"Noi siamo una
famiglia (We Are Family)" (2.12)
�Per un attimo, sabato scorso, ho avuto la
gradevolissima sensazione di aver ritrovato lo spirito migliore del nostro
amato Roswell. Eh, gi�, come passare sotto silenzio la magica scena in cui
Liz sembrava cedere di nuovo al fascino del tenebroso Max, come ai bei
vecchi tempi???
Ma andiamo con ordine�il caso Laurie.
Devo dire di aver trovato, personalmente, il personaggio della giovane un
po� irritante, pur senza dimenticare i problemi psicologici del suo
background. La ragazza, circondata da un fitto alone di mistero, con la
sua presenza contribuisce ad ingarbugliare ulteriormente la gi� complessa
situazione dei nostri eroi senza tuttavia dare risposte certe.
Era evidente, fin dall�episodio precedente, un legame pi� o meno profondo
con Isabel e apprendiamo, adesso, anche con Michael.
La ragazza, fuggita dall�ospedale in maniera improvvisa e rocambolesca, si
rifugia e nasconde nell�appartamento dello sceriffo Valenti, che ancora
una volta si ritrova, suo malgrado, stretto tra l�incudine e il martello.
Pur non desiderando altri guai, lo sceriffo finisce col prendere a cuore
il caso della giovane, al punto da rischiare concretamente il suo posto di
lavoro e la sua reputazione.
Mentre da una parte si svolge questa drammatica vicenda, dall�altra
abbiamo la storia parallela del ritorno di Alex dai paesi nordici.
Apparentemente slegate tra loro, le due storie finiscono come al solito
con l�intrecciarsi indissolubilmente.
Alex si ritrova di colpo catapultato in una realt� profondamente mutata
nell�arco di un solo mese, ma lui stesso d� prova, a sua volta, di essere
cambiato. La sua nuova �identit��, pi� matura, diremmo cos�, si dimostra
pi� forte e pi� resistente anche nei confronti dell�amata Isabel.
Abbandonato il ruolo di uomo-zerbino, che ormai gli apparteneva,
finalmente sfodera il carattere latente.
Contemporaneamente si svolge anche il dramma interiore di Liz che, se da
un lato si difende dalle avances un po� goffe di Sean, dall�altro sente
riaccendersi la fiamma d�amore per Max. L�elemento scatenante di questo
riavvicinamento �, nel caso specifico, il racconto di Alex, che ha trovato
nel viaggio una preziosa occasione di crescita. Crescere o non crescere?
Questo � il problema�
Commovente � stato, a mio avviso, il dialogo tra Max e Liz, in cui le
parole hanno assunto una valenza supplementare. Il viaggio fisico si
trasforma gradatamente in viaggio interiore, in un�avventura da vivere
all�interno di s� alla ricerca di una difficile crescita. Ma Max le
ricorda, dolorosamente, che mentre lei ha ancora un�intera vita davanti
per crescere, lui e gli altri alieni sono invece condannati a non poter
crescere, a non conoscere alcuna evoluzione, ancorati come sono a quella
terra di confine, la borderline, sempre in bilico, tra i loro due mondi.
E, ad un tratto, dopo un rapido miraggio di riconciliazione, la distanza
tra loro appare incolmabile, come testimoniano anche le amare lacrime di
Liz.
� evidente che Sean, anche nell�eventualit� di un rapporto tra loro, non
rappresenterebbe per Liz che un ripiego, essendo il suo cuore ancora
impegnato con Max.
Un momento di sorriso ci � stato regalato, ancora una volta, dalla coppia
Tess-Kyle, che a sua volta conosce un�evoluzione. I due complici, infatti,
riescono a trafugare in maniera fantasiosa il misterioso oggetto di
origine aliena dall�ufficio dello sceriffo, soffiandolo abilmente proprio
sotto gli occhi della zelante poliziotta che ha preso in mano le redini
del caso.
Kyle � evidentemente combattuto tra il fascino che esercitano gli alieni
su di lui, che culmina nell�accattivante figura di Tess, e un mai sopito
timore che nutre nei loro riguardi. Questa doppia valenza gli impedisce di
ringraziare Tess per il suo prezioso aiuto e lo spinge anche a
rinfacciare, con una buona dose di ingratitudine, a Max e agli altri di
aver rovinato la sua vita e quella del padre.
Ma nel momento in cui Tess si accinge a lasciare la casa, ecco emergere il
sentimento rimasto nascosto, che fino ad allora si era avvertito solo
sotto forma di una sottile corrente psicologica. E Kyle finalmente
confessa di essere affezionato a Tess e le chiede di non andarsene.
E dopo questa breve carrellata, eccoci giunti, ancora una volta, al colpo
di scena finale, che sabato scorso � riuscito veramente a sorprendermi:
tra gli effetti personali di Laurie, che ha gridato inorridita alla vista
di Michael, come se avesse visto un fantasma, vi � una fotografia degli
anni �30, che ritrae lo stesso Michael con la familiare didascalia �Grandpa�,
ovvero �il nonno�. E Michael, altrettanto inspiegabilmente, ammette in
maniera innocente che la persona ritratta era proprio lui.
Inutile, ovviamente, chiedersi a priori la ragione di questa sorprendente
scoperta. Temo che non basterebbe tutta la nostra fantasia per ipotizzare
nemmeno lontanamente gli antefatti.
Viaggi nel tempo? Forse potrebbe essere l�ipotesi pi� accreditata ma�� |