RIASSUNTO: Il
mezzo-alieno � stato trovato ed � in pericolo perch�
DATA DI COMPOSIZIONE:
26/11/2001
VALUTAZIONE: Adatto a
tutti
DISCLAIMER: I
personaggi presenti appartengono tutti alla WARNER BROS. La storia � di
propriet� del sito Roswell.it.
NOTE PERSONALI: La
storia � frutto dell�immaginazione dell�autrice e, in alcuni casi, � possibile
ke vengano stravolti gli eventi conosciuti per rendere la trama pi� credibile.
PERSONAGGI: Max e
Isabel Evans, Maria e Amy DeLuca, Michael Guerin, Liz Parker, Jim e Kyle
Valenti, Brian DeLuca (padre di Maria).
Leggi l'inizio della storia...
ROSWELL HIGH SCHOOL, lunedi mattina
Maria incontr� Liz davanti agli armadietti.
-Ciao Liz.
-Ciao.
-Come va?
-Bene.
-Sei di poche parole stamattina.
-Ho molto da fare, scusa.-se ne and�, senza neppure guardarla.
Sconfortata, si avvi� all�aula di biologia. Lungo il corridoio si imbatte in
Michael, che le us� la stessa freddezza dell�amica.
-Come se fosse colpa mia. Non ho scelto io di essere la�-prese un respiro e
riprese la sua strada.
Le ore a scuola passarono lentamente e Max si chiese come avesse fatto ad
arrivare alla fine della giornata. Voleva vedere Liz e parlarle, ma ancora non
era riuscito a scovarla; in compenso, mentre era sulla sua jip, di ritorno,
vide Maria che camminava da sola.
-Maria. Vuoi un passaggio?
-Grazie, Max. Sono davvero distrutta.
-Ti capisco, questa giornata mi � sembrata interminabile.
-Sei riuscito a parlare con Michael o Liz?
-No. E tu?
-Quando mi vedono cambiano strada. Perch� non capiscono? Anche per noi non �
facile, eppure cerchiamo di andare avanti.
-Non lo so. Credevo avremmo lottato insieme, come quando si � intromessa Tess.
Ma Liz non sembra della stessa opinione, questa volta.
-Bene, vorr� dire che risolveremo tutto da soli.
-Cosa vuoi dire?-si era fermato davanti alla casa dell�amica.
-Stasera hai da fare?
-No, non credo. Perch�? Cosa hai in mente?
-Voglio parlare nuovamente con mia madre e capire cosa c�entra Tess in tutta
questa storia. E vorrei tu fossi presente.
-Hai ragione. Quando?
-Vieni stasera a cena da noi.
-Maria, non so se sia il caso�
-Ne va della nostra vita, Max. Se loro non vogliono capire sono fatti loro. Io
voglio sapere tutto della mia vita su Antar.
-Ok. Ci vediamo stasera, allora. Ciao.
-Si. Ciao, Max.
CASA DELUCA, sera
Max non disse alla sorella dove andava e usc� di casa molto presto. Fece pi�
volte il giro della citt�, poi si decise a bussare a casa DeLuca.
-Ben arrivato, Max. Sono felice che abbia accettato l�invito.
-La ringrazio.
-Maria � in camera sua. Vai a chiamarla tu, ti prego ,mentre io finisco di
apparecchiare.
Max non era mai stato in quella stanza, ma ricord� il modo in cui Michael
gliel�aveva descritta. Non era come quella di Liz e si stup� di riconoscere il
tocco sbarazzino ed estroverso dell�amica.
-Allora, che ne dici? Ti piace la mia stanza?
-Cosa?-Max si accorse solo allora della sua presenza.
-Sembravi cos� intento ad osservarla. Ti piace?
-Molto. Cosa intendi fare con Michael?
-Non voglio pensarci ora. In questo momento, tutto ci� che voglio fare �
capire.
-Ma non credi sia giusto parlarne con loro?
-E secondo te non ci ho provato, nessuno dei due vuole parlane con noi. Prima
ho bisogno di capire chi sono io, poi potr� cercare di capire cosa fare della
mia vita. In fondo, � quello che ha sempre fatto Michael, no?
-E pensi di riuscirci?
-A vivere col pensiero che lui possa odiarmi? No, ma devo provarci almeno. E
per farlo ho bisogno di te, Max. Solamente tu sai come mi sento.
-Io ci sar� sempre, Maria.-detto questo, abbracci� la ragazza.
Qualcuno alla finestra li osservava senza farsi vedere. Michael era andato a
casa sua per chiarire le cose e l�aveva trovata tra le braccia dell�amico. Non
c�era pi� nulla da spiegare, avevano deciso di affrontare insieme il destino
scritto per loro da altri.
Quando si sedettero a tavola, Maria cominci� il suo interrogatorio.-Non puoi
dirci qualcos�altro su Antar?
Amy osserv� prima la figlia, poi il ragazzo.-Credevo questa fosse una semplice
cena?
-Capir�, signora DeLuca, che pi� cose sappiamo, meglio potremo difenderci.
-Max ha ragione, mamma. Pap� non ti ha detto altro? Ad esempio, il motivo per
cui Tess era sulla terra?
-Tess�vuoi dire Ava? Per quanto ne so, lei ha preso il tuo posto al fianco di
Zan dopo uno scandalo, o qualcosa del genere.
-Non sapresti dire di cosa si trattava?
-Credo riguardasse la presunta relazione che c�era tra te, cio� tra Kendra e il
braccio destro di Zan.
-Michael? Io avevo una relazione con lui?
-No, cio� non so se quella storia fosse vera. Tuo padre mi ha riferito che
girava una certa voce e che, per impedire ribellioni e contrasti con le altre
casate, il consiglio decise di porre Ava come sovrana.
-Quindi Tess ha mentito.
-Max, questo spiega molte cose. Lei era in combutta con i nemici, il suo
compito era tornare su Antar con un figlio tuo.
-Come ha potuto? Io le ho creduto, Pensavo fosse veramente innamorata di me,
invece mi ha usato per i suoi scopi.
-Non prendertela. La colpa non � tua.
-Max ha un figlio?
-Questa � un�altra storia, mamma. Continua.
-Va bene. Allora�tuo padre, come primo ministro, fu costretto ad accettare la
soluzione, ma, quando iniziarono le uccisioni e tu fosti assassinata�
-Assassinata? Oddio!
-�lui decise di portarti qui e di farti rinascere, come gi� era stato
programmato per i reali. Tu avresti servito il tuo sposo nell�altra vita.
-Sono realmente tua figlia?-Maria aveva atteso a lungo per fare quella domanda.
-Si, tesoro. So come sono nati gli altri, questo me Brian me lo ha detto. Tu
sei stata concepita nell�amore.
-Lui ti ha usata?
-No, io ero consapevole.
-E hai accettato comunque?
-Lo amavo e una parte di me l�ama ancora.
-In conclusione, non dobbiamo per forza finire insieme io e te, giusto?
-Il destino ce lo creiamo noi, Maria, ricorda. Uniti saremo pi� forti.
-Si, Max, ma ora il problema sono i miei poteri. Non so di cosa si tratti e
come controllarli, se e quando torneranno.
-Questo � un problema che affronteremo con gli altri. Dobbiamo informarli delle
ultime novit�. Andiamo.
-Ok. Notte, m�.
-Notte, ragazzi. State attenti.
APPARTAMENTO DI MICHAEL
Michael se ne stava seduto sul divano, con le luci spente, bevendo una birra.
Non riusciva a togliersi dalle mente quella scena a casa di Maria. Odiava se
stesso e il mondo intero per quello che stava accadendo. Fino a poco prima
stava distruggendo gli oggetti e le mobilie presenti. Ora solo il caos regnava,
insieme col silenzio.
PER STRADA, SULLA JEEP DI MAX
Max aveva avvertito lo sceriffo e Kyle di trovarsi tutti quanti
all�appartamento di Michael tra pochi minuti. Maria si era occupata di Isabel,
che a sua volta avrebbe avvisato Liz. Intanto loro si dirigevano a casa
dell�amico, sperando di trovarlo li. Quello che avevano da dirgli lo avrebbe
sollevato di morale. Cos� come Liz. Entrambi avevano deciso di continuare le
loro relazioni presenti.
Arrivati davanti alla casa, notarono le luci spenti e cominciarono a bussare
credendo fosse gi� a letto.
-Michael, sono io, Maria, apri per favore.
-Michael, sono Max. Svegliati, dobbiamo darti una buona notizia.
-A quando il matrimonio.-era comparso all�improvviso. Il suo aspetto era
deprimente, si vedeva che aveva bevuto e non reggeva bene l�alcool.
-Cosa stai facendo?-Maria era preoccupata.
Max cerc� di entrare e portare l�amico in camera per riprendersi, ma
quest�ultimo gli sferr� un pugno in pieno volto.
-No, Michael. Ti prego.-ora si era messa fra i due.-Ascoltami, ti prego �Ti
amo, � con te che voglio stare.
-E il tuo destino?
-Tu sei il mio destino, come io lo sono per te. Ricordi? Hai rinunciato a
Isabel per me.
Michael la guard� e cap� che non mentiva. Max si avvicin� e guar� l�amico.
-Ti amo, Maria.
Gli altri arrivarono e in breve Max e Maria gli spiegarono quello che sapevano
e avevano deciso.
-Sono contenta.
-Vuol dire che mi perdoni, Liz?
-Oh, mi dispiace di aver reagito cos�, Maria. Ma non avrei sopportato di
combattere contro di te.
-Idem.-Michael era seduto su una sedia con in braccio la sua ragazza.
-Bene, allora tutto � chiarito. Siamo in pace.
-Non direi proprio, amico. Grazie a voi ora sappiamo chi sia Kendra e possiamo
portare a termine il nostro compito: ucciderla.
Michael alz� la mano destra contro il nuovo arrivato e lo polverizz�. Poi, con
gli altri, usc� di casa e si rifugi� alla grotta.
GROTTA DELLA CAPSULE, mattina presto
-Siamo nei guai.-Isabel era tesa.
-Cosa facciamo? Chi era quel tipo?-Kyle le stringeva la mano per rassicurarla.
-Non possiamo farci prendere dal panico ora. Riflettiamo, ovviamente Kivar ha
usato Brody per permetterci di trovare il mezzo-alieno e poi eliminarlo. Deve
essere importante per loro non permettere a Kendra di vivere.
-Ma perch�? Io non sono la tua sposa, questo l�abbiamo appurato.
-Forse manca un pezzo al puzzle. Deve esserci un altro motivo, qualcosa che tua
madre non sa.-Michael era tornato ad essere attivo. -Bisogna trovare tuo padre,
Maria.
-E come?
-Tua madre � l�unico aggancio.-afferm� Liz.
-Non voglio ci vada di mezzo lei.
-E� l�unico modo. Impediremo a chiunque di farle del male, e poi non credo
potrebbero prendersela con lei. E� umana.
-Come lo eravamo io, Liz e Kyle.
-Allora, staremo attenti.
CASA DELUCA
Amy aveva chiamato Jim, dopo che i ragazzi erano usciti. Aveva bisogno di
conforto e sapeva che lui poteva dargliene.
I sei giunsero all�alba. Entrarono in cucina e esposero il problema alla donna.
-Non saprei come fare, di solito � lui a chiamare.
-Di solito? Siete rimasti in contatto?
-Voleva sapere come stavi. Ti ha sempre voluto molto bene.
-Avrei voluto saperlo prima.-Maria si strinse a Michael, che ricambi�
l�abbraccio.
-Forse, allora, pu� aiutarci lei. Sicura di non ricordare altro?
-Non saprei, non credo.
-Sforzati, Amy.
-Se Tess ha gi� messo il bambino sul trono siamo fritti. Dobbiamo capire
perch�
-Il bambino.
-Cosa?-chiesero tutti in coro.
-Il bambino. Kendra, prima di essere uccisa, aveva dato alla luce un erede. Un
maschio.
-Io ho avuto un figlio da�
-Non tu, Kendra.-sottoline� Michael.
-Forse � morto.
-No. Anche lui � sulla terra.
-Come � possibile? Quanto anni dovrebbe avere oggi?-Jim si intromise.
-Non � ancora nato.-Maria aveva parlato senza rendersene conto.
-Come fai a saperlo?
-Lo so perch� � mio figlio. Lo sento.
-E� probabile che sia stato mandato qui con una capsula simile alle nostre, non
ancora dischiusa.
-Giusto, ma dov��?
-Dobbiamo scoprirlo, Kyle. Prima che lo scopra qualcun altro.
-Quindi � questo che vogliono. Impedire che il primo e vero erede al trono
nasca e torni su Antar con i reali a governare come � giusto.
-Ma non ci riusciranno.
CRASH DOWN CAFE, martedi mattina
Isabel e Max entrarono nel locale e si sedettero al tavolo dove c�era Kyle.
-Buon giorno, Max, Isabel, cosa posso portarvi?
-Il solito, grazie Maria. Liz � qui?
-Te la chiamo subito.
-Allora, non ho capito qual � il piano?
-Semplice, Kyle. Stiamo fermi a guardare, aspettando la loro prossima mossa.
Non sappiamo cosa sanno, quindi � meglio attendere.
-Bel piano. Michael � d�accordo?
-Strano ma vero. L�idea che Maria sia simile a noi lo ha reso meno freddo,
direi pi� umano e, sicuramente, pi� disponibile ad accettare consigli da Max.
-Sta mettendo la testa a posto.-ipotizz� Kyle.
-Come se fosse possibile.-rispose di rimando Isabel.
Liz arriv� proprio in quel momento e si accoccol� accanto a Max baciandolo.
Nel frattempo in cucina, Michael e Maria avevano ripreso a baciarsi.
-Eri furioso e geloso da morire all�idea di me e Max, ammettilo.
-Ero furioso e geloso per quello che ho visto dalla finestra della tua camera
l�altra sera.
-A cosa ti riferisci?
-Vi ho visto mentre vi abbracciavate.-confess� il ragazzo allontanandosi e
riprendendo il lavoro.
Maria si avvicin� e gli baci� il collo.-Mi ha solamente promesso di starmi
accanto. Come amico, perch� sa benissimo quanto ti amo.
-Davvero?
-Ne dubiti?-chiese sorridendo.
-No. Ti amo, Maria DeLuca.
-Anch�io, Michael Guerin.
-Buono a sapersi.
Scritta
da Maeve
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