RAGAZZINE CASINISTE

Breve riassunto: Le tre Halliwell un "bel giorno" si ritrovano senza poteri... e se a rubarglieli non fosse stato il solito demone?

Adatto: a tutti

Data di composizione: Ottobre 2000

Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di propriet� del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed" sono di propriet� Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
"Charmed" is a trademark of Spelling Television Production � 2000

�Oh no, un altro esame alle porte e io non ho ancora iniziato a studiare�� stava pensando Phoebe mentre camminava lungo il corridoio dell�universit�. Sospir�. La vita dello studente era gi� pesante di per s�, lei inoltre era anche una strega e si ritrovava molto spesso a dover affrontare dei demoni. Per fortuna, in quegli ultimi giorni la situazione era abbastanza tranquilla.
�Ehi, Phoebe, ma mi hai sentita? Ti avr� salutato tre volte!� la rimprover� una sua amica.
�Scusa, avevo la testa fra le nuvole�� le rispose un po� distratta.
�A che punto sei con lo studio?�
Aveva toccato un tasto dolente, ma cerc� di non darlo a vedere e ment� spudoratamente: �Con lo studio? Ma� direi �a un buon punto��. Si vedeva che non era brava a mentire, ma l�amica fece finta di crederle e aggiunse: �Bene, allora dovresti riuscire a trovare un po� di tempo per farmi un favore��
�Di che si tratta?� chiese Phoebe con sospetto.
�Avrei bisogno di qualcuno che tenga d�occhio la mie due sorelline per stasera�� fu la risposta.
�Hai mai sentito parlare di �baby-sitter�?� fece lei schernendola.
�S�, ho provato a chiamarne qualcuna, ma tutte erano gi� impegnate. Avrei dovuto mettermi a cercarne prima� tu, stasera, sei libera, vero?�
�Mah... io��
�Dai, per favore, si tratta solo di una sera. Inoltre la mie sorelline sono molto brave, non dovrebbero darti problemi. La pi� grande ha dodici anni, si chiama Christine, la pi� piccola ne ha solo sei, appena compiuti, e si chiama Amy�
�Scusa, ma se Christine ha dodici anni, non pu� badare lei alla sua sorellina?�
�S� � vero, anche lei la pensa cos�, ma i miei genitori sono molto ansiosi e non si sentono tranquilli sapendo che sono da sole in casa. Stasera, poi, � previsto un bel temporale e Amy ha paura dei tuoni, non so se��
�Ho capito, non preoccuparti, stasera sono da te� si rassegn� Phoebe e pens� tra s�: �Sono troppo buona!�.
�Grazie, sei una vera amica. Vieni alle otto! Ciao!� e si allontan�.
�Cia�� non fece in tempo a rispondere che l�amica si era gi� dileguata.

�Tu che fai la baby-sitter? Non ti ci vedo proprio!� fece Prue, mentre aiutava Piper in cucina.
�Si tratta solo di una sera� e poi perch� non dovresti vedermici? Guarda che io sono molto brava coi bambini!� si stizz� Phoebe.
�L�importante � che tu ne sia convinta�� rispose lei volgendo gli occhi al cielo.
�Hai voglia di litigare? Basta dirlo!� e mentre diceva cos� incominci� a rincorre la sorella per tutta la stanza.
�Ragazze, smettetela di girarmi attorno! Sta incominciando a girarmi la testa!!� si lamentava Piper da quando le altre due avevano incominciato a utilizzarla come un fulcro, per coinvolgerla. 
La serata pass� tranquilla, Piper and� al locale e Phoebe a fare la baby-sitter mentre Prue rimase in casa a sbrigare un po� di faccende.

�Bene, sembra pi� facile del previsto� pens� Phoebe, seduta sulla poltrona davanti alla TV. Christine si era dimostrata poco socievole ma la ragazza pensava di aver intuito il perch�: si sentiva troppo grande per avere una baby-sitter e le seccava il fatto che i suoi genitori la trattassero ancora come una bambina. Probabilmente invidiava la sorella maggiore che andava gi� all�universit�, ma anche lei doveva aver faticato per far comprendere ai suoi genitori che era maggiorenne e vaccinata e che poteva rientrare a casa anche dopo le tre di notte.
La piccolina, invece, era molto dolce e carina. Aveva due bellissimi occhi verde chiaro, un visino d�angelo e tantissimi boccoli biondi. Si era addormentata davanti alla TV con la testa appoggiata sulla spalla della sorella. Quando fin� il film Christine decise che era il caso di svegliarla.
�Ma no, lasciamola dormire, povera piccola� disse Phoebe.
��Povera piccola� un corno, adesso la sveglio. Non si � ancora lavata i denti e deve anche mettersi il pigiama!� ribatt� Christine con decisione.
�Va bene, svegliala pure� si rassegn� Phoebe per non contraddirla, senza capire perch� si comportasse in quel modo.
Le due sorelle andarono a letto, ma come era stato preannunciato al TG della mattina, scoppi� un violento temporale. Ora Amy non riusciva pi� a prendere sonno, aveva troppa paura.
�Phoebe, per favore, mi racconti una storia?� le chiese la bimba.
�Oh no, ci mancava anche la storia!� sbuff� Christine dall�altro lato della stanza. Le due, infatti, dividevano una grande camera dalle pareti color giallo chiaro. Oltre ai due letti c�erano due scrivanie, tre grandissimi armadi ed un com�. Dietro alla porta c�era anche una piccola libreria.
�Va bene, visto che fai tante storie, decidi tu che tipo di storia� le rispose Phoebe un po� seccata.
Christine, che non si aspettava una frase del genere, prese la palla al balzo e dato che era un�appassionata del mondo dell�occulto fece la seguente richiesta: �Devi raccontare una storia di streghe, ma che sia una storia vera�.
Dopo un attimo di sgomento: �Va ben�� non fece in tempo a dire che Amy la interruppe quasi in lacrime: �No, le streghe no! Sono brutte e cattive! Mi fanno paura!� url�.
�No, non devi avere paura, la storia che sto per raccontare parla di tre streghe buone. Erano tre sorelle e vivevano nel 1600� aveva cercato di calmarla Phoebe.
�Se erano buone��  disse Amy fra i singhiozzi �allora puoi raccontarla��
�Bene, come stavo dicendo, si trattava di tre streghe buone�� poi la fantasia cominci� a scarseggiare e allora non fece altro che parlare di s� e delle sue sorelle. Raccont� che dovevano affrontare dei demoni cattivi ma che, con il potere del trio, erano sempre riuscite a far trionfare il bene. Di fatto raccont� la storia della sua vita.
La piccola si era addormentata, mentre Christine era pi� sveglia che mai. Quella storia la interessava davvero. Aveva sempre desiderato avere dei poteri magici e quella ragazza ne parlava cos� bene, come se avesse davvero conosciuto quelle tre streghe.
�Ora che tua sorella si � addormentata, concludo qui con il racconto. Tu non hai bisogno di storie per addormentarti, vero?� le chiese con un tono leggermente provocatorio.
Christine lo ignor�: �Certo che no, per� vorrei che mi dicessi qualcosa di pi� sui loro poteri. Prue era quella che muoveva gli oggetti, vero? Riusciva a muovere anche quelli molto grossi?�
�Beh, s�, quando impar� a utilizzare a pieno il suo potere era diventata in grado di spostare anche oggetti di grandi dimensioni�
�E Piper poteva bloccare chi voleva, no? Chiunque avesse��
�Aspetta, calmati un momento. Guarda che non potevano usare i poteri a loro piacimento. Le streghe buone devono servirsene solo per salvare gli innocenti. Se li utilizzassero a scopo personale potrebbero esserci dei risvolti davvero negativi�
�S�, s� lo so. Me l�hai gi� detto prima. Per� se lo avessero fatto per delle �piccolezze�, non sarebbe successo nulla di male!�
�Senti, lasciamo perdere questo discorso, ora, da brava, dormi che domani mattina devi andare a scuola e sono gi� le undici� tagli� corto Phoebe, alla quale quel discorso non piaceva molto. Si ricordava ancora del catastrofico viaggio nel futuro che avevano fatto e della sua condanna a morte. Era stata bruciata viva e se chiudeva gli occhi riusciva ancora a ricordare quella terribile sensazione; non si era mai trovata cos� vicina alla morte come quella volta.
�Buonanotte!� le disse Christine con tono seccato e si gir� sull�altro fianco.
�Buonanotte� rispose lei, usc� e spense la luce del corridoio.

�Com�� andata ieri sera?� Phoebe si sent� chiedere da Piper mentre stava ancora scendendo le scale.
�Tutto ok, peccato che quella Christine avesse un carattere insopportabile! Mi domando come faccia Amy a essere sua sorella!�
�Gi�, a volte anch�io mi chiedo come tu possa essere davvero nostra sorella!� fece Prue uscendo dalla cucina.
�COSA? Guarda che ti picchio!!� la minacci� Phoebe.
�E no, non ricominciate voi due! Sedetevi e venite a fare colazione� le ferm� Piper.
�Poi facciamo i conti� continu� la pi� piccola, dopo essersi seduta a tavola.
�Quando vuoi� fu la risposta.
�Stasera al locale verr� un nuovo gruppo, avrei bisogno di una mano�� cambi� in fretta discorso Piper.
�Questo pomeriggio non posso, devo scattare delle foto importanti e temo che mi porteranno via parecchio tempo� disse Prue mentre sorseggiava un po� di caff�.
�Io devo andare all�universit� e poi a studiare con delle mie amiche. Fra poco ho un altro esame� riusc� a dire Phoebe tra un boccone a l�altro. Si stava quasi ingozzando, era in ritardo come al solito. �Ora vado, ci vediamo stasera!� url� gi� fuori dalla porta.
�Ho capito, dovr� arrangiarmi� sospir� Piper e si alz� da tavola per sparecchiare e lavare le tazze.

Quel pomeriggio, Christine e sua sorella, erano a casa di una loro amica, Miriam. Lei aveva dieci anni e conosceva le due sorelle da molto tempo ormai. Abitavano vicine, cos� si vedevano spesso. Erano molto unite, quasi inseparabili, nonostante le differenze di et�.
Dopo aver finito i compiti le pi� grandi si misero a parlare, Amy, invece, se ne stava un po� in disparte a giocare con le bambole di Miriam. Lei aveva finito presto i suoi compiti (beh, in fondo faceva solo la prima elementare) e, stufatasi di aspettare le altre due, si era messa a giocare in silenzio per non disturbarle.
�Ieri sera � venuta a farci da baby-sitter un�amica di mia sorella e mi ha raccontato di tre streghe che sono vissute nel 1600 che avevano dei poteri bellissimi!�
�Davvero? Che tipi di poteri?� chiese Miriam tutta interessata.
�La pi� grande, Prue, poteva muovere gli oggetti con la forza del pensiero, Piper, la secondogenita, poteva bloccare le persone e la terza, Phoebe� beh, lei aveva un potere passivo, nulla di interessante�
�Dimmelo lo stesso�
�Poteva prevedere il futuro, poi riusc� anche ad essere in grado di vedere il passato�� disse annoiata.
�Sarebbe fantastico se anche noi tre avessimo questi poteri!� esclam� Miriam.
�Gi�, io voglio avere quello di Prue!� si prenot� Christine.
�D�accordo, allora io far� Piper� poi chiese: �Amy ti va bene avere il potere di Phoebe?�
�Come? No, non � giusto, voi vi siete scelte i poteri pi� belli!� si lagn� Amy.
�Hai ragione, il tuo potere non sar� uno dei pi� forti, per� ricordati che se tu farai Phoebe sarai anche una campionessa di Kickboxing!� le fece notare la sorella. (n.d.a: Ma quante cose aveva raccontato Phoebe?!!)
�Hai ragione, io sconfigger� i demoni con i miei fantastici colpi!� si entusiasm� la pi� piccola iniziando a tirare calci nel vuoto.
Il trio inizi� cos� a giocare. Erano talmente entrate nelle parti che avevano iniziato a smettere di chiamarsi con i loro veri nomi e avevano assunto quelli di Prue, Piper e Phoebe. Ogni tanto la piccola Amy si confondeva, ma veniva subito corretta dalle altre due.
Avevano cos� idealizzato quei tre personaggi di cui aveva parlato Phoebe, che ripetevano il gioco ogni pomeriggio che si vedevano finch�, un giorno, Christine, salt� su ed esclam�: �Forse sbaglio, Miriam, ma tu, una volta, non avevi detto che eri convinta che tua zia fosse una strega?�
�Ma no, lo credevo quando ero piccola, poi i miei genitori mi hanno spiegato che le streghe non esistono e�� stava dicendo lei, quando l�amica la interruppe: �Io sono convinta, invece, che esistano davvero e se ti erano venuti dei sospetti vuol dire che c�erano dei validi motivi, no? Dovremmo andare a trovare tua zia. Se � davvero una strega dovrebbe avere un libro con su scritti gli incantesimi, proprio come quello che avevano Prue, Piper e Phoebe! Come si chiamava?� �Libro delle Ombre� rispose Amy che aveva seguito con attenzione il discorso della sorella.
�Magari con il giusto incantesimo potremmo diventare delle streghe anche noi!� esclam� Christine al settimo cielo.
�Wow, che bello!� urlarono in coro le altre due. 

�Piper, ti ricordi quando ti ho parlato di quelle due bambine a cui ho fatto da baby-sitter?� chiese Phoebe alla sorella.
�S�, me lo ricordo eccome, dicevi che la pi� grande, Christine, aveva un carattere insopportabile� disse mentre trafficava, come al solito, in cucina. �Puoi tenermi questo per favore? Grazie�.
Phoebe le si avvicin� e prese il colino.
�Pare che ora giochino sempre a fare le streghe� credo che sia per quella storia che ho raccontato loro per farle addormentare�
�Di che storia stai parlando?� le chiese Piper, alla quale quella situazione sembrava preannunciare solo guai.
�Beh, non sapevo cosa inventarmi, cos� ho parlato di noi, dei nostri poteri e del Libro delle Ombre� continu� lei cercando di assumere un�espressione il pi� innocente possibile.
�CHE COSA HAI FATTO??!�
�Non fare cos�, non ho mica svelato le nostre identit�. Ho solo parlato di tre streghe, identiche a noi, con i nostri stessi nomi e i nostri stessi poteri, che sono vissute nel 1600�
�Nel 1600? Proprio il periodo in cui andava di moda la caccia alle streghe!� comment�, poi si rese conto che il problema non era quello: �Come sai queste cose?�
�La mia amica Jennifer mi ha detto che dalla sera in cui ho fatto loro da baby-sitter, hanno cominciato questo strano gioco e la cosa che l�ha colpita di pi� � stato il fatto che mentre giocavano si chiamavano con i nostri nomi� rispose Phoebe.
�Beh, non mi pare che ci sia nulla di grave. Si tratta solo di un gioco. Comunque dovresti stare pi� attenta quando racconti in giro certe storie, la nostra vera natura di streghe non deve essere svelata a chicchessia� l�ammon� Piper, dopo essersi ripresa il colino.
�Hai ragione, scusami. Mi prometti di non raccontarlo a Prue? Lei attaccherebbe con una delle sue ramanzine infinite�� la implor� Phoebe facendo gli occhi dolci.
�D�accordo, non preoccuparti, manterr� il segreto�
�Grazie sorellina!� le diede un bacio e corse su per le scale.

�Christine, non so se il tuo piano funzioner� sussurr� Miriam all�amica, mentre stavano dirigendosi in punta di piedi verso lo studio.
�I� io ho.. ho paura� balbett� Amy, che chiudeva la fila.
�Finiscila e sta� zitta che rischiamo di essere scoperte per davvero!� la rimprover� la sorella.
�S�, la stanza deve essere questa. � l�unica che non ci ha fatto mai vedere, chiss� quante cose interessanti potrebbe racchiudere� si stava esaltando Christine. Provarono ad aprire la porta ma scoprirono con rammarico che era chiusa a chiave. �Acc� ci mancava anche questa!� esclam� la pi� grande.
�Forse so dove tiene la chiave�� sussurr� Miriam �se non ricordo male, una volta l�ho vista di sfuggita mentre la nascondeva qui� eccola!�
�Bene, dai entriamo�
�Io non entro, ho paura e voglio tornare a casa!� si lagn� Amy.
�Che stress che sei! Senti, Miriam, ho un�idea. Per non fare insospettire tua zia, voi due tornate di l� da lei, mentre io do un�occhiata qua dentro. Se scopro qualcosa di interessante te lo faccio sapere. Se riesco addirittura a trovare l�incantesimo che cerchiamo, lo copio su di un foglietto e poi ci vediamo un altro giorno per recitarlo tutte insieme al momento opportuno� disse Christine.
�Anch�io voglio entrare nello studio e poi cosa dico alla zia se mi chiede che fine hai fatto?� chiese l�altra.
�Ci entrerai un�altra volta, mentre a tua zia� beh, dille che sono andata in bagno!� fu la risposta.
�D�accordo andiamo, vieni Amy�. La bimba non se lo fece ripetere due volte e segu� Miriam fino in soggiorno dove la zia, seduta su di una poltrona, era tutta intenta in un lavoro all�uncinetto.
Dopo un buon quarto d�ora arriv� Christine tutta raggiante. Dall�espressione che aveva le altre due capirono che era riuscita nel suo intento. In quel momento decisero per� di non parlarne, per non fare insospettire la zia di Miriam. La ragazzina and� a curiosare sul calendario, poi chiese tutta tranquilla rivolta alla donna: �Miriam potrebbe restare a dormire da noi, mercoled� 11, ossia dopodomani?�
�Mah, per me non ci sono problemi se anche i suoi genitori sono d�accordo� rispose.
�Grazie zia� fece Miriam, ancora stupita per la domanda che l�amica aveva fatto.
�Cosa c�entra mia zia con il permesso di dormire da te?� chiese bisbigliando.
�In effetti nulla, ma magari se tuo padre fa storie lei potrebbe metterci una buona parola� le fece notare Christine, che, per la sua et�, era davvero sveglia, a volte sembrava addirittura una pericolosa calcolatrice. �Oggi ci siamo comportate davvero bene, molto meglio dell�ultima volta. Questo suo consenso dimostra che ha cambiato la vecchia opinione che aveva su di noi e che ora ci ritiene pi� responsabili e affidabili di prima, quindi baster� che tu suggerisca a tuo padre di sentire tua zia se vedi che � restio a lasciarti venire da noi. Vedrai che lei potrebbe convincerlo�
�Perch� dovrebbe essere restio? Non � la prima volta che dormo da voi!� si stup� Miriam.
�E� vero, ma � la prima volta che i nostri genitori non saranno in casa, ci sar� solo la mia sorella maggiore a badare a noi tre, quindi��
�Ho capito, ho capito. Sai, Christine, a volte sei geniale!�
�Grazie lo so�
�Avete finito di parlare voi due? Vi ricordo che oggi non abbiamo ancora combattuto contro nessun demone!� fece notare loro la piccola Amy, stufatasi di tutti quei discorsi. Le altre due le diedero ragione e incominciarono a giocare.

Due giorni dopo a casa Halliwell�

�Allora, com�� andato l�esame?� chiese Prue alla sorella mentre stava ancora varcando la soglia di casa.
�Benissimo, l�ho passato a pieni voti! Un bel 28 tondo tondo!� esclam� Phoebe piena di felicit�. �Visto che brava?� continuava ad autoelogiarsi saltando di gioia per tutta la casa. �Sei stata bravissima� si compliment� Piper andandole incontro �ora per� vieni a darmi una mano in cucina!�
�Uffa, Piper, sei la solita. Prue, vai tu a darle una mano!� e cos� dicendo sal� di sopra per cambiarsi.
Prue, rassegnata, si alz� e si mise ad aiutare la sorella. Quando Phoebe torn� gi� era gi� tutto pronto per la cena e non dovette fare altro che sedersi a tavola.
Finito di mangiare si mise anche lei a sgombrare la cucina, ma mentre stava camminando con i piatti in mano urt� Prue ed ebbe una visione. Ne rimase cos� sconvolta che per poco non lasci� cadere a terra tutti i piatti.
�Phoebe, cos�hai?� le chiesero le altre due preoccupate. Aveva un�espressione davvero terribile dipinta sul volto. �Io� io ti ho visto morire Prue�� disse quasi in un sussurro. �Calmati, questo non vuol dire che non possiamo impedirlo, dimmi con pi� precisione che cosa hai visto� rispose lei mostrando una calma quasi innaturale.
�C�era un demone, con gli occhi di fuoco e un corpo di dimensioni smisurate, tu hai cercato di scaraventarlo lontano ma la tua magia non ha avuto alcun effetto su di lui e ti � balzato addosso dilaniandoti la gola�� mentre raccontava le venivano le lacrime agli occhi. �Su, calmati, andiamo a vedere di trovare qualcosa a proposito di questo demone sul Libro delle Ombre� cerc� di tranquillizzarla Piper. La ragazza si riprese e salirono tutte e tre in soffitta. A volte le visioni di Phoebe erano davvero spaventose, lei credeva di averci fatto l�abitudine ormai, ma non era cos�, soprattutto quando si trovavano coinvolte le sue sorelle.
�Eccolo, potrebbe essere questo, lo riconosci Phoebe?� chiese Prue.
�S� � proprio lui! Leggi quello che c�� scritto!� le intim�.
�Allora: demone del male, uccide le streghe buone per impossessarsi dei loro poteri� etc etc, le solite cose, non c�� niente riguardo alla sua immunit� alla magia�.
�� strano, non direi che si tratti di un particolare trascurabile� fece notare Piper.
�Da come ne parla il libro non sembra pi� pericoloso di altri demoni che abbiamo gi� sconfitto in passato� osserv� Prue.
�Deve aver acquisito per forza dei nuovi poteri che lo rendono immune alla magia delle streghe, credete che il potere del trio possa fargli effetto?� chiese Phoebe con una punta di speranza. 
�Non ne ho idea, abbiamo bisogno di ulteriori informazioni a riguardo. Comunque teniamo da parte la formula che � scritta sul Libro delle Ombre e che, teoricamente, dovrebbe riuscire a sconfiggerlo� disse Prue risoluta, poi aggiunse: �Phoebe, tu cerca in rete qualche notizia e tu, Piper, chiedi a Leo se ha mai sentito parlare di questo demone�
�Agli ordini comandante!� fece Phoebe mettendosi sull�attenti e poi si mise a computer, mentre Piper era rimasta in silenzio con un�aria un po� pensosa.
�Qualcosa non va?� le chiese Prue notando l�espressione turbata della sorella.
�Stavo pensando che non mi va di immischiare anche Leo in questa storia. Ora che non ha pi� i suoi poteri rischierebbe troppi pericoli e se noi gli raccontassimo tutto, di sicuro, non se ne starebbe con le mani in mano e cercherebbe in tutti i modi di aiutarci, rischiando anche la sua vita� e� e io non voglio perderlo��  
�Capisco come ti senti� le disse Prue e, in un impeto di affetto, l�abbracci�. Poi aggiunse: �Va bene, interpelleremo Leo solo se sar� necessario. Per ora speriamo che Phoebe riesca a trovare qualcosa di interessante� io provo a guardare ancora sul Libro delle Ombre. Magari scopro che esistono incantesimi o rituali particolari che possono rendere un demone immune alla magia delle streghe�
�Grazie, Prue� le rispose Piper con uno sguardo ancora un po� preoccupato; usc� dalla stanza e torn� in cucina dove nessuno aveva pi� pensato a finire di sparecchiare. Nonostante si ritrovassero sempre con dei demoni tra i piedi non potevano certo trascurare la faccende di casa! Si concentr� cos� nei lavori domestici per cercare di dimenticare almeno per un po� tutti i suoi problemi.

Quella stessa sera, a casa di Christine, il trio aveva finto di avere un sonno tremendo e, con questa scusa, si era chiuso nella camera delle due sorelle, dove era stata aggiunta momentaneamente una branda per far dormire Miriam. Jennifer era rimasta alzata a guardare la TV nel soggiorno mentre sgranocchiava delle arachidi.
�Ora � tutto pronto. Abbiamo la formula e anche la pozione� disse Christine indicando il piccolo pentolino che aveva sottratto in cucina e che aveva riempito con i giusti ingredienti. Non era stato difficile procurarseli perch� si trattava di oggetti di uso quotidiano. Sua sorella Jennifer non si era nemmeno accorta della loro mancanza, stava fuori tutto il giorno e la sera tornava spesso molto stanca, a tal punto che non si metteva certo a controllare se c�erano, ad esempio, tre funghi in pi� o tre funghi in meno nel frigorifero. Inoltre, era la loro madre che prestava attenzione a queste cose, e, per tutta la settima, entrambi i genitori sarebbero rimasti via per lavoro.
�Programma il tuo orologio per le 23.50, Miriam� le ordin� Christine, poi, con un tono un po� sospetto aggiunse: �Spero solo che tu abbia davvero il sonno cos� leggero come dici, perch� se non dovessimo sentire la suoneria andrebbe tutto a monte, o meglio, dovremmo aspettare un�altra notte di luna piena�
�Non preoccuparti, l�orologio ce l�ho al polso. Guarda, per farti contenta dormir� cos� e dicendo questo Miriam si sistem� sotto le coperte avvicinando il polso al suo orecchio sinistro.
�Ma riesci a dormire con il tic tac dell�orologio?� si stup� Amy.
�Non lo so, non ho mai provato, in genere lo tolgo prima di andare a letto� rispose.
�Basta con le chiacchiere, ci aspetta una notte intensa, ora dormiamo!� le interruppe il �capo� e il silenzio regn� nella stanza.

Ore 23.50: �Biii biii biii�
�Ma come, proprio ora che ero appena riuscita ad addormentarmi?!� si lagn� Miriam al suono dell�orologio. Non era infatti riuscita quasi per niente a chiudere occhio a causa del ticchettio.
Si alz� e si avvicin� al letto di Christine. �Chri� dai Chri svegliati�� le sussurrava scuotendola leggermente con la mano. La ragazzina apr� gli occhi, dopo un attimo di smarrimento guard� subito che ore erano, si tranquillizz� e and� a svegliare Amy. Fu un�ardua impresa e fu ancora pi� difficile farle recitare la formula, perch� per poco non si reggeva in piedi dal sonno. Dovettero provare a ripeterla insieme un paio di volte, poi a mezzanotte in punto:

�In questa notte di luna piena chiediamo
che ci vengano assegnati i poteri che desideriamo�

dissero tutte e tre insieme, poi singolarmente:

�Io, Christine, quello di Prue Halliwell assumo
lo prometto, ne far� buon uso
Io, Miriam, quello di Piper Halliwell assumo
lo prometto, ne far� buon uso
Io, Amy, quello di Phoebe Halliwell assumo
lo prometto, ne far� buon uso
Streghe buone ora diventiamo
e nuove responsabilit� ci assumiamo�

Recitata la formula gettarono gli ultimi tre ingredienti nel pentolino e si sprigion� un grande fumo in contemporanea ad un lampo. Amy non riusc� nemmeno a spaventarsi, era pi� addormentata che sveglia. La trascinarono quasi di peso sul letto, dove cadde subito in un sonno profondo. Anche Miriam era stanchissima e nonostante Christine insistesse per provare subito se avessero davvero acquisito i poteri, lei decise di rimettersi a letto. Il comportamento cos� indifferente dell�amica la fece innervosire; fissandola, e desiderandolo fortemente, fece rotolare a fondo letto la coperta di Miriam senza toccarla.
�Dai Christine, lasciami dormire�� fece lei ritirandola su.
�EVVIVA CE L�HO FATTA!!! E� FANTASTICO!!!!� url� la ragazzina in preda all�eccitazione.
Fece cos� tanto casino che svegli� Jennifer, addormentatasi davanti la TV accesa. La ragazza si precipit� nella stanza delle sorelle, tutta preoccupata, e quando scopr� che non era successo nulla e che Christine aveva urlato cos� forte solo per via di un sogno che aveva appena fatto, le fece una bella ramanzina, specificando che il giorno dopo avrebbe ricevuto la seconda parte. Poi usc� dalla stanza lasciando la porta aperta per controllare che si mettesse davvero a dormire. Ormai aveva imparato a conoscerla e quella storia del sogno non l�aveva convinta fino in fondo.

�Ragazze io vado!� url� Piper mentre usciva di casa.
�No, tu non vai proprio da nessuna parte!� la blocc� Phoebe.
�E perch� mai?� chiese lei irritata.
�Perch� non siamo riuscite a trovare nulla su quel maledetto demone e potrebbe attaccarci da un momento all�altro!�
�Non fare la paranoica, sorellina, se no ti verranno le rughe prima del previsto�� e cos� dicendo cerc� di sgattaiolare fuori dalla porta.
�Ferm�� non fin� di dire Phoebe che Piper venne bloccata da qualcun altro, qualcuno contro cui era andata a sbattere.
�Dan! Che sorpresa!� fece la ragazza abbozzando un sorriso.
�Ciao Piper, era da un po� che non ci vedevamo, cos� sono passato�� incominci� a dire lui.
�Grazie, sono felice di vederti, stavo andando al P3 proprio adesso, vuoi accompagnarmi?� e mentre lo diceva lo prese sotto braccio e lo trascin� via.
�Cos� non vale!� pens� Phoebe e, rassegnata, and� a raccontare a Prue che non era riuscita a fermarla.
�Non vedo dove sia il problema. Nella visione hai visto la mia di morte, no? Piper non dovrebbe correre alcun rischio� fu la risposta tutta tranquilla che ricevette. Phoebe non fece in tempo a ribattere che qualcuno suon� alla porta.
Fu lei ad andare ad aprire. Si ritrov� davanti un uomo davvero alto e robusto, sembrava un gigante.
�Buongiorno signorina, lei �?� chiese senza nemmeno presentarsi.
�Phoebe, Phoebe Halliwell� rispose lei un po� sorpresa.
�Bene, � la casa giusta� aggiunse con una voce che le fece gelare il sangue nelle vene. Poi, di colpo, con un movimento del braccio la scaravent� all�indietro. Quando Prue accorse egli aveva gi� assunto le sue vere sembianze: era enorme, di dimensioni decisamente maggiori rispetto a quelle, gi� notevoli, che aveva sotto forma umana, il suo sguardo era davvero terrificante e pieno di odio, la sua faccia sembrava essere stata corrosa da acido nitrico.
Prue, d�istinto, mosse il braccio per scaraventarlo contro al muro, ma si rese subito conto che il suo gesto non aveva avuto alcun effetto.
�Allora � proprio vero che non avete pi� i vostri poteri!� disse quella creatura con un ghigno e fece per avventarsi su di lei quando Phoebe gli si par� davanti e lo colp� con un calcio. Sapeva gi� quello che stava per fare, grazie alla sua visione, ed era prontamente intervenuta.
�Presto, Prue, la formula!� grid� alla sorella �Ci penso io a tenerlo occupato!� ma mentre parlava il demone le si era pericolosamente avvicinato e l�afferr� con una mano alla gola. Nel frattempo Prue aveva iniziato a recitare la formula leggendola dal foglietto su cui l�avevano trascritta ma quando vide Phoebe in pericolo esit�. Il demone allora, con un altro movimento del braccio, la fece volare fuori dalla stanza per potersi dedicare interamente a Phoebe, dalla quale aveva ricevuto quel potente calcio che non aveva affatto gradito.
�La tua morte sar� lenta e dolorosa� le sussurr� all�orecchio mentre stringeva via via la presa. �Senza i vostri poteri non valete proprio un bel niente� continu� a dire e, assaporando gi� il piacere della vittoria, si lasci� andare in una classica risata malvagia. La ragazza stava per soffocare, non riusciva pi� a vedere nitido e sent� che stava perdendo i sensi.
�No, non devi svenire, voglio aprirti la gola mentre sei ancora cosciente, sai � molto pi� divertente� disse lui ed era cos� impegnato ad occuparsi di Phoebe che si era completamente dimenticato dell�altra strega, la quale aveva ripreso a recitare l�incantesimo, con ancora pi� decisione di prima ed ora era quasi giunta al termine:

��..e a vagare per sempre nell�oscurit�
ti condanno ora a causa della tua malvagit��

�NOOOOOOO! NON � POSSIBILE!!!� grid� il demone mentre si dissolveva nell�aria. Lasci� cadere Phoebe a terra e tent�, per l�ultima volta, di colpire la strega che lo aveva sconfitto ma non vi riusc�. Appena scomparve, Prue si precipit� dalla sorella. �Phoebe� Phoebe mi senti?� cominci� a chiederle preoccupata.
Le sent� il polso e constat� che era piuttosto debole, decise perci� di portarla al pronto soccorso ma proprio mentre stava per sollevarla la ragazza riapr� gli occhi. Prue era cos� contenta che l�abbracci� forte e, per poco, Phoebe rischi� di soffocare davvero.
�Non mi ammazza il demone e tu subito provvedi al suo errore?� le chiese una volta ripresasi.
�Ah, � cos� che mi ringrazi per averti salvato la vita? Brutta ingrata!!� ribatt� Prue, ma non aveva proprio voglia di continuare quel finto battibecco, perci� aggiunse subito: �A parte gli scherzi, sono contenta che tu sia sana e salva. Lo sai che ti voglio bene� �Anch�io sorellina� e si abbracciarono di nuovo.

�Uffa, perch� non vuoi credermi? Ti dico che ieri sera ho spostato la tua coperta con la forza del pensiero!� ripet� ancora una volta Christine.
�S� certo, solo che adesso non riesci a spostare nemmeno quella moneta�� fece Miriam.
�Non riesco a capire il perch�, forse non mi concentro abbastanza!�
�Senti Christine, ora finiamola con questo discorso. � evidente che l�incantesimo non ha funzionato!� si secc� l�amica e fece per andarsene, ma quel gesto, sommato alle parole da lei appena dette, fece scoppiare di nuovo l�ira dentro Christine che, fissata la moneta, la fece spostare violentemente verso l�angolo del tavolo e cadere a un metro di distanza da questo, tintinnando pi� volte.
Miriam rimase a bocca aperta. �Sei� sei stata tu a muoverla?� chiese ancora allibita.
�Certo che sono stata io. Ora mi credi?� chiese lei tutta soddisfatta.
�Rifallo ancora!� la incit� la sorella che era appena entrata nella stanza giusto in tempo per vedere quello che era appena successo.
�Adesso ci provo, ma non � detto che mi riesca. Non � affatto facile�. Si concentr� di nuovo sulla moneta fissandola. Non accadde nulla. Ma non si diede per vinta e riprov� ancora.
�Si � mossa! Si � mossa un pochino!� url� Amy che si era messa vicino alla moneta per non perdere nemmeno il pi� piccolo movimento.
Christine, esausta, disse: �Per ora basta cos�, non riesco a mantenere a lungo tutta questa concentrazione. Sinceramente credevo che fosse molto pi� facile, invece��
�Ehi, ma se tu hai acquistato i poteri vuol dire che ora li abbiamo tutte e tre! Io dovrei essere in grado di bloccare le cose!� la interruppe Miriam, tutta raggiante.
�Hai ragione, ma allora, perch� io non ho ancora avuto delle premonizioni?� chiese Amy, che non voleva restarne fuori.
�Sar� perch�, per il momento, non corriamo ancora alcun rischio. � un buon segno che tu non le abbia� fece notare Christine, sperando che ora la sorella se ne stesse un po� buona e lasciasse lei e Miriam ad esercitarsi ancora un po� con i loro nuovi poteri. Poi, rivoltasi all�amica: �Ora prova tu! Io ti lancio quella palla e tu la blocchi in aria!�.
Si avvicin� alla pallina di spugna che era rimasta sul divano e la prese.
�Dimmi quando ti senti pronta, va bene?� le chiese.
�D�accordo� fu la risposta.
�No, non � giusto, voglio essere io a lanciare la palla!� si lagn� Amy, che, per l�ennesima volta, si sentiva esclusa. Non le andava gi� il fatto che le altre due avessero i poteri pi� belli e, per di pi�, ora, sembrava quasi che la ignorassero del tutto, troppo prese a provarli.
�Uff, che �rompi� che sei. T�, tieni la palla. Ma non lanciarla troppo forte perch� se Miriam non riuscisse a bloccarla potrebbe andare a finire contro qualche soprammobile e se lo rompiamo poi chi la sente la mamma!�
�S� non preoccuparti� rispose la piccola prendendo la palla, poi, al segno dell�amica, la lanci� verso l�alto, sfior� quasi il soffitto e incominci� a ricadere ma senza alcuna interruzione. La bimba corse a riprenderla e si prepar� a lanciarla un�altra volta. �Christine, non credo di riuscirci� disse Miriam rassegnata.
�Non dire cos�, riprova ancora!� la incit� la ragazzina, fiduciosa.
Provarono pi� volte ma senza successo, finch� a Christine non venne in mente un�idea. Prese la palla di mano alla sorella, dicendo che ora toccava un po� anche a lei lanciare e sebbene Amy non volesse dargliela alla fine cedette. Si prepar� al lancio, ma questa volta non mantenne la solita direzione e scagli� la palla con relativa violenza verso Miriam. L�amica, che non si aspettava affatto quel gesto, si spavent� e, d�istinto, chiuse gli occhi alzando le mani come per proteggersi. Si aspettava che prima o poi la palla l�avrebbe colpita ma questo non avvenne. Riapr� gli occhi e si accorse che questa era ferma a mezz�aria, davanti a lei, circa ad un metro di distanza.
�Bravissima, ce l�hai fatta!� le corsero incontro le altre due urlando. Miriam era rimasta a bocca aperta, non poteva crederci. Tutt�a un tratto la palla riprese a muoversi e le arriv� dritta dritta in faccia.
�Ahia, che male� si lament� lei massaggiandosi il naso.
�Non dire scemenze, � di spugna non puoi esserti fatta niente� le disse Christine.
�Prova tu a prenderla in faccia a quella velocit�, poi vediamo se non ti fai niente!� si scald� l�amica.
Continuarono ancora un po� il loro battibecco, ma poi finirono col chiedersi scusa a vicenda. Erano cos� amiche che non riuscivano a mantenersi il broncio per troppo tempo.

Nel tardo pomeriggio, quando Piper torn� a casa dal P3, le sue sorelle le raccontarono del bell�incontro che avevano avuto quella mattina, poco dopo che se ne era andata trascinandosi dietro Dan. Nel ripensare alla vicenda Phoebe si ricord� che il demone aveva detto qualcosa di strano dopo che Prue aveva tentato inutilmente di scaraventarlo lontano con il suo potere, ma in quel momento non ci aveva dato molto peso.
�Se non ricordo male le sue parole erano state proprio queste: �Allora � proprio vero che non avete pi� i vostri poteri!�� disse la ragazza pensierosa, sforzandosi di rivedere la scena nella sua mente.
�Questo vuol dire che non era lui ad essere immune alla magia, ma che siamo noi a non possederla pi�?� chiese meravigliata Piper. Fu Prue a togliere ogni dubbio: �Basta provare!� e subito mosse il braccio per cercare di spostare la lampada. Niente. Non c�era stata nemmeno la pi� piccola oscillazione.
Non del tutto rassegnata propose: �Piper, prova tu!�. Phoebe prese un cuscino e lo lanci� in aria ma quando la sorella prov� a bloccarlo non successe nulla e cadde a terra.
�Cosa vuol dire questo?� si spavent� Piper.
�Che ora siamo davvero nei guai� le rispose Phoebe, che ricevette indietro solo un�occhiataccia. Che erano nei guai lo sapeva benissimo anche lei!
�Presto, andiamo a vedere sul Libro delle Ombre se c�� qualche formula per ritornare in possesso dei propri poteri� disse Prue dirigendosi in soffitta seguita dalle sorelle. Dopo una buona mezz�ora di ricerche Phoebe, desolata: �Niente, niente di niente, il nulla assoluto!� si lament�.
�Non � possibile, deve pur esserci qualcosa!� e, dicendo cos�, Prue tolse il libro di mano alla sorella e inizi� a consultarlo con meticolosa attenzione.
�Phoebe, potresti scriverlo tu un incantesimo! Ormai sei diventata un�esperta in questo campo!� esclam� Piper riacquistando la fiducia.
�Aspettate!� interruppe Prue �Ho trovato qualcosa che potrebbe riguardarci� Qui c�� un incantesimo per impossessarsi dei poteri altrui. Il libro dice che va effettuato solo nelle notti di luna piena e che pu� essere annullato unicamente da colui che l�ha eseguito�
�Oddio, se si trattasse di un demone come potremmo mai convincerlo ad annullarlo?!� si allarm� subito Piper.
�Sorellina, rifletti un attimo. Questo incantesimo si trova sul nostro Libro delle Ombre, non pu� essere conosciuto dai demoni, ma solo da altre streghe buone che hanno un libro di incantesimi! Inoltre, se ci hai fatto caso, qui dice �lo prometto, ne far� buon uso�, se si trattasse di un demone non potrebbe fare una promessa del genere, o meglio, potrebbe anche dire una cosa di questo tipo ma se non fosse vera l�incantesimo non potrebbe avere effetto� fece notare Phoebe.
�Quello che dici � ancora pi� assurdo, perch� mai delle streghe buone dovrebbero rubarci i poteri?� chiese Prue.
�Non ne ho idea, magari si trovavano in difficolt� e�� cominci� a ipotizzare Phoebe.
�Potevano chiederci semplicemente aiuto� ribatt� Piper, poi aggiunse: �Ora non dovrebbero averne pi� bisogno. Avrebbero potuto anche restituirceli, no?!�
�Che ne sai se ne hanno ancora bisogno! Magari proprio in questo momento si sta svolgendo una tremenda battaglia tra le forze del bene e quelle del male! E loro, ora pi� che mai, necessitano proprio dei nostri poteri!!� le difese Phoebe.
�Ragazze, non dobbiamo perdere la calma. Io non mi curerei troppo di sapere il perch� del loro gesto, ma di cercare di riacquistare i nostri poteri al pi� presto. Abbiamo rischiato la vita stamattina contro un demone, che, normalmente, avremmo fatto fuori con facilit�. E ora che si � sparsa la voce che siamo prive dei nostri poteri, molti demoni cercheranno di approfittarne per ucciderci� disse Prue.
�Hai ragione, ma visto che l�unico modo per riacquistarli � che siano loro a recitare l�incantesimo, ritengo che non possiamo fare proprio un bel niente. Dovremmo limitarci a sperare che risolvano in fretta la situazione, in fondo, anche loro, di sicuro, sono coscienti del pericolo che ci stanno facendo correre e non credo che indugerebbero a restituirceli appena non ne avranno pi� bisogno� argoment� Phoebe.
Piper diede un�occhiata all�orologio e scopr� con orrore che si era fatto davvero tardi �Il locale!� esclam� e corse a prendere la giacca e la borsa per uscire.
�Ferma Piper, dove credi di andare?� chiesero le altre due bloccandola contemporaneamente.
�Vi ricordo, sorelline, che io gestisco un locale notturno e che si dia il caso che ora debba andare ad aprirlo, se no i clienti non possono entrare� rispose lei cercando di farsi strada, ma le sorelle si erano piazzate davanti alla porta e non sembravano darle retta.
�FINITELA! Demoni o non demoni io ho deciso che andr� al locale, quindi toglietevi di torno!� url� Piper. Phoebe e Prue rimasero colpite dalla decisione e dalla violenza con cui aveva proferito quelle parole e capirono che non sarebbero riuscite a farle cambiare idea, perci� decisero di accompagnarla, se fossero rimaste tutte unite forse avrebbero avuto maggiori possibilit� di sconfiggere i demoni. Per prudenza si portarono dietro anche il Libro delle Ombre, solo con le formule in esso contenute avrebbero potuto contrattaccarli in qualche modo.

Dopo che Miriam se n�era andata per tornare a casa sua, Christine ed Amy si erano chiuse nella loro camera. Nel frattempo Jennifer si era messa a preparare la cena, ma notando l�insolito silenzio che regnava in casa, incominci� a insospettirsi. Le sue due sorelline sembravano nasconderle qualcosa, era tutto il giorno che si comportavano in modo strano, anche quando c�era la loro amichetta Miriam. Soprattutto in Amy aveva notato che c�era qualcosa che non andava. In genere la piccola le raccontava tutti i giochi che faceva con la sorella, ogni cosa che le spiegavano a scuola ed invece, oggi, era stata quasi sempre zitta. Non che questo le dispiacesse, a volte non ne poteva pi� di sopportare i racconti della sorellina e doveva beccarseli quasi tutti lei perch� i genitori lavoravano entrambi e tornavano a casa tardi. Nonostante tutto, ora, non poteva che insospettirsi, perci� si avvicin� alla camera delle sorelle e prov� ad origliare. Sapeva benissimo che non era una cosa carina da fare, ma siccome riteneva che fosse tutta colpa di Christine e poich� con lei non era possibile parlare, decise di scegliere la strada pi� comoda per scoprire la verit�.
Accostato l�orecchio alla porta not� che le due stavano parlando ma molto a bassa voce, apposta per non farsi sentire. Si concentr� il pi� possibile sulle loro parole e incominci� a capirle:
�Capito Amy, � per questo che non possiamo assolutamente parlarne n� con Jenny n� con mamma e pap�
�S� ho capito, ma � difficile. Anche le streghe del passato faticavano a nascondere il loro segreto, infatti il fidanzato di Prue si era molto insospettito. Se non ci sono riuscite loro, come possiamo sperare di farcela, noi?�
�Vedrai, noi ce la faremo. Tu inizia a tenere la bocca chiusa, Miriam ed io faremo altrettanto�
�D�accordo. Senti mi fai vedere ancora il tuo potere?�
�Di nuovo? Ti ho detto che non � affatto facile e�
Da qui in poi Jennifer non sent� pi� alcuna parola. Era rimasta di sasso. �Potere�? Di che potere stava parlando Amy? Possibile che giocando cos� spesso a fare le streghe si erano addirittura convinte di esserlo? A Christine, che era tanto strana, poteva anche passare per la testa un�idea del genere, ma manipolare cos� sua sorella! No, questo non poteva proprio permetterlo!
Spalanc� la porta ed entr� nella stanza senza neanche bussare. Vide le due girarsi di scatto nella sua direzione e il vaso che era sopra al com� cadere per terra rompendosi.
�Non si dovrebbe bussare prima di entrare?� chiese brusca Christine alzandosi dal letto a andando vicino ai cocci del vaso. �Sar� caduto per il colpo di vento che hai creato tu aprendo la porta con tutta quella violenza!�
Jennifer non sapeva cosa dire, perci� scelse la prima cosa che le venne in mente: �E perch� mai quel vaso se ne stava cos� vicino al bordo? In quella posizione sarebbe potuto cadere da un momento all�altro!� poi si accorse che cos� dicendo aveva fatto il gioco di sua sorella. Era abilmente riuscita a cambiare il discorso, il punto non era cosa ci facesse il vaso vicino al bordo, ma di quale potere stessero parlando. Stava per riportare la discussione su quell�argomento quando intervenne Amy: �Jenny, fra quanto sar� pronto? Io ho fame!�
La sorella maggiore rinunci� al suo intento e disse: �Mancano due minuti, andate a lavarvi le mani e venite in cucina�.

Pi� tardi, al P3, le tre sorelle Halliwell se ne stavano tranquillamente sedute a constatare che anche quella sera c�erano stati tanti clienti. Phoebe teneva fra le braccia la borsa che conteneva il Libro delle Ombre e non la mollava mai. Tutt�a un tratto si avvicin� un uomo.
�Ciao Leo� salut� per prima Piper.
�Ciao ragazze, come mai tutte e tre qui stasera?� chiese lui.
�Cos� non avevamo nulla da fare�� ment� spudoratamente Phoebe.
Rivolgendo lo sguardo verso di lei il ragazzo not� che teneva la borsa stretta al corpo, in un modo che appariva quasi morboso, perci� non resistette dal chiederle: �Cos�� avete svaligiato una banca e l� c�� la tua parte del bottino?�.
�Eh? Ma cosa stai dicendo?� domand� lei non capendo nulla. Fu Prue, allora, che la tolse dai guai dicendo: �No, � che questa svampita oggi l�ha dimenticata in giro e l�ha ritrovata con met� del contenuto, perci� ora non la molla mai perch� ha il terrore di perderla di nuovo!�
Phoebe fulmin� con lo sguardo la sorella e stava gi� per dirle qualcosa di cattivo per vendicarsi quando un bel ragazzo dai capelli castano scuro e gli occhi azzurro cielo le si avvicin� chiedendole se aveva voglia di ballare. La ragazza ci rimase un po� e stava subito per accettare quando si ricord� del libro. Leggendole nel pensiero Piper la rassicur�: �Vai pure, la curiamo noi la tua borsa�.
�Grazie� poi rivolta al bello sconosciuto �Vengo volentieri�. I due si allontanarono e Prue, che era rimasta con Leo e Piper, si sentiva un po� il terzo incomodo. Cerc� dunque una scusa per lasciarli soli e si allontan� senza sapere cosa fare. Si propose di dare un�occhiata alla sua sorellina irresponsabile che sembrava davvero persa dietro il bel fusto con cui ora ballava, ora beveva un drink, ora parlava. Ma proprio mentre stava osservando la sorella le si avvicin� un uomo dai capelli scuri vestito elegantemente. Si present� e le offr� da bere. Andarono insieme al bancone e incominciarono a chiacchierare un po�. Distratta da lui perse completamente di vista la sorella, che, gi� un po� brilla, era uscita a prendere una boccata d�aria accompagnata dal suo bel �cavaliere�.
Nel frattempo Leo e Piper avevano cominciato a parlare. Il ragazzo le si era seduto affianco e, per farsi spazio, aveva spostato la borsa di Phoebe constatando che pesava parecchio e che, osservandola bene, aveva un�insolita forma rettangolare, come se contenesse un grande libro. Non ci mise molto a fare due pi� due, perci�, arrivando subito al dunque chiese rivolto a Piper: �Per caso qui dentro non ci sar� mica il Libro delle Ombre?�
�Ma no, come ti viene in mente un�idea del genere? Non ce lo portiamo mica a spasso�� stava rispondendo lei sforzandosi di apparire il pi� disinvolta possibile, ma Leo la conosceva da tempo e aveva imparato a leggere nei suoi occhi, cos� cap� subito la verit�: �Perch� mai vi siete portate dietro il libro? Vi siete ammattite?!� la rimprover�.
La ragazza si ritrov� costretta a dirgli la verit� e a raccontargli tutto. La sua reazione, ovviamente, non fu delle migliori: �Perch� non mi avete detto niente? Ammetto che, non avendo pi� i miei poteri, non posso fare molto ma avrei potuto comunque esservi utile!� le fece notare, poi aggiunse: �Non � affatto sicuro qui, i demoni sanno molte cose su di voi e di sicuro staranno gi� gironzolando qui intorno. Andiamo a cercare Phoebe e Prue, poi decidiamo il da farsi�.
Piper non riusc� a dire nulla, si sentiva in colpa per avergli nascosto la verit�, perci� lo segu� e presto trovarono Prue, seduta ancora al bancone in lieta compagnia. Quest�ultima non capiva tutta l�agitazione di Leo, le sembrava eccessiva, inoltre aveva sempre tenuto d�occhio la sorella. Ma dove diavolo era finita?
La cercarono velocemente all�interno del locale, poi non vedendola, decisero di uscire. Appena misero piede fuori, la scena che si present� loro davanti li spavent�. Phoebe era con le spalle al muro, si teneva una mano premuta su un fianco da cui si intravedeva una macchia rosso scuro e davanti a lei il bel ragazzo che l�aveva invitata a ballare si era trasformato in un demone, pronto ad ucciderla con il prossimo colpo. Piper d�istinto alz� le braccia per bloccare il tempo mentre Prue, che aveva gi� sperimentato in combattimento l�assenza del proprio potere fece per scagliarsi sul demone quando Leo la ferm� con un braccio per correre lui in soccorso di Phoebe. Prue cap� al volo cosa voleva fare il ragazzo, anche se era pericoloso. Mentre lui cercava di distrarre il demone lei avrebbe dovuto cercare una formula sul Libro delle Ombre. Incominci� a sfogliarlo freneticamente e appena trov� qualcosa che poteva servire lo lesse ad alta voce insieme a Piper:

�Essere malvagio e senza piet�
che agisci di notte, nell�oscurit�,
ritorna all�inferno da dove sei venuto
vattene ora, non sei pi� temuto!�

Il demone venne risucchiato verso terra e scomparve dopo aver lanciato un ultimo urlo di disperazione. Piper e Prue corsero subito incontro a Leo e Phoebe. Il ragazzo stava bene, era solo un po� �ammaccato� per essere stato lanciato contro un muro, mentre Phoebe si accasci� a terra dolorante: �Ce ne avete messo di tempo ad arrivare�� disse appoggiandosi a Prue per evitare di finire completamente distesa sull�asfalto. Piper era corsa a chiamare un�ambulanza che non tard� ad arrivare. Fu subito portata al pronto soccorso dove si scopr� che la ferita era abbastanza profonda ma che non aveva danneggiato alcun organo vitale. Tutti passarono la notte in ospedale per non lasciarla sola e la mattina dopo Phoebe si svegli� di buon umore, non sentiva neanche pi� dolore (sfido, era stata imbottita di antidolorifici) e pretendeva addirittura di essere riportata subito a casa! Insistette cos� tanto e anche gli altri fecero cos� tanta pressione da esasperare i medici che alla fine concessero loro di portarla a casa a patto che restasse sdraiata a letto per quel giorno e che poi non iniziasse subito a strapazzarsi. I ragazzi ringraziarono pi� volte i dottori e tornarono tutti insieme nella villa vittoriana dove vivevano le tre Halliwell.

Quella mattina Christine ed Amy si svegliarono al solito orario per andare a scuola. Le accompagn� Jennifer in macchina, perch� quel giorno aveva lezione anche al mattino. Durante il viaggio la bimba raccont� un sogno che aveva fatto e che l�aveva spaventata non poco. Aveva visto lei, sua sorella Christine e la loro amica Miriam che venivano attaccate da una donna dall�aspetto mostruoso. Aveva gli occhi completamente neri, come se fossero privi dell�iride, capelli lunghi e dei denti che sembravano delle zanne da lupo.
�Dovete smettere di giocare a fare le streghe e a combattere i demoni, guardate che cosa sognate poi!� disse Jennifer rivolta, soprattutto, a Christine. Quest�ultima voleva uccidere la sorellina: perch� non se n�era stata zitta? Poteva benissimo tenerselo per s� il suo sogno! Non disse nulla e di l� a poco la sorella maggiore parcheggi� alla buona per farle scendere (le elementari e le medie erano in due edifici attigui). Si salutarono e Jennifer ripart�.

L�intera giornata pass� stranamente tranquilla. Leo rimase a casa con Phoebe mentre Piper and� al locale accompagnata da Prue. Si erano proposte di non rimane mai sole, in nessun momento e per nessuna ragione. Per una volta che si erano organizzate davvero bene, non ci fu alcun attacco!
La sera Leo se ne and� raccomandando alle sorelle di fare molta attenzione per quella notte, altre creature del male avrebbero potuto farsi vive, e se avessero avuto bisogno del suo aiuto non avrebbero dovuto esitare a chiamarlo. Ma non ce ne fu bisogno, sembrava quasi che le forze del male avessero smesso di prenderle di mira�

Il giorno seguente, un bel sabato cos� soleggiato da sembrare estate, discussioni animate provenivano da villa Halliwell.
�No, non rester� a letto un minuto di pi�, non potete farmi questo, avete visto che bel sole che c�� fuori?� si lamentava Phoebe ancora sdraiata sotto le coperte.
�No cara, tu non esci! Ti ricordi quello che ha detto il dottore? Non devi assolutamente strapazzarti!� le url� contro Prue con decisione.
�Piper, per favore, convincila tu che un po� di shopping non pu� che farmi bene!� supplic� rivolta alla sorella.
La ragazza non aveva voglia di entrare nella discussione, ma, ritrovandosi a doverlo fare per forza, decise di prendere le difese della sorella pi� piccola, soprattutto perch� anche lei aveva voglia di girare per qualche negozio.
Prue allora: �Cos��? Anche tu ti metti contro di me? Ma allora � una congiura, ditelo! Vorr� dire che sar� �costretta� a venire a fare shopping anch�io!�.
Cos� le tre sorelle uscirono insieme da casa e si diressero in centro per fare acquisti. Per strada incontrarono Jennifer, che camminava da sola con passo spedito e sguardo assente. Sembrava immersa in chiss� quali pensieri. Phoebe le and� incontro mentre Piper e Prue si fermarono di fronte ad una pasticceria. Era quasi mezzogiorno e la fame cominciava a farsi sentire.
�Ciao Jennifer, come va?� �Ehi, Jennifer, CIAO!� quasi le url� in un orecchio.
�Ah, ciao, Phoebe� rispose lei notandola. Non le chiese nemmeno come mai il giorno prima non si era fatta viva all�universit�.
�C�� qualcosa che non va? Ti vedo un po� pensierosa�� le disse Phoebe scrutando la sua espressione.
�No, non � niente di grave� solo che � da un po� di giorni che le mie due sorelline si comportano in modo strano. Non fanno altro che parlare di streghe, magia e demoni. Amy, l�altra notte, ne ha addirittura sognato uno!� spieg� Jennifer.
Phoebe la guard� interessata.
�Ieri sera le ho sentite che parlavano di poteri. Amy chiedeva a Christine di mostrarle il suo ancora una volta! Ci sono rimasta davvero� si sono autoconvinte di essere delle streghe! Non so proprio come devo comportarmi�� continu� a dire. Phoebe rimase di stucco e le balen� nella mente un�idea.
�Senti, posso parlare con le tue sorelle? Credo di sapere come fare a convincerle che stanno lavorando un po� troppo di fantasia. Inoltre mi sento anche un po� responsabile per via di quella storia sulle streghe che ho raccontato loro quella notte per farle addormentare� disse.
�Va bene, vieni questo pomeriggio. Ci sar� anche la loro amica Miriam, temo che anche lei sia coinvolta in questa storia� le propose Jennifer, poi si salutarono.
�Cosa? Hai invitato qui la tua amica Phoebe?!� si scandalizz� Christine.
�Che bello!! Phoebe verr� qui!� incominci� a saltare dalla gioia la piccola Amy.
�Ma come? Avevo capito che vi eravate trovate bene con lei!� ribatt� Jennifer.
�S� s�, infatti � cos� conferm� Amy ancora tutta felice per la bella notizia. Christine abbass� lo sguardo. Lei non ce l�aveva con Phoebe, ma voleva esercitarsi con i suoi poteri insieme a Miriam e la presenza della ragazza sarebbe stata di troppo. Gi� si sarebbero ritrovate tra i piedi Jennifer, ci mancava anche un�altra persona!
Suonarono alla porta. Era il padre di Miriam che aveva accompagnato la figlia.
�Ciao piccola, mi raccomando prima lo studio, poi il piacere!� l�ammon� il padre prima di andarsene.
�S� non preoccuparti pap�, ciao� rispose lei ad entr� in casa. Le tre bambine si misero subito a studiare e finirono abbastanza in fretta. Christine termin� per ultima, luned� avrebbe avuto un compito in classe di matematica e doveva preparasi per benino se voleva prendere il massimo, come al solito, in quella materia. 
Dopo non molto arriv� Phoebe che si era portata dietro anche Prue e Piper, se era vero quello che temeva, ossia che le tre bambine avevano acquisito realmente dei poteri divenendo streghe buone, aveva bisogno anche delle sue sorelle per dare loro una mano e qualche dritta. La cosa strana era il fatto che anche Miriam potesse averli. Non avendo alcun legame di sangue con le due sorelle, non si spiegava come mai li avessero acquisiti tutte e tre nello stesso periodo, per non parlare poi del fatto che Jennifer, la sorella maggiore, non ne sapesse proprio nulla.
Dopo le presentazioni Phoebe trascin� l�amica in cucina con una scusa mentre Piper e Prue si fecero accompagnare nella stanza delle due sorelle dicendo di volerla vedere. Decisero di arrivare subito al dunque visto che le tre bambine le guardavano con sospetto. Fu Piper a parlare per prima:
�Sappiamo tutto di voi e dei vostri poteri� azzard�. Prue le lanci� un�occhiata mista di rimprovero e di stupore. Ok arrivare al dunque, ma cos� rischiavano di spaventarle e di ottenere il risultato opposto! Lo sguardo di Christine, infatti, non prometteva nulla di buono, Amy si guardava intorno cercando una risposta nelle facce delle altre due e Miriam, credendosi spacciata, confess� tutto. Le due ragazze rimasero di sasso, erano state quelle tre ragazzine a recitare l�incantesimo che le aveva private dei loro poteri?!! Piper per poco non salt� loro addosso, era nera di rabbia. Le sue sorelle avevano rischiato la vita per un gioco! Prue la ferm� appena in tempo, poi, una volta ripresasi, incominci� a raccontare anche lei la verit�. Le streghe di cui aveva parlato Phoebe quella notte che era venuta a far loro da baby-sitter non erano vissute nel lontano 1600, si trattava in realt� di loro tre e da quando avevano recitato quell�incantesimo erano rimaste prive dei loro poteri diventando facili prede per i demoni.
�Ah, ecco dov�eravate finite!� esclam� Phoebe entrando nella camera seguita da Jennifer.
�Stavamo chiacchierando un po�� fece Prue sforzandosi di sorridere e di apparire tranquilla. Quello che avevano appena scoperto era stato sconvolgente sia per lei e Piper che per le tre ragazzine. Ora stava provando un forte impulso omicida verso le sue due sorelle che l�avevano tenuta all�oscuro di quella storia, soprattutto verso Phoebe. Quest�ultima aveva intuito che c�era una certa tensione nell�aria e, facendo uno dei suoi soliti sorrisi, propose: �Che ne dite di andare tutte a farci un the?�. La proposta venne accolta all�unanimit� e si recarono in soggiorno.
�Ci penso io al the� propose Jennifer.
�Aspetta, vengo a darti una mano� disse Piper seguendola in cucina.
In breve Prue spieg� la situazione a Phoebe che ne era ancora all�oscuro, poi l�assal�: �Perch� non mi hai detto nulla? Raccontare di noi e dei nostri poteri!! Che cosa ti � frullato nella mente in quel momento?!�
�Senti, questo � il minore dei mali, passiamo a cose pi� serie� ad esempio: dove avete trovato quella formula?�
�Nel libro di incantesimi di mia zia� rispose Miriam dopo un attimo di silenzio. Aveva paura della reazione che avrebbe potuto avere la sua amica Christine; da quando lei aveva raccontato tutto non aveva pi� proferito parola e sul suo volto regnava un�espressione indecifrabile.
�Bisogna assolutamente che voi recitiate la formula per restituirci i nostri poteri!� disse Prue con decisione.
�Non possiamo farlo adesso� intervenne la piccola Amy. Le altre si girarono verso di lei con un punto interrogativo dipinto sulla faccia, poi la bimba continu�: �Deve esserci la luna piena�.
�Luna piena o no, potete anche scordarveli i vostri poteri. IO NON RECITER� MAI QUELLA FORMULA!!!� url� tutt�a un tratto Christine e fece per andarsene ma in quel momento si ruppe il vetro di una finestra da cui entr� volando una donna. Aveva lunghi capelli rossi e degli occhi completamente neri, iride compreso.
�AAAAAHH!!� url� Amy riconoscendo in lei la creatura che la era apparsa in sogno e correndo a nascondersi vicino a Phoebe.
�Presto, che qualcuno la blocchi!� fece Prue rivolta soprattutto a Christine e a Miriam non sapendo chi delle due possedesse ora il potere di fermare il tempo.
�Non� non ne sono capace� piagnucol� Miriam disperata.
Con tutto il baccano che c�era stato Piper era accorsa in soggiorno dopo aver ordinato a Jennifer di restare in cucina.
�S� che ce la puoi fare!� la incit� Christine. La bambina chiuse gli occhi, alz� la braccia e si concentr�. Il demone si blocc�.
�Presto Phoebe, rispediscila fuori con un calcio, prima che l�effetto finisca!� url� Prue trascinando via le ragazzine. Quello non era assolutamente il luogo pi� adatto per un combattimento. Mentre stavano uscendo tutte dall�appartamento si accorsero che Jennifer non era rimasta in cucina e ora si stava dirigendo proprio in sala.
�Miriam, bloccala!� le ordin� Piper. La piccola ci prov� un paio di volte e riusc� al secondo tentativo.
Una volta all�aria aperta, essendo ancora giorno, quando il demone si sblocc�, si rese conto che c�era troppa gente. Decise che non era opportuno continuare ad attaccarle l�, perci� scomparve di colpo lasciandole esterrefatte e circondate da un bel po� di passanti che le guardavano incuriositi.
�Signori e signore, siete su candid camera!� url� Phoebe alzando le braccia e sentendosi estremamente stupida. Non le era venuto proprio niente di meglio da dire�
Rientrate in casa trovarono Jennifer sconvolta che non aveva capito nulla di quello che era successo. Si era ritrovata con il vetro della finestra in frantumi e completamente sola.
�Quando abbiamo visto rompersi il vetro siamo uscite di corsa portando in salvo le bambine� ment� spudoratamente Prue.
�Gi�, � andata proprio cos� conferm� Phoebe.
La ragazza non era ancora convinta, ma l�importante era che nessuno si fosse fatto male. Salut� le tre Halliwell e convinse Miriam a tornare a casa prima del previsto. Era rimasta davvero turbata da quello che era appena successo e aveva bisogno di calma e tranquillit� per riflettere.
Christine ed Amy si chiusero nella loro camera incominciando a parlare.
�Incredibile, Phoebe e le sue sorelle erano delle streghe per davvero�� esord� Christine.
�SONO delle streghe� sottoline� la sorella.
�Beh, �sono�� insomma, delle streghe senza poteri non so se si possono definire tali�
�I poteri li hanno. Siamo noi che glieli abbiamo rubati!�
�Ti stai contraddicendo, comunque, a parte questo, devo dire che � stato davvero emozionante affrontare un demone! Se si rifar� vivo, la prossima volta me ne liberer� io con il mio potere!�
�Quel demone era quello che avevo sognato l�altra notte� ammise la piccola.
�EH? Dici sul serio? Sei proprio sicura che fosse lei?� si stup� Christine.
�S� l�ho riconosciuta e, sinceramente, ho paura di sognarla un�altra volta� poi aggiunse: �Non mi piace questo potere, ho troppa paura e non vedo l�ora di restituirlo a Phoebe�
�Tu non ti rendi conto di quello che dici! � fantastico possedere dei poteri, ti rende unica. Non devi rinunciare al tuo solo perch� hai paura!�
�� facile per te! Tu non hai le mie visioni!!� ribatt� Amy.
La maggiore rimase un attimo spaesata e senza nulla con cui controbattere, poi: �Lo sapevo, sei troppo piccola, non riesci proprio a capirle certe cose. � inutile che io perda tempo con te!� url� uscendo dalla stanza sbattendo la porta.
Amy non riusc� a trattenere le lacrime. Quando sent� i passi della sorella che si allontanava scoppi� a piangere ma ficc� il viso contro il cuscino per non fare troppo rumore.
Christine si era chiusa nella camera da letto dei suoi genitori e si sentiva tremendamente egoista. Sua sorella era troppo piccola per poter sopportare quelle visioni, se ne era resa conto solo in quel momento e si rimprover� di averla coinvolta:  non avrebbe mai dovuto farlo.

�Ragazze, la prossima luna piena sar� fra poco meno di un mese� fece notare Piper.
�� proprio una brutta situazione. Ora dobbiamo proteggere non solo noi stesse ma anche quelle tre ragazzine irresponsabili! I demoni saranno attratti da loro come le api dal miele, visto che sono alle prime armi!� comment� Prue irritata.
�Non dobbiamo perderle di vista nemmeno un attimo. Bisogna aiutarle a padroneggiare meglio i nostri poteri e� soprattutto, convincere quell�antipatica di Christine a recitare l�incantesimo insieme alle altre due� disse Phoebe.
�Come facciamo a tenerle sempre sott�occhio? Cos��, ci stabiliamo in casa della tua amica Jennifer?� chiese Piper con una punta di sarcasmo.
�Veramente pensavo che la cosa migliore fosse farle venire a stare qui da noi. Abbiamo abbastanza spazio (insomma�) e cos� non rischiamo di coinvolgere ancora Jennifer o altre persone innocenti!� rispose la pi� piccola.
�Credo anch�io che sia la soluzione migliore, bisogna per� inventare una bella balla che possa convincere i loro genitori� disse Prue e cos� incominciarono a pensarci su. Andarono anche a consultare il Libro delle Ombre per trovare qualcosa sulla donna che le aveva attaccate poco prima, mentre Piper pens� bene di aggiornare Leo sulle ultime novit�.
Il ragazzo rimase davvero sorpreso, era da secoli che faceva l�angelo bianco ma non aveva mai sentito una storia pi� strana di questa: tre ragazzine che per gioco recitano un incantesimo privando delle vere streghe dei loro poteri. Il tutto perch� una di loro aveva una zia con un libro di incant�.. �Ehi, aspettate un attimo. Avete detto che Miriam ha una zia con un libro di magia? Deve trattarsi per forza una strega buona!� esclam� Leo, poi continu� �Lei potrebbe darci una mano!�.   

�S�, Miriam, anche tuo padre � d�accordo. Andrai a stare per tre settimane abbondanti dalla zia� disse la madre alla figlia, ancora con la bocca aperta dallo stupore.
�Anche pap� � d�accordo?! Non ci credo!� si impunt� la bambina.
�Se proprio non vuoi credermi vallo a chiedere direttamente a lui. � stata dura, ma sono riuscita a convincerlo e se fossi in te non andrei a rimettergli la pulce nell�orecchio con una domanda del genere!� disse lei un po� brusca. Poi not� il visetto triste della figlia e subito si scus�: �Perdonami, non volevo essere cos� aggressiva, � solo che tutta questa storia mi mette in agitazione! Tu e le tue amiche che avete fatto un incantesimo per ottenere dei poteri magici e che avete messo nei guai tre streghe buone che non c�entravano niente! Ora state rischiando seriamente le vostre vite, lo capisci questo, vero?�
�S�, lo so� rispose la piccola abbassando lo sguardo.
�Ecco, la valigia ormai � pronta. In questo zaino mettiamo tutti i tuoi libri di scuola e cos� abbiamo finito. Domani mattina ti porter� dalla zia. Sar� lei ad accompagnarti a scuola luned� mattina e ti verr� anche a prendere all�uscita, lo far� tutti i giorni. Io e pap� verremo a trovarti nei weekend e ogni volta che troveremo un po� di tempo�
�Scusa mamma, ma se la zia � davvero una strega, tu che sei sua sorella, non dovresti esserlo anche tu?� le chiese Miriam.
�Senti, � una lunga storia e non abbiamo tempo. Ora devi andare a letto, domani mattina ci sveglieremo presto� cos� dicendo usc� dalla camera della figlia e torn� in sala. Era davvero preoccupata per quello che avrebbe dovuto affrontare nei prossimi giorni la sua bambina. Inoltre, ora, non avrebbe potuto tenerla all�oscuro del suo segreto ancora per molto e aveva sempre desiderato che il momento della rivelazione non dovesse mai avvenire.

�Pronto, casa Boorman�
�Pronto, sono Phoebe, sei tu Jennifer?�
�S� sono io. Come mai mi chiami a quest�ora?�
�Si tratta di un�emergenza� mettiti seduta che devo raccontarti un bel po� di cose��
La strega raccont� tutta la verit� all�amica, senza tralasciare nulla. Lei, ovviamente, ci rimase di sasso (per fortuna che Phoebe prima di iniziare l�aveva invitata a sedersi�). Aveva sospettato che ci fosse qualcosa di strano� quel pomeriggio, poi, il vetro rotto, quelle voci che aveva sentito mentre era ancora in cucina� ma non avrebbe mai immaginato che dietro ci fossero tutte quelle cose.
�Senti, io le lascio anche stare tre settimane a casa della zia di Miriam, ora che so la motivazione, ma il problema sar� quando torneranno i miei genitori��
�A quello ci penserai dopo. Ora va a spiegare tutto a Christine e ad Amy, cercate di fare le valigie questa sera e domani mattina portale l� tagli� corto Phoebe.
�Va bene� ehi, ma cosa intendi con �A quello ci penserai dopo�? Non vorrai mica scaricare a me��
�Oh no, devo riattaccare c�� un demone in arrivo, ciao!�
La ragazza rimase a fissare la cornetta del telefono che ora dava occupato: �Tz�, demone in arrivo! Glielo do io il demone!� pens� irritata, poi lasci� perdere e and� dalle sorelle. C�erano cose pi� urgenti da fare che �ammazzare� Phoebe, a quello ci avrebbe pensato dopo, con comodo.

Domenica mattina, a casa della zia di Miriam, Cindy Graves, c�era grande fermento. Le bambine si litigavano i letti, le tre Halliwell si erano messe a disfare le valige e la proprietaria di casa aveva iniziato a preparare sette colazioni.
Erano tutte cos� prese che il tempo vol� loro veloce fino a sera. Dopo aver cenato le ragazzine andarono nella loro stanza a giocare (con i loro poteri, forse?), mentre le altre rimasero in soggiorno a parlare. Cindy non aveva nemmeno la TV in casa, quindi per passare la serata si erano messe a chiacchierare. Ad un tratto vennero interrotte dalle grida di Amy. La piccola corse loro incontro urlando: �Sta arrivando! Fra poco sar� qui!�
�Sar� qui, chi?� le chiesero.
�La donna-demone, quella di ieri!!� rispose ancora ansimando non tanto per la corsa ma per lo spavento che si era presa.
Stava tranquillamente giocando con le altre due, quando, sfiorando la finestra, aveva avuto una visione. L�aveva vista infrangersi e varcare dalla donna con gli occhi neri e le zanne da lupo. Si era presa uno spavento che met� bastava.
�Presto, torniamo nella vostra camera!� ordin� Prue, poi continu�: �Phoebe va a prendere la formula per sconfiggerla, fra poco ne avremo bisogno!�
Entrarono tutte di corsa nella stanza ma del demone non c�era nessuna traccia. Decisero comunque di prepararsi, sarebbe di sicuro arrivata a momenti. Nell�attesa Prue si mise a parlare con Christine, voleva insegnarle ad usare il suo potere attraverso le mai, in quel modo sarebbe stato di sicuro pi� potente.
�Cerca di fare cos� e mosse il braccio in direzione del porta foto triangolare che conteneva la immagini di Amy e Christine.
�Cos�?� chiese la ragazzina muovendo a sua volta il braccio. Non si mosse nulla.
�S� ma devi concentrarti di pi�. Cerca di trasportare il tuo potere sulle mani!� spieg� lei.
�D�accordo�
La piccola strega (posso definirla cos� ormai, vero?) cerc� di fare come le aveva detto Prue. Si impegn� sul serio e, muovendo il braccio con uno scatto, finalmente qualcosa si mosse. Peccato che non si trattasse del porta foto ma del quadro che era dietro di questo!
�Oh no, il mio quadro!� url� Cindy.
Il movimento della ragazzina era stato cos� brusco da strappare il chiodo dal muro e far cadere il quadro rovinosamente per terra. Christine non ebbe nemmeno il tempo di scusarsi che proprio in quel momento il vetro della finestra si ruppe e il demone entr�. Nessuno ebbe il tempo di fare nulla, la donna vol� velocemente alle spalle di Christine e le mise le mani sugli occhi sussurrando strane parole. Quando le tolse gli occhi della ragazzina avevano perso il bel color grigio dell�iride che era diventato completamente nero.
�Dai Miriam, bloccala!� url� Piper.
La bambina prov� ma non ci riusc�.
�Ah ah ah, che spasso che siete! Non sono nemmeno capaci di usare i vostri poteri, come farete, ora, care le mie streghe?� chiese rivolta alle Halliwell. Ma non aveva fatto bene i conti, anche Cindy era una strega e, come tale, possedeva un potere.
�Prendi questo!� url� lanciandole addosso delle spire di fuoco. La donna con una sola mano le congel� facendole cadere a terra, frantumandosi.
�Non credevo che riuscissi ancora ad usare il tuo potere, ma come vedi, non mi hai fatto niente. Messa cos� non riusciresti a fare del male nemmeno a una mosca! Senza di lei non vali nulla!� le disse il demone con odio. Le altre non avevano capito una sola parola di quello che aveva detto, ma non era certo il caso di fare domande.
�Forza, Christine, usa il tuo potere su di lei!� la incit� Prue.
�Dov��?� chiese la ragazzina.
�Ma come, � proprio l� davanti a te!� fece Phoebe, non capendo come facesse a fare una domanda del genere.
La piccola strega chiuse gli occhi, si concentr�, mosse il braccio e� ribalt� il letto di Miriam.
�Ehi, il mio letto!� non riusc� a trattenersi dal dire la bambina.
Christine riprov� e questa volta butt� gi� un armadio.
�Ferma che mi distruggi la casa!� le url� Cindy.
L�unica che sapeva realmente quello che stava succedendo era il demone: �Complimenti, nonostante tu non ci veda non ti sei arresa, ammiro il tuo coraggio, ma ora mi hai stufata!� e cos� dicendo si scagli� su di lei. Non si era per� accorta che le tre Halliwel, da quando Christine si era messa a sfasciare la casa avevano incominciato a recitare la formula per sconfiggerla. Era stata distratta dalla ragazzina ma adesso che si era accorta di quello che stava realmente avvenendo era troppo tardi. Le sorelle finirono di ripeterla senza darle il tempo di reagire:

��che tu venga rilegata in un�altra dimensione
in modo da non poter pi� nuocere ad altre persone�

�Maledette! Io torner�������!!� fu l�ultima cosa che disse prima di scomparire.
Subito Amy corse incontro alla sorella: �Chri, come va, ci vedi ora?�
La ragazzina riapr� gli occhi e tutti notarono che ora avevano riacquistato di nuovo il loro colore.
�S�, ora s� rispose lei sorridendo. La piccola le salt� addosso e l�abbracci� dalla felicit�. Anche Miriam si precipit� da lei abbracciandole tutte e due. Christine rimase di stucco, tutte quelle dimostrazioni di affetto la mettevano in imbarazzo, perci� cerc� di staccarsele di dosso il prima possibile. A questo punto si avvicinarono anche Prue, Piper e Phoebe, complimentandosi con lei. Cos� incominci� ad arrossire e cerc� di nasconderlo il meglio possibile.
In quel momento si avvicin� anche Cindy dicendo: �Ragazze, questa � stata la vostra prima vera battaglia contro le forze del male. Prima della prossima luna piena ne avrete chiss� quante altre da affrontare, ma noi resteremo al vostro fianco per aiutarvi e guidarvi. Non so se vi siete rese conto di cosa voglia dire realmente essere una strega, ma spero che un�idea ve la siate fatta, con oggi�
�S�, direi di s� ammise Christine. �Oggi abbiamo rischiato le nostre vite� io sono stata contenta, per�, di aver rischiato la mia per distruggere un demone malvagio� e gi� qui gli sguardi delle altre incominciarono a fulminarla, lei li ignor� e continu� �Se fosse per me, mi terrei anche questo nuovo potere, ma Miriam ed Amy non sono ancora pronte e non so se mai lo saranno. Perci�, forse, se mi gira, far� l�incantesimo insieme a loro per restituirvi i poteri!�
�Come �se mi gira�, io ti strozzo brutta ladra di magia!!� le disse Phoebe cominciando a rincorrerla per tutta casa. La tensione che si era accumulata fino in quel momento si allent� subito.
Ormai erano nati dei forti legami di amicizia, nonostante la notevoli differenze di et� e di sicuro se la sarebbero cavata anche questa volta. In fondo, tre settimane, quando si passano in buona compagnia volano via in fretta�  

Che fine ha fatto Leo e qual � questo �terribile� segreto che nasconde la mamma di Miriam?
Leo sapeva che se la sarebbero cavata, per questo non si era pi� immischiato, ma rimase sempre pronto nei paraggi nel caso avessero avuto bisogno di una mano, poi, finch� non riacquistava i suoi poteri, non � che avrebbe avuto molto da fare perci� le avrebbe aiutate pi� che volentieri, senza contare che, con questa scusa, poteva restare ancora di pi� vicino alla sua Piper�
Per quanto riguarda la madre di Miriam, beh, l�aveva detto lei stessa che era una lunga storia, io direi addirittura che si tratta proprio di �un�altra storia��

 
Scritto da Irene

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