rispose Tess.
�Questo credo non sia urgente. Preferirei parlare di come � possibile che io sia te e tu sia me!�
�Giusto!� finalmente anche Michael aveva parlato �Tess� non � che hai fatto qualche sperimento?�
�Per niente! Perch� deve sempre iniziare tutto da me?�
�Perch� tra le due forse quella con un po� di potere sei tu!�
La porta della camera si apr� all�improvviso �Liz. Io vado al lavoro. Ci vediamo stasera� Tu vai oggi pomeriggio?�
Liz stava per rispondere ma si zitt� subito. Tess allora rispose che ancora non sapeva.
�Telefona alla signorina Witthaker se non vai!�
�S�, lo far�

La porta si richiuse e tutti rimasero ancora in silenzio.
�Ricominciamo daccapo� esclam� allora Alex prendendo in mano la situazione �Tess. Cosa hai fatto ieri di insolito?�
Tess appoggi� la schiena al muro �Niente. Alla mattina e dopo essere stata in piscina ho rimesso a posto al soffitta�
�Nient�altro?� chiese Isabel.
Tess scosse la testa.
�Tu Liz?� domand� allora Michael.
�Al mattino ho dormito fino a tardi, al pomeriggio sono andata in piscina insieme ad Alex, dove io e Tess ci siamo incontrate, e alla sera ho guardato la tv. Niente di speciale�
�Quindi un collegamento tra voi due c��! Vi siete incontrate in piscina� afferm� Alex.
�Meraviglioso! Peccato che non ci porta a niente!� esclam� Tess che involontariamente accese la radio.
Stavano trasmettendo Eyes on me di Faye Wong.
Tess corrug� la fronte e stava per parlare quando la porta si spalanc� nuovamente. Liz alz� gli occhi convinta di vedere ancora sua madre che aveva dimenticato di dirgli qualcosa.
Apparve una figura familiare, nota. Sembrava che fosse appena tornato dalla guerra, con i capelli lunghi in disordine e la barba. Gli occhi scuri avevano perso parte della loro vivacit� e dolcezza e al suo posto il freddo congelava i presenti. La sua voce era rauca quando parl�.
�Che bella riunione! Che ci fate tutti qua?�
�Max�� fiat� la Liz con le sembianze di Tess.
�Tess� ci sei anche tu!� Max guard� la ragazza sul letto e per un momento not� qualcosa che agli altri era sfuggito. Gli sembrava che dietro quelle sembianze ci fosse un�altra persona, qualcuna a cui avrebbe dato la vita. Scosse la testa dubbioso.
�Max! Cosa ci fai qui? Come facevi a sapere che eravamo qui?� dichiar� irritata Isabel.
�Come hai fatto a entrare?� domand� allora la vera Tess.
Max rivolse lo sguardo su quest�ultima convinto di guardare la persona amata, ma parl� a tutti �Ho sentito la telefonata di Isabel e ho immaginato che sareste venuti tutti qui� non mi sono nemmeno meravigliato che non mi abbiate chiamato!�
�Ma Max�� tent� di dire Liz.
�Non sono matto!� la radio trasmetteva la canzone di Robbie Williams, Millennium.
�Nessuno ha mai detto questo!� sbott� allora Michael �Sei tu che non ti comporti pi� come una volta! Noi tutti vorremmo capire che ti succede! Guardati come sei ridotto!�
�Parli tu che sei sparito dalla circolazione! Quante volte ti sei interessato a me?� esclam� allora iroso Max. Una scintilla nei suoi occhi riport� alla memoria il vecchio Evans.
�Adesso basta ragazzi!� si intromise allora Liz �Max� se sei venuto per attaccare zizzania quella � la porta. Se invece sei qui per capire cosa � successo accomodati!�
Max la fiss� e di nuovo quello che aveva visto prima lo sorprese e una parola gli affior� alle labbra �Liz��
La ragazza lo fiss� impaurita, sorpresa e gioiosa �Come fai��
�Scusa Tess� non ci capisco pi� nulla� perch� ti ho chiamata Liz� sospir� allora Max sedendosi per terra e prendendosi la testa tra le mani.
�Forse perch� quella � veramente Liz� pronunci� allora Tess con le sembianze dell�altra.
Max alz� di scatto la testa �Cos�� questa storia?�
Isabel fece un cenno con la testa ad Alex e questi cominci� a raccontare.

Max fiss� Liz con le sembianze di Tess. Michael guard� allora il ragazzo mentre Isabel supplicava Alex con gli occhi. Il ragazzo invece scrutava pensieroso la quarta aliena dicendosi che c�era qualcosa che non andava.
�Tess� non � un potere che hai e lo hai utilizzato per avere Max?� chiese alla fine dopo aver congiunto tutti i pensieri.
Tess gli sgran� gli occhi addosso a bocca aperta �No� non sarei mai capace di una cosa simile. Se deve venire da me devo essere quella che sono non Liz!�
�Davvero?� Liz la guard� riconoscente.
�Inoltre lui ama Liz e io non posso farci niente! Ci ho provato, riprovato, tentato ancora� ma � troppo attaccato a lei!� Tess aveva fatto fatica a dire quelle parole e subito volt� la schiena agli altri per guardare fuori dalla finestra. Sembrava che una parte di Liz fosse in lei� dopotutto aveva il suo corpo.
�Tess�� disse ancora Liz.
Max e gli altri rimasero invece senza parole. Liz, accorgendosi che nessuno faceva niente, decise di andare a consolarla. A met� percorso per� si ferm� �Tess, � ora di capire come fare a tornare nei nostri corpi�
Alex la guard� �Forse sta gi� facendo effetto qualcosa� Liz, tu non avresti mai parlato cos�!�
�E� vero�� ammise Liz.
�Non credo che nemmeno Tess avrebbe mai espresso quello che ha detto poco fa� afferm� allora Izzy riprendendo in mano la situazione.
Tess fissava il sole che lentamente saliva nel cielo a formare una palla infuocata. Un soffio di vento caldo la raggiunse movendole i lunghi capelli castani. Come colpita da un�illuminazione si gir� per guardare la sua ombra e osserv� che non poteva essere quella del corpo in cui era.
�Liz! Guarda un momento qui!� esclam� la ragazza.
Liz riprese a camminare verso l�altra con ostilit� senza nemmeno saperne il motivo. Guard� la ragazza che possedeva le sue vere sembianze e ne fu invidiosa. Non sopportava essere un�altra e soprattutto la sua rivale in amore.
Segu� con un�occhiata la direzione che l�indice dell�altra le indicava e osserv� un�ombra scura che non le ricordava la sua. Si spost� per osservarla meglio� l�ombra era quella di Tess! Guard� la sua e vide la sua stessa ombra. Si potevano notare i capelli e l�altezza, i vestiti che indossavano.
�Abbiamo le nostre ombre anche se non i nostri corpi! Tutto questo � molto strano!� esclam� allora Parker.
�Forse ho una spiegazione�� fece allora Tess.
�Per fortuna perch� questa situazione non mi piace� risuon� la voce di Max nella stanza.
�Quando mai ti piace qualcosa!� gli rispose Michael.
�Non cominciamo di nuovo a litigare!� Isabel si era alzata e aveva indicato tutti e due minacciosamente.
�Ieri, tornata dalla piscina, come gi� ho detto, sono andata nella mia soffitta a finire di fare ordine. Ho trovato per� un libro con una sola pagina scritta su cui c�era qualcosa del tipo: Tu sei me e io sono te. Parlava del sole, dell�aria e delle ombre. Per questo mi � venuto in mente� tutto questo coincide!�
Izzy la fiss� e stava per parlare, tuttavia fu interrotta da Alex �Diceva esattamente cos�?�
�No� per� non mi ricordo pi�!� Tess era imbarazzata �Credete che possa essere stato quello?�
�Finora � la pista pi� accessibile!� Izzy era riuscita a dire qualcosa fermando Alex �Andiamo a casa tua e vediamo di cosa parla!�
Tess si strinse le mani �Pensavo fosse inutile� l� ho buttato� non sapevo che sarebbe successo tutto questo!�
�Siamo a posto! Chiss� dov�� ora!� Michael percorse la stanza fino ad arrivare dal lato opposto. Torn� indietro.
�Forse possiamo ancora trovarlo! Non tutto � perduto� Max dopotutto era sempre ottimista.
�E� successo ieri sera? Forse allora possiamo vedere nel cassonetto e sperare che ci sia ancora!� sorrise Liz.
�Ehm� non vorrei rovinare tutto, ma stamattina � passato il camion della spazzatura!� balbett� Alex.
Liz si lasci� cadere sul letto �O tentiamo di rivedere nella memoria di Tess� ma credo sia dura! Oppure andremo a girare ogni discarica del globo fino a trovare quella giusta!�
�Credo che Liz abbia ragione� Potremmo fare: Isabel rimane qui e tenta di entrare nella testa di Tess. Io e Liz andremo alla discarica appena qui fuori citt�. Michael e Alex� dove volete andare?� disse Max.
�Nemmeno tornato e gi� fai piani per tutti!� afferm� ironico Michael.
�Ora basta Michael!� Isabel si era alzata �Michael andr� a casa di Tess e tenter� di scoprire se ci sia un altro libro simile� Alex controller� su Internet i viaggi che i camion della spazzatura fanno in questo paesino� ovviamente questo se Liz e Max non hanno trovato niente!�
�Non ci sono altri libri simili� Ho rimesso a posto tutto in soffitta. Adesso i libri che ho recuperato sono ammucchiati in camera mia, sotto la finestra!� spieg� Tess a Michael.
�Forza! Muoviamoci!� ingiunse ancora Max facendo un cenno a Liz.
�Non dovresti metterti a posto? Sembri un barbone!� espresse Michael.
Max lo fiss� stringendo gli occhi in modo poco rassicurante, ma il telefonino cellulare di Liz suon� interrompendo la tempesta.
�Hi!� rispose la ragazza con le sembianze dell�aliena.
�Liz? Sei tu? Hai una voce cos� strana�� disse Maria dall�altro capo del telefono.
�Maria?!� esclam� allora la ragazza.

Un�ora dopo Max e Isabel uscirono dal bagno. Trovarono Liz e Tess in camera mentre in salotto Michael e Alex discutevano.
Tess stava tentando di far funzionare il potere che Liz ora possedeva al suo posto. Liz, per quanti sforzi facesse, non riusciva nemmeno a provocare una scintilla. Il suo sospiro di sollievo fu sentito da tutti e quattro, quando Max entr� nella stanza a bloccare le lezioni. Era lo stesso Max di prima oppure avevano fatto un salto nel tempo?
�Max?�
�Liz��
Sembravano essere soli nella stanza. Rimasero a fissarsi l�uno di fronte all�altra. Izzy e Tess che li guardavano imbarazzati. Infine Liz tossicchi� e cammin� in direzione della porta aperta.
�Conviene che andiamo! Prima torno nel mio corpo e prima posso sistemare alcune faccende� esclam� Liz senza specificare.
�S�, hai ragione� si riscosse Max.
�Liz! Mi dai il numero di quella signorina� quella per cui lavori!� domand� Tess prima che l�altra uscisse.
�Witthaker? E� scritto sull�agenda sul comodino. Dille che stai male e non riesci a muoverti dal letto! Per questo dovrai rimanere sempre qui nel caso telefoni per verificare che tu abbia detto la verit��

Liz sal� in macchina con Max e osserv� la figura di Michael che scompariva dietro l�angolo. Alex aveva inforcato la bicicletta di Tess e stava giusto sparendo all�angolo opposto. Max fece partire la macchina e guid� subito verso la periferia, alla discarica.
�Max. Perch� ti sei voluto imbarcare in questa storia?� fu l�unica cosa che chiese la ragazza.
�Perch� siamo un gruppo ormai� le rispose solamente lui.
Liz rimase imbarazzata e spost� la sua attenzione verso le case che mano a mano si diradavano fino ad arrivare in campo aperto. In lontananza gi� si poteva individuare dove fosse la discarica. Ingollava la saliva mentre si spostava i capelli da davanti agli occhi. Non sapeva che pensare, non credeva che certe cose potessero succedere e per una volta non centravano gli alieni ma una formula su un libro. Tutto sembrava diventare strano di giorno in giorno.
Max parcheggi� prima del cancello d�entrata nascondendo l�auto nel bosco. Cos�, seguito da Liz, arrivarono all�interno dove mucchi di spazzatura stavano qua e l�. Max fece segno alla ragazza di cercare da una parte mentre lui si spostava un po� pi� in gi�, fra gli scatoloni.
Liz si rimbocc� le maniche e per un momento si mise a ridere. Che situazione! Non avrebbe mai pensato di ritrovarsi a frugare nella spazzatura alla ricerca disperata di un libro. Poi si consol� sapendo che aveva l�aspetto di Tess e si mise seriamente a cercare cercando di ricordarsi esattamente ci� che l�aliena aveva spiegato.

Un�ora dopo aveva finito e Max non si era ancora fatto vedere. Guardandosi attorno non lo vide ma pens� fosse dietro a un cassonetto a cercare fra i mobili rotti. Pulendosi le mani alla belle meglio sui calzoni prese il cellulare e telefon� ad Alex.
�Buone nuove?� domand� incamminandosi verso la direzione in cui pensava di trovare Max.
�Credo di s�. Oggi non ci sono stati spostamenti speciali perci� dovrebbe essere l� le rispose dall�altro capo l�amico. Liz poteva sentire il ticchettio dei tasti del computer in sottofondo.
�Ok. Adesso cerco Max e ritorniamo. Speriamo solo che questa storia finisca in fretta� magari Isabel ha scoperto qualcosa!�
�Ora le telefono�

Liz si rimise il cellulare nella tasca mentre allung� la testa per vedere dove fosse Max. Lo scorse seduto su una scatola con la testa fra le mani. Liz rimase perplessa e per un momento rimase l� a guardare. Max alz� la testa e quando la vide ebbe un attimo di pazzia, ma subito i suoi occhi tornarono a essere lucidi. Scosse la testa e Liz credette d�aver sognato. Forse aveva usato il potere di Tess, anzi ne era pi� che sicura. Eppure non lo aveva voluto�
�Max. Torniamo a casa! Alex ha detto che dovrebbe essere qui, ma qui non c��. Potrebbe essere che qui non sia mai arrivato o qualcuno morto di fame l�abbia preso�
�Uhm. Mi sembra improbabile�
Pochi minuti pi� tardi salirono in auto e percorsero la strada per il ritorno.
�Mi spiace per i tuoi sedili. Sono tanto sporca�� si scus� Liz.
Max alz� le spalle �L�importante � che tutto torni alla normalit�. Poi cosa importa se i sedili sono sporchi?�
Liz annu� e si mise a guardare la strada senza pensare a niente. Aveva sempre pi� paura che tutto rimanesse cos� e loro non sarebbero mai stati uniti. E se gli alieni nemici arrivassero? Lei che avrebbe dovuto fare? Non era in grado di controllare il potere� le veniva cos�. O forse era tutta suggestione!
�Max! Ferma la macchina!� grid� all�improvviso e si dovette tenere mentre il ragazzo frenava bruscamente.
Spaventato domand� �Liz? Cosa succede? Stai male?�
La ragazza non gli diede retta e scese correndo dalla macchina dove c�era un sacchetto nero abbandonato lungo la strada con un lungo squarcio sul lato da cui fuoriusciva il libro che stavano cercando. Lo raccolse con mani tremanti e se lo abbracci�. Non credeva fosse un�illusione questa e per fortuna anche Max la vide. Sembrava tutto normale.
Max glielo prese dalle mani e apr� il libro. Sulla prima pagina c�erano le scritte che pi� o meno aveva descritto Tess. Lo chiuse e lo diede a Liz.
�Muoviamoci! Torniamo dagli altri�

Due settimane pi� tardi, mentre Liz stava guardando fuori dal terrazzo, Maria entr� di soppiatto nella sua stanza. La madre della ragazza l�aveva fatta entrare e quindi Liz ancora non sapeva niente�non sapeva che lei fosse gi� a casa sua.
Maria grid� il nome dell�amica e questa sussult� visibilmente. Si gir� e sorridendo corse ad abbracciarla.
�Maria! Come � bello rivederti!� esclam� Parker.
�Liz. Scommetto che senza di me non � successo niente da queste parti. Ma sai� ho un sacco di cose da raccontarti, come ad esempio�� Maria era talmente entusiasta da non cogliere il sorrisino che Liz fece sapendo che non era stato tutto monotono e tranquillo.

Scritta da Acqua

<<Ammetto che nel raccontare questa strana avventura ho saltato proprio il pezzo pi� importante. Preferisco lasciare tutto alla vostra immaginazione e se qualcuno volesse completarlo lo faccia pure. La mia versione dei fatti non � cos� facile e forse � per questo che non la voglio scrivere�>>


Torna all'indice delle Fanfiction

Torna a Roswell.it