Streghe Italia Fan Fiction

IL BACIO DELLA STREGA


Riassunto: Il nuovo Cole tenta di baciare la strega Phoebe� Poi, alla fine, Phoebe e Cole si mettono finalmente insieme!

Data di composizione: Dal 31 Aprile al 23 Luglio 2002.

Valutazione del contenuto: Adatto a tutti.

Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di propriet� del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed" utilizzati nel racconto sono di propriet� Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Correre�
Correre�
Correre...
Phoebe doveva fuggire, correva oramai da un po� e cominciava a sentirsi stanca, un enorme paura le tormentava il cuore, la stavano inseguendo e lei doveva scappare, non sapeva bene da chi ma sapeva con certezza che doveva fuggire.
Da qualcosa...qualcosa che la spaventava a morte ma non capiva cosa. La strada era buia e deserta ma all'improvviso davanti a lei si form� una luce, forte, intensa, accecante. Non sapeva perch� ma questa la rassicurava, doveva cercare di raggiungerla, le sue gambe sembravano essere cos� pensanti� ma non poteva fermarsi�.all'interno della luce distingueva a malapena l'ombra di una figura ferma, immobile poi sent� una voce, ma pi� che una voce un sussurro appena percettibile:
"Sei da me finalmente"
Doveva raggiungere quella voce, non capiva ma ugualmente sapeva con certezza che quella era la sua meta, la sua unica via di salvezza, la sent� di nuovo
"Sei da me finalmente"

Phoebe si alz� di soprassalto, era sudata e il cuore le batteva a pi� non posso. Si prese la testa fra le mani, non era possibile! Aveva fatto ancora quel incubo, erano oramai molte notti che questo la tormentava, sembrava cos� reale e al risveglio gli lasciava addosso una strana paura. Pens� al sogno durante tutto il giorno sentendosi inquieta e domandandosi perch� si sentiva nervosa e angosciata. La sensazione non la abbandon� fino a sera e le cose non migliorarono nemmeno quando usc� per la sua solita ronda notturna. Forse perch� era troppo presa da questi pensieri che non si accorse che un gruppo di demoni la stava aspettando e la sorpresa per lei fu grande quando se ne vide piombare addosso dieci tutti insieme. Presa alla sprovvista non riusc� a difendersi immediatamente e rischi� che uno di loro riuscisse quasi a morderla. Lottava ma era in difficolt�, si sentiva inspiegabilmente tropo stanca e svogliata. Un demone le fu addosso, Phoebe si divincol� e ad un certo punto questi si trasform� in polvere. Cole apparve dall'altra parte con un paletto di legno in mano.
"Attenta" Url�, Phoebe si gir� di scatto e fronteggi� con un calcio un nuovo demone. Cole, affianco a lei elimin� gli ultimi rimasti. A lotta finita la strega si ritrov� a terra piena di polvere, Cole allung� una mano per aiutarla a rialzarsi, la strega l'accett� titubante e il demone non pot� fare a meno di sottolineare quel comportamento:
"Quale onore la strega in persona si � degnata di toccarmi la mano"
Phoebe oramai non dava pi� molta importanza al sarcasmo di Cole, ma in quella sera era strana e molto nervosa perci� raccolse velocemente il paletto che era rimasto a terra e con un braccio blocc� Cole, poi lo spinse verso una lapide e guardandolo dritto negli occhi mormor� fra i denti:
"Sparisci dalla mia vita specie di demone o giuro che un giorno mi toglier� la soddisfazione di infilarti questo paletto nel cuore"
Il demone non disse nulla, cosa diavolo aveva fatto ora di sbagliato?
Quelle parole, dette in quel momento lo ferirono ma non lo fece vedere ne sembr� impaurito, per tutta risposta lui la fiss� con uno sguardo intenso che sembrava leggergli dentro. Phoebe fu tentata di allontanarsi ma non lo fece, rimase ferma anche lei e guard� Cole negli occhi.
Si era mai fermata guardarlo cos� da vicino?
No, ma poi per quale motivo doveva guardare Cole negli occhi? Eppure c'era qualcosa che la stordiva in quello sguardo: Sentimenti...un'infinit� di emozioni contrastanti. Lui non aveva mai abbassato lo sguardo ed ora sorrideva.
"Spero che non tutti i demoni ti facciano l'effetto che ti faccio io..." alz� una mano mostrando che il paletto che fino a poco prima Phoebe stringeva con foga ora era finito nelle sue mani senza che lei se ne accorgesse nemmeno "...altrimenti saremmo rovinati"
Phoebe riusc� finalmente a rimettere in ordine le idee, velocemente si stacc� da Cole vergognandosi per quel suo comportamento, cerc� una risposta pungente da dare al demone ma non ne trov� nessuna perci� si gir� e se ne and� maledicendo Cole in cuor suo.
Il demone guard� la strega allontanarsi con passo veloce e sorrise, poi si diresse verso casa dove prese una bottiglia e si sdrai� sul divano continuando a sorridere.


Phoebe non riusciva ancora a crederci... era rimasta imbambolata davanti a Cole, per pochi minuti non era riuscita a fare nulla e tutto per cosa poi? Per un paio di occhi che aveva visto tante altre volte. Si sentiva molto stanca in quei giorni e in pi� il sogno che faceva quasi tutte le notti la innervosiva, temeva che fosse una specie di avvertimento per qualcosa. Tutto questo doveva essere la causa del suo strano comportamento. Arriv� a casa e si intrist� nel trovarla deserta, se almeno ci fosse stata sua sorella�avrebbe preferito ascoltare le sue continue chiacchiere piuttosto che stare da sola. Ma quella sera Piper era rimasta a dormire con Leo e Paige. Phoebe decise di andare al letto subito infondo aveva davvero bisogno di un po� di riposo. Era sicura che l�indomani, dopo una bella dormita, il suo malessere sarebbe passato.


Quando Phoebe si svegli� nel cielo il sole era gi� altro, doveva essere tardi, aveva dormito bene, l�incubo quella notte non era tornato a tormentarla. Eppure si sentiva ugualmente nervosa e angosciata e non si spiegava il motivo. Per distrarsi un po� usc� in strada e cominci� a camminare cercando di trarre beneficio dall�aria calda di quella mattina, ma era tutto inutile, non poteva evitare di pensare all�incubo e a quella presenza che la inseguiva. Soprappensiero non si era accorta di essere arrivata davanti alla biblioteca, mise da parte tutti i suoi pensieri ed entr�. Prue era alla cassa occupata a parlare a gran voce con un cliente
"Ciao strega, dov'� Leo ?"
La strega le rispose senza prestarle molta attenzione
"E' tutto il giorno che � dietro quegli scaffali a cercare non si sa cosa fra i suoi libri"
Phoebe gir� l'angolo e trov� Leo che, con uno sguardo preoccupato, leggeva una pagina di un grosso libro marrone.
"Lei pensa sempre al divertimento� eh?"
"Ah Phoebe! Avevo proprio bisogno di parlare con te" disse Leo restando per� sempre concentrato sul suo libro.
"Bene altre catastrofi?"
Leo la guard� e la invit� a sedersi
"Il consiglio degli osservatori mi ha chiamato poco fa, secondo le loro fonti il demone Medusa dovrebbe essere arrivato qui a San Francisco"
"Medusa e chi � uno dei moschettieri?"
"Phoebe... sto parlando sul serio, ho cercato molto fra i miei libri e questo essere � davvero molto pericoloso"
"Questa notte sono stata a caccia e non � successo nulla di strano... a parte un gruppo di demoni che mi hanno attaccato all'improvviso. Odio doverlo dire... ma se non ci fosse stato Cole sarei uscita malconcia da quel duello"
"Cole? Va b� lasciamo perdere ora abbiamo cose pi� importanti di cui parlare, perch� in quello che devo raccontarti c'entra La Veggente"
Phoebe rabbrivid� solo nel sentire pronunciare quel nome.
Morte� una sensazione di morte la invase�
Non avrebbe mai potuto dimenticare l'enorme senso di impotenza che l'aveva circondata quando si era trovata a doverla combattere, mai avrebbe dimenticato la paura che aveva per sua sorella Piper e mai e poi mai avrebbe dimenticato che per colpa sua lei era morta.
"Cosa c'entra La Veggente?...Oramai � morta non � pi� un problema per noi. Leo non mi dica che in qualche modo � ritornata in vita?"
"No Phoebe non si tratta di questo"
Leo le spieg� che prima di morire La Veggente stava cercando di creare un essere molto forte, quasi quanto lei, che la aiutasse a trovare la chiave. Aveva usato formule magiche molto antiche e potenti, l'essere non era stato completato solamente perch� La Veggente aveva trovato Piper prima di avere il tempo di finirlo. Ma ora in qualche modo l'essere era riuscito a prendere vita e si aggirava per San Francisco .
Phoebe aveva ascoltato con attenzione tutto il discorso e si sentiva inquieta, solo l'idea che qualcosa o qualcuno avesse a che fare con La Veggente la faceva star male.
"E cosa vuole questo demone? Che poteri ha?"
"Io credevo che Medusa fosse solo una leggenda, ma il consiglio mi ha assicurato che non � cos�. E da quello che so di lui... � un essere fortissimo. Inoltre� ha il potere di prendere la mente delle persone"
"La mente?"
"Si una volta che lo hai fatto entrare nella tua mente non sei pi� padrona di te stessa ma devi seguire la sua volont�".
Decisero di aspettare l'arrivo di tutti gli altri alla biblioteca per poter discutere insieme di una possibile soluzione. Paige e Morris furono le prime ad arrivare in compagnia di Piper, quando anche Bane fu arrivato Leo raccont� anche a loro di Medusa. Sembravano tutti incuriositi e un po� impauriti da questo nuovo essere, Bane chiese
"Come lo troviamo? Insomma ora che si fa?"
Prue gli diede un colpetto con il braccio
"Non vorrai metterti a caccia di mostri anche oggi?! Dovevamo fare sesso ricordi?"
Tutti gli sguardi si puntarono su Bane che balbett� "Prue per favore"
"Uffa" brontol� la strega mettendo il broncio "D'accordo sto zitta"
Leo si aggiust� gli occhiali ignorando quella conversazione
"Non � facile trovarlo...non sappiamo che forma abbia e non abbiamo molte informazioni su di lui. Possiamo solo aspettare che in qualche modo sia lui a farsi vivo"
Phoebe promise di stare molto attenta ad ogni particolare, Bane offr� il suo aiuto per qualsiasi cosa e Morris e Paige decisero di rimanere da Leo per aiutarlo nelle ricerche. Phoebe si avvi� verso casa con sua sorella. Per tutto il pomeriggio la strega si occupo� della casa Halliwell e di Piper, solo verso sera la lasci� sola per andare a fare un giro di perlustrazione.
"Ehi strega"
Una voce familiare la fece voltare
"Cole... pi� non ti voglio vedere e pi� ti incontro"
Il demone sorrise appena, ma il suo era un sorriso triste!
"Devo parlarti"
"Non ho nessuna voglia di parlare con te"
La strega riprese a camminare, ma la mano di Cole la blocc�, Phoebe fu di nuovo attraversata da un brivido.
"Insomma cosa vuoi?" lo aggred�.
"Stammi ad ascoltare, sono sicuro che ti interesser�"
"Nulla di quello che dici tu mi interessa. Nulla!"
Cole allora strinse ancora di pi� il suo braccio
"Si pu� sapere cosa diavolo ti ho fatto?"
"A parte aver cercato di uccidermi? A parte aver catturato Michael e aver spaventato tutti i miei amici? A parte quella montagna di problemi che hai creato a tutti? A parte questo Niente!"
"Quello era tanto tempo fa, ora sono cambiato"
"Non farmi ridere...tu ora hai un cip in testa che non ti permette di uccidermi� altrimenti lo faresti"
"Sai che non � cos�"
"Io so solo che succhieresti tutto il mio sangue, fino all'ultima goccia con immenso piacere"
detto questo si allontan� da lui e Cole non la segu�.
La perlustrazione si rivel� tranquilla e anche abbastanza noiosa, nessun demone attacc� la strega, e visto che la serata era calma Phoebe decise di tornare a casa Halliwell dalle sue sorelle, Piper, Paige e Prue. Mentre camminava pens� a Cole, era cos� infastidita da lui ultimamente, e quel giorno lo aveva trattato proprio male, forse troppo. Immersa in questi pensieri entr� in casa e trov� Cole e Piper seduti sul tappeto di casa sua a ridere insieme. Piper gli corse incontro.
"Phoebe! Cole � rimasto qui a proteggermi mentre non c'eri. Ci stavamo divertendo un mondo, mi stava raccontando di quando ha combattuto contro..
Cole lanci� un occhiati proibitiva alla strega
"Di quando ha...combattuto per gioco...contro un suo amico e..."
Cerc� di inventare Piper
"Ho capito" la interruppe Phoebe "Ora vai a dormire"
"Ma no! Fammi stare un altro po� con Cole"
"Piper!!!!!!!"
"Ti odio quando fai cos�"
La strega guard� Cole, gli scocc� un bacio sulla guancia e se ne and� al letto. Cole si alz� da terra
"Sembra che tu sorella gradisca la mia compagnia molto pi� di te"
"Cosa ci fai qui?"
"Ho pensato che con quello che si dice in giro non era il caso di lasciare Piper da sola e anche Paige e Prue"
"Che vuoi dire?"
"Se prima mi avessi lasciato parlare ora lo sapresti... e comunque te lo dico se prometti di non insultarmi, almeno per questa sera"
"Cole non ti faccio nessuna promessa...perci� se vuoi parlare parla, altrimenti vattene"
Cole rimase in silenzio per qualche secondo poi decise di parlare
"Ho sentito dei demoni che raccontavano di un tipo che va in giro facendo domande su di te"
"Un tipo? Un demone?"
"Non lo so, il suo aspetto � quello di un essere umano, ma pare che questi emani talmente tanta energia che tutti i demoni sono spaventati da lui"
"Non sai nient'altro?"
"No ma posso cercare di scoprire qualcosa di pi�"
Quelle notizie scossero Phoebe, Cole non gli aveva detto nulla di particolare, ma ora le parole di Leo avevano preso una forma reale e ora sentiva che un pericolo imminente era vicino. E questo la spaventava, sopratutto perch� in qualche modo tutta questa faccenda gli ricordava La Veggente e perch� non si era ancora ripresa del tutto dallo shock della sua morte. Si sedette sul divano prendendosi la testa fra la mani, Cole la guardava in silenzio.
"Che c'� Phoebe?"
"Perch� dovrei dire cos'ho proprio a te?"
"Perch� in questo momento in questa stanza siamo solo io e te"
Non sapeva perch� ma in quel momento doveva parlare con qualcuno, ne sentiva il bisogno, raccont� a Cole tutto quello che sapeva di Medusa. Poi alz� il viso e guardandolo sussurr�
"Ho paura! Non voglio rivivere la stessa storia passata con La Veggente, tutto questo riporta i miei pensieri al momento della mia morte. Ho paura di morire di nuovo"
Cole la guardava stupito da quella improvvisa confessione, Phoebe sorrise amaramente
"Ed ora immagino che la cosa ti stia dando un immenso piacere...la strega che ha paura, ti piace no?"
Cole per tutta risposta si limit� a sussurrarle
"Tu non morirai di nuovo... te lo prometto"
Poi l'abbracci� lievemente, Phoebe cerc� di sfuggire da quell'abbraccio ma fu trattenuta dal calore che quelle braccia emanavano e si lasci� stringere. Era cos� stanca di sentirsi sola, era cos� stanca di dover essere forte per tutti, era stanca. Cole la tenne stretta a se per tanto tempo senza parlare. Phoebe si stup� del senso di benessere improvviso che l'aveva percorsa. Il profumo di Cole era inebriante, non se ne era mai accorta ma ora le piaceva stare li. Si sentiva al sicuro. Poi, come per accertarsi che era davvero Cole la persona che la stava facendo stare bene, alz� il viso verso di lui. Il demone accenn� un lieve sorriso poi le prese il viso lo accosto delicatamente al suo e la baci�. Un bacio dolce, molto dolce, Phoebe rispose a quelle labbra� ma fu un attimo, un attimo solo. La strega salt� in piedi
"Come ti sei permesso Cole?!"
"Non mi sembrava che non volessi"
"E poi pretendi anche che io ti dia fiducia? Non posso fidarmi di te! Mai, nemmeno per un secondo"
"Phoebe era solo un bacio, non ho resistito...lo sai cosa provo per te e..."
"Smettila! Non parlare di sentimenti, non tu, tu che sei solo un mostro. Mi fai sentire sporca lo capisci? Mi fa sentire sporca solo il fatto che tu creda di essere innamorato di me"
Cole la guard� tristemente poi raggiunse la porta senza dire una parola, ma Phoebe era infuriata lo blocc� sulla porta.
"Non venirmi pi� vicino, non ti voglio pi� vedere, non voglio nemmeno vederti passare da lontano. Sparisci...da San Francisco , dalla mia vita, dal mondo...sparisci"
Il demone se ne and� sbattendo la porta.
Phoebe si gett� sul divano, era cos� arrabbiata, Cole era l'essere pi� spregevole che conoscesse. Come diavolo si era permesso di baciarla? E perch� diavolo lei, anche se per un secondo, l'aveva contraccambiato? Si accorse di avercela pi� con se stessa che con Cole, trattava malissimo il demone solo perch� era lei a stare male. Si addorment� cos� immersa in questi pensieri.


Cole era tornato alla sua casa, era stato maltrattato molte volte ma mai nella sua lunga vita si era sentito cos� demoralizzato. Phoebe lo feriva continuamente, non faceva altro che trattarlo male. Lui non chiedeva nulla, voleva solo dimostrargli, con il tempo, che era cambiato, ma lei lo considerava un mostro, nulla di pi� e glielo aveva fatto capire pi� di una volta, qualsiasi cosa facesse era sbagliata. E poi quella sera gli era sembrato di toccare il paradiso: Phoebe cos� teneramente abbandonata fra le sue braccia, e quel bacio che anche lei aveva contraccambiato per un attimo. Ma era stato tutto sbagliato, era dovuto ad un momento di debolezza e Cole adesso ne era certo. Phoebe lo faceva star male ogni giorno di pi� e anche con gli altri le cose non andavano bene. Il gruppo di Phoebe, esclusa Piper, lo odiava e anche dagli agli altri demoni non era rispettato, da quando aveva il cip lo consideravano solamente un buono a nulla e un traditore. C'era una sola soluzione per lui...avrebbe fatto quello che la strega gli aveva ordinato pi� volte: Sparire.
Doveva andare in un posto dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto ricominciare tutto e tornare ad essere il vecchio Cole.
Di corsa torn� a casa di Phoebe e dopo essersi accertato che in casa non ci fosse nessuno ancora sveglio si arrampic� fino alla finestra della camera di Piper. La strega dormiva profondamente e Cole guardandola prov� un senso di tenerezza
"Piccola"
Mormor� scotendola dolcemente, Piper si gir� nel letto.
"Ehi piccola" insistette lui
Piper allora apr� gli occhi assonnati
"Cole che ci fai qui?"
"Parla piano...non voglio che tue sorelle ci sentano"
Piper annu� "e' successo qualcosa?"
"Sto per andarmene"
Piper si tir� su dal letto sbarrando gli occhi
"Te ne vai? Dimmi che non � vero ti prego"
"E' la verit� mi dispiace"
"E' per colpa delle mie sorelle, vero?"
"Lasciamo perdere dai...non importa ora. Devo andare via � l'unica cosa giusta da fare. Per lei, per me e per tutti"
"Non per me per�!" disse la strega con le lacrime agli occhi
"Sei l'unica che mi fa sentire accettato lo sai? Per questo non potevo partire senza salutarti"
"Dove andrai?"
"Non lo so, ma prometto che mi rifar� vivo con te"
Piper lo abbracci� forte.
"Si promettimelo, ti prego non sparire"


Era di nuovo davanti alla porta della sua casa, ora avrebbe preso tutte le sue cose, le avrebbe messe in macchina e sarebbe sparito per sempre da San Francisco . Come era strano il destino, quando era arrivato in quella citt� non aveva minimamente intenzione di restarci e ora che stava per andarsene per sempre non avrebbe voluto abbandonarla. Una morsa di tristezza lo avvolgeva mentre entrava in casa. Si guard� intorno per vedere cosa cominciare a prendere ma il suo sguardo si ferm� in una angolo infondo alla stanza, c'era un ombra, c'era qualcuno
"Chi sei?"
l'ombra si mosse verso di lui rivelando la figura di un uomo dai lunghi capelli neri e gli occhi scuri. Indossava un lungo cappotto ed era tutto vestito di nero. Camminava con eleganza verso di lui
"E cos� tu saresti il famoso William il mago.... ho sentito parlare molto di te. Ti immaginavo diverso, visto cos� sembri innocuo"
Cole non aveva bisogno di chiedergli che fosse, sentiva l'energia che emanava, un'energia mai sentita prima
"Tu sei Medusa"
"In persona. Vedo che la mia fama mi precede"
Cosa voleva da lui? Cole non ricuciva a capirlo ma sentiva odore di guai.
"Io non amo chi si introduce in casa mia senza bussare e in questo momento sono anche molto impegnato, quindi se non ti dispiace troppo vorrei che togliessi il disturbo"
Con una velocit� impressionante Medusa gli fu vicinissimo e lo guard� con occhi che gelarono il povero Cole
"Conosci il mio nome, ma non sai con chi stai parlando. Sei molto forte Cole, ma in confronto a me non sei nulla"
"Cosa vuoi?"
"Ero venuto qui per chiederti di unirti a me ed aiutarmi a uccidere la strega"
"Lascia stare Phoebe, non la devi nemmeno toccare"
L�essere rise fragorosamente
"Mi avevano detto che ora sei dalla sua parte ma sinceramente mi rifiutavo di crederci"
Medusa appoggi� una mano sulla mente di Cole
"Poi mi sono detto... sicuramente � per via di quel cip che ha in testa... � per quello che finge di aiutare la strega, per non essere ucciso ora che non pu� difendersi, � cos� non � vero?"
Cole sent� una dolorosa fitta nel cervello cerc� di allontanarsi ma con una mano il demone lo blocc�, era troppo forte per fare qualsiasi cosa, il dolore alla testa aumentava sempre pi� poi finalmente cess�. Medusa apr� la mano e la mostr� a Cole:
il cip era li.
Il demone non poteva crederci, aveva provato in tutti i modi a farselo togliere, era il suo pi� grande desidero orami da tanto tempo ed ora in pochi minuti non c'era pi�, il demone ora rideva
"Sei sbalordito eh? Ora che questo cip non c'� pi� mi aiuterai a prendere Phoebe?"
"Cosa vuoi da lei?"
"Semplicemente ucciderla!"
"Perch�?"
�Perch� � per questo che sono stato chiamato qui fra di voi. Dopo averla uccisa il mondo sar� nelle mie mani e potr� farne quello che voglio. E tu ora mi aiuterai!"
"Se sei tanto forte perch� chiedere il mio aiuto?"
"Perch� voglio entrare nella mente di Phoebe, una volta presa la sua mente lei far� tutto quello che vorr�, compreso uccidersi o uccidere i suoi amici per me"
"E qual'� il mio ruolo in tutto questo?"
"Per entrare nella sua mente mi serve un tramite� qualcuno con il quale lei parlerebbe tranquillamente, qualcuno di cui si fida"
"Allora mi dispiace ma hai sbagliato persona, la strega mi odia"
"Non mentire!" la sua voce rintron� nella stanza "da quello che so.. siete molto vicini"
"C'� una cosa che non sai di me. Con il cip o senza cip, prima di toccare Phoebe � sul mio corpo che devi passare"
Medusa lo guard� serio
"Ma che razza di demone sei? E pensare che mi avevano parlato cos� bene di te"
lo prese con una mano e con forza lo gett� sul muro, Cole si contrasse dal dolore
"Speravo di non dover arrivare a tanto, ma visto che mi costringi...per convincerti dovr� passare al piano B"
Si avvicin� a Cole alzandolo con una sola mano e sbattendolo ripetutamente sul muro
"Scommettiamo che ti faccio cambiare idea?"


Phoebe si rigirava ripetutamente sul divano, stava facendo ancora quel sogno, correva, correva, sapeva che era un sogno eppure era cos� reale. All'improvviso una voce la svegli�, confusa dal sonno fece fatica a mettere a fuoco l'immagine che aveva davanti. In ginocchio vicino al divano c'era Piper, con gli occhi lucidi e rossi, Phoebe si tir� su a sedere di scatto
"Che succede?"
"Cole"
Riusc� solo a dire la strega
"Cole? Che cosa c'entra? Ti ha fatto del male...io quel verme lo uccido"
"Sta per andarsene"
"Come?"
"E' venuto a salutarmi una ventina di minuti fa. Parte... e non torner� pi�"
"Finalmente era ora che lasciasse San Francisco "
rispose Phoebe ma in realt� quella notizia la sorprendeva e non la faceva stare bene.
Piper la guard� severa
"Tu lo devi fermare, sei l'unica che pu� farlo!"
"Fermarlo non ci penso nemmeno"
"Perch� sei cos� cattiva con lui, perch� non gli concedi mai una minima possibilit�?"
"Tu dimentichi quello che ha fatto, perch� dovrei perdonarlo?"
"Perch�? Io posso darti un infinit� di buoni motivi! Perch� da quando ho scoperto di essere la Chiave � l'unico che mi ha aiutato a capirmi, perch� mi vuole bene e perch� vuole bene a te, perch� ultimamente sta aiutando tutti noi anche se tutti lo maltrattano...
Piper ora piangeva sommessamente
"Perch� io gli voglio bene" sussurr�
Phoebe abbracci� sua sorella, dannazione perch� era cos� attaccata a quel demone? Cerc� di pensare ad una soluzione, in cuor suo sapeva di non volere che se ne andasse e non se ne spiegava il motivo. Guard� sua sorella in lacrime con gli occhi imploranti
"E va bene Piper, vado a parlargli subito...tu promettimi solo che resterai qui tranquilla ad aspettare il mio ritorno�.
La strega annu�
"Promettimi solo che lo farai restare".


Phoebe usc� di casa immediatamente. Cosa era successo a Cole? Perch� questa decisione improvvisa? Non aveva mai considerato davvero una possibile partenza di Cole. La lite che avevano avuto solo poche ore prima gli torn� in mente, ripens� al modo in cui l'aveva trattato, forse era stata eccessiva.
Eccessiva!
Stava parlando di Cole e Cole meritava ben pi� che questo. Eppure le dispiaceva, si sentiva in qualche modo responsabile. Era arrivata davanti alla porta della casa del demone e come al solito la spalanc� con un calcio
"Cole!" url� ma non ricevette risposta, un fruscio la fece voltare, in fondo alla stanza vide un uomo, un bellissimo uomo da fare elegante che avanzava verso di lei e la guardava
"Tu chi sei? Dov'� Cole?"
L'uomo non rispose e le fu ancora pi� vicino, Phoebe fu catturata da quegli occhi neri, non riusc� a fare nulla, la sua mente si oscur� per un attimo, non poteva far altro che rimanere a fissarlo. L'energia che quell�uomo emanava era talmente forte da togliergli ogni pensiero. La strega era ipnotizzata da quella figura
"No Phoebe"
La voce tremante di Cole la riport� alla realt�
"Stagli lontano" disse il demone in un sussurro.
L'uomo ora era vicinissimo a Phoebe, gli sfior� delicatamente una spalla con la mano e con voce dolce e sicura disse
"Ci rivedremo presto" e usc� dalla porta.
Phoebe riusc� finalmente a distogliere lo sguardo da quella figura e cerc� Cole, il demone era rannicchiato in un angolo, i vestiti erano sporchi di sangue e il suo viso era gonfio e pieno di ferite.
"Mio dio Cole cosa ti � successo?"
il demone cerc� di parlare ma dalla sua gola uscirono solo lamenti, poi chiuse gli occhi svenne. Stava male e Phoebe si sentiva impotente, era un demone ed era forte abbastanza da riprendersi ma Phoebe non lo aveva mai visto in quello stato. Ripul� come meglio poteva le ferite e lo adagi� nel letto poi di corsa and� a casa di Leo.
L'osservatore and� con preoccupazione a rispondere al suono insistente della porta
"Chi diavolo � a quest'ora di not.. Ah Phoebe! Che succede?"
Phoebe raccont� quello che era accaduto a casa di Cole e le condizioni in cui lo aveva ritrovato, Leo decise che era meglio andare a vedere di persona.
Arrivati a casa del demone, Leo osserv� le ferite
"Chi pu� averlo ridotto cos�? Mio Dio! Deve essere stato qualcuno davvero forte"
"La persona che ho visto qui.... sembrava umana ma emanava una tale forza...deve essere stato lui"
"Non preoccuparti per Cole, � molto forte, domani si sveglier� e star� gi� un po� meglio".


Leo and� a casa di Phoebe ad occuparsi di Piper per quella notte, mentre Phoebe decise di rimanere vicino a Cole, nel caso durante la notte si fosse svegliato. La castana strega rimase a lungo a fissare il viso livido del demone con la mente affollata dai pensieri. Si stup� di come gli sembr� indifeso in quel momento, le sembrava quasi impossibile che fosse la stessa persona che in passato aveva cercato di ucciderla in tutti i modi, che aveva rapito il suo Michael e che lei aveva dovuto affrontare tante volte.
Quando la mattina arriv� Piper, accompagnata da Leo, il marito di Piper, entr� come una furia nella casa, non aveva dormito tutta la notte preoccupata com'era per Cole. Trov� sua sorella addormentata su una sedia vicino al letto di Cole, poi guard� il demone e sent� una morsa al cuore. Non aveva un bell'aspetto e Piper temeva per la sua salute. Si avvicin� a lui e gli accarezz� leggermente il viso mormorando
"Vedrai...presto Paige di nuovo bene"
A quelle parole Phoebe si svegli� di soprassalto, guad� sua sorella, Leo e poi Cole
"Devo essermi addormentata...� gi� mattina?"
Leo annu� mentre Piper corse ad abbracciare la sorella. Non pass� nemmeno un ora che tutta la Scooby gang arriv� a casa di Cole e attesero pazienti e speranzosi un suo risveglio. Paige era la pi� vicina a Cole quando questo apr� debolmente gli occhi, si guard� intorno e osserv� i ragazzi che erano li
"C'� per caso una festa?"
Paige sorrise
"Siamo qui per te. Ragazzi venite Cole si � svegliato"
Tutti si precipitarono vicino al letto
"Tutti qui per me? Devo essere malato gravemente allora"
Non fece in tempo a finire la frase che Piper gli si precipit� addosso per abbracciarlo, Cole emise un lamento di sofferenza per la botta ricevuta ma contraccambi� l'abbraccio. Phoebe era immobile e guardava la scena davanti a se. Leo si fece posto far gli altri
"Sei stato ferito gravemente, se non fosse per la tua forza e perch� sei un demone ti ci sarebbero voluti mesi per riprenderti. Devi raccontarci cosa � accaduto"
Cole si sistem� un po� meglio nel letto
"Era lui...Medusa e...." guard� Phoebe "Sta cercando te mia cara"
Phoebe rest� immobile ma nel suo volto pass� un ombra scura. Nessuno dei presenti, Prue compresa, parl�, tutti aspettavano che Cole cominciasse il suo racconto. Il demone spieg� di come aveva trovato Medusa a casa sua, dell'enorme energia che gli sentiva sprigionare. Poi Cole abbass� gli occhi
"Lui vuole Phoebe sottomessa alla sua volont�, per averla ai suoi servigi e poi ucciderla...temo che non sar� facile fermarlo"
"Perch�?" chiese finalmente Phoebe
"E' molto forte, ma non � questo il problema , il problema � che ha un'immensa capacit� di prendersi la mente delle persone...io non ce la facevo pi� a resistergli"
Bane guard� Cole perplesso
"Cosa voleva da te?�
"Vuole arrivare a Phoebe ma sa che lei ha una mente troppo forte, perci� ha cercato il mio aiuto, l'aiuto di una persona vicina a lei�che�"
"Tu non sei una persona vicina a me Cole" si affrett� a precisare Phoebe
"Si vede che lui pensava di si" rispose Cole dandogli poca importanza "Ha pensato che io e te fossimo amici ma che, visto che ho provato tante volte ad ucciderti, io volessi allearmi con lui"
Bane sorrise
"E come mai non hai accettato? Ti ha offerto troppo poco?"
Cole guard� il ragazzo in modo cattivo, possibile che anche ora, dopo tutto quello che era successo, non meritasse nemmeno un po� di fiducia?
"Quando ha capito che non avrei accettato, ha cominciato a torturarmi ed io non riuscivo a difendermi. Non so fin dove sarebbe arrivato� per fortuna poi � entrata Phoebe"
Per qualche minuto nella casa cadde il silenzio totale, poi Leo
"Dobbiamo subito cercare un modo per affrontarlo, sono sicuro che non passer� molto tempo prima che lui arrivi a Phoebe o, visto che ha fallito con Cole, a qualcuno di noi.�
Leo appoggi� una mano sulla spalla del demone
�Cole se ricordi qualcos'altro devi dircelo, tutto pu� essere utile.�
Cole scosse la testa, poi ricord�
.....il CIP...
doveva dirgli di come gli aveva tolto il cip. Ma subito cambi� idea, non voleva dirgli del cip, erano cos� diffidenti nei suoi confronti, se glielo avesse detto non gli avrebbero permesso di stare con loro, Phoebe l'avrebbe evitato. Cole era ancora deciso a lasciare San Francisco ma prima voleva aiutare Phoebe; non poteva andare via proprio ora. Leo nel frattempo aveva cominciato ad impartire ordini a tutti, Paige e Morris dovevano cercare qualche incantesimo adatto al caso, Prue occuparsi del negozio e Bane accompagnare la strega in un giro perlustrativo in cerca di indizi. Tutti fecero per uscire ma Piper non si mosse
"Vedo che come al solito nessuno si � preoccupato di trovare qualcosa da fare anche per me. Poco male, tanto io voglio rimanere qui a fare compagnia a Cole"
Phoebe si avvicin� a lei a passo veloce
"Tu non rimani da nessuna parte, vai con Angelo Bianco Leo, li vedrai che se stai buona e in silenzio farai qualcosa di utile per tutti"
"Perch� devi trattarmi sempre cos�! Ti odio"
Cole la guard� "Vai piccola non preoccuparti per me, lo sai che non puoi rimanere sola con l'uomo nero"
Phoebe lo fulmin� con lo sguardo e usc� seguita da tutti gli altri.
Cole si guard� intorno...era di nuovo solo.


Fuori dalla casa i ragazzi si salutarono e ognuno si affrett� ad andarsi ad occupare di quello a cui erano stato assegnato. Phoebe, rimasta sola con Bane, stava per incamminarsi con lui quando si blocc�
"Bane...potresti aspettarmi un attimo?"
"Che succede?"
"Devo andare a chiarire un paio di cosette"

Piper chiama Leo.
"Leo!!!"
"Cosa vuoi?"
"Devo dirti una cosa�"
"Devo andare via, scusami!"
"Leooo! Leoooooooooo! Torna qui!"
"Ci vediamo dopo"
"Leooooooooooooooooo!"
Piper si arrabbia!

Cole era appena tornato a sdraiarsi quando la porta si apr� con un tonfo, si tir� su e vide Phoebe
"Hai dimenticato la borsetta?"
Lei non rispose ma gli si avvicin� ancora di pi�, il demone scosse la testa
"Ti avverto... se hai intenzione di pestarmi...non sono dell'umore adatto"
La strega lo ignor�, fiss� il pavimento e cominci� a parlare, pi� a se stessa che al demone
"Questa notte mentre tu dormivi...io ti guardavo e mi chiedevo continuamente...cosa gli sar� accaduto?"
Cole la guardava incredulo
"Tu sei rimasta tutta la notte a vegliare su di me?"
Phoebe si pent� di quello che aveva detto
"Solo perch� nessun altro sarebbe rimasto Cole"
"Tu decidi di passare la notte con me e io dormo... ma non � possibile! Non potremmo ripetere questa sera, ti assicuro che tutto andr� in modo diverso"
Ironizz� lui
"Cole non credere che io provi compassione per te perch� sei ridotto cos�, ti ricordo che porto sempre con me il mio paletto"
Un attimo di silenzio poi Phoebe riprese
"Ti dicevo... questa notte mi chiedevo cosa ti fosse successo....ora lo so... ma ugualmente non riesco a capire... perch� l'hai fatto?"
Cole si alz� lentamente in piedi
"Perch� ho fatto cosa?"
"Perch� ti sei fatto torturare quando finalmente potevi avere una buona occasione per uccidermi?"
Cole sorrise amaramente
"Credi davvero che io voglia ancora ucciderti? Ci credi davvero!" Url�
La strega non rispose
"Davvero Phoebe...credevo che orami almeno l'avessi capito. Non pretendo che tu contraccambi quello che provo, non pretendo nulla. Forse hai ragione quando dici che sono un mostro, forse merito tutte le cose cattive che mi dici.... posso sopportare tutto questo...ma non posso sopportare che tu non creda a quello che provo. Sono cambiato e un giorno dovrai convincertene anche tu"
Per tutta risposta Phoebe gli si avvicin� ancora di pi�, lo fiss� negli occhi per un lungo momento poi appoggi� una mano sul viso di lui e lo avvicin� al suo. Cole non osava nemmeno muoversi per paura di rovinare tutto ma quando le loro labbra furono vicine parl�
"Aspetta"
"Che c'�?" Phoebe si blocc� ma non si allontan�
"Quando, dopo averlo fatto, avrai voglia di insultarmi ricordati una cosa: sei TU che mi stai baciando"
La strega sorrise e irresistibilmente attratta da quegli occhi lo baci�.
Cole contraccambi� dolcemente quel bacio, non sapeva di poter avere dentro di se cos� tanta dolcezza, non l'aveva mai provata. Fu un bacio lungo al quale nessuno dei due sembrava voler metter fine, poi Phoebe si allontan� da lui
"Grazie per quello che hai fatto" mormor�, poi raggiunse la porta ma prima di uscire si gir� di nuovo verso Cole
"Era solo per ringraziarti... solo per ringraziarti"
Cole sorrise, se avesse avuto un cuore ora gli sarebbe scoppiato di gioia.


Phoebe raggiunse Bane che la stava ancora aspettando fuori dalla casa, il ragazzo la osserv�
"Tutto bene Phoebe?"
"Si" Rispose lei fingendo sicurezza, ma Phoebe si sentiva confusa, aveva baciato Cole, ora si chiedeva perch� lo aveva fatto, ma ci� che la confondeva di pi� era il fatto che avrebbe voluto che qual bacio non finisse mai. Bane interruppe i suoi pensieri
"Ti vedo cos� strana ultimamente Phoebe e questa storia di Medusa non pu� che peggiorare tutto"
"La morte di mia madre, il dovermi occupare di Piper da sola... le responsabilit�. E poi la mia morte e il mio ritorno.... a parte questo no... non mi � successo nulla"
"Vedrai che pian piano supererai tutto....io ti sono vicino, tutti noi ti siamo vicini"
"Lo so, ma mi ci vorr� del tempo per riprendermi".
Per le due ore seguenti perlustrarono le strade della citt� senza trovare un minimo indizio su Medusa, cos� decisero di ritornare alla biblioteca per vedere se Leo avesse trovato qualcosa. Davanti alla porta per� Bane la ferm�
"Perch� non vai a casa a dormire un po� Phoebe?"
"Non posso...sono la Strega io e non posso concedermi riposo"
"Una strega stanca morta � una strega morta, no?"
Phoebe lo guard� severa
"Ok lo ammetto battuta di pessimo gusto. Ma... davvero Phoebe, questa notte non devi aver dormito molto, vai a casa prometto che penser� io a tua sorella e che al tuo risveglio sarai informata di qualsiasi novit�"
Phoebe si sentiva davvero stanca e aveva voglia di stare un po� da sola a pensare per questo si fece convincere con la promessa che l'avrebbero chiamata se fosse successo qualcosa di importante.


Appena fu a casa e appoggi� la testa sul cuscino del letto il sonno ebbe il sopravvento su ogni pensiero, dorm� tranquilla per la prima ora poi il sogno torn�... pi� reale che mai.
Correva correva e correva...
Il pi� veloce che potesse, doveva fuggire, correva oramai da un po� e cominciava a sentirsi stanca, un enorme paura le tormentava il cuore, doveva scappare, cercava di guardasi indietro per vedere chi la stava inseguendo, ma non capiva, non vedeva nessuno sentiva solo al sua forte potenza. Tutto la spaventava a morte ma non sapeva il perch�. Le sue gambe si facevano sempre pi� pesanti mentre si guardava intorno.... la strada era buia e deserta, troppo buia e troppo deserta, ed ecco all'improvviso davanti a lei una luce, forte, intensa, accecante. Non sapeva perch� ma la rassicurava, era la sua salvezza, doveva cercare di raggiungerla, all'interno della luce distingueva a malapena l'ombra di una figura ferma, immobile poi sent� una voce, ma pi� che una voce un sussurro appena percettibile:
"Sei da me finalmente"
Quella voce lei la conosceva...ma di chi era? Era quasi arrivata alla luce....
Phoebe si svegli� urlando, era un sogno, solo un sogno doveva stare calma. Ancora una volta era tutta sudata, respir� lentamente poi alz� il viso e vide un ombra infondo alla sua camera, il sangue gli si gel�
"Chi sei?"
Grid�, un voce calma e inquietante rispose
"Non lo sai? Eppure ci incontriamo quasi tutte le notti"
L'uomo fece un paso avanti permettendo a Phoebe di vederlo
"Quando dormi�quando la tua mente sprofonda nell�abisso �.quando � pi� debole�io sono li che ti aspetto"
Phoebe balz� in piedi, guard� l'uomo dai profondi occhi neri e dal portamento elegante
"Tu sei Medusa?"
"In persona"
"Sei tu che popoli i miei incubi, non � vero?"
"Sei proprio sicura che siano incubi?"
L'uomo si avvicin�, Phoebe avrebbe voluto reagire ma stranamente si sentiva stanca e senza forze, Medusa le appoggi� delicatamente una mano sulla nuca
"Che piacevole sorpresa strega... mi avevano detto che non era facile prenderti� che eri molto forte, ma ora la tua mente � debole...lo sento"
Lui le si avvicin� e le baci� leggermente la fronte
"E' cos� debole.... vedo tutto quello che ti � successo...vedo i tuoi dolori...i tuoi ricordi...per questo tu sarai mia... perch� non hai la forza per resistermi"
Perch� non combatteva, perch� non lo eliminava velocemente come aveva gi� fatto altre volte con altri demoni? Phoebe riusciva solo a rimanere immobile, era come se ogni sua energia si dileguasse pian piano, sentiva la sua mente fondesi con quella di lui, era un miscuglio di emozioni di pensieri diversi, poi lui le sfior� leggermente le labbra
"Torner� presto...e questa volta sar� per sempre"
Detto questo Medusa lasci� la camera, Phoebe rimase immobile senza riuscire a pensare a nulla, senza poter mettere in ordine le idee...la sua mente era vuota.


Cole si era alzato dal suo letto, non gli piaceva sentirsi malato, ne che gli altri provassero compassione per lui. E poi non riusciva a mandare gi� il fatto che quella Medusa lo avesse maltrattato cos� senza che lui potesse fare nulla. Ma avrebbe avuto modo di vendicarsi ne era certo. Presto quell�essere avrebbe capito chi era il grande Cole. Con la sua macchina con i vetri oscurati decise di muoversi anche se c'era il sole, era deciso a passare alla biblioteca ma l'istinto lo port� davanti la porta di casa di Phoebe. Rest� per un momento a fissare la porta e si lasci� invadere dalle sensazioni che poco prima gli avevano dato le labbra di quella strega.
Vivo�
Si vivo era il termine esatto per spiegare come si era sentito, una sensazione che non aveva mai provato nemmeno quando non era ancora un demone, nemmeno quando era ancora William, il mago. Doveva smettere di pensare a quel bacio�sicuramente non ci sarebbero state altre occasioni per lui, si faceva solo del male cos�. Con una coperta sul corpo scese in fretta dalla macchina e suon�, nessuno venne ad aprirgli, forse Phoebe non c'era o forse non apriva sapendo che era lui. Suon� ancora ma non ricevendo risposta e non potendo stare troppo con la coperta sotto il sole forz� la porta con un calcio
Del resto lei lo fa sempre quando viene a casa mia, pens�.
In salone nessuno ma Phoebe doveva essere in casa perch� nella sua camera c'era la luce accesa. Cole sal� sopra e la trov� ferma, immobile a fissare il vuoto, il demone la chiam� una, due volte ma lei non accenn� a muoversi allora le si avvicin�, e prov� a scuoterla
"Phoebe! Ehi Phoebe?"
La strega finalmente lo guard�, poi osserv� la stanza intorno a lei smarrita
"Cosa ti � successo?"
Chiese il demone, lei per tutta risposta lo abbracci�, si sentiva persa e impaurita. Cole la strinse a se senza dire nulla, Phoebe non si era mai sentita cos� indifesa. Rimasero stretti l'uno all'altra in silenzio poi Phoebe raccont� di cosa gli era accaduto e del senso di impotenza che aveva provato davanti a quell'essere. La strega si strinse ancora di pi� a Cole
"Forse Medusa ha ragione... io non so resistergli... mi porter� via con se perch� sa togliermi ogni capacit� di reazione. E' finita per me..."
Cole allora le sollev� il viso e la guard�
"Calmati ora... nessuno ti porter� via. Dopo tutte le volte che hai salvato il mondo, dopo tutti i pericoli che hai passato, credi davvero che ora questo essere possa riuscire a fare di te quello che vuole?"
"Questa volta � diverso!"
Cole si perse nei suoi occhi era la prima volta che la vedeva cos� indifesa
"Perch� credi che ora sia diverso?"
"Perch� io ho perso la forza di lottare, dopo tutto quello che mi � accaduto non sono pi� la stessa... non ce la far� ad affrontare ancora una cosa cos� grande"
Cole le accarezz� le guance
"Non ti accadr� nulla...io te lo prometto"
Dette queste parole lui la baci�, quasi senza accorgersene, attratto da qualcosa che andava oltre la sua volont�. Poggi� delicatamente le sue labbra su quelle di Phoebe aspettandosi di essere fermato da lei da un momento all'altro.
Ma non accadde.
Phoebe ricambi� quel bacio, che dapprima fu lungo e tenero, poi divenne pi� profondo. Fu per entrambi un bacio che annull� tutto quello che c'era intorno. Cole non riusciva a smettere, le tuff� le mani nei capelli e rabbrivid� quando lei gli accarezz� il petto. Continuando a baciarla la fece distendere sul letto e cominci� ad accarezzarla su tutto il corpo, si ferm� un attimo e guard� i suoi occhi
Io amo questa strega
pens� tornando a baciarla. Era tanto tempo che Phoebe non riusciva a stare cos� bene con qualcuno a lasciarsi andare cos� con un uomo. Non voleva pensare a niente, voleva solo godersi quella sensazione di benessere che la invadeva. Cole non sapeva se era giusto spingersi oltre quei baci e quelle carezze, fino a poco tempo prima non si sarebbe mai posto quel problema con una donna, ma ora lui era diverso e sopratutto Phoebe era diversa dalle altre donne. Era spinto da qualcosa che non lo faceva ragionare, le sue mani scivolarono sulla camicetta di lei e presero a sbottonarla, un bottone poi l'altro. Le accarezz� il seno e lei chiuse gli occhi e rabbrivid� lui poi inizi� a baciargli tutto il corpo mentre le mani raggiungevano i pantaloni. Improvvisamente lei si irrigid� e Cole se ne accorse, sper� che nulla andasse storto ma lei sgusci� via da sotto di lui e si affrett� a riabbottonarsi la camicetta, poi guard� Cole che rimase immobile temendo quello che ora lei gli avrebbe detto
"Lasciami sola" intim� lei con voce fredda
"Phoebe io..."
"Vattene Cole"
Lui si alz�, infondo all�anima solo tristezza
"Dovremmo parlare io e te"
Phoebe scatt� in piedi come una molla e lo prese per la camicetta, Cole trattenne un grido di dolore, le ossa gli facevano ancora male
"Sei sempre qui pronto ad approfittarti di me, non � vero?"
"Approfittarmi di te? Phoebe anche tu..."
"Anche io cosa? Sai benissimo che per me questo non � un periodo semplice. Oltre a tutto quello che ho passato ora c�� anche Medusa. E� appena stato qui e mi ha tolto ogni capacita di reazione. Oh ma tu certo che lo sai! Non ti � sembrato vero di approfittare della mia debolezza"
Cole guard� negli occhi la strega che aveva davanti, possibile che pensasse di lui queste cose? Che lo credesse ancora cos� meschino? Possibile che doveva sempre ferirlo come mai nessun'altra aveva fatto? Aveva creduto che anche lei lo volesse, per un attimo aveva conosciuto la felicit� totale e si era convinto che anche Phoebe provasse amore per lui. E forse Phoebe lo provava ma non avrebbe mai smesso di consideralo un mostro. Con uno strattone si allontan� da lei e lasci� in fretta la casa.


Oramai la sera era arrivata, Cole cammin� per un ora senza meta e pens�. Pens� ai suoi molti anni di vista passata.
Quel dannatissimo CIP...
era iniziato tutto cos�, per colpa di quei soldatini e della Sorgente.
E poi Phoebe....
Tutto questo l'aveva portato a dover riflettere su se stesso e a lui non piaceva farlo... quello che si struggeva dentro cercando delle risposte era il vecchio William... non Cole.
Eppure il demone ora sapeva che c'era un luogo nascosto dentro di lui, cos� ben nascosto che lui stesso si era dimenticato di averlo.
Era in quel luogo che aveva rinchiuso tutte le sue emozioni, tutti i suoi sentimenti umani.
Era stato un giovane romantico follemente innamorato dell'amore e della vita ed era stato deluso da entrambi.
Poi l'incontro con Matherola ...diventare un demone... cattivo...spietato.
La gente lo temeva... paura era di questo che si alimentava.
Nessuno lo considerava pi� una nullit�.
Aveva sempre creduto che il diventare demone lo avesse cambiato completamente ma ora sapeva che non era cos�. La sua nuova vita gli aveva dato solo pi� forza, pi� sicurezza. E allora era diventato malvagio, tutte le stragi che aveva compiuto le aveva fatte per dimenticare, per cercare di distruggere quell'angolo pieno di sentimenti in lui che tanto lo aveva fatto soffrire.
E ce l'aveva fatta...o almeno era questo che lui aveva creduto. Ma ora si sentiva talmente umano... talmente tanto da non poterlo sopportare.
Si ora aveva dei sentimenti umani e questo cosa gli aveva portato? Nulla solo sofferenze, si faceva pena da solo, perch� ora sapeva che in fondo non era mai valso molto, ne quando era un giovanotto romantico e innamorato, ne quando era un demone. Promise a se stesso che le cose per lui sarebbero cambiate e che sarebbe partito, per sempre. Appena questa storia di � sarebbe finita lui sarebbe sparito per sempre dalla vita di Phoebe.


Phoebe era sdraiata sul letto a fissare il soffitto, era sempre pi� confusa, non si riconosceva pi�, non capiva i suoi comportamenti. Stava per fare l'amore con Cole e questo la sconvolgeva, se non si fosse fermata in tempo l'indomani si sarebbe svegliata con Cole al suo fianco e la cosa sarebbe probabilmente andata avanti finch� un giorno lui non sarebbe riuscito a togliersi quel dannatissimo cip e avrebbe deciso che ne aveva abbastanza di lei mordendola mentre dormiva.
Non doveva dimenticare!
Cole era solo un assassino, lo era sempre stato, per tutta la sua lunga vita da demone e la natura non si cambia. Era gi� scesa la sera da un po� quando Phoebe decise di essersi ripresa abbastanza da andare da Leo e raccontare a tutti cosa era accaduto con Medusa. Tutto il suo gruppo era alla biblioteca, e quando Phoebe entr� ognuno di loro era occupato a fare qualcosa tanto che nessuno al not�
"Salve ragazzi, vorreste fermarvi un attimo e darmi retta, ho da raccontarvi qualcosa di molto importante"
Morris le corse incontro
"Stai bene?"
Lei annu�
"Oddio deve essere stato terribile con Medusa"
"E tu come lo sai?"
"Ce lo ha appena raccontato Cole" disse indicando il divano infondo alla stanza.
Phoebe guard� il demone comodamente seduto che accenn� appena da un saluto e un senso di rabbia e vergogna la invase
"Tu cosa ci fai qui? Non mi sembra che nessuno ti abbia mai chiesto di diventare un membro del nostro gruppo?"
Cole si alz� e le and� incontro con la solita sicurezza e spavalderia
"Phoebe, avevo gi� deciso di partire ed ora sono sempre pi� convinto di farlo. Ma non prima che tutta questa storia di Medusa sia finita"
La strega indietreggi� di qualche passo, non aveva nessuna voglia di averlo cos� vicino
"B� visto che sei cos� deciso a partire...perch� non farlo subito. Ti prometto che sopravvivremo ugualmente"
"Ora hai bisogno di me"
"Io non ho mai avuto bisogno di te"
Leo ferm� il dibattito mettendosi far i due
"Mi dispiace contraddirti Phoebe ma ora tu hai bisogno di lui, vieni con me devo farti vedere cosa ho scoperto"
Phoebe segu� Leo
"Cole le ha raccontato proprio tutto?"
"Si, dettagliatamente. Ha raccontato tutto varie volte"
Cole le si avvicin� e le sussurr�
"Non preoccuparti... non proprio tutto tutto".


Tutta la Mega Holl raggiunse il retrobottega e si sedette in cerchio, Morris e Bane presero posto vicino a Phoebe
"Allora Phoebe noi siamo stati qui tutto il giorno a cercare informazioni e alla fine siamo riusciti a trovare qualcosa...�
Leo prese in mano un librone impolverato e continu�
"Medusa � uno dei pi� potenti guerrieri di Katos. Molto tempo fa i Katos erano dei semplici uomini finch� un giorno durante la guerra un gruppo di questi massacr� senza piet� un intero villaggio, senza risparmiare nessuno, nemmeno le donne e i bambini. I pi� potenti stregoni locali di allora si unirono per fare vendetta e li trasformarono in demoni".
Tutti ascoltavano Leo senza interromperlo
"Questi dovevano essere dei demoni innocui ma qualcosa and� storto e diventarono si dei demoni, ma forti e malvagi. Gli stregoni per riparare a questo errore li imprigionarono tutti in delle sfere di energia e li dispersero per il mondo. Nessuno poteva liberarli dalla sfera perch� per farlo ci voleva la formula conosciuta solo dagli stregoni che avevano fatto l'incantesimo. La sfera era molto potente e sprigionava una notevole forza, forza che uccise i pi� deboli, il maggior numero di loro mor�ne rimasero solo tre, i quali subirono il processo inverso e assorbirono la forza delle sfere. I sopravvissuti acquistarono cos� potere e forza ogni giorno di pi�. Non solo... ognuno di loro prese dalle sfere un potere particolare, nel nostro caso Medusa acquist� quello di appropriarsi delle menti delle persone. Non so come La Veggente abbia trovato al formula per liberarlo dalla sfera ma lo ha liberato"
"Come lo fermiamo?" Chiese Phoebe
"Non � cos� semplice, se ti avesse trovato in un momento normale avrebbe faticato a prenderti, perch� la tua forza di volont� avrebbe resistito per molto tempo. Sarebbe stata un operazione lunga e rischiosa per lui. Per questo si � rivolto a Cole gli serviva l'aiuto di qualcuno a te vicino per prendere la tua mente velocemente. Ed ha pensato a Cole perch� � un demone e perch� ha cercato di ucciderti, credeva che tutto questo avrebbe giocato a suo favore.
"Invece Cole non ha stranamente ceduto" puntualizz� Bane
"Gi� e questo gli avrebbe creato dei grossi problemi se questa sera lui non avesse scoperto tutto"
"Tutto cosa?" Chiese Phoebe
"Che in questo periodo la tua mente non � forte"
"Ma io non sto poi cos� male"
"Se nella tua mente legge anche un po� di solitudine, confusione, dispiacere, incertezza... per lui � un gioco da ragazzi prenderti quando e come vuole"
"Quindi...devo solamente cercare di essere un po� pi� forte"
"Purtroppo Phoebe non � cos� facile, puoi far finta di stare bene ma se non ci stai davvero lui lo capir�"
"E allora cosa possiamo fare?"
"Una soluzione c'�... ma � l'unica!"
"La odio quando mi tiene cos� sulle spine, me lo dica, cosa posso fare per ucciderlo?"
"Morris ha trovato un incantesimo"
Phoebe guard� l�amica
"E� cos� semplice! B� potevate dirmelo prima"
Morris rimase in silenzio e lasci� che Leo continuasse
"Phoebe fammi finire, l'incantesimo pu� rendere la tua mente pi� forte ma non � abbastanza. All'incantesimo deve essere abbinata un'altra cosa �.solo cos� questo sar� completo e solo cos� la magia render� la tua mente talmente forte e impenetrabile che potresti rigirare l�energia del demone verso lui stesso e fargli scoppiare la mente"
la strega non ne poteva pi� di tutte quelle spiegazioni poco chiare
"Leo... arrivi al punto, cos'� che serve per completare l'incantesimo?"
�Il morso di un demone�
Tutti rimasero in silenzio, si guardarono l'un l'altro senza capire bene, poi Phoebe scoppi� a ridere
"Lei mi sta dicendo che Morris e Paige mi faranno l'incantesimo, poi io dovrei uscire, cercare un demone e chiedergli -Scusa mi morderesti...si adesso basta- e detto questo lui si fermer�. Nessun demone lo farebbe"
"Dimentichi un demone qui presente"
Cole sobbalz� a quelle parole, tutti gli sguardi dei presenti si fermarono su di lui.
Gelo.
Nel cuore di Phoebe cadde il gelo,
le sue mani tremarono�.morso�demone�sangue�Michael�Cole�tante immagini passarono vorticosamente nella sua mente, era senza parole
"Vuole dire che..." balbett�
"Che dovrai farti mordere da Cole"
Ci fu un attimo di silenzio, un silenzio pesante poi Phoebe scatt� in piedi urlando
"Lei � pazzo... siete tutti pazzi! Dimenticate che � molto tempo che Cole non aspetta altro che mettere i suoi dentacci sul mio collo"
Phoebe cerc� la tacita approvazione di Morris che per� rimase immobile, evitando di proposito di guardare Cole si rivolse di nuovo a Leo
"Complimenti...ha trovato davvero una buona soluzione"
"Phoebe cerca di calmarti... Cole non ti far� del male e se dovesse farlo noi saremo qui a fermarlo"
"Forse tutti voi dimenticate che io odio Cole e non ho nessuna intenzione di farmi mordere da lui...in nessun caso! Nessuno! Qui l'argomento � chiuso"
Leo cerc� di calmarla appoggiandogli una mano sulla spalla
"Rifletti Phoebe non ci sono altre soluzioni"
"Oh si che ci sono! Affronter� quella Medusa con la mia forza...come ho sempre fatto"
Cole ci aveva messo un po� a riprendersi dallo stupore di quello che aveva sentito. Mordere Phoebe�che strana sensazione gli provocava solo il pensiero. Fino a poco tempo prima non avrebbe desiderato di meglio ma ora non voleva farlo�non poteva farlo�.era cos� confuso, si alz� in piedi
"Come al solito nessuno si preoccupa di chiedere il mio parere... eppure mi sembra che in tutta questa storia io sia coinvolto direttamente"
Phoebe allora lo guard� freddamente
"Ti sarebbe piaciuto mordermi, non � vero? Un sogno che si realizza e per lo pi� con l�approvazione di tutti i miei amici"
Cole la ignor�
"Voglio che per tutti sia chiara una cosa: io non morder� Phoebe, in nessun caso!"
Detto questo il demone lasci� il negozio sbattendo la porta alle sue spalle, Phoebe lo guard� uscire e poi si lasci� cadere sul divano.


Nella biblioteca era calato il silenzio, Prue era tornata e servire un cliente, Piper guardava fuori dalla finestra con gli occhi lucidi, Bane, Morris , Paige e Leo fissavano Phoebe aspettando una sua reazione
"La smettete di guardarmi? Non cambier� idea e non dir� nulla... quindi potete andare, anzi andate a cercare una soluzione migliore al nostro problema" sbrait� Phoebe nervosa.
Paige si alz�
"Leo, Bane, Piper venite con me devo farvi vedere delle cose"
Passo accanto a Morris e gli fece l'occhiolino sussurrandogli
"Parla un po� con lei"
Gli altri capirono la situazione e seguirono Paige nell'atrio del negozio, appena furono sole Phoebe guard� la sua migliore amica
"Anche tu vuoi che io lo faccia vero?"
"Io so che non c'� altra soluzione, ma non voglio che tu faccia nulla che non ti senti"
Phoebe abbracci� l'amica e vers� calde lacrime, lacrime che gli liberarono il cuore
"Io non me la sento Morris , mi sono successe cos� tante cose ultimamente...non posso sopportare anche questo...� pi� forte di me non voglio"
"C'entra anche Michael, vero?"
Phoebe alz� gli occhi e guard� l'amica, senza rispondere, Morris si affrett� a continuare
"Insomma questa storia del morso ti ricorda anche Michael?"
"Terribilmente! Quando lui mi ha morso...tu non sai che legame profondo si posa istaurare fra una strega e un demone quando vieni morsa. Io Michael lo sento, nella mia pelle nelle mie vene e lui sente me, non ce la faccio ad avere un rapporto cos� con Cole.. insomma io non lo voglio un rapporto cos� con Cole, mi spaventa"
Phoebe non poteva farlo, non si fidava di Cole, si forse era per quello... ma non solo, dopo il modo in cui si comportava con lui in quei giorni, l'idea di dividere con lui qualcosa di cos� profondo la spaventava. Phoebe si asciug� gli occhi
"Di a tutti gli altri che non lo far�! Mi dispiace Leo ma non posso proprio. Preparate quell'incantesimo, lo faremo comunque � sempre meglio di niente no?"
Morris annu� e Phoebe continu�
"Sconfigger� ugualmente Medusa, ce la far� come ho sempre fatto, con la mia forza"
Morris non se la sent� di aggiungere nulla ne di provare a convincerla ancora, Phoebe era decisa a rifiutare il morso di Cole e lei non poteva farci nulla.


Piper approfitt� del momento di distrazione di tutti per allontanarsi e quando fu sicura di non essere vista sgattaiol� fuori dalla porta. San Francisco di notte le faceva veramente paura e del resto con tutto quello che aveva visto non poteva essere altrimenti. Raggiunse di corsa la casa di Cole, entr�, lui non c'era. Si accomod� sul letto e nell'attesa accese la TV... davano al replica di una telenovela, pens� a quante volte l'aveva vista insieme a Cole, era la sua preferita, sorrise ricordando. In quel momento la porta si apr� e Cole entr�, vide subito Piper infondo alla stanza
"Che ci fai qui piccola?"
"Smettila di chiamarmi piccola� non lo sono pi�"
"Scommetto che tu sorella non sa che sei qui"
"Si io..."
"Sei scappata un'altra volta"
"Volevo vederti Cole, io li odio tutti a quelli"
"Quelli chi?"
"Leo, Morris , mia sorella e tutti gli altri. Oggi quando sei andato via eri sconvolto e nessuno si � preoccupato per te"
Cole si tolse la giacca e abbracci� la strega
"Piper Piper...� cos� bello sapere che ci sei tu che tieni a me. Non preoccuparti ora, infondo i tuoi amici e tua sorella hanno ragione, io ho fatto delle cose davvero orribili in passato, ci sono cose che non si possono dimenticare"
"Ma tu ora non sei pi� cos�... tu ora sei migliore...migliore di tutti loro"
Cole non rispose, cosa poteva dire?, la tenne abbracciata ancora per un po� e poi
"Ora ti riaccompagno al negozio, saranno gi� in pensiero per te".
Piper annu�, si alz� in piedi e segu� il demone ma prima di lasciare la casa chiese
"Questa storia del morso... ti fa stare male vero?"
"Si ma non accadr�, io non morder� tua sorella"
Si incamminarono insieme per la strada buia, ora che c'era Cole al suo fianco San Francisco non le faceva pi� tanta paura, anzi si sentiva al sicuro e protetta. Piper lo guard�, gli piaceva osservarlo perch� adorava i suoi occhi e i suoi modi di fare beffardi che mascheravano i suoi veri sentimenti. Cole portava una maschera�che lo proteggeva dai suoi sentimenti e Piper lo sapeva�per questo poteva vedere attraverso quella maschera. Cole non aveva un anima come Michael ma Piper sapeva che anche lui sapeva amare e soffrire, all�improvviso lo ferm� e gli mormor�
"Se io fossi in Phoebe, sarei la persona pi� felice del mondo"
"E perch�? La sua vita non � poi cos� felice"
"Se io fossi in lei... mi basterebbe sapere che tu mi ami cos� tanto per essere felice"


Phoebe era rimasta nel retro nella biblioteca mentre Morris era tornata di l� ad annunciare agli altri la decisione presa dalla strega. Ognuno disse la sua ma nessuno se la sentiva di cercare ancora di convincerla a farsi mordere da Cole.
"Tu che ne pensi Piper?" chiese Paige cercando la strega con lo sguardo.
Piper...solo in quel momento tutti si resero conto che era sparita. Chiamarono varie volte e Phoebe sentendoli si precipit� nel salone
"Dov'� mia sorella?"
Bane la guard� con aria colpevole
"Non � colpa nostra Phoebe siamo tutti molto presi da questa storia"
Phoebe prese la giacca
"Vado a prenderla e questa volta una bella punizione non gliela toglie nessuno!"
Bane si alz�
"Vengo con te... ma a proposito... dov'� che andiamo a cercarla?"
"Non serve cercarla, so benissimo dove � andata... da Cole"
La strega apr� la porta e and� quasi a sbattere alla sorella, Piper entr� tranquilla
"Stavi cercando me?"
Phoebe la guard� severa e non rispose
"Ero qui fuori, volevo prendere un po� d'aria"
"Non mentire, so benissimo dove sei stata"
La strega non neg� ma nemmeno disse nulla
"Invece di aiutarmi mi dai altri pensieri tu, lo sai che � pericoloso girare da sola di notte"
"Non ero sola, al ritorno Cole mi ha accompagnato"
"E non voglio pi� sentirti dire che vuoi vedere Cole, anzi non voglio nemmeno sentirti pronunciare il suo nome"
"E invece io continuer� a dirlo... perch� lui � l'unico che mi tratta normalmente, � l'unico che non mi considera inutile e voi non avete un minimo di considerazione per quello che prova"
"Non sai quello che dici Piper... perch� dovremmo interessarci ai sentimenti di un mostro?"
La strega scoppi� a piangere
"Cole non � un mostro e voi lo sapete benissimo... i � i mostri siete voi"
Paige corse ad abbracciare Piper e guard� Phoebe
"Non essere cos� dura con lei... sai che vuole bene a Cole"
Gi� Phoebe lo sapeva. E lei cosa provava esattamente per quel demone? Lo odia davvero cos� tanto?
Guard� le due streghe
"Ragazze vi prego preparate quest'incantesimo e facciamolo subito, ho bisogno di andare a casa a riposare".
Morris , Paige e Leo e Bane cominciarono a preparare tutto l'occorrente, Prue era seduta su uno sgabello annoiata a morte, non vedeva l'ora di poter restare finalmente sola con il suo Bane. Piper aveva smesso di piangere ed era ferma in un angolo a guardare gli altri lavorare, nel vedere il suo sguardo triste a Phoebe gli si strinse il cuore avrebbe voluto andare da lei per fare pace e chiedergli scusa ma aveva la testa cos� confusa che non trovava nessuna parola da dire. Era immersa in quei pensieri quando gli fecero sapere che tutto era pronto. Phoebe dovette sedersi all'interno del cerchio che i ragazzi formavano tenendosi per mano. Morris inizi� a dire qualcosa in una strana lingua, mentre Paige girava intorno a Phoebe gettando continuamente diversi liquidi colorati, di cui Phoebe ignorava la composizione. Poi una grande luce entr� dal soffitto, Phoebe sent� come una grande energia che gli entrava dentro, ma dur� un minuto e subito dopo tutto cess�
"Fatto!" esclam� entusiasta Morris
"Fatto? Sicura che sia riuscito?" la strega era perplessa
"E' perfettamente riuscito, te l'ho detto non � una grande forza quindi � normale che tu non senta nulla�.
Paige abbracci� Morris baciandola delicatamente sulle labbra
"Sei stata bravissima"
Morris le sorrise
"Lo sei stata anche tu".
Tutti decisero che era il momento di andare a casa e Phoebe esausta prese per mano sua sorella, salut� tutti e usc�.


Per tutta la strada le due ragazze non si scambiarono parola, arrivati a casa Phoebe la guard� dolcemente
"Vai al letto Piper, questa sera siamo tutte e due stanche, ti prometto che domani ne parleremo"
"Solo se mi prometti che parleremo anche di Cole ho delle cose da dirti"
Phoebe non voleva parlare di Cole, era l'ultima cosa al mondo che volesse ora, ma non poteva rifiutare
"Promesso parleremo anche di lui"
Piper annu�
"Buonanotte allora"
"Buonanotte sorellina" disse Phoebe sorridendo.


Phoebe non vedeva l'ora di poggiare la testa sul suo cuscino, pregava in cuor suo che almeno per quella notte non facesse quell'incubo. Ma forse era troppo stanca anche per gli incubi. Si addorment� subito ma non pass� molto prima che il sogno torn�.
Correva di nuovo, correva pi� che poteva, si voltava e ora vedeva chi la seguiva, era Medusa. Lui camminava con il suo solito modo calmo ed elegante e lei correva ma nonostante ci� lui le era vicino, le era quasi addosso. Finalmente la luce infondo alla strada inizi� a farsi vedere insieme alla figura che non riusciva a riconoscere e ancora quel sussurro
"Sei da me finalmente"
Phoebe si svegli�, ma questa volta non per l'incubo qualcuno la stava toccando, anzi qualcuno le accarezzava delicatamente il corpo, Phoebe scatt� in piedi e accese la luce; Medusa era li e la fissava. La strega trattenne il fiato, non ora, non in quella notte non era ancora pronta, lui sorrise leggermente
"Da questo momento non ci sar� pi� bisogno che io entri nei tuoi sogni, da questa notte tu sarai mia"
Phoebe sferr� un calcio allo stomaco del demone, che indietreggi� con una smorfia
"Cosa te lo fa credere?"
Forse la magia era servita a qualcosa, Phoebe non si sentiva sottomessa a lui
"Perch� reagire strega? Non puoi nulla contro di me. Nulla! Inoltre non amo essere preso a calci da una donna"
"Visto che sembri intenzionato a frequentarmi ti ci dovrai abituare"
Il demone era infastidito da quel comportamento, in un minuto blocc� le braccia di Phoebe che prov� inutilmente a divincolarsi
"Lasciati andare... vedrai non te ne pentirai"
Pos� la sua mano calda sulla mente di Phoebe e lei non riusc� a parlare
"Credi davvero di potermi resistere... vieni con me ed io ti mostrer� una vita che non hai mai conosciuto ne immaginato"
Phoebe si sent� improvvisamente stanca, la stanza intorno a lei prese a girare, un vortice di pensieri la invase, non riusciva pi� a fare nulla.


Cole aveva girato a piedi per la citt� per tutta la notte ed ora era arrivato dove si era promesso di non andare: sotto casa di Phoebe. Si trovava li a fumare una sigaretta come aveva fatto in tante altre sere. Non sapeva bene nemmeno quali erano i pensieri che gli affollavano la mente, sapeva solo che si sentiva vuoto come non mai, solo come non mai.
Amore, solitudine, dolore�erano tutti sentimenti umani e allora perch� li provava?
Alz� gli occhi alla camera di Phoebe e vide che la luce era accesa, era sveglia! Avrebbe voluto parlargli, lo voleva pi� di quanto avesse mai voluto qualsiasi cosa, ma lei lo avrebbe cacciato, non poteva andare, anzi era meglio andare via di li al pi� presto prima di cadere in tentazioni. Diede l'ultimo sguardo alla finestra e l'ombra di un uomo attir� la sua attenzione. Cap� immediatamente, si precipit� alla porta e l'apr�. Passo nella camera di Piper la strega dormiva, la scosse per svegliarla ma non ci riusc�, Medusa doveva avergli fatto qualcosa, non era possibile che dormisse cos� profondamente.
Non aveva tempo ora, la lasci� li, infondo stava bene ed entr� nella camera di Phoebe. Davanti a lui la scena che gli si present� fu proprio quella che temeva, la strega era completamente abbandonata fra le braccia di quel demone
"Phoebe" grid�
Ma lei non lo sent� nemmeno, e rimase immobile a fissare l�affascinante essere davanti a lei, Medusa invece lo guad� e i suoi occhi neri erano talmente profondi e freddi da far rabbrividire
"Vattene demone... non vedi che � un incontro privato"
"Davvero? Mi dispiace ma ora dovrai aggiungere un invitato alla festa"
Medusa rise
"Povero Cole, povero illuso, non puoi fare nulla per lei, non vedi che oramai � mia"
Phoebe non si muoveva era come in trance, Cole non aveva scelta si scaravent� sul demone sferrando un calcio potente, Medusa fece una smorfia di dolore adagi� Phoebe sul letto e rispose agli attacchi del demone, inizi� una breve lotta alla fine della quale Medusa scaravent� Cole sul muro provocandogli un dolore fortissimo.
"Non capisco perch� ti ostini a farmi perdere tempo..." disse mentre lo alzava dal pavimento e con una corda lo legava forte alla lettiera
"Visto che ci tieni tanto stai a guardare... ti far� uccidere da Phoebe appena avr� finito di prendere la sua mente"
Cole prov� a liberarsi dalla corda, si divincol� con quanta forza aveva ma era inutile, non poteva muoversi. Quel demone era troppo forte sia per lui che per la strega. Medusa torn� a guardare Phoebe, la prese fra le braccia, le accarezz� il viso e le baci� lievemente le labbra
"Scusa l'interruzione cara, prometto di dedicarmi solo a te ora"
Phoebe farfugli� qualcosa di incomprensibile e lui torn� di nuovo ad appoggiare la mano sulla tempia di lei
"La vedo tutta la tua mente, i tuoi ricordi... sono cos� dolorosi.... io li canceller�"
Un debole no usc� dalla gola di Phoebe
"Si invece, la morte di tua madre ti ha fatto soffrire non � vero? E tua sorella...� la chiave.. hai paura di non poterla difendere?"
Phoebe annu�, quell'essere riusciva a tirare fuori le sue paure, i suoi pensieri pi� nascosti
"Sei un bastardo"
grid� Cole ma Medusa nemmeno lo guard� e continu�
"Ne hai passate davvero tante...ti manca ora il tuo Michael! Poverina, non riesci proprio a dimenticare il momento in cui ha perso l'anima".
Delle lacrime rigavano il volto di Phoebe che non riusciva fare nulla
�Ma lui ora ti ha abbandonato�non torner� pi� da te�io invece sono qui�
La strega continuava a piangere incapace anche solo di pensare. Cole non poteva accettare che finisse cos�, non poteva perderla proprio ora, non voleva che le accadesse qualcosa sopratutto ora che lui era li e non poteva fare nulla. Ma la volont� di Phoebe era annullata oramai, Cole lo vedeva benissimo, ancora pochi minuti e Phoebe sarebbe stata sotto l'influenza completa di Medusa. Continu� a divincolarsi e a cercare di slegare la corda che lo teneva imprigionato. Medusa era tutto preso da Phoebe
"Vieni via con me strega, infondo cosa ci fai qui? Nessuno pu� proteggerti, nessuno ti capisce veramente, tu sei una strega e non � questo il tuo mondo. Con me dimenticherai tutto"
Phoebe sentiva la sua mente sempre pi� debole... e la sensazione era piacevole, era bello abbandonarsi a lui, fra quelle braccia c�era la promessa di una vita nuova, una vita senza problemi, gli occhi di quell�uomo gli promettevano una nuova dimensione in cui lei sarebbe stata un�altra, Phoebe riusciva a vedere solo questo. Era stanca, stanca di tutto, mosse un po� la testa per guardare meglio Medusa e poi si rifugi� fra le sue braccia accoglienti.
Stringendola a se lui sorrise soddisfatto
"Bene... � ora di andarsene da qui"
"No" url� Cole "Phoebe tu devi reagire. Non puoi lasciarci, non puoi abbandonarci"
Disperazione, impotenza� non poteva perderla cos�. Medusa torn� ad interessarsi a lui
"Perch� no Cole? Pensi davvero che sarebbe felice qui fra di voi. Perch� dovrebbe rimanere?...Perch� tu sei innamorato di lei?"
Cole lo ignor� e continu� a parlare a Phoebe
"Devi restare Phoebe perch� noi non possiamo stare senza di te, i tuoi amici tua sorella�e io Phoebe pensa a noi"
Ma Phoebe non reagiva, Medusa raccolse un paletto dalla scrivania di Phoebe
"Che ne dici piccola di festeggiare la nostra unione facendo fuori questo demone?"
Meccanicamente Phoebe prese il paletto che Medusa le porgeva e fiss� Cole, lentamente inizi� a camminare verso di lui.
Cole sapeva che stava per morire, quella sera mentre camminava era passato davanti alla biblioteca e senza farsi notare aveva osservato dentro, aveva visto Phoebe sottoporsi all'incantesimo e sperava che questo fosse utile ma evidentemente non era molto potente visto che non sembrava che Phoebe resistesse al demone.
Morire...
Cole non si era mai posto il problema con seriet�...
era un demone e non poteva morire...
tranne che con un paletto di legno e la strega che stava avanzando verso di lui aveva in mano proprio un paletto di legno. Il fatto che fosse Phoebe poi ad ucciderlo, il fatto che fosse proprio la donna di cui era innamorato gli sembrava uno strano scherzo del destino. Phoebe era vicinissima a lui quando Cole riusc� finalmente a liberare le mani dalla corda. In un minuto il demone pens� a tantissime cose, era troppo tardi oramai troppo tardi per fare qualsiasi cosa, c'era un unica soluzione e Cole lo sapeva bene. Non voleva farlo, oddio era cos� tanto tempo che non lo faceva pi�, prese coraggio, tir� fuori i denti, si tuff� su Phoebe, mir� il suo collo e la morse.


Sent� il sangue della strega fluire nel suo corpo come un dolce nettare, gli scorreva dentro, provocandogli una strana sensazione, di dolore, di piacere� di unione . Lei era rimasta immobile e lui continu� a bere quel sangue, ne bevve un po�, si sentiva cos� unito a lei in quel momento, erano un unica cosa, la sentiva sua perch� la vita di Phoebe dipendeva da lui. Cole si stacc� da lei mentre pensava a questo e la guard�, Phoebe barcoll� ma rimase in piedi Medusa li guardava, era stato colto di sorpresa e ora li fissava stupiti cercando di capire il perch� del comportamento del demone, poi cercando di riprendere la situazione in mano si avvicin� alla strega
"Phoebe... uccidilo e andiamo via"
Cole tratteneva il fiato, dannazione l'incantesimo doveva funzionare, ma Phoebe stringeva ancora il paletto e aveva ripreso ad avanzare verso di lui, Cole non sapeva che altro fare, la fiss� in volto e vide che lei le stava strizzando l'occhio. Funzionava! Phoebe era tornata in se, il sacrificio che Cole aveva fatto era servito a qualcosa. Phoebe era a pochi centimetri da lui quando si volt�, guard� Medusa
"Sarai anche un bel ragazzo lo ammetto, ma tu non sai che non basta questo per prendersi la mia mente, proprio no" detto questo si gett� su di lui, Medusa ora era spazientito, la ferm� sollevandola per un braccio
"E' ora di farla finita"
Appoggi� di nuovo la mano sulla mente di Phoebe ma questa volta invece di far perdere le forze a lei fu lui a provare un immenso dolore, ritrasse la mano
"Dannazione che succede?"
"Succede che la mia mente ora � molto forte" disse Phoebe guardandolo e sorridendo "Talmente forte che non solo ti resiste ma pu� anche distruggerti"
Prese la mano di Medusa e la tenne con forza appoggiata sopra alla sua fronte, il demone cerc� di liberarsi ma le sue energie andavano diminuendo, url� pi� forte che poteva, poi privo di forze guard� la strega davanti a se
"Non � possibi..."
Ma non fece in tempo a finire la frase che spar�, Phoebe si accasci� a terra stanca.


Piper entr� in camera della sorella come una furia
"Phoebe che succede? Ho sentito delle urla"
"Che tempismo perfetto!" ironizz� la strega, Piper osserv� la stanza messa sottosopra, sua sorella che aveva un viso esausto e un morso sul collo e Cole dolorante e con il viso sporco di sangue infondo alla stanza. Non le ci volle molto a capire che qualcosa era successo, qualcosa che riguardava Medusa. Cole si alz� e porse la mano a Phoebe, questa volta lei l'accett� senza riserve
"Come stai?"
"Come una che � stata appena morsa da un demone, ma per il resto bene grazie"
"Mi dispiace di averlo fatto Phoebe"
"Anche a me dispiace... ma non sarei qui ora se tu non mi avessi morso. E scommetto che ti � piaciuto talmente tanto che non vedi l'ora di riprovarci"
"Non parleresti cos� se potessi sapere quello che provo. Da quando frequento te e il tuo gruppo, ho sentito che giorno dopo giorno la parte umana di me era tornata a vivere... ora � come se l'avessi persa tutta di nuovo"
Piper era sconvolta dall'accaduto e dalle parole di Cole, corse ad abbracciarlo, Phoebe la guard�
"Sbaglio o sono io tua sorella....non dovresti abbracciare me? Almeno potresti..Aspetta un momento"
Phoebe torn� a fissare Cole
"Il cip...tu hai il cip...come sei riuscito a mordermi"
Era arrivato il momento di dirglielo, Cole temeva quel momento ma non poteva pi� nascondere quel segreto
"Non ce l'ho pi�...� stato Medusa a togliermelo la prima volta che l'ho visto, quando � venuto a casa mia"
"tu non hai pi�...io non posso crederci"
"Me l'ha tolto perch� credeva che senza cip lo avrei aiutato"
Phoebe rest� in silenzio
"Piper per favore, torna in camera tua"
"No io voglio..."
"Ho detto vai in camera tua".
Piper se ne and� borbottando, Phoebe si avvicin� a Cole
"E tu sei entrato in casa mia, sei stato con mia sorella mi hai persino morso... senza avere il cip"
Cole annu�
"Avresti potuto ucciderci tutti e noi non ce ne saremmo nemmeno accorti"
"Non vi ho uccisi per�, anzi sono stato qui a salvarti la vita... questo vuol dire che puoi fidarti di me Phoebe, ti prego non puoi farmi questo dopo tutto quello che � successo in questi giorni"
"Tu credi di essere cambiato? Come faccio a fidarmi di te dopo che mi hai tenuta nascosta una cosa cos� importante come il cip"
Cole si avvicin� a Phoebe, talmente che poteva sentire il suo respiro sulla pelle
"Non riesci davvero a capire perch� non te l'ho detto?"
"Certo che lo capisco! Perch� almeno avresti potuto uccidermi con pi� calma"
"Non te l'ho detto perch� sapevo che mi avresti evitato, allontanato come un appestato e io questo...non potevo sopportarlo"
"Sparisci Cole"
Cole non disse nulla, prese la giacca che gli era caduta durante il combattimento si sistem� i vestiti e arriv� vicino alla porta
"Avevo promesso che me ne sarei andato e lo far� immediatamente. Non sentirai pi� parlare di me Phoebe"
Diede un ultimo sguardo al collo di Phoebe ancora un po� sanguinante, sapeva che quel morso oramai li legava. Poi si ferm� davanti alla camera di Piper
"E' giunto il momento di andare per me, piccola"
"No Cole io..."
"Non dire nulla, per favore"
Piper si blocc� e rimase in silenzio. Phoebe ascolt� la porta di casa sua chiudersi con un tonfo, e senza sapersi spiegare il perch� scoppi� a piangere.


Piper entr� in camera
"Fermalo, non farlo andare via"
"No questa volta non lo far�, so quanto ti dispiace ma..."
"Non devi farlo per me� ma per te"
"Per me? Io non voglio un assassino pericoloso come Cole che gira per San Francisco ...� meglio cos� credimi"
"Cole NON E' un assassino pericoloso, e tu lo sai benissimo. Ti ha dimostrato di essere cambiato cos� tante volte...ed anche ora che non ha pi� il cip"
Nella mente della strega passarono come in un film tutti i momenti trascorsi con Cole, le loro liti, le loro battute e tutti i momenti in cui lui l'aveva aiutata, con La Veggente e dopo a morte della madre. Perch� era cos� difficile ammettere che era vero, che Cole non era pi� quello di prima
"Lui ti ama Phoebe e anche tu lo ami anche se ti uccideresti piuttosto che ammetterlo"
"io non lo amo"
"Allora perch� piangi cos�?"
"Non lo so"
"Non lasciare che un'altra persona per te importante se ne vada"
Phoebe si alz� in piedi, si asciug� gli occhi e come una furia corse in strada.


Cole camminava a passo lento, ogni passo che faceva si allontanava di pi� da lei e allontanandosi da lei sentiva pi� solo, pi� vuoto. Ad un tratto sent� la voce di Phoebe lei lo stava chiamando, lui si volt� e lei era li, per un momento nessuno dei due parl� si fissarono solamente per un attimo che parve un eternit�, poi lei parl�
"Volevo solamente...ringraziarti per quello che hai fatto per me"
"Non c'� nient'altro?" chiese Cole
Lei scosse la testa, Cole sorrise amaramente, cosa si aspettava una dichiarazione d'amore all'ultimo momento?
"Bene ringraziamenti ricevuti, addio Phoebe" e riprese a camminare ma si volt� di nuovo perch� lei parl� ancora
"Intendevo� grazie per tutto, non solo per questa sera ma per tutto quello che hai fatto per me in questo periodo"
Cole non sapeva che rispondere perci� si volt� di nuovo e continu� il suo cammino, Phoebe correndo lo raggiunse
"Possibile che non hai nulla da rispondere?"
Cole allora si blocc� e la guard�
"Cosa dovrei dirti? Io ti ho gi� detto tutto in questi mesi, forse tu non mi hai mai ascoltato"
"Cole quel morso ci lega e tu lo sai"
"Lo so benissimo sento il tuo sangue scorrermi nelle vene continuamente e mi dispiace per te non deve essere piacevole sentirsi legata ad un mostro"
Phoebe senza pensarci troppo gli prese la mano e rabbrivid� a quel contatto
"Io non penso che tu sia un mostro"
"Eppure non fai altro che ripetermi che lo sono"
"Non � facile per me dimenticare quello che eri e quello che � successo. Ma credimi Cole lo so che non sei un mostro e so anche che sei una persona piena di sentimenti"
Cole si liber� di quella stretta di mano, non ce l'avrebbe fatta ad andarsene se la toccava ancora una volta
"Io ti amo Phoebe ed � per questo che me ne vado"
Phoebe guard� a terra
"Buffo� il mio destino si ripete� devo averla gi� sentita dire da qualcuno questa frase"
"Gi�, ma non � la stessa storia"
Cole prese di nuovo a camminare
"Aspetta ti prego, hai ragione questa volta � diverso perch� io non ti lascer� andare via!"
"Perch� dovrei rimanere?"
"Perch� ho bisogno del tuo aiuto qui a San Francisco "
"Te la cavi benissimo anche da sola credimi"
"B� anche perch�, al contrario di quello che sembra, tutti noi qui siamo affezionati a te"
"Sopravviverete anche senza me, credimi"
"Allora Cole rimani per me"
Cole torn� su i suoi passi, le and� vicino
"Per te?"
Phoebe lo attir� a se e lo baci� dolcemente, lui si lasci� andare poi si stacc� da lei
"Per te?" Ripet�
"Si perch� io ti amo"
L'aveva detto!
Phoebe non poteva crederci, l'aveva detto per la prima volta a se stessa e a Cole. Il demone pianse, non gli era mai capitato nella sua lunga vita di piangere di gioia
"Attenta Phoebe" Mormor� fra le lacrime "Oramai l'hai detto e non mi ti toglierai pi� di torno per tutta la vita, perch� io ho intenzione di amarti per sempre"
"Non chiedo di meglio" rispose Phoebe, finalmente era felice dopo tanto tempo, guard� il demone nero negli occhi e lui mormor�
"Sei da me finalmente"
Phoebe ebbe un brivido,
il sogno�
ora capiva, ora le era tutto chiaro. Era Cole che l'aspettava alla fine del sogno nella luce accecante, era Cole che l'aspettava per salvarla e che gli diceva quella frase. Forse avrebbe dovuto capirlo prima ma l'importante era che adesso era li, che tutti e due erano li.
"Quella frase� ripetimela ancora"
"Quale?"
"Quella di poco fa"
"Sei da me finalmente" ripet� Cole senza capire.
Phoebe tuff� le mani nei capelli neri di lui e lo baci� felice sapendo che avrebbe potuto continuare a farlo per sempre.
Dalla finestra Piper aveva guardato tutta la scena da lontano. Li aveva visti parlare e baciarsi, baciarsi e parlare.
Ora poteva sorridere, era fiera di se stessa.

 
Scritto da Daniel


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