Riassunto: Improvvisamente si crea una misteriosa breccia spazio-temporale e Max e Liz vengono catapultati in una realt� che non gli appartiene�

Valutazione: Adatto a tutti

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La luce leggera del mattino che filtrava dalla finestra accarezzava dolcemente il viso di Liz, che ancora immersa in un sonno profondo sognava beatamente di abbracciare il suo Max. La sua bocca si atteggi� involontariamente ad un sorriso spontaneo, mentre affondava mollemente il viso nel morbido cuscino.
�Liz! Liz, svegliati!� le sussurr� dolcemente una voce familiare.
La ragazza tent� a fatica di aprire gli occhi, feriti dall�improvvisa luce.
�Max, che bel risveglio!� esclam� lei sfoderando un meraviglioso sorriso e allungando le braccia in direzione del ragazzo, che l� accarezzava restando accucciato a fianco del letto.
Max si avvicin� al suo viso e con un dito segu� i lineamenti del suo profilo, lentamente, per soffermarsi infine sulla bocca, che ricambi� il tenero gesto con un lieve movimento.
�Dormito bene?� chiese ancora lui con voce suadente.
�Come sempre, quando mi sei accanto� mormor� la ragazza accarezzandogli i capelli.
Poi Max le baci� le labbra e si ritrasse sorridendo.
�Max�� prosegu� lei con voce languida ��io e te, qui, finalmente�mi sembra tutto un sogno��
�E infatti lo �!� esclam� Max con una voce insolitamente dura e profonda.
�Cosa�ma cosa vuoi dire..� chiese Liz ritraendosi di scatto e raggomitolandosi contro la testiera del letto in atteggiamento difensivo.
�Credevi davvero che fossi Max?� chiese il ragazzo alzandosi in piedi e sovrastandola con tutta la sua altezza. �E pensare che ti ho ingannato gi� una volta!� prosegu� lui. Poi, allungata una mano davanti a s�, fu avvolto da una luce abbagliante e finalmente assunse il suo vero aspetto, quello cio� di un alieno dalle forme sconosciute, un essere che le appariva spaventosamente diverso dal suo Max.
�Sei sorpresa?� chiese la creatura fissandola con i suoi grandi occhi inespressivi. �Mi trovi cos� ripugnante?� chiese ancora l�essere inclinando il capo da un lato e guardandola perplesso. �Forse la diversit� ti spaventa? E se accadesse a te di svegliarti un giorno e scoprirti diversa?� chiese ancora. �Cosa�cosa intendi dire?�
�Ciascuno conosce soltanto la propria realt�, � convinto che sia l�unica possibile e crede di esserne completamente padrone. Confida nelle proprie certezze. E se a un tratto questo universo non fosse pi� univoco? Tu, per esempio, come reagiresti se la tua realt� ad un tratto mutasse?� chiese infine allungando una mano verso di lei.
Liz grid� per la paura, prima ancora di capire quali fossero le reali intenzioni dell�alieno. Poi tutto accadde molto rapidamente e la ragazza fu avvolta da un lampo che le tolse i sensi e la lasci� svenuta al suolo.
Quando si riebbe non aveva idea di quanto tempo fosse trascorso da quello strano incontro con la proiezione delle sue stesse paure.
Evidentemente quello che era successo nelle ultime settimane doveva averla colpita pi� di quanto lei stessa volesse ammettere. Max nelle mani di Pierce, poi l�intervento di Nasedo, le sue trasformazioni, la stanza delle capsule, Tess, l�annuncio della madre di Max, il suo destino�
Rimase seduta qualche istante sul bordo del letto scuotendo il capo, quasi a voler scacciare gli incubi molesti della notte.
Contrariamente agli altri giorni, invece di sentirsi carica di energia, avvertiva un�insolita stanchezza, come un appesantimento agli arti. Sollev� con fatica la mano destro e si massaggi� la nuca. Avvert� una fitta dolorosa al braccio.
�Ma cosa�� disse con stupore. La sua voce risuon� insolitamente roca nel silenzio del mattino.
�Devo essermi beccata un malanno coi fiocchi� esclam� toccandosi la gola. �Ho una voce terribile�Ecco perch� questi dolori e quegli incubi. Star� covando l�influenza�� concluse rassicurandosi.
Poi, con andatura pesante, si avvi� verso il bagno e gett� distrattamente uno sguardo allo specchio. Quello che vide la riemp� di orrore.
Tutto ad un tratto i suoi capelli erano diventati grigi e radi. Il viso, fino al giorno precedente liscio e levigato, era ora solcato da profonde rughe, cos� come la sua fronte.
La schiena era visibilmente incurvata sotto il peso degli anni e le sue stesse mani non rispondevano pi� alla volont� con la prontezza e i riflessi dei suoi sedici anni.
In breve�era invecchiata di almeno sessant�anni in una sola notte e sul suo viso stanco si era dipinta un�espressione di profondo terrore.
�Com�� possibile?� mormor� tremando e lasciando scivolare le mani lungo le guance e il collo, che non riconosceva pi� come suoi.
�Nooooooooo!� grid� alla fine con quanto fiato aveva in gola.
Un attimo dopo si risvegli� di soprassalto nel suo letto.
�Liz, che succede?� chiese la madre accorrendo spaventata.
�Niente, mamma. � stato solo un brutto sogno� rispose la ragazza, ancora tremante.
�Solo un brutto sogno�� si ripet�, nel tentativo di convincere s� stessa.
�Liz, hai una faccia terribile stamattina! Che ti � successo?� chiese Maria con la sua consueta voce squillante.
�Non me ne parlare, ho trascorso una notte orribile��
�Ancora Max, eh? Ma quando riuscirai a togliertelo dalla testa?� aggiunse l�amica scuotendo la testa in segno di disappunto. �Guarda me per esempio: sono nella tua stessa situazione eppure non sono affatto preoccupata! Ecco, vedi? Laggi� in fondo al corridoio c�� Michael che parla con Max eppure io non batto ciglio, visto? Non ha alcuna importanza il fatto che indossi un paio di jeans che gli stanno magnificamente e che sia semplicemente bellissimo: io sono assolutamente e totalmente indifferente� concluse con voce alterata e atteggiandosi a superiore.
�Maria, dimentichi con chi stai parlando? Non c�� bisogno di tutto questo, lo sai bene!� le rispose Liz con voce rassicurante.
�Si vede tanto?� ribatt� Maria abbandonando la simulazione per lasciare il posto ad una sincera delusione.
�Un po�, ma non ci far� caso, le amiche servono anche a questo!� concluse Liz con un sorrisino malizioso.
L�ora successiva, in classe, l�insegnante di matematica eseguiva una complessa dimostrazione alla lavagna.
�Ecco, e con questo ho terminato. Ci sono domande?� disse l�uomo posando il cancellino e strofinandosi le mani per liberarsi dal gesso.
Liz alz� la mano. �Dica pure signorina Parker�.
�Mi scusi� intervenne Liz strizzando gli occhi �non ho capito il perch� di quella �Y���      
�Prego?� le fece eco il professore stupito.
�Voglio dire che secondo me dovrebbe esserci una �X� al posto della �Y� perch� la dimostrazione risulti corretta�.
�E infatti l�incognita � una �X� signorina Parker. Ne conviene con me?� prosegu� l�insegnante indicando la lavagna.
�Ah�� rispose Liz titubante, non ancora convinta.
Max, Michael e altri studenti si erano voltati verso di lei con aria stupita e gli sguardi di tutti la imbarazzavano.
�Ma ne � proprio sicuro?� chiese ancora la ragazza sporgendosi dal banco.
�Liz, non c�� nessuna �Y� su quella lavagna. Che ti succede?� le sussurr� Maria preoccupata.
�Niente, niente, mi sar� sbagliata�� concluse la ragazza senza convinzione.

Il giorno successivo, nell�ora di educazione fisica, le ragazze si trovavano negli spogliatoi femminili.
�Oggi sono davvero stanchissima� comment� Liz infilandosi la tuta.
�Liz, sono appena le dieci del mattino. Non vorrai dirmi che�cosa hai combinato ieri sera? Eh?� intervenne Maria con voce allusiva, girandole intorno con aria curiosa.
�Niente, Maria. So a cosa stai pensando ma sono gi� diversi giorni che non vedo Max� rispose l�amica raccogliendosi i capelli. E poi aggiunse: �� solo che�nelle ultime notti ho fatto degli incubi terribili�.
�Tipo strani alieni verdi, alti un metro e viscidi? S�, so cosa vuoi dire, ma io ho superato da un pezzo quella fase� ribatt� Maria con tono scherzoso.
�Sto parlando sul serio. Ho visto qualcosa di strano. L� per l� non ci ho fatto caso ma�ripensandoci mi rendo conto che da allora sono accadute delle cose��
�Delle cose?� ribatt� impaziente Maria, che ora iniziava a preoccuparsi.
�Ah, lascia stare. Magari sono solo rimasta un po� turbata da quei sogni. Fai finta che non ti abbia detto niente�.
�Liz, sai bene che quando si parla di�� e Maria si interruppe qualche istante per guardarsi intorno e accertarsi che nessuno stesse ascoltando la loro conversazione. �Quando si parla di�s�, insomma, hai capito, non si pu� mai stare tranquilli. Ti ricordi cosa � successo quando ti � apparso quello strano segno?� prosegu� la ragazza indicandosi il collo.
�Maria�, esord� allora Liz con voce rassicurante, �apprezzo molto il tuo interessamento, ma stavolta � diverso. Come ti ho detto non vedo Max da diverso tempo e poi non intendo allarmarmi per ogni sciocchezza. Ci siamo fatte influenzare da tutte le cose che sono successe negli ultimi mesi�.
�Pu� anche darsi che sia cos�, comunque se fossi al tuo posto starei attenta� concluse l�amica con tono premuroso.
�Parker, De Luca! Forza ! Le altre sono gi� pronte !� grid� l�insegnante affacciandosi nello spogliatoio, che nel frattempo si era svuotato.
�Arriviamo!� fu la risposta unanime delle due ragazze.
Dopo una decina di minuti di esercizi Liz improvvisamente rallent� il ritmo.
�Parker, che ti succede? Non vai a tempo con le altre. Hai qualche problema?�
�No, io�� solo che sono un po� affaticata� biascic� Liz vistosamente affannata.
�Fuori esercizio, eh? Dopo le lezioni ti fermerai a fare otto giri di campo. E ora riprendiamo, forza: uno, due��

La luce leggera del mattino che filtrava dalla finestra accarezzava dolcemente il viso di Liz, che ancora immersa in un sonno profondo sognava beatamente di abbracciare il suo Max. La sua bocca si atteggi� involontariamente ad un sorriso spontaneo, mentre affondava mollemente il viso nel morbido cuscino.
�Liz! Liz, svegliati!� le sussurr� dolcemente una voce familiare.
La ragazza tent� a fatica di aprire gli occhi, feriti dall�improvvisa luce.
�Max, che bel risveglio!� esclam� lei sfoderando un meraviglioso sorriso e allungando le braccia in direzione del ragazzo, che la accarezzava restando accucciato a fianco del letto.
Max si avvicin� al suo viso e con un dito segu� i lineamenti del suo profilo, lentamente, per soffermarsi infine sulla bocca, che ricambi� il tenero gesto con un lieve movimento.
�Dormito bene?� chiese ancora lui con voce suadente.
�Come sempre, quando mi sei accanto� mormor� la ragazza accarezzandogli i capelli.
Poi Max le baci� le labbra e si ritrasse sorridendo.
�Max�� prosegu� lei con voce languida ��io e te, qui, finalmente�mi sembra tutto un sogno��
�Anche a me! � gi� passato un anno da quando ci siamo sposati, eppure per me � sempre come il primo giorno� rispose il ragazzo con un filo di emozione nella voce.
Improvvisamente vennero distratti dal pianto di un bambino.
�Scusami, qualcuno reclama la mia presenza!� fu la reazione di Liz, che si alz� a sedere e poi si diresse verso la stanza adiacente.
�� una voce davvero autorevole!� comment� lui docilmente sorridendo. �Non posso competere� aggiunse poi con un eloquente gesto della mano.
La nascita del bambino aveva, se possibile, ancora rafforzato il legame tra loro. Apparentemente si trattava di un bambino completamente normale, senza poteri particolari, ma del resto era ancora troppo piccolo per poterlo affermare con certezza. E Liz pensava che, nel caso somigliasse al padre, tutt�al pi� sarebbe stato dotato di un�energia straordinaria e avrebbe avuto dalla sua qualche carta in pi� per vincere al gioco della vita.
Pierce, l�FBI, Kyle e tutto il resto sembravano ricordi ormai sbiaditi e lontani.
Da quando Nasedo aveva preso il posto di Pierce la loro vita era decisamente migliorata e gli inseguimenti, i batticuore e tutte le difficolt�, sembravano lontane reminiscenze. Aveva perfino smesso di scrivere il suo diario. Ormai era rimasto poco da scrivere e molto da vivere e i nuovi impegni del suo ruolo di madre la assorbivano totalmente.
�Max, che ora �?� chiese ad un tratto la ragazza affacciandosi sulla porta della camera con il bambino in braccio.
�Quasi le dieci, perch�? Sai che � domenica e non ci sono corsi!� fu la risposta immediata e cortese di Max.
�Hai gi� dimenticato che giorno � oggi? Abbiamo un matrimonio!�
�Ma come ho fatto a scordarlo? Sto proprio invecchiando!� comment� il ragazzo portandosi una mano alla fronte per mimare la sbadataggine di cui si era reso colpevole.
�Chiss� come sar� emozionato Michael. Certo che fino a qualche mese fa  non avrei scommesso un dollaro su questo matrimonio. Michael non � proprio tipo da sposarsi!� prosegu� Max infilandosi i pantaloni.
�Non era!� lo corresse amabilmente Liz. �Almeno fino a quando ha incontrato Maria!�
�Gi�. Com�� cambiata la nostra vita, vero? Sembra ieri che Michael si infilava furtivamente nell�ufficio di Valenti per prendere la chiave della cupola� ribatt� lui sorridendo.
�Non me lo ricordare. Se penso a quante ne abbiamo passate insieme mi sembra ancora impossibile essere arrivata fin qui!� rispose Liz vestendo il bambino.
Max si stava ammirando gi� vestito nel grande specchio della loro camera.
Improvvisamente vide il riflesso di Liz, ma proprio mentre stava per girarsi e abbracciarla si rese conto che appariva stanca e terribilmente invecchiata.
�Liz, stai bene?� chiese apprensivo. Contemporaneamente si gir� di scatto ma dietro di lui non c�era nessuno.
�Sai dov�� il mio abito rosso?� chiese  distrattamente la ragazza entrando trafelata nella stanza.
Vedendo che Max la fissava con sguardo interrogativo gli chiese: �Perch� mi guardi cos�? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma!�
�Niente, mi era sembrato�lascia stare, o faremo tardi� rispose il ragazzo con tono apprensivo, riprendendo i preparativi. �Ti ricordi per caso dove abbiamo messo il regalo per gli sposi?�

�Non ne ho idea� rispose Maria continuando a sorseggiare la sua bibita.
�So solo che ultimamente Liz mi � apparsa molto strana. � sempre stanca, affannata��
�Sei certa che stia bene? Noi siamo i suoi amici, dovremmo preoccuparci per lei� rispose Alex, che le sedeva proprio di fronte, al solito tavolo del CrashDown.
�Shh, sta arrivando�� lo interruppe bruscamente Maria.
�Che c��? Sembra che abbiate visto un fantasma!� esord� Liz sedendosi al tavolo con sguardo turbato.
�Liz, non vorrei sembrarti invadente ma�abbiamo notato che ultimamente non stai bene. Sei sempre stanca, hai difficolt� nella lettura��
�Ma no, sto bene. Come ho gi� detto a Maria ho solo dormito male le scorse notti. Non c�� assolutamente alcun motivo per preoccuparsi. Potete stare tranquilli� prosegu� ancora Liz ostentando una serenit� che non aveva.
�E per dimostrarvelo comincio subito a sgomberare i tavoli. Avrei gi� dovuto iniziare venti minuti fa� concluse alzandosi di scatto. Poi afferr� i bicchieri e i piatti dei suoi amici e si avvi� verso il bancone. Improvvisamente perse il controllo della mano destra, che si apr� inaspettatamente, lasciando cadere le stoviglie.
�Non � niente, non � niente!� ripet� la ragazza chinandosi immediatamente a raccogliere i cocci. �Mi sono solo distratta un attimo� prosegu� senza alzare gli occhi, per paura di incontrare quelli di Alex e Maria.
�Ti aiuto!� esclam� l�amica chinandosi a sua volta.
Maria not� che la mano destra di Liz tremava debolmente e non aveva una presa sicura. Questo doveva essere il motivo dell�incidente. Senza dire una parola la ragazza si volt� verso Alex e gli indic� la mano, senza parlare. Uno sguardo eloquente fu la muta risposta del ragazzo, che aveva gi� notato il fatto.
�Ehi, ma che avete voi due?� chiese ancora Liz alzandosi pesantemente dal pavimento. �Vi ho gi� detto che sto bene� rispose con voce dolce. Ma la ragazza sapeva benissimo che i suoi amici avevano degli ottimi motivi per preoccuparsi.

�Max, noi siamo pronti!� esclam� Liz sfilando davanti a lui nel suo elegante vestito rosso e tenendo in braccio il bambino. Era bellissima: il suo abito gli ricordava molto quello che aveva indossato alla festa di Natale, quando avevano appena sedici anni.
�Sei�sei splendida!� furono le uniche parole che scaturirono spontaneamente dalla sua bocca.
�Lo pensi davvero?� chiese allora lei sfoderando un sorrisino malizioso.
�E questo giovanotto?� comment� avvicinandosi al bambino. �Vieni dal tuo pap�!� gli disse con voce addomesticata e lo prese in braccio. Il bambino fece un ampio sorriso e gli butt� le braccia al collo.

�Ehi, ehi, piano, cos� mi rovini la camicia nuova!� comment� amabilmente Max allontanandolo dal proprio colletto.
�� il tuo ritratto!� comment� Liz compiaciuta, ammirando il quadretto familiare.
�Chiss� se ha ereditato anche l�incredibile fascino di suo padre!� aggiunse poi dandogli un rapido bacio.
�Credo che lo scopriremo presto!� fu la risposta di Max.
Poi il bambino allung� una mano in direzione di un sonaglio colorato che Liz aveva lasciato sul tavolo.
�Che c��? Vuoi il tuo giocattolo?� chiese la ragazza con voce dolce, solleticando il bambino.
�Adesso non c�� tempo o faremo tardi al matrimonio!� intervenne Max avviandosi verso la porta col piccolo in braccio.
�Pap� ha ragione: potrai giocarci al nostro ritorno!� gli disse Liz. Ma il bambino continuava a fissare intensamente il giocattolo, con gli stessi occhi scuri di suo padre.
Improvvisamente il sonaglio si sollev� in aria e cominci� a fluttuare in direzione della mano del bambino, che sfoder� un sorriso di soddisfazione, tendendo il braccio, pronto ad afferrarlo.
�Max!� esclam� Liz con uno sguardo atterrito.
�Non � niente!� fu la risposta del ragazzo, che tese la mano in direzione del giocattolo e lo riport� agevolmente dove si trovava prima.
�Credo che dovremmo parlarne�� comment� la ragazza fissando intensamente il marito, con uno sguardo perplesso.
�Non adesso� rispose lui e prese le chiavi della macchina.

Liz si era soffermata ancora davanti allo specchio per gli ultimi ritocchi.
Dopo tante avventure e fatti spaventosi, finalmente poteva godersi una serata con il suo amato Max. Aveva tutte le intenzioni di dimenticare per qualche ora l� FBI, Pierce, Nasedo, Tess e tutte le persone che le avevano procurato guai e preoccupazioni negli ultimi mesi.
Da qualche settimana sembrava che le cose avessero finalmente preso la piega giusta. Michael e Maria vivevano serenamente il loro rapporto, Alex e Isabel stavano approfondendo la propria conoscenza e Tess e Kyle sembravano stranamente attratti l�uno dall�altro. Non poteva desiderare di pi�. E lei e Max�beh�loro erano una cosa speciale. Certo, la scoperta della verit� sul loro passato, l�apparizione della madre e le rivelazioni sulla loro missione avevano messo a dura prova i rispettivi rapporti ma alla fine l�amore aveva prevalso ed ora�eccola l�, vestita e truccata per una romantica cena con Max. Cosa poteva desiderare di pi� dalla vita?
Questi e altri pensieri si agitavano nella mente di Liz, mentre si raccoglieva i capelli con un elegante fermaglio dorato. Il suo viso, riflesso nel vetro, trasmetteva tutta la serenit� del momento. Improvvisamente vide s� stessa cambiare espressione e perfino pettinatura. Sembrava pi� grande, pi� matura.
Indossava un elegante tailleur pastello, si muoveva in una stanza diversa, pi� sobria e soprattutto�teneva in braccio un bambino. Fu solo l�illusione di un attimo, poi tutto torn� come prima. La stanza, il vestito�il bambino erano scomparsi.
Indietreggi� turbata per quanto era accaduto e cerc� di darsi una spiegazione per la strana visione ma le sue meditazioni vennero bruscamente interrotte.
�Liz, Max � arrivato!� esclam� sua madre dal piano inferiore. �Gli dico di salire?�
�Ehm�no, no, � meglio che scenda io� rispose titubante.
Qualche minuto dopo, scese timidamente le scale e vide Max, in piedi, che l�aspettava sorridente. Era bellissimo, con un elegante completo scuro.
�Ciao Liz� disse guardandola intensamente.
�Ciao Max� rispose lei, con un sorriso tirato.
�Sei pronta a trascorrere un� eccitante serata assolutamente normale?� chiese lui tendendole la mano.
�Gi�, assolutamente normale�� mormor� lei sotto voce.

�Max, non hai notato niente di strano in Liz di recente?�
�Tipo?�
�Una certa stanchezza, non so, uno strano modo di muoversi�� ribatt� Alex gesticolando.
�Non saprei�comunque direi di no. Perch�?�
�Io e Maria l�abbiamo osservata bene, a scuola e anche qui al CrashDown. Abbiamo avuto l�impressione che non stesse bene. Magari ci siamo sbagliati ma��
�A cosa ti riferisci esattamente?�
�Beh, vediamo�� esord� Alex apprestandosi ad enumerare le stranezze della ragazza accompagnando l�elenco con le dita della mano ��per prima cosa non riesce a leggere bene la lavagna, come l�altro giorno durante la lezione di matematica. Oggi, mentre sparecchiava i tavoli ha fatto cadere due vassoi interi di stoviglie, inoltre Maria dice che nelle ore di educazione fisica non rende pi� come prima. Se non la conoscessi bene direi che si comporta come�mia nonna!� concluse il ragazzo con una smorfia di disappunto.
�Alex, mi sembra che tu stia esagerando!� comment� Max sollevando gli occhi dal suo bicchiere.
�Beh, magari stiamo davvero esagerando, comunque abbiamo pensato che fosse meglio dirtelo��
�Avete fatto bene. Le parler� io� rispose Max con un�espressione pensierosa.
�Sta arrivando!� esclam� Alex indicando l�amica che avanzava tra i tavoli, con le antenne e il grembiule da lavoro.
�Ciao Max, ti porto qualcosa?� chiese gentilmente Liz strizzando leggermente gli occhi.
�Eh? Ciao, Liz. No, no, grazie. Me l� ha gi� portato Maria� rispose lui agitando il bicchiere che produsse il tipico rumore di ghiaccio.
�Ah, gi�, � vero. Non me ne ero accorta. Allora vado a quel tavolo a prendere le ordinazioni e poi sono da te�.
�Certo, fai pure�.
�Cosa vi posso portare?� chiese Liz ai nuovi clienti, con il notes e la penna in mano.
�Qual � il piatto del giorno?� chiese un ragazzo.
�Ʌ腔 balbett� Liz nel panico. Non riusciva assolutamente a ricordare quale fosse. E dire che l�aveva scritto lei stessa sulla lavagna.
�Allora?� incalzava il ragazzo. �Ma che razza di cameriera � se non ricorda neanche il piatto del giorno? Ah, ah, ah!� sbott� a ridere, trascinando con s� anche gli altri della compagnia.
Liz, in preda ad un terribile imbarazzo, si sforz� di leggere sulla lavagna ma per quanto si concentrasse riusciva a vedere solo forme indistinte.
Max e Alex, seduti al tavolo adiacente si scambiarono un�eloquente occhiata.
�Hai capito adesso cosa cercavo di dirti?� intervenne Alex sporgendosi sul tavolo.
�Polpette CrashDown� esord� Max ad alta voce.
I ragazzi dell�altro tavolo smisero di ridere e si girarono verso di lui.
�Prego?� chiese con voce ironica uno di loro.
�Ho detto che il piatto del giorno sono le polpette CrashDown� ripet� con voce ferma Max, togliendo Liz dall�incresciosa situazione.
�E va bene, allora polpette per tutti. Ma la prossima volta cerca di studiare meglio la lezione, ragazzina!� le disse il giovane che aveva parlato per primo.
Liz sussurr� un �Grazie, Max� e poi spar� in cucina.
�Vado da lei!� disse il ragazzo alzandosi di scatto e scomparendo dietro il bancone.

�Liz, sai dov�� esattamente il posto?� chiese Max esaminando una complessa carta stradale.
�Maria mi ha detto che si trova a 30 miglia da qui� indic� Liz puntando un paesino in aperta campagna.
�Come mai hanno scelto un posto cos� lontano?�
�Maria voleva assolutamente essere lontana dal deserto e da tutto quello che le poteva ricordare le disavventure degli ultimi anni�
�Gi�, la capisco!� comment� Max senza distogliere gli occhi dalla strada.
�Il bambino?� chiese poi girandosi rapidamente all�indietro.
�Tutto bene, stai tranquillo. Max, io preferirei parlare di quello che 腔
�Liz, sapevamo che sarebbe potuto accadere, anche se non pensavo cos� presto. Ti crea dei problemi sapere che anche lui��
�No, no, non me ne crea affatto o meglio�finch� se ne parlava soltanto sembrava una cosa lontana ma adesso��
�Ehi, non l�abbiamo gi� visto quel distributore?�
�Non saprei, si somigliano tutti�� comment� la ragazza cercando qualche particolare che lo distinguesse dagli altri.
�Aspetta: ma � quello dove abbiamo fatto benzina. Liz, � stato  pi� di un�ora e mezza fa!�
�Ci sar� una spiegazione. Magari gli somiglia soltanto e��
�Guarda!� indic� il ragazzo. Dietro il vetro si vedeva chiaramente il gestore intento a contare i soldi della cassa. �Lo riconosci?�
�S�, � proprio lui. Abbiamo sbagliato strada!�
�Non � possibile: ho seguito alla lettera la cartina e abbiamo oltrepassato tutti questi centri, ho visto i cartelli!�
�Allora che sta succedendo?� chiese Liz apprensiva.
�Non lo so, prima lo specchio e  ora questo��
�Cosa c�entra lo specchio?� chiese la ragazza.
�Non te l� ho detto per non allarmarti ma stamattina ho avuto una specie di visione�.
�Che genere di visione?� incalzava la ragazza.
�Non era proprio una visione. Ti ho vista riflessa nello specchio della nostra camera�.
�E che c�� di strano?�
�Liz, non eri tu. O meglio eri tu ma�� biascicava Max nel tentativo di spiegarsi.
�Max, che vuoi dire? Ero o non ero io?�
�S�, Liz, eri tu, ma come sarai fra sessant�anni�.

�Dove mi stai portando, Max?� chiese Liz sorridente.
�� una sorpresa!� rispose il ragazzo guardandola rapidamente per poi tornare con gli occhi alla strada. �Tu dove vorresti andare?�
�Qualsiasi posto va bene, purch� ci sia tu!� comment� Liz guardandolo languidamente.
�Ecco, siamo arrivati!� aggiunse Max rallentando per poi accostare nei pressi di un locale illuminato.
�Ora chiudi gli occhi e lasciati guidare� esclam� lui facendo il giro della macchina e aprendole la portiera. Poi la prese delicatamente per mano e la condusse fino all�ingresso. Dall�interno provenivano forti suoni e luci.
Un cameriere and� loro incontro e chiede educatamente:
�Il Sig. Evans?�
�S�, sono io. Ho prenotato per due�
Il cameriere lo osserv� leggermente perplesso, poi gli indic� la sala.
�Da questa parte, prego�
�Max, ora posso aprire gli occhi?�
�Non ancora. Ti ho preparato una sorpresa molto speciale!� rispose il ragazzo sempre guidandola per la mano.
�Allora, siamo arrivati? Max!� esclam� Liz sentendo che la mano del ragazzo era diventata ad un tratto fredda.
�Max!� esclam� ancora aprendo ad un tratto gli occhi. Quello che vide fu sufficiente ad ammutolirla, esattamente come era accaduto al ragazzo.
�ȅ� questa la sorpresa che mi hai preparato?� chiese lei con voce tremolante, sgranando gli occhi.
I tavoli erano imbanditi per un pranzo di nozze. Gli invitati ballavano allegramente sulle note di una band che animava il locale. Decine di camerieri correvano avanti e indietro portando vassoi pieni di deliziose pietanze esotiche.
�Ci deve essere un errore!� disse Max al cameriere, che si trovava ancora dietro di loro.
�Nessun errore, signore, gli sposi vi stanno aspettando. Erano preoccupati per il vostro ritardo� rispose cortesemente l�uomo, invitandoli a seguirlo.
�Max, tu ne sai niente?�
�No� rispose seccamente il ragazzo guardandosi intorno. Uno strano presentimento cominciava ad impadronirsi di lui.
�Liz, Max, finalmente siete arrivati! Temevamo che fosse successo qualcosa di grave. Eravamo certi che per niente al mondo sareste mancati al nostro matrimonio!� esclam� Michael andandogli incontro.
�Michael?� ribatt� Max incredulo. �Ma cosa��
�Maria?� esclam� Liz con gli occhi sbarrati.
L�amica, infatti le stava venendo incontro con un meraviglioso abito bianco e una preziosa acconciatura di fiori.
�Liz, ma come sei vestita? � questo il modo di presentarsi al matrimonio della migliore amica?� chiese Maria con tono di rimprovero.
Liz indossava s� un abito elegante, ma si era preparata per una semplice cena, non certamente per una cerimonia.
�Maria, io non�capisco cosa��
�Coraggio, venite a brindare con noi! Vi siete persi la cerimonia ma non vorrete perdervi anche il brindisi!� comment� Michael afferrando Max per un braccio e scomparendo tra la folla di invitati.
�Max!� grid� Liz tendendo la mano verso il ragazzo, che a sua volta tent� di raggiungerla. Poi entrambi scomparvero nella confusione generale.

�Liz, stai bene?� chiese Max affacciandosi dalla porta della cucina.
�Mi dispiace, non so cosa mi stia succedendo in questi giorni��
�Non ti preoccupare. Vuoi sederti un attimo? Forse sei solo affaticata� disse il ragazzo porgendole una sedia.
�S�, credo sia una buona idea� rispose la ragazza sciogliendosi i capelli.
Max la squadr� per qualche istante con un�aria perplessa, poi aggiunse: �Liz, per caso hai notato qualcosa di strano nel tuo aspetto, oggi?�
�Che vuoi dire?� chiese la ragazza con tono preoccupato.
�Guarda!� esclam� lui porgendole uno specchio.
Liz guard� il proprio riflesso e quello che vide la immobilizz� di paura.
Tra i suoi bei capelli neri era comparso qualche filo grigio e gli occhi erano leggermente segnati da qualche ruga.
�Ho fatto un sogno qualche notte fa� esord� timidamente la ragazza.
�Di che genere?�
�C�era un uomo�un alieno�aveva assunto le tue sembianze. Mi ha aggredito e subito dopo mi sono guardata allo specchio e ed ero gi��vecchia. Max, sta succedendo davvero!� aggiunse poi alzando il tono della voce.
�Liz, cerchiamo di stare calmi. Dovr� pur esserci una spiegazione a tutto questo!�
�Credo che per il momento faresti meglio a restare in camera tua, prima che ti vedano i tuoi genitori. Intanto io cercher� di scoprire cosa sta succedendo. D�accordo?�
�S� rispose lei remissiva. Poi si tolse il grembiule e le antenne e sal� le scale scomparendo nel suo appartamento.

�Max, dove siamo?�
Il ragazzo teneva la carta stradale con una mano e guidava con l�altra.
�Non ne ho idea, ma tutto questo non mi piace. Ci siamo lasciati il benzinaio alle spalle circa mezz�ora fa. Secondo i miei calcoli dovremmo arrivare in questo punto all�incirca tra�� si interruppe per guardare l�orologio ��venticinque minuti�.
�Il bambino comincia ad essere stanco. Non potremmo fare una sosta?�
�Credo che faremmo meglio ad arrivare almeno nel punto che ti ho indicato. Da l�, se non ci saranno altri intoppi, non dovremmo percorrere pi� di dieci miglia per arrivare alla cerimonia, che tra l�altro sar� gi� cominciata da un pezzo�.
�Credi che ci sia qualcuno dietro quello che ci � accaduto?�
�Non lo so ma�o mio Dio, Liz!� Max fren� improvvisamente indicando una costruzione isolata.
Si trovavano ancora nel bel mezzo del deserto: dietro di loro miglia e miglia di statale totalmente priva di centri abitati; intorno a loro solo la strada polverosa e la rara vegetazione del luogo e di fronte�ancora una volta il benzinaio.
Scesero dall�auto e Liz prese in braccio il bambino, che si stropicciava gli occhi per la stanchezza.
�Max, in che posto siamo finiti?�
�Non ne ho idea, ma dobbiamo andare in fondo a questa storia� rispose il ragazzo avanzando cautamente verso la costruzione.
Si ferm� a pochi metri di distanza e cerc� di attirare l�attenzione del benzinaio, che ora sedeva sotto la pensilina a leggere tranquillamente un giornale. Nei dintorni non si vedeva nessuno.
�Mi scusi, signore!� azzard� senza troppa convinzione. Ma l�uomo non sembr� accorgersi della sua presenza.
�Ehi, riesce a sentirmi?� aggiunse alzando il tono della voce. Ancora una volta l�uomo non si mosse. Improvvisamente alz� la testa e guard� nella loro direzione, strizzando gli occhi per ripararsi dall�intensa luce solare. Dopo qualche istante abbass� il capo e ritorn� alla sua lettura.
�Max, quell�uomo non pu�  vederci!� intervenne Liz stringendo a s� il bambino.
�E neanche sentirci, a quanto pare!� ribatt� Max procedendo verso di lui.
�Fai attenzione� si raccomand� lei restando immobile.
Il ragazzo prosegu� per qualche metro ancora, poi urt� contro un ostacolo invisibile. Fu leggermente rimbalzato indietro.
�Max, che succede?�
�Non lo so. Ho urtato contro qualcosa�
�Che vuoi dire?�
�C��una specie di muro�una barriera�� prosegu� il ragazzo tastando la parete invisibile.
Nel momento in cui le sue mani accarezzavano leggermente la superficie invisibile, da essa si sprigionavano sottili fili di luce multicolore.
�Che cos��?� chiese ancora la ragazza.
�Non ho mai visto niente del genere�� rispose Max proseguendo la sua esplorazione, ��ma deve essere il motivo per cui quest�uomo non riesce a vederci� ed anche la ragione per cui siamo imprigionati qui�.
�Vuoi dire che�non possiamo pi��allontanarci da questo posto?� chiese Liz con voce tremante, stringendosi al bambino come per proteggerlo.
Il ragazzo si gir� verso di lei e la fiss� lungamente negli occhi.
�Sembra proprio di s�.

La folla danzante continuava il suo ballo, incurante di loro. Max e Liz, finiti ai due lati opposti della sala, si guardavano intorno cercando di distinguere qualche viso conosciuto.
�Allora, Max, che fine ha fatto il bambino? Gi� stanco di fare il genitore?� gli chiese scherzosamente Michael bevendo un calice di champagne.
�Eh?� rispose l�amico voltandosi improvvisamente verso di lui. �Cosa�cosa hai detto? Quale bambino?�
�Stai scherzando? Siamo gi� arrivati a questi punti? Fai gi� finta di aver dimenticato il tuo pargoletto?� incalz� Michael sempre pi� divertito, nella convinzione che Max, a sua volta, stesse scherzando.
�Di che bambino stai parlando, Michael?� chiese ancora, stavolta con un tono terribilmente serio, afferrando l�amico per il bavero della giacca.
�Ehi, ehi, non ti agitare! Sto parlando del figlio tuo e di Liz!� rispose Michael indietreggiando leggermente con le mani alzate.
�Se questo � uno scherzo ti avverto che non mi diverte affatto!� continu� Max spingendo ancora di pi� Michael contro la parete.
�Ora sei tu che stai scherzando! Max, mi vuoi far credere che non ricordi di aver sposato Liz e di aver avuto un bambino?� chiese Michael, con tono serio.
�No. Non ricordo nessun matrimonio e nessun bambino. E non so neppure cosa ci facciamo qui. Ero uscito con Liz per una cena fuori e invece del locale abbiamo trovato questo�� si interruppe per guardarsi intorno e poi riprese ��posto. Tu piuttosto, che ci fai vestito cos�? E tutta questa gente? Perch� � qui?�
�Max, questo � il mio matrimonio, e tu e Liz eravate invitati� rispose Michael guardandolo dritto negli occhi.
Tutto ad un tratto il ragazzo realizz� che l�amico era terribilmente serio e che lui e Liz decisamente erano nei guai. 

Max prese la jeep e cominci� a guidare senza una meta precisa. Quello che stava accadendo a Liz era terribilmente grave. Qualunque cosa fosse accaduta durante la notte, ora stava diventando realt�. Liz stava invecchiando a vista d�occhio e lui avrebbe dovuto assolutamente fare qualcosa. S�, ma cosa?
Con chi poteva parlare? Ad un tratto ebbe una folgorazione; acceler� improvvisamente e lasci� la citt�.
La riserva dei Mescalero gi� si delineava all�orizzonte, con le sue caratteristiche tende indiane. Se esisteva una persona al mondo che poteva scoprire l�origine dello strano fenomeno, questa era senz�altro River Dog.
Da diverso tempo non gli avevano pi� fatto visita, ma lui era l�unico di cui fidarsi, l�unico che fosse venuto a contatto con gli alieni e che fosse a conoscenza dei segreti del loro mondo.
Aveva salvato Michael, forse ora avrebbe potuto salvare Liz.
Bisognava agire al pi� presto, altrimenti lei avrebbe potuto�no, non voleva nemmeno pensarci. Non Liz, lei era cos� piena di vita! Lei era tutto, lei non doveva�
Questi e altri pensieri si agitavano nella mente di Max mentre fermava la jeep. Rimase qualche istante ancora sul veicolo a raccogliere le idee, per cercare di ricostruire esattamente i fatti. Non avrebbe dovuto omettere nulla, per non mettere a rischio la vita della ragazza. Lei contava su di lui, si fidava ciecamente di lui. Non poteva deluderla.
�Che ci fai qui?� lo apostrof� Eddie, il giovane indiano che si occupava di tenere lontani gli intrusi.
�Lasciami passare, devo parlare con River Dog�.
�Non credi di averlo gi� disturbato abbastanza? Ha salvato il tuo amico e ti ha dato le risposte che cercavi. Cosa vuoi ancora?� chiese l�uomo fissandolo con aria di sfida.
�Lascialo passare!� intim� una voce severa e autoritaria alle sue spalle.
�River Dog!� esclam� Max con tono eccitato.
�Vieni, entra, so perch� sei qui!� lo invit� l�indiano, mostrandogli l�ingresso della sua tenda.

�Cerchiamo di fare il punto della situazione. Stavamo procedendo in questa direzione� continu� Max seguendo il percorso sulla carta stradale. �Qui ci siamo fermati a fare benzina. Nel breve tempo della sosta  deve essere accaduto qualcosa�.
�A che ti riferisci?� chiese Liz fissando intenta la cartina, come se in essa si dovesse nascondere la risposta ai loro interrogativi.
�Non lo so. Deve essere intervenuto qualcuno o qualcosa che ha��
Liz sollev� lo sguardo dalla carta.
��fermato il tempo e lo spazio in un cerchio chiuso� continu� il ragazzo con tono terribilmente serio. �Oppure potrebbe trattarsi di una�interferenza nel corso naturale delle cose..�
Il bambino scoppi� a piangere e li distolse per qualche istante dal problema presente.
�Non capisco. Cosa pu� aver prodotto un simile fenomeno?� chiese Liz cullando il bambino con piccoli passi avanti e indietro sulla strada polverosa.
�Liz, conosco a malapena le mie origini e quello che ho scoperto non mi piace. Pu� darsi che attivando i comunicatori noi abbiamo aperto una�� e mentre pronunciava queste parole camminava nervosamente avanti e indietro agitando le braccia ��una breccia o qualcosa del genere��
�Che ne sar� di noi, Max?�
�Vorrei poterti dare una risposta��

Liz cercava di farsi largo tra la folla ma Maria, eccitata per il matrimonio, non smetteva di parlare.
�Maria, io adesso dovrei��
�Liz, sono eccitatissima! Ma ti rendi conto? Finalmente sono sposata con Michael! Se penso a tutto quello che abbiamo passato e�� si interruppe vedendo l�amica distratta. �Liz, tu non mi stai ascoltando!�
�Eh? S�, s�, certo, ma vorrei raggiungere Max��
�Non sei ancora stanca di vedertelo davanti tutte le mattine? Ora che siete sposati correte il rischio di annoiarvi e��
�Aspetta un attimo! Cosa hai detto? Io e Max�sposati?�
�Stai scherzando, vero? Sono stata io stessa testimone alle nozze! Un anno fa! Sapessi quanto ti invidiavo allora��
�Ci deve essere un errore! Io e Max siamo solo usciti per una cena e�tu piuttosto! Da un giorno all�altro ti sposi e non mi dici niente e quando arrivo qui per caso vengo a sapere��
�Ehi, ehi, frena! Tu e Max lo sapevate da due mesi: non solo eravate invitati ma avreste dovuto anche farci da testimoni! Tant�� vero che ho dovuto chiederlo all�organista, una vecchietta odiosa che�� incalz� Maria con un fiume di parole.
�Liz!� grid� Max nella folla, interrompendo la loro conversazione.
�Max! Sono qui!� url� a sua volta la ragazza per emergere sul baccano dei festeggiamenti.
�Ah, io mi allontano. Credo proprio che abbiate bisogno di chiarirvi le idee..� comment� Maria perplessa. Poi si diresse al tavolo degli sposi.
�Liz, Michael mi ha appena detto che noi siamo�� ha esordito il ragazzo afferrandola per le braccia.
��sposati, s�, me lo ha detto Maria. E abbiamo anche un bambino. Max, che sta succedendo? Dove siamo finiti?�
�Liz, pensaci bene: ti � accaduto qualcosa di strano oggi? Qualcosa a cui magari non avevi pensato sul momento, ma che potrebbe spiegare quello che ci sta accadendo?�
�Fammi pensare�beh, mentre mi preparavo allo specchio mi � sembrato di vedere�ma non era nulla di importante�� mormor� la ragazza.
�In questo momento non possiamo permetterci di trascurare nulla. Devi raccontarmi esattamente quello che hai visto!� incalz� Max scuotendola involontariamente nella foga del momento.
Liz cerc� di riassumere la visione in poche parole. Improvvisamente si rese conto del legame che esisteva tra ci� che le era sembrato di vedere e l�assurda realt� che stava vivendo.
�Sei certa di non aver tralasciato niente?�
�Io�s�, direi di s�. Non ho visto altro. Ma cosa�� concluse la ragazza.
�Vieni con me, ho un�idea!� disse il ragazzo prendendola per la mano e scomparvero tra la folla festante.

�Siediti, ragazzo� lo invit� River Dog, indicandogli un cuscino sul pavimento della tenda.
�Non ho molto tempo, ho bisogno di risposte! Liz sta rischiando la vita!� incalz� Max agitato.
�La fretta non � mai buona consigliera� precis� l�indiano accendendo un calumet e  porgendolo a Max.
�No, grazie, ricordo ancora quello che � successo a Michael quando ha partecipato ad un vostro rituale��
�Accettalo, � indispensabile per raggiungere l�equilibrio� rispose l�uomo con voce calda e rassicurante. Max prese il calumet e aspir� qualche boccata, che gli procur� violenti colpi di tosse, poi lo porse nuovamente a River Dog.
Dopo aver respirato due boccate di fumo l�uomo inizi� il suo discorso.
�Gli spiriti mi hanno parlato�. Tacque qualche istante ancora, continuando a fumare e poi prosegu�: �L�equilibrio si � rotto. Mondi diversi sono venuti a contatto: potrebbe essere l�inizio della fine� precis� l�indiano fissando Max con occhi accesi.
�Cosa significa?� chiese il ragazzo con voce alterata.
�Vi sono diversi mondi e infinite possibilit� per ciascuno di noi. Ma tutti i mondi possibili coesistono in diverse realt� che il Grande Spirito ha sempre tenuto separate. Se queste dovessero congiungersi tutto verrebbe distrutto�. Dopo una pausa di meditazione aggiunse amaramente: ��e noi con lui�.
�Cosa possiamo fare per evitarlo?� chiese Max apprensivo, scattando involontariamente in piedi.
�Non � semplice. � necessario che in tutte le realt� coinvolte tu e la ragazza giungiate alla stessa conclusione, troviate da soli la medesima risposta. Solo allora si potr� ripristinare l�equilibrio� prosegu� l�uomo sgranando gli occhi, per attribuire maggior efficacia alle sue parole.
�Significa che esistono diversi Max e Liz? In realt� diverse?� chiese il ragazzo.
�� cos�. Dovrete scoprire l�origine dello strappo e passare di nuovo attraverso la porta tra le dimensioni�.
�E come possiamo trovare la porta?�
�Questo gli spiriti non l� hanno detto. Spetta a voi scoprirlo�.
�E che ne sar� degli altri Max e Liz?�
�Questo non ci � dato saperlo. Potrebbero ritornare nel loro mondo oppure��
��oppure?� chiese il ragazzo con sguardo profondamente turbato.
�Venire distrutti� rispose l�indiano abbassando il capo. �In questo caso resterebbe solo un mondo, solo due persone�.
�Quindi�potremmo essere noi a��
�Se cos� � scritto questo sar� il nostro destino� concluse l�indiano. �Ora va, e cerca la porta, non rimane molto tempo� lo incit� l�anziano uomo, riprendendo a fumare in apparente tranquillit�.

�Liz, forse ho capito!�
�Cosa?� chiese la ragazza girandosi verso di lui.
�Ho capito in che momento ha avuto inizio questa storia� rispose Max. �Questa mattina, quando ho guardato lo specchio. Potrebbe essere lo specchio, Liz!� incalz� Max in preda all�emozione.
�Che vuoi dire?�
�Quando ti ho visto�voglio dire�ho visto l�altra Liz�deve essere successo qualcosa. La chiave � lo specchio!�
�Vuoi dire che potresti aver visto il futuro o qualcosa del genere?�
�Non � da escludere. So che alcuni scienziati hanno ipotizzato l�esistenza di diverse realt� o diverse dimensioni. Non ci avevo mai creduto, ma ora forse��
�Cosa possiamo fare?�
�Credo che dovremmo tornare a esaminare lo specchio�
�Come possiamo farlo se siamo imprigionati qui?�
Il ragazzo rimase assorto per qualche istante; poi volse lo sguardo verso l�invisibile barriera che li separava dal resto del mondo reale.
�Quella potrebbe essere la risposta� afferm� con tono serio.
�Aspetta un attimo: quando hai cercato di attraversarla sei stato respinto. Cosa ti fa pensare che��
�Liz, qualunque sia lo strano fenomeno che ci sta accadendo ha coinvolto entrambi. Ed anche il bambino. Poco fa ho cercato di attraversare la barriera da solo: forse dovremmo tentare insieme� rispose Max terribilmente serio.
�No, � troppo pericoloso! Non possiamo rischiare la vita del bambino�non sappiamo cosa potrebbe succedere e��
�Dobbiamo farlo, Liz, o potremmo restare imprigionati per sempre in questa realt�, senza via d�uscita�.
Improvvisamente alcune nuvole oscurarono il sole e in breve si scaten� un terribile temporale. I ragazzi si rifugiarono in macchina. La violenza del vento e della pioggia aumentava a vista d�occhio.
�Non ci resta molto tempo, non abbiamo altra scelta� afferm� il ragazzo fissandola intensamente negli occhi.

�Dove mi stai portando?� chiese Liz fermandosi improvvisamente.
�Lo specchio! Capisci? � lo specchio!� afferm� Max. �Tutto ha avuto inizio dalla tua visione!�
�Non�riesco a capire! Dove stiamo andando?�
�Forse tutto quello che � successo da quando siamo usciti potrebbe essere legato allo specchio. Evidentemente senza rendercene conto abbiamo attraversato una specie di varco o qualcosa del genere e siamo finiti in una realt��parallela, in cui noi due siamo sposati e abbiamo un bambino e Michael e Maria stanno festeggiando il loro matrimonio. Liz, per quanto possa sembrare incredibile�credo che in questo momento ci troviamo in un�altra dimensione�.
�Max, mi stai spaventando. Perch� sarebbe successa una cosa del genere?�
�Non lo so, ma dobbiamo trovare il modo di andarcene da qui! E subito!�
Mentre Max terminava di pronunciare queste parole si ud� il fragore di un tuono, e per qualche istante manc� la corrente. Gli invitati urlarono per la sorpresa e la musica cess� di colpo.
Max si appoggi� istintivamente alla vicina parete e la sua mente fu attraversata da immagini rapide e indistinte di panico. Improvvisamente la luce torn� e la ragazza lesse lo sgomento sul suo volto.
�Cosa ti succede?� gli chiese con tono apprensivo.
�Sta per accadere qualcosa di terribile� prosegu� Max guardandosi intorno. Poi prosegu�: �Ricordi che una volta ti ho detto che in particolari stati d�animo possiamo avere delle visioni?�
�S�, lo ricordo. Ma che sta succedendo?�
�Dobbiamo sbrigarci se vogliamo andarcene prima che sia troppo tardi�
�Troppo tardi per cosa?�
�Non c�� tempo per tornare al CrashDown. Potrebbe esistere un altro varco, magari un altro specchio!� disse Max guardandosi intorno con crescente agitazione.
�Di l�!� grid� Liz indicando un corridoio laterale. �Mentre Maria mi trascinava verso il tavolo del buffet ho visto l�insegna dei bagni. Ci sar� senz�altro uno specchio!�
�D�accordo, andiamo!�
E si avviarono di corsa scomparendo dietro un ampio tendone.

Max stava ritornando dalla trib� indiana a tutta velocit�. Il tempo andava rapidamente peggiorando e pesanti nuvolosi scuri si addensavano all�orizzonte. Un cattivo presagio�
�Vai, accidenti, vai!� mormorava tra i denti, all�indirizzo della propria vettura, che procedeva spedita lungo la statale.
Improvvisamente vide una lunga coda di auto. Fermata la jeep scese con un balzo e chiese notizie ad una pattuglia della polizia, ferma a lato della strada.
�Agente, cosa sta succedendo?�
�Abbiamo ricevuto una segnalazione relativa ad un�auto sospetta abbandonata sul ciglio della strada. Una telefonata anonima ci ha avvertiti che potrebbe contenere dell�esplosivo. Per motivi di sicurezza abbiamo chiuso la statale finch� gli artificieri  non avranno verificato la veridicit� della segnalazione� fu la riposta puntuale dell�agente che termin� improvvisamente la conversazione per rispondere ad una chiamata radio.
Max, senza perdere tempo, salt� nuovamente sulla jeep e usc� dalla statale avventurandosi nei campi circostanti.
�Ehi, ma cosa sta facendo? � pericoloso, si fermi!� gli grid� l�agente. Ma il veicolo si era gi� allontanato a forte velocit�.
Intanto caddero le prime gocce e in breve si scaten� il temporale in tutta la sua furia. I fulmini illuminavano di una luce sinistra qua e l� il cielo scuro di pioggia e nubi.
Max prosegu� la sua folle corsa tra i campi, su un terreno accidentato che mise duramente alla prova le sospensioni del mezzo, fino a raggiungere una deviazione che lo riport� poco pi� avanti sulla strada per Roswell.
�Coraggio Liz, tieni duro, sto arrivando!� mormorava tra s� e s�.
Dopo circa un quarto d�ora, sotto una pioggia ormai torrenziale, Max arriv� al CrashDown.
Sal� di corsa le scale fino alla camera di Liz, ma incontr� sua madre, che stava bussando ripetutamente alla porta nel tentativo di farsi aprire.
�Liz, coraggio, apri. Qualunque cosa ti sia successa possiamo parlarne! Liz, sono tua madre! Apri questa porta!� proseguiva la donna.
�Max, meno male che sei arrivato. Liz � chiusa nella sua stanza da ore e non vuole aprire a nessuno. Forse avrai pi� fortuna di me!� gli disse la donna, facendosi da parte.
�Liz, Liz!� esclam� il ragazzo bussando ripetutamente alla porta. �Sono Max! Apri!�
�Max? sei tu?� chiese una voce rauca proveniente dall�interno.
�La madre della ragazza sgran� gli occhi per la sorpresa.
�Non si preoccupi, signora, � tutto sotto controllo. Liz ha solo un brutto�raffreddore� la tranquillizz� il ragazzo con la prima scusa che gli venne in mente.
�S�, sono qui. Coraggio, apri la porta!� esclam� poi ad alta voce,  per farsi sentire dalla ragazza.
�Passarono alcuni istanti di silenzio, durante i quali Max e Diane Parker si guardarono con un�espressione interrogativa. Poi la serratura della porta scatt� e si apr� uno spiraglio. Senza attendere oltre Max entr� come una furia e solo dopo aver richiuso la porta alle sue spalle guard� Liz.
�O mio Dio!� esclam� il ragazzo sgranando gli occhi.
�Max, non mi guardare, non voglio che tu mi veda in queste condizioni� esclam� la ragazza nascondendosi il viso con le mani ricurve.
�Liz, Liz, ascoltami!� la afferr� Max, vincendo le sue resistenze.
�La ragazza scopr� il viso terribilmente invecchiato, ma anche dietro le rughe erano ancora riconoscibili i suoi occhi scuri, pieni di vita.
�Liz, ascoltami bene, � importante! Sono stato da River Dog e ho scoperto cosa sta succedendo. � accaduto qualcosa, qualcosa che ha turbato il naturale svolgimento del tempo. Ora non ho tempo di spiegarti ma si � aperto una specie di varco, una breccia e forse siamo venuti a contatto con un mondo alternativo�.
�Una�breccia?� ripet� meccanicamente la ragazza senza capire esattamente il significato di quelle parole.
�Hai mai sentito parlare della possibile esistenza di altre dimensioni?�
�Vagamente�io�credo di s셔
�Quella che hai visto nello specchio eri davvero tu, Liz, come diventerai fra sessant�anni�
�Ma perch� � successo tutto questo? Cosa mi sta accadendo?�
�Vorrei avere delle risposte ma l�importante, adesso, � ripristinare il corso naturale del tempo. Ci ho pensato molto dopo aver parlato con River Dog e l�unica cosa che mi � venuta in mente � lo specchio!� esclam� il ragazzo in preda all�eccitazione.
�Cosa�ma cosa vuoi dire? Lo specchio��
�Mi hai detto che nel tuo sogno ti sei specchiata e hai visto te stessa invecchiata, giusto? Da l� ha avuto inizio tutto!� prosegu� il ragazzo trafelato.
In quel momento si ud� il fragore dell�ennesimo tuono, che fece vibrare i vetri della camera
�Non abbiamo molto tempo, Liz, devi farlo adesso!�
�Fare cosa?� chiese la ragazza con voce tremante.
�Passare attraverso lo specchio. � una porta, capisci? Quando l�avrai oltrepassato tutto torner� normale. Ora non c�� tempo per spiegarti ma dobbiamo tentare!�
�Aspetta un attimo: tu non�non verrai con me? Perch� tu non stai invecchiando, Max?�
�Forse nella dimensione in cui vive la Liz anziana�io non esisto pi� o forse��
�Cosa intendi dire?�
�Non sappiamo cosa ci riserver� il futuro. Forse in un�altra dimensione noi abbiamo fatto scelte diverse o forse sono accadute delle cose indipendenti dalla nostra volont�. Quello che so � che l�unica speranza per salvarti la vita � attraversare quello specchio, adesso!�
�Max, non voglio farlo senza di te. E se ti accadesse qualcosa? E se non dovessi pi� trovarti?�
�Hai fiducia in me, Liz?� le chiese lui ad un tratto.
�Certo, io��
�Io ho messo la mia vita nelle tue mani, quando ti ho salvato quel giorno al CrashDown. Ora ti chiedo di fidarti di me e di fare altrettanto. Credi di poterlo fare?�
�S�, mi fido di te, Max.�
�Dammi la mano� disse il ragazzo, afferrando la mano destra di Liz, che gi� iniziava a diventare fredda.
La port� davanti allo specchio della sua camera e allung� l�altra mano. La superficie dello specchio restitu� brevi bagliori colorati.
�Questa � la porta. Sei pronta?� chiese Max guardandola teneramente.
Detto questo lui le diede un bacio, poi indietreggi�. Liz, dopo avergli lanciato un ultimo sguardo entr� nello specchio e in un secondo il mondo intorno a lei svan�.

�Liz, sei pronta? Non c�� pi� tempo per pensare. � l�unica possibilit� che abbiamo per salvarci. Non sappiamo cosa potrebbe accadere se restassimo ancora qui!�
�Max, io non so se��
�Hai fiducia in me, Liz?� le chiese ad un tratto Max.
�Certo, io��
�Io ho messo la mia vita nelle tue mani, quando ti ho salvato quel giorno al CrashDown. Ora ti chiedo di fidarti di me e di fare altrettanto. Credi di poterlo fare?�
�S�, mi fido di te, Max�.
�Allora vieni con me�.
Detto questo accese il motore dell�auto e le strinse la mano sinistra. Liz stringeva nell�altro braccio il bambino.
�Sei pronta?� le chiese. Poi le diede un bacio e attraversarono la barriera.
Il deserto, il benzinaio e il temporale rimasero alle loro spalle. Poi tutto intorno a loro divenne buio.

�Per di qua!� esclam� ad un tratto Liz, tirando Max per la mano.
La ragazza afferr� la maniglia e tent� di aprire la porta dei bagni ma si accorse che era chiusa a chiave.
�� chiuso! Ho appena finito di lavarlo!� esclam� una donna delle pulizie,  con un secchio in mano, alle loro spalle. �Se non potete aspettare ce n�� un altro al piano superiore� aggiunse poi.
�Non c�� tempo!� disse Max. �Stai indietro!� grid� poi a Liz.
Con una mossa repentina il ragazzo sferr� un poderoso calcio e spalanc� la porta.
�Quanta fretta!� esclam� la donna delle pulizie con un�espressione meravigliata.
I due ragazzi entrarono nel bagno e si posizionarono davanti allo specchio a figura intera che dominava il locale.
�Sei pronta?� le chiese. Liz fece un cenno di assenso con il capo. Un tuono scosse l�edificio e manc� nuovamente la luce.
�Max!� esclam� Liz impaurita.
La luce torn�, anche se intermittente.
�Stai tranquilla, fidati di me!� disse il ragazzo sorridendole amabilmente e stringendole la mano per rassicurarla. Poi le diede un bacio e attraversarono la barriera.
La luce si spense e questa volta furono completamente avvolti dall�oscurit�.

�Oggi � il 15 Settembre 2059 e io sono Liz Parker. Da quel lontano giorno nel deserto non ho mai pi� rivisto Max. Non mi sono mai sposata e gli anni sono passati veloci. Ogni tanto mi capita di pensare ancora a lui e mi chiedo cosa avr� fatto della sua vita. Non posso fare a meno di chiedermi se sia riuscito alla fine a tornare sul suo pianeta e se sia rimasto con Tess. Non ho mai rimpianto la mia scelta, in quel momento era l�unica cosa giusta da fare. Per� c�� una cosa che mi chiedo, quando ripenso a lui nelle giornate di sole belle come questa:  cosa sarebbe successo se quel giorno avessi deciso di restare, se avessi fatto un�altra scelta��

�Max, Liz, avete finito di studiare? Ho fatto una torta!� esclam� la madre di Liz bussando alla porta della loro camera.
�S�, mamma, arriviamo!� rispose la ragazza alzando il tono della voce.
�Una pausa ci far� proprio bene, sono stanchissima!� disse Liz alzandosi dalla scrivania e stiracchiandosi pigramente.
�Gi�, sono stanco anch�io. Certo che la vita degli studenti � veramente movimentata, eh?� comment� Max sorridendo.
�Gi�, libri e scuola, scuola e libri!� afferm� Liz con un sorrisino malizioso.
Poi prese il ragazzo per mano e scesero al piano di sotto.

�A che ora � il matrimonio esattamente?� chiese Liz togliendo il cappellino al bambino.
�Alle tre, mi pare. Se non troviamo traffico dovremmo arrivare puntuali!�rispose Max facendo una carezza al piccolo, che rispose con un ampio sorriso alle sue coccole.
�Chi vuoi che ci sia su una strana tanto deserta, Max? Comunque�� e pronunciando queste parole abbass� timidamente lo sguardo,��con te potrei andare ovunque!�
�Lo credi davvero?�le chiese Max divertito e lusingato dalla sua affermazione.
�S�. Inoltre sento che oggi sar� una giornata speciale!� replic� Liz sorridente.
�Gi�� rispose Max ritornando con gli occhi sulla strada. �Ne sono sicuro anch�io!�

�� ancora lontano questo locale?� chiese Liz sorridente.
�Ehi, come sei impaziente! Siamo arrivati!� rispose Max divertito. Scese dall�auto e fece il giro del veicolo per aiutarla.
�Posso accompagnarla, madame?� chiese gentilmente, tenendo un braccio dietro la schiena e porgendole l�altro per appoggiarsi.
�Ma certamente� rispose Liz al colmo della felicit�. Gli occhi le brillavano di emozione.
Dal locale provenivano una deliziosa luce calda e una musica romantica.
�Il Signor Evans?� chiese il cameriere all�ingresso con tono cortese.
�S� e questa � miss Parker!� ripose il ragazzo indicando Liz con un�espressione fiera.
�Prego, da questa parte!� disse l�uomo sorridendo, indicando la sala.

Scritta da Joy