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SCEGLIERE IL PROPRIO DESTINO


Riassunto: a volte crediamo che ognuno di noi ha un proprio destino, che niente e nessuno potr� mai cambiare�ma non sempre quel che si crede � verit�!

Data di composizione: 28 Febbraio 2001

Valutazione: adatto a tutti

DISCLAIMER: tutti i diritti dei personaggi che compaiono in questo breve racconto sono di propriet� della WB,  tranne la comparsa della ragazza che serve l�uomo nel Crashdown., il racconto � di propriet� del sito Roswell.it.

La mia e-mail �: gullello@italiani.it


� settembre, � passato ormai quasi un anno da quel triste giorno nel deserto, in quella grotta dove Liz ha visto infrangersi il suo sogno d�amore e dove i 4 alieni hanno visto aprirsi un varco nel fitto mistero della loro esistenza. 
Maria e Liz continuano a lavorare al Crashdown e ad andare a scuola mentre Alex comincia ad avere un discreto successo nei locali di Roswell, con la sua band.
Tutto � come prima, anche se i rapporti con i tre alieni si sono raffreddati; questo perch� si amano ancora e per paura di far esplodere la loro attrazione si tengono a debita distanza l�uno dall�altro�Tess cerca ancora di convincere Max ad abbandonarsi al loro destino, ma inutilmente; lui � troppo innamorato della sua Liz, anche se lei, pur soffrendo, ha deciso di piegarsi al destino dell�alieno.

Quella mattina Maria si era svegliata molto tardi; vestitasi di corsa e presi i libri si era precipitata verso scuola, gi� immaginando i pesanti rimproveri del suo prof. di Biologia.
Varc� la soglia dell�istituto ma non si accorse di un ragazzo che camminava verso di lei e vi and� a sbattere contro. Le caddero i libri per terra e mentre si chin� a raccoglierli, alz� gli occhi e vide che era Michael, il suo Michael. Allora il cuore cominci� a batterle talmente forte che per un attimo credette che lui potesse sentirlo; anche per Michael rivederla dopo un�intera estate era bellissimo, ma non dimenticava di non poter stare con lei, non riusciva a scordare quello che aveva fatto a Pierce e non voleva certo mettere in pericolo l�unica persona che avesse mai amato.
�Mm�ciao Michael, �come va?E� tanto che non ci s� vede�� disse Maria
�Tutto OK, comunque potresti stare pi� attenta, guarda dove cammini!�
Michael era stato freddo e Maria ci era rimasta male, molto male; cos� senza dire niente si era alzata ed era corsa via, irritata.
A Michael dispiaceva farla sempre arrabbiare, ma essere freddo con lei era l�unico modo per non cedere ai suoi sentimenti�osserv� Maria correre via e rifugiarsi nella stanza dei cancellini, dove tante volte erano stati insieme. 

Intanto Maria era l�, al buio, e piangeva disperata dimenticandosi completamente di essere a scuola e oltretutto terribilmente in ritardo alla lezione di biologia�continuava a piangere chiedendosi perch� Michael doveva sempre essere cos� duro con lei, pur sapendo quanto lo amasse.
Ad un certo punto sent� aprire la porta, alz� lo sguardo asciugandosi gli occhi gonfi e arrossati e poi li richiuse, accecata dall�improvvisa ed inaspettata luce dal corridoio.
Pensava fosse Liz che, non vedendola arrivare, aveva deciso di andare a cercarla. Quale fu invece la sua sorpresa nel vedere Max richiudere la porta dietro di se e sederle accanto.
Maria lo guardava in silenzio, lui le prese la mano e poi dolcemente le disse:
�Ho visto quello che � successo con Michael�ascolta Maria, lo so che noi due non siamo mai stati troppo intimi, ma volevo dirti che mi dispiace, mi dispiace davvero tanto. Non devi pensare che Michael sia cattivo o che non ti voglia abbastanza bene per essere dolce con te, � solo che lui crede di essere pericoloso e ha paura di farti del male�proprio perch� ti ama tanto��
�Questo me lo ha gi� detto lui, ma voi proprio non capite, nessuno riesce a capire�l�unico pericolo che corro � essere felice come non mai, se lui mi sta accanto, e che se lui non c�� niente ha pi� senso, per me vale la pena di rischiare!!!�
Max guardava Maria piangere ancora, senza sapere cosa fare per aiutarla; l�unica cosa che gli venne in mente di fare per rassicurarla fu di abbracciarla, e cos� fece.Tra le sue braccia Maria cap� quanto anche lui soffrisse per non poter stare con Liz e quanto, in fondo, loro 2 fossero simili.
Maria si era ormai calmata e Max stava per sciogliere l�abbraccio, ma proprio in quel momento si apr� la porta: era Michael, era tornato indietro per non farla soffrire pi�, per cercare di renderla felice�ma quello che vide fu il suo unico amore tra le braccia del suo migliore amico. Allora non ci vide pi�, prese Max e con un colpo lo scaravent� a terra facendo un gran fracasso. Dalle classi accorsero professori e studenti e tutti rimasero l� a guardare Max per terra e Michael gonfio di rabbia. Maria rimase per un attimo sconcertata, poi si avvicin� a Max, ancora a terra, chiamandolo per vedere se era tutto OK.
Michael era forse pi� stupito degli altri per quello che aveva appena fatto e, per non mettersi nei guai con il Preside,corse via.

Era tutto finito. Maria e Liz erano al Crashdown prima dell�apertura del locale a sistemare i tavoli. Si sent� bussare ai vetri della porta: era Max. Liz corse ad aprire.
�Ciao Max�entra, entra pure.Come stai?�
Poi, notando il livido ancora evidente sul volto di Max:
�Ma perch� non��
��perch� non lo ho fatto sparire? Hanno visto tutti quello che ha fatto Michael, non potevo rischiare di destare sospetti proprio adesso che cominciamo ad avere un po� pi� calma�� rispose Max.
Allora intervenne Maria:
�Io quello proprio non lo sopporto quando fa cos�, ma si � completamente rincitrullito?�
�Devi capirlo, lui ha pensato che noi due stessimo��
�B�, bella fiducia che ha in me!!!� 
Si arrabbi� ancor di pi� Maria e alzandosi di scatto si diresse verso la cucina.
Max e Liz si guardarono, poi lei si alz� per andare dall�amica. La trov� seduta a terra con gli occhi gonfi di lacrime, le si sedette vicino e cominci� a parlarle:
�Ascolta Maria, non devi fare cos�. Michael si fida di te�e anche di Max, solo che non poteva sopportare l�idea che tu e lui�sono sicura che tu riesci a capirlo. Sai, Max mi ha detto che da quel giorno non lo vede pi�, lo ha cercato a casa sua ma lui non vuole vederlo�sono passati pi� di tre giorni ormai; io credo che tu dovresti cercarlo, spiegargli ogni cosa��
� Forse hai ragione, � meglio spiegare tutto a quella zucca vuota��
disse Maria asciugandosi gli occhi e riacquistando un po� del suo solito sarcasmo.

Si mise un maglione e fece una corsa fino a casa di Michael. La porta era socchiusa, lei entr� senza fare troppo rumore e si accorse che l�appartamento era completamente al buio: le finestre chiuse, le serrande abbassate� accese la luce e vide che Michael non era l�; girovag� un po� per la casa e poi entr� nella camera di lui. Michael non c�era e Maria cominci� davvero a preoccuparsi. Usc� e si accorse che si era messo a piovere cos� prese l�auto di sua madre e perlustr� tutta Roswell. Lo trov� che camminava in mezzo a una strada sotto la pioggia sempre pi� fitta. Accost� e scese in fretta dall�auto�lui continuava a camminare senza accorgersi che Maria fosse l�, fin quando lei non lo afferr� per un braccio trascinandolo nell�auto.
Gli fece togliere la giacca ormai fradicia e cerc� di scaldarlo un po� con una coperta che sua madre teneva l� �per ogni evenienza�.
Solo allora si accorse che lui piangeva. Lo baci� dolcemente sulla guancia asciugando, con le sue labbra, una lacrima appena sgorgata; poi lo fece sdraiare tenendogli la testa sulle gambe e accarezzandogli i capelli.
�Ma cosa ci facevi di notte in mezzo alla strada�e sotto la pioggia? Guardati, sembri un pulcino!�
Michael, che si era un po� calmato, si alz� e, tenendo tra le sue le mani di lei, cominci� a parlarle:
�Io�io non sapevo cosa fare, dove andare�quando ti ho visto tra le braccia di Max��
�Hai frainteso tutto! Lui voleva solo tranquillizzarmi, ha sentito quello che mi hai detto��
�Gi�, sono stato il solito stupido insensibile, tu meriti molto di pi� Maria��
�Ma io non voglio niente di pi�, solo stare con te. Non sopporto quando mi dici che hai paura di farmi del male ma ora tu, solo tu, devi decidere qual � il tuo destino; se quello che ti hanno gi� assegnato o��
��o quello che il mio cuore mi dice di seguire.�
Dicendo questo Michael prese tra le mani il volto di Maria e la baci� dolcemente, come solo lui sapeva fare. La trascin� con s� in un sogno, nel suo sogno, dove non c�erano che loro, nessun destino da seguire� nessuna sposa promessa� niente�
Solo le loro due anime chiuse nello stesso cuore!

Scritta da Vale


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