RIASSUNTO:
Dopo le varie notizie felici ci sono varie novit��
DATA DI STESURA:
dal 23 al 25 ottobre 2004
VALUTAZIONE:
adatto a tutti
E-MAIL:
chiara2004@aliceposta.it
DISCLAIMER:
Tutti i diritti dei personaggi del racconto appartengono alla 20th Century Fox. Il racconto appartiene al sito Roswell.it.
"Ehi... guarda cosa � arrivato
stamattina" disse felice Liz rivolta a Max.
"Cos'�?.. notizie di Isabel?" disse Max.
"Non solo ma anche di Maria e Michael" rispose Liz.
"B�..... che aspetti a leggere quelle e-mail?".
"Da quale vuoi che inizio?"
"Anche se me lo chiedi so da dove vuoi iniziare... dai leggi quella di Maria"
disse Max sorridendo e andando da una parte all'altra della casa, per preparsi
alla lezione dell'universit�.
"Ok.... Carissimi Max e Liz, da quando siete partiti abbiamo perso un po' i
contatti. Qui v� tutto alla grande, mamma, naturalmente con Jim incollato pi�
che non mai, � partita per San Francisco, cosa difficile da credere ma si far�
curare da dei dottori visto che gli hanno detto di non preoccuparsi visto che
il suo caso rispetto a tanti altri � una bazzecola.
Per adesso Io, Michael e Kyle facciamo tutti i week-end la tratta Roswell/ San
Francisco andata e ritorno, per stare il pi� vicino possibile alla mamma, anche
se tra qualche mese non potr� pi�, ma per quella data si presume che il mio
fratellino sia gi� nato.
Siccome abbiamo deciso di rimanere qua, oggi prender� la specializzazione da
infermiera nel nuovo reparto dell'ospedale di medicina alternativa, mi hanno
detto che le paghe sono buone quindi perch� non tentare al massimo ritorno a
fare la cameriera.
Michael invece ha deciso di prendere la laurea a breve (anche se il suo breve
verr� accorciato ancora, e noi sappiamo come) in giurisprudenza, guarda non ci
credo ancora che Michael vuole diventare avvocato, intanto lavora come
impiegato nello studio di assistenza minorile.
Kyle invece ha finito l'accademia e adesso ha trovato un posto come
vice-sceriffo qui a Roswell, ma ci credi, hai visto quante cose stanno
cambiando, ora Michael si � fissato di cercare una casa tutta nostra, anche se
per il momento va bene rimanere qui, ma tu lo sai com'� fatto quando si mette
in testa una cosa sai che non cambia idea.
Va b� adesso vado perch� � tardissimo.
Vi abbracciamo affettuosamente
Maria, Kyle e Michael
P.S: prima che mi dimentico mi ha detto Michael quando verrete qui in citt�
perch� dovremmo dirvi una cosa
"Ehi hai sentito chiss� cosa vorranno dirci?" disse Liz dopo aver finito di
leggere l'e-mail.
"Non lo so... ma adesso mi puoi leggere quella di Isabel?" chiese Max mentre si
allacciava le scarpe.
"Si... eccola qua.... Ciao Liz e Max, come va? Qui tutto bene anche se forse
non per molto. Ho da due settimane strane visione, vedo la nascita di nostro
figlio, Jess dice che � una cosa normale vedere la nascita del proprio figlio a
molte madri succede, ma a me non convince.
Comunque, sperando che Jess abbia ragione, la nostra vita procede piuttosto
movimentata ma tutto sommato tranquilla.
Adesso abbiamo messo la nostra casa in vendita, perch� quando nascer�
cercheremo casa a Roswell.
Va b� mi dispiace ma adesso io e Jess dobbiamo uscire ci sentiamo.
A presto
Isabel e Jess"
"Ha scritto solo questo?" chiese stupito Max.
"Si... non ci sono altre e-mail.... va b� adesso devo andare o far� tardi a
lezione"disse Liz, si gir� di scatto, gli diede un bacio prese la borsa e usc�
dall'appartamento, lasciando Max con una ciambella in mano.
"Sgnorina giusto?... devo dire che la sua tesi dell'uso dell'erba medica per
alleviare i dolori � a dir poco ottima, quindi l'ospedale di Roswell � lieto di
assumerla, benvenuta a bordo signorina DeLuca" disse uno degli ispettori
dell'ospedale stringendo la mano a Maria.
"Grazie.... non so cosa dire... grazie mille" disse Maria al massimo dalla
gioia.
"Non dica niente la sua felicit� mi basta... allora ci vediamo Luned�?"
"Si... allora a Luned�" detto questo Maria si gir� e corse verso l'uscita.
Fuori ad aspettarla c'era Michael, quando Maria lo vide gli corse in braccio e
lo baci� dalla felicit�.
"Neanche quando ti ho chiesto di sposarmi mi hai baciato cos�" appena finito di
dire questo si becc� una sberla sulla testa.
"Non � vero!" disse Maria.
"Invece si..... e devo dedurre che ti hanno assunto" disse Michael serio
vedendo Maria annuire.
"Ehi... hai visto ci sei cascata... lo sapevo che ta le prendevi" disse ridendo
Michael.
"Maledetto!!... Farmi questi scherzi nelle mie condizioni" disse Maria
gridando.
Mentre lei urlava lui ridendo l'abbracci� e insieme tornarono a casa.
"Nonna Amy come st� oggi?" chiese Michael mentre guidava la macchina.
"Bene, si st� riprendendo, anche se non accetta il fatto che lei -indicando la
pancia- la chiamer� nonna" disse Maria ridendo.
"Ha accettato il fatto che qualcuno la chiamasse mamma a 17 anni figurati
quando la nostra piccola la chiamer� nonna"
"Si forse hai rag..." ma qualcosa cattur� l'attenzione di Maria.
Dall'altra parte della strada c'era una ragazza, dall'aria familiare.
Maria non riusciva a capire chi era, indossava un impermeabile aveva la testa
avvolta in un foulard e portava dei grandi occhiali neri, sembrava che avesse
atteso tutto il giorno il loro passaggio in quella via, e non appena l'ebbero
sorpassata la ragazza se ne and�.
"Ehi.... Maria? tutto ok?" chiese Michael preoccupato dall'improvviso silenzio.
"Si penso di si.... mi sembrava qualcuno che conoscevo" disse Maria
confusamente.
"Chi? Dov'�?"
"Non lo so se ne � andata... comunque stavo pensando..." e cominciarono a
parlare dell'acquisto della nuova casa.
La discussione continu� fino a quando non arrivarono a casa.
"Si.... ok, ma cosa centro io... va bene ci vediamo ciao" e riagganci�.
"Ehi tutto ok?" chiese Maria a Kyle, visto che aveva sentito gli ultimi
brandelli della discussione.
"Si.... se per te � ok che Katy Walsh ti molli 9 ore prima di un appuntamento"
rispose Kyle.
"E come mai lo ha fatto?.... l'ultima volta che siete usciti era cos� felice
che tu li avessi chiesto di frequentarvi in modo serio" chiese Maria.
"Me lo vieni a chiedere a me?... Mi ha mollato dicendo <So che hai impegni con
quella... quella ragazza che frequentavi al liceo>"
"Ma chi Tess?" chiese Michael sbigottito.
"Non lo so... non ha fatto nomi io alle superiori ne ho frequentate tante...
comunque gli ho detto che non era possibile e che erano solo voci.. e lei mi ha
risposto che fino a quando questa storia non si sar� risolta lei non sarebbe
pi� uscita con me" detto questo, Kyle si gir� e usc� dalla porta.
Michael e Maria si guardarono in faccia stupefatti.
"Ma non � possibile Tess �.." ma Maria non riusc� a terminare la frase che fu
subito interrotta dallo sguardo fulmineo di Michael.
"Ahi!"
"Ehi tutto bene?" chiese Jess preoccupato.
"Niente, oggi � un po' agitato" disse Isabel mentre si massaggiava la pancia
che si stava facendo sempre pi� tonda.
"B�.... adesso io devo andare al lavoro... ti devo prendere qualche libro per
l'universit�?" chiese premurosamente Jess.
"No, grazie... per� potresti darmi una bella fetta di quella torta alla panna e
fragole che c'� nel frigorifero".
"Va bene per te questo e altro" Jess si diresse verso la cucina prese una fetta
di torta e la porse ad Isabel.
"Va b� adesso vado ci vediamo stasera.. stai tranquilla" prese la borsa, baci�
affettuosamente la moglie e poi usc� dalla porta.
Appena uscito da casa, Isabel deglut� un boccone della torta afferr� il
telecomando e mise su una delle tante soap-opera strappa lacrime.
"Presto, presto" disse una voce.
"Ci siamo quasi... deve avere ancora un po' di pazienza" disse un'altra voce.
"Bene.. signora Raimerz � ora.. deve spingere" disse all'improvviso uno dei
dottori.
Poi ci fu un urlo straziante, e alla fine il pianto di un bambino.
"Complimente signora � un maschio come lo vuole chiamare?" chiese
all'improvviso uno dei dottori.
"Non lo so.... dov'� mio marito?" chiese Isabel spaesata.
"Si lo chiamo subito.... c'� il signor Ramirez?.. ah b� se proprio vuole certo
pu� entrare.... signora non abbiamo trovato suo marito per� ha gi� una visita"
disse il dottore.
Ad un tratto entr� un ragazzo sui sedici anni.
"Alex... cosa ci fai qui?" disse Isabel con il volto rigato dalle lacrime.
"Ehi... allora come va? come si chiama il nostro nuovo arrivato?"chiese Alex.
"Ma tu come fai a sapere che.."
"Perch� io sono sempre stato con te e con tutti gli altri, io ci sono sempre
anche se non mi vedi" disse Alex sorridendo, poi prese in braccio il bambino.
"Come hai intenzione di chiamarlo?" chiese sempre sorridendo.
"Alex.." disse Isabel piangendo.
Subito dopo aver pronunciato quelle parole tutto cominci� a ruotare fino a
sparire.
Isabel apr� gli occhi di scatto e si rese conto che stava solo sognando, poi il
telefono cominci� a squillare.
"Pronto?... ciao Michael come va?.. si tutto bene anche se mi sa che qualcuno
verr� a farmi compagnia... no no solo sensazioni.. ah si com'� andata? l'hanno
presa? fantastico... ehi ma c'� qualcosa che non va?.. ma no � impossibile...
Tess � morta, Liz c'era, ha visto l'esplosione.... si � vero il corpo non � mai
stato ritrovato, ma non pu� essere lei... si ma Maria ha detto solo che li era
familiare non che fosse lei, magari potrebbe essere una sua ex compagna del
liceo.... prova a chiamare Max se � vero quello che dici probabilmente � qui
per Zan, alla fine qualunque madre vorrebbe riavere suo figlio.... ok ci
sentiamo.... ciao" e riagganci�.
"Allora cos'ha detto?" chiese Liz ansiosa, dopo l'inaspettata telefonata di
Michael.
"Dice che forse, lei � tornata, cio� Tess... ma probabilmente si � sbagliato
magari ha avuto solo un allucinazione" disse Max, per cercare di tirare su il
morale a Liz, visto che sapeva bene che quello era un tasto dolente per lei.
"Ma perch� dice?... cio� Tess � morta.. io l'ho vista � entrata e poi.." ma Liz
non aveva le forze di continuare e scoppi� a piangere.
"Quella vuole rovinare la vita a tutti..... cosa crede... che rifacendosi viva
tu tornerai con lei?" riprese Liz con il volto rigato dalle lacrime.
Max si avvicin� e la chiuse in un profondo abbraccio.
"Non roviner� pi� la vita a nessuno te lo prometto... per� se viene qui non
farla saltare all'aria come al solito" quelle ultime parole fecero comparire un
dolce sorriso sul volto di Liz.
"Ma Michael � praticamente impossibile" disse Maria urlando.
"Perch�???... chi ci dice che non abbia fatto esplodere tutto ma abbia fatto
qualcosa per salvarsi e poi l'hai detto anche tu stamattina di aver visto una
persona familiare e poi Kyle... cosa sono?? troppe coincidenze?" rispose
Michael con una voce piuttosto alta.
"Anche se fosse... secondo te cosa crede di trovare qui?... qualcuno che la
aiuti ancora o suo figlio o Max?... e poi perch� non vuoi mai che si parli di
Tess? perch� la difendi sempre?"
"Probabile... visto che lei non sa niente che Max ha sposato Liz e che ha dato
suo figlio in affidamento... e io non difendo nessuno... �... che lei.... lei �
uguale a noi"
"Bene... molto bene" e con uno scatto Maria si alz� in piedi, prese la giacca e
cerc� di uscire ma fu fermate prontamente da Michael.
"Cosa hai intenzione di fare?" gli chiese Michael.
"Vado a tirare qualche calcio a qualche sedere alieno... ti basta come
risposta?" disse Maria con un tono abbastanza infastidito.
"Ma � mai possibile che tutte le volte che esce il discorso Tess, tu e Liz
diventate insopportabili" chiese Michael, ma si rese conto presto che quelle
parole avevano fatto saltare qualcosa in Maria, e lasci� andare la stretta
intorno al suo braccio.
"Scusami tanto se tutte le volte che sento quel nome si accende una piccola
fiammetta d'odio. Scusami se tutte le volte che parlate di come si chiama?..
aspetta.. ma si Tess.... mi ricordo di quello che � successo al mio migliore
amico. Ma si ma tu cosa vuoi capire visto che tutti i tuoi amici sono ancora
vivi" disse Maria furibonda.
"Ehi.. cosa pensi? che io non s� cosa vuol dire rimanere soli.... ti devo per
caso ricordare che ho vissuto tutta la mia vita con un uomo che mi odiava?"
disse Michael urlando.
"No Michael... me lo ricordi tutti i santi giorni..... senti se tu e la tua
amichetta aliena volete festeggiare il vostro ritrovo.. b� allora
accomodatevi... io levo le tende... ora puoi andare dai tuoi simili" disse
Maria, poi and� nella sua stanza prese un borsone ci ficc� un po' di vestiti e
poi torn� in cucina.
Michael era seduto su una sedia e guardava in silenzio Maria girare per la
casa, per cercare le chiavi dell'auto.
"Dove hai intenzione di andare?" chiese Michael.
"Il pi� lontano possibile da voi alieni... ma dove sono quelle cavolo di
chiavi" disse arrabbiata Maria, poi di scatto si gir� verso Michael.
"Dammele!" gli disse Maria con tutta la rabbia che tratteneva, e senza
accorgersene quando stese la mano fece saltare Michael e le chiavi volarono
fino ad arrivare a due passi da dove si trovava.
"Ma cosa diavolo..." disse Michael stupito.
Senza rispondere Maria si gir� e usc� dalla porta, poi ad un tratto si sent� il
motore di un auto che part� a razzo.
Maria guid� per qualche chilometro poi si ferm� di scatto e scese dalla
macchina, cominci� a ripensare alla discussione appena avuta con Michael e al
averlo fatto saltare in aria.
A questo pensiero cominci� studiarsi il palmo della mano, ma non not� niente di
strano, poi cominci� a pensare a dove poteva andare.
Sarebbe voluta correre da sua madre ma sapeva bene che quello sarebbe stato il
primo posto dove Kyle l'avrebbe cercata, poi pens� di andare da Liz ma anche l�
non era al sicuro, qualcuno avrebbe chiamato Michael per tranquillizzalo e lui
sarebbe venuto a prenderla e poi non poteva assolutamente lasciare Roswell
visto che aveva appena ottenuto un lavoro.
Poi li venne in mente di quel hotel per famiglie e turisti che aveva aperto
qualche giorno prima appena fuori Roswell, il posto ideale per continuare a
vivere pi� o meno vicino alla citt� natale e in un posto in cui nessuno si
sognerebbe di cercarla.
"Come se ne � andata... no mi dispiace qui non c'�....no non ho nessuna idea di
dove possa essere andata... te lo giuro qui non c'� se vuoi ti passo Max?....
Max!!" disse la voce preoccupata di Liz, Max corse subito e afferr� la
cornetta.
"Si?... Ciao Michael ma � successo qualcosa?.... Maria?.. no qui non �
venuta... senti prendo il primo volo per Roswell e ti aiuto ok ci vediamo....
ciao" e corse nella sua stanza per prendere qualche vestito da portarsi via, ma
venne raggiunto subito da Liz.
"No, questa volta no, ci sono troppe cose da chiarire" disse Max fermo nella
sua decisione.
"No, io vengo, io star� con te nella buona e nella cattiva sorte ricordi?"
appena finito di parlare, si guardarono, poi Max abbracci� Liz e gli diede un
lungo bacio.
"Va bene, ma qualunque cosa succede... se siamo in pericolo tu te ne vai..ok?"
disse Max serio.
"Ok... ma io vengo per trovare Maria... passami il cellulare avviso i tuoi li
chiediamo se potrebbero ospitarci per una notte" detto questo Max gli pose il
cellulare e mentre Liz chiamava partirono con la loro macchina per Roswell.
"Salve in che cosa posso aiutarla?" chiese il portinaio dell'albergo.
"Salve potrei avere una camera?" disse Maria.
"Va bene per quanto tempo?"
"Non lo so"
"Va bene, tenga, camera 407 quarto piano, buona permanenza... vuole la sveglia
domani mattina'"
"Si grazie, per le 6.30 andr� bene, senta, se qualcuno mi cerca pu� dire che
non alloggio qui" chiese Maria con un tono abbastanza freddo.
"Si per� mi deve lasciare un nome" chiese il portinaio.
"Si, il mio nome � Mary Campbell" disse Maria anche se sapeva benissimo che
aveva mentito.
"Va bene buona notte"
"Buona notte" poi chiam� l'ascensero e scomparve dietro le sue parole
scorrevoli.
"Allora ha chiamato?" chiese Liz abbracciando Michael.
"No... forse ho esagerato un po' troppo stavolta.. ma Isabel non � venuta?"
chiese Michael.
"No, voleva.. ma � stato meglio che non venisse" disse Max.
"Si avete fatto bene... non so pi� dove andare.. mi s� che se n� andata per
sempre" disse Michael in preda alla disperazione.
"Ma dai Michael... come f� una ragazza incinta e affezionata alla madre a
volatilizzarsi" disse una voce alle loro spalle.
Tutti si girarono di scatto e cominciarono a squadrare la misteriosa donna, era
la stessa donna che aveva visto Maria quella stessa mattina, poi, sempre sotto
lo sguardo squadratore dei ragazzi si tolse il foulard e gli occhiali.
I tre sgranarono gli occhi per l'incredulit�.
"Tess?" dissero all'unisono i tre.
"Si.... sentite.. prima di farmi saltare in aria o chiss� cosa io vorrei.." ma
fu interrotta da Michael che era a dir poco furibondo.
"aiutarci?....E qual'� il prezzo da pagare... far morire mia figlia? no grazie
� meglio che ritorni da dove sei venuta prima che qualcuno ti veda"
"Vi prego... io vi chiedo scusa per quello che ho fatto ad Alex e anche per
quello che ho fatto stamattina a Kyle..."
"Basta!" url� Liz.
"Tu non sei venuta qui per aiutarci a trovare Maria.. perch� se te ne fosse
importato qualcosa di noi non avresti ucciso Alex... cosa vuoi questa volta? e
non mentire questa volta perch� potrei fartela pagare... e molto cara" disse
Liz.
"Tutto quello che voglio � che mi aiutate a trovare mio figlio... Max lo so che
lo hai dato in affidamento ma io lo voglio con me.... non mi importa io non
torner� pi� su Antar.. vivr� qui il pi� lontano possibile da Roswell si
intende" disse Tess.
"E come farai a vivere qui?... tu per tutti sei morta" disse Max.
"Ho trovato dei documenti, della gente uccisa da Nasedo..... io da oggi in poi
mi chiamer� Melissa Campbell... comunque se voi mi dite dove si trova Zan io vi
far� vedere dove si trova Maria anzi Mary Campbell" disse Tess, porgendo il
documento falso ai tre alieni.
Dopo un minuto di silenzio Michael disse: "Tu fai qualsiasi cosa a Maria che io
te la far� pagare".
Poi i quattro partirono e seguirono le indicazioni di Tess fino a quando non
arrivarono davanti ad un hotel fuori citt�.
Tutti rimasero in silenzio attoniti a vedere quel posto appena fuori Roswell
sperduto nel deserto.
"Sentite ragazzi... io non vi ho detto tutto... vedete stamattina quando io e
Maria abbiamo litigato, b� lei ha strani poteri � riuscita a scaraventarmi per
terra... sai accadono un po' le cose che accaddero a Liz" disse Michael rivolto
a Liz e Max senza donare neanche uno sguardo di piet� a Tess.
"E' normale... tuo figlio � anche lui per met� alieno ed � nel corpo di
Maria... quindi Maria ha usato i suoi poteri" disse Tess guardando Michael, ma
il ragazzo lo contraccambi� con uno sguardo fulmineo.
"Comunque lei � qui" riprese Tess senza guardare in faccia l'alieno.
"Va b� allora io vado" e Michael usc� dalla macchina lasciando soli i tre.
Ci fu un lunghissimo silenzio, che dur� quasi cinque minuti, interrotto solo
dal tamburellare delle dita di Tess.
"Quindi vi siete sposati?" disse Tess per interrompere il silenzio.
"Si" disse Max.
"Ma come hai fatto a scappare dall'esplosione" chiese ad un tratto Liz.
"Teletrasporto" disse Tess sorpresa dalla domanda.
"Senti Liz... lo s� che ti ho fatto soffrire, lo so che Maria se n'� andata a
causa mia... per� per favore credimi io non volevo assolutamente che accadesse
tutto questo.. io non ti sto chiedendo di perdonarmi ma per favore questa volta
credimi... appena trover� mio figlio gli dir� che suo padre � morto e che oltre
a me non ha altri parenti, per� per favore credimi" chiese con aria
supplichevole Tess.
"Io ti voglio credere.. ma se ne combini un'altra delle tue te la far� pagare"
disse Liz senza guardarla in faccia.
"Chi �?"
"Servizio in camera" disse una voce fuori dalla porta.
"Ma io non ho ordinato niente" disse Maria a bassa voce, e si diresse verso la
porta. Quando la apr� ebbe una bella sorpresa.
Si trov� davanti Michael con in mano un vaso pieno di rose rosse, Maria lo
guardava con un sguardo tra lo stupito ma ancora arrabbiato.
"Ah giusto" disse Michael, e pass� la sua mano sui fiori che divennero
improvvisamente rosa.
Maria continu� a guardare Michael fino a quando non scoppi� a ridere.
"Si va bene i fiori, per� il vaso lo puoi rimettere dov'era.... se no quello va
a finire sul mio conto" disse Maria ridendo e indicando il vaso.
Lui, contento come non mai di aver ritrovato la sua Maria, lanci� il vaso sul
letto, l'abbracci� pi� forte che poteva e cominci� a baciarla.
"Devi promettermi una cosa" disse Maria prendendo le sue cose.
"Che cosa?" disse Michael pi� contento che mai.
"Che il fantasma di Tess non ci perseguiter� pi�" appena finite di dire quelle
parole, Michael cambi� subito espressione.
"Ehi.... ma che ti prende?" gli disse Maria sedendosi in braccio a lui.
Michael, non sapeva come dirglielo. Non voleva perderla un'altra volta.
"Maria... vedi... abbiamo un piccolo problema" disse Michael completamente
imbarazzato.
"Eh cio�?"
"Vedi... quando sei scomparsa io ho chiamato Max e Liz per aiutarmi a
trovarti.. e loro sono gi� in macchina"
"Ah... che bello!! quindi ci sono anche loro.... occasione buona per dirli che
ci sposiamo" disse Maria contenta.
"Si.. ma non sono soli.. senti non so come dirtelo ma c'� anche Tess con loro..
� lei che ci ha portato qui"
"Che cosa?... no no te lo scordi che vengo con voi... quando avete finito di
fare i vostri giochi alieni sapete dove trovarmi" disse urlando Maria.
Michael, con quella pazienza che da quando stava con Maria aveva adottato, la
convinse a scendere in macchina.
Quando Maria vide Liz e Max fece un profondo sorriso, poi guard� sul sedile
dietro e vide Tess, allora il suo sorriso scomparve.
"Ehi... chi non muore si rivede" disse Maria serissima a Tess.
Poi i cinque partirono, per New York dove sapevano che l� c'era il piccolo Zan.
Michael lavorando da qualche tempo nello studio di un assistente sociale,
sapeva gi� come muoversi.
Appena arrivati fecero fare i dovuti esami a Tess e al bambino, che si trovava
in affidamento in una famiglia.
Quando i dottori, si ritirarono per verificare se i due DNA corrispondevano,
Tess si concentr� al massimo per non far vedere ai medici le prove che lei era
aliena, visto che il bambino aveva il DNA completamente umano.
Nella sala d'attesa c'erano i cinque ragazzi e i genitori affidatari, i signori
Simpson con in braccio il bambino.
Ad un tratto il clima di silenzio e tensione che si era creato venne interrotto
dal dottore con l'esito del test.
"Signori Simpson mi dispiace, ma la ragazza ha ragione questo � suo figlio" i
due coniugi cominciarono a piangere mentre porsero il bambino a Tess.
"Signorina dobbiamo sapere come si chiama"
"Melissa... Melissa Campbell" disse Tess con il volto rigato dalle lacrime e
con il bambino in braccio.
"Ha un documento?" chiese il dottore con un tono piuttosto freddo.
"Si... tenga" e li porse una tessera.
"Questo bambino ha un padre?" al suono di quelle parole, Tess si gir� di scatto
verso Max, che aveva appena messo un braccio in torno al collo di Liz.
"No" disse Tess.
"Bene... quindi il piccolino si chiamer� Zan Campbell, pu� andare"
Quando tutti furono fuori ci fu un lunghissimo minuto di silenzio.
"B�... grazie di tutto ragazzi" disse Tess stringendo il suo piccolo tra le sue
braccia.
In quel momento uscirono anche i signori Simpson disperati pi� che mai.
"Dovunque tu vai c'� sempre qualcuno che soffre.... faresti meglio a sparire"
disse Maria fredda come non mai, poi si gir� e sal� in macchina seguita a ruota
da Michael.
"B� dove hai intenzione di andare?" le chiese Max.
"Resto qui a New York, Nasedo aveva un piccolo appartamento che non ha mai
venduto" disse timidamente Tess.
"Senti... io e Liz ne abbiamo parlato tu saresti d�accordo se venissimo ogni
tanto a trovarlo, d'altra parte sono sempre suo padre".
"Davvero?" disse Tess rivolta a Liz.
"Si.. d'altra parte lui non centra niente, e non vedo perch� debba essere a lui
a pagare per te" disse freddamente Liz.
Dopo aver finito di parlare anche Liz e Max salirono in macchina e partirono
per tornare a Roswell.
"Ma dove siete stati?.. eh voi cosa ci fate qui?.. non dovreste essere a
Boston?" chiese Kyle.
"Siamo andati.." disse Maria.
"Siamo andati a fare una scampagnata fuori citt� per qualche giorno come hai
vecchi tempi" la interruppe Liz.
"Nel deserto?"
"No Manhattan" disse sorridendo Michael mettendo un braccio intorno al collo di
Maria.
"Va b� ora devo andare" disse Kyle confuso.
"Scusa scusa... fratellino dove stai andando?" chiese Maria incuriosita.
"Katy Walsh mi ha telefonato e mi ha detto che gli manco tantissimo.... allora
ciao"
"ok, ok... non sempre quando lei compare f� soffrire proprio tutti" disse Maria
sotto lo sguardo accusatore di Michael.
"Caro mio.... comincia a prendere il cuscino perch� o dormirai nella vasca
stanotte oppure chiedi a Kyle di farti un po' di posto sul divano" disse Maria
a Michael.
"No... senti possiamo parlarne... amore vuoi che faccia qualcosa....per favore"
disse Michael inseguendo Maria per la casa.
Intanto Liz e Max se ne erano andati per lasciarli soli, erano saliti in
macchina e si stavano dirigendo verso casa Evans, dove i genitori di Max gli
avrebbero accolti.
"Ma sei sicura di volere che io vada a trovare mio figlio?" disse Max mentre
stava guidando.
"Max... senti io non potrei mai mettermi tra te e lui... e poi te l'ho detto...
non vedo il motivo perch� lui debba pagare per gli errori di Tess".
"Oh Liz.... � per questo che ti amo" e insieme tornarono a casa.
"Oh... ma Maria e Michael non ci dovevano dire qualcosa?" disse Liz di
soprassalto.
"Si... ma quanto pare non era importante" rispose Max.
Scritta
da Iaia |