Il Camaleonte Fan Fiction

Ritorno al Centro - parte 1

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PRIMA PARTE
La primavera era gi� cominciata sulle colline di Blu Cove nel Delaware.
In mezzo al verde vi si innalza un misterioso edificio, costruito a ridosso di un lago artificiale .
Un luogo incantevole,se non vi risiedesse la sede principale del Centro.

Il mio nome � Broots, e sono passati ormai molti anni, da quando ho iniziato a lavorare per questa organizzazione.
I fatti che sto per narrarvi, segnarono per sempre la mia vita e quella dei miei compagni di lavoro.
Ma chiamarli solo cos� non � esatto, in realt� loro furono in quel periodo i soli amici che possedessi.
Le loro vicende, e in particolare i segreti della loro dolorosa infanzia, si unirono con la mia vita.
Vi parler� di un uomo,del suo incredibile dono,della capacit� di essere chiunque voglia,e di saper gestire qualunque situazione. Erano passati ormai due anni dalla fuga di Jarod dal Centro.
Viaggiando per mezza America, Sydney, Miss Parker ed io avevamo passato tutto questo tempo nel tentativo di riportare Jarod a casa. 

Naturalmente eravamo sempre in ritardo, Jarod se ne era gi� andato.Ogni volta spariva, ma rimanevano le sue imprese a testimoniarne il passaggio.
Ogni volta del bene era stato fatto: un bambino salvato ,una rapina sventata, o l' arresto di qualche lurido criminale che la giustizia non aveva ancora punito. Jarod li scovava tutti.
Come disse una volta Sydney "Jarod era un altruista nato".
Col passare degli anni ho imparato a conoscerlo, e vi giuro che in vita mia, non ho mai avuto a che fare con una persona cos� speciale.
Inutile dire che la natura aveva dotato Jarod di una intelligenza straordinaria, ed un'innata predisposizione alle simulazioni. Tutta la sua vita non era stata altro che una simulazione.
Il Centro naturalmente aveva sfruttato a proprio fine quella sua potenzialit�.
In poche parole Jarod era un genio furbissimo,ma pur sempre un uomo.Ed � proprio dell'uomo che voglio raccontarvi.
Ricordo che a quel tempo Miss Parker era fuori di s�: aveva scoperto, suo malgrado, che Lyle era il fratello. Un assassino. Uno scaltro assassino, che d'ora in poi le avrebbe lavorato a fianco; e naturalmente con l'appoggio del padre. Per lei fu un periodo veramente difficile.
La morte della madre, avvenuta al Centro in circostanze misteriose quando lei era solo una bambina, continuava a turbarla. L'ossessionava.
Il padre non aveva sicuramente alleviato quelle pene; anzi l'aveva confusa, raggirata, in un turbine di bugie e d'inganni.
Il mistero del suo passato le pesava addosso come un macigno.
Solo Jarod aveva contribuito a districare un poco quella matassa. Tutti e due erano alla ricerca del loro passato.
Miss Parker avrebbe cercato ad ogni costo l'assassino di sua madre ma, cosa pi� importante, avrebbe riportato Jarod al Centro. E Jarod, dal canto suo, avrebbe fatto di tutto per conoscere i suoi genitori.
Il padre di Miss Parker aveva promesso alla figlia la libert�, in cambio di Jarod. E lei era davvero stanca di quella vita.
Ma quel giorno, c'era qualcosa di eccitante nell'aria. Parker era stranamente agitata ,come se qualcosa la turbasse .A dire il vero da un p� di mesi a questa parte era strana, come attirata da cose pi� importanti.
Se uno non la conoscesse, si sarebbe detta innamorata, per la sua continua distrazione.
Ma quel giorno Jarod cattur� tutto il suo interesse.
Insieme a Lyle partirono dalla pista del Centro con un elicottero. Io e Sidney sapemmo in seguito che erano diretti nel New jersey in una localit� chiamata Cape May. Jarod era stato avvistato l�.

Io e Sydney stavamo visionando dei documenti al computer .
Erano passate parecchie ore dalla partenza di Lyle e Miss Parker, quando Raines e le sue guardie del corpo piombarono nella stanza.
Il viso era raggiante: "Jarod � stato finalmente catturato!!! Miss Parker e suo fratello Lyle hanno avuto successo!"
Raines era una di quelle persone che solo a parlarne, sentivi i brividi dietro la schiena.
"Un cadavere ambulante" un giorno sentii Jarod definirlo cos�. 
E aveva perfettamente ragione: Raines portava sempre con se una bombola di ossigeno. Non riusciva pi� a respirare liberamente da quando un misterioso incendio si propago nei sub livelli del Centro,e gli ostruii i polmoni per sempre.
Insieme a Sydney era stato il massimo esponente del progetto SIMULATORE. Tuttavia a lui riconducevano i fatti pi� orribili che fossero mai capitati al Centro. Tutti i bambini che gli erano stati affidati, come potenziali simulatori, erano impazziti, o morti in circostanze misteriose.
Per fortuna a Jarod tocc� Sydney come tutore, se no forse a quest'ora�

"Siete diventati sordi?!" La voce graffiante di Raines mi riporto alla realt�.
L'unica cosa che fui in grado di dire fu "E' impossibile�"
Il viso di Sydney era sgomento, un misto tra paura e incredulit�.
"Come mai non mi pare molto contento di questa notizia, Sydney� forse pensava che il suo pupillo non sarebbe pi� tornato a casa?"
"Perch� non sono stato informato di questa operazione� avete voluto escludermi volontariamente, non � vero?"
Raines non rispose, ma prima di uscire con tutte le sue guardie del corpo ci disse che l'elicottero sarebbe atterrato a momenti. 
Io e Sydney ci guardammo un attimo sorpresi, poi lui disse: "Presto Broots, raggiungiamo la pista, voglio vedere con i miei occhi."

Arrivammo l� e l'elicottero atterrava in quel momento.
La prima a scendere fu Miss Parker, un sorriso le illuminava il volto, seguita da suo fratello.
"Finalmente a casa!" disse Lyle "presto,Sydney e Broots, aiutatemi a portare dentro il Grande Genio�."
Gli avrei volentieri dato un pugno su quel sorriso beffardo, ma la sorte di Jarod in quel momento era pi� importante.
Jarod era semi sdraiato sulla poltrona dietro dell'elicottero, sembrava morto�
"Cosa gli avete fatto?" disse Sydney.
"Non preoccuparti, Syd, � solo addormentato il tuo angioletto�." disse Miss Parker fredda.
Il fratello la incalz�: "Non avresti mai pensato che un giorno questo sarebbe accaduto, vero Sydney? �e invece eccoci qua!"
Sydney nemmeno gli rispose e si rivolse di nuovo a Miss Parker: "Come avete fatto a catturarlo e perch� ne sono stato tenuto all'oscuro? �rispondimi Parker!"
"Il Centro, Syd, � al corrente dei tuoi continui contatti con Jarod �e questa volta non potevamo rischiare l'operazione� Forza, portatelo dentro!"
Jarod fu issato su una barella e portato, sapemmo in seguito, in una stanza di massima sicurezza.

Le ultime parole di Miss Parker nei confronti di Syd erano state dure ma non prive di fondamento.
In moltissime occasioni Sydney aveva salvato la vita a Jarod, mettendosi tra lui e una pistola.
E, pi� spesso di quanto il Centro pensi, Jarod lo chiamava al telefono, per confidargli le nuove esperienze, belle o brutte che fossero, l� fuori nel mondo. Questo rincuorava Sydney, in fondo a Jarod doveva moltissimo.
Negli anni passati al Centro con lui gli aveva insegnato di tutto, anche ad amare quella libert�, che per il grande senso del dovere gli aveva tolto.
In fondo al cuore, lui sapeva che il Centro non avrebbe accettato un suo NO, per il progetto SIMULATORE. L' avrebbero ucciso senza piet�, come la madre di Miss Parker.
Tuttavia si sentiva un vigliacco per aver permesso che succedesse.
Ora Sydney collaborava con me e Miss Parker per riportare Jarod al Centro, ma io sono sicuro che nel suo animo avrebbe voluto per sempre Jarod libero.


SECONDA PARTE
"Allora Parker, vuoi spiegarci che cosa diavolo � successo?!" Sydney era impaziente�
Ci trovavamo in quel momento nell'ufficio di Miss Parker.
Lei ci guard� turbata, poi si rivolse verso di me a bassa voce.
"Broots, posso parlare tranquillamente qui?". Rimasi sorpreso della sua prudenza, e la cosa non mi piacque per niente.
Le risposi che l� non era il caso, e ci spostammo nel mio ufficio. Almeno ero sicuro di non avere sorprese.
Controllavo ogni mattina che non ci fossero microspie, inoltre nella mia stanzetta non c'erano nemmeno telecamere indesiderate. La prudenza al Centro era tutto, non bisognava pi� fidarsi di nessuno.
Miss Parker sembrava molto tesa, ci guard� seria, e ci raccont� qualcosa di veramente incredibile.

Un paio di sere prima Jarod l'aveva chiamata al telefono, come faceva di solito, e avevano fatto un patto (del diavolo, direi io).
"Sicuramente non � stato facile convincermi, ma ormai ci sono troppe cose in ballo. Sono stanca dei segreti sulla morte di mia madre, e l'omert� di mio padre e Lyle� se potessi li strozzerei entrambi! Bisognava fare qualcosa, e l'idea di Jarod non � per niente male�"

"Miss Parker, ma ti rendi conto che Jarod e tutti noi saremmo in grave pericolo� � una follia!"
Disse Sydney preoccupato: "Non gli permetteranno di fare un solo passo, Jarod sar� super controllato, e anche noi. Ricordati, Parker, che da un pezzo non siamo pi� nelle grazie del Triumvirato�"
"E' vero" dissi io "come faremo ad aiutare Jarod? E poi perch�, Dio mio, � dovuto tornare qui, non ha senso, sono anni che scappa e adesso come niente fosse, rieccolo a casa� ma che ha intenzione di fare? Non mi piace!!"
"Stai zitto Broots� vuoi metterti a frignare?"
Miss Parker era un pezzo di ghiaccio, un tailleur blu scuro le fasciava la vita . Era come al solito molto elegante, se non fosse stata per la gonna cos� corta. Indossava scarpe col tacco a spillo, e mentre mi guardava seria sembrava ancora pi� alta.
"Ascoltate, Jarod � tornato, perch� solo qui trover� le risposte alle sue domande, e le mie anche. Ma non capite� in tutti questi anni l� fuori non ha trovato che altri interrogativi, altri misteri senza soluzione. Nessuna risposta concreta sulla sua nascita, su chi fossero i suoi genitori, tanti indizi e nient'altro. Il suo piano � di andare a cercare l� dove nessuno ha mai osato� nemmeno io. Non mi ha voluto spiegare un granch�, ma penso che la prima tappa sar� l'ufficio di Raines .E noi naturalmente dobbiamo aiutarlo."
"Non sar� facile ,Miss Parker�" dissi io.
"Non voglio sentire altre storie... allora sarete con me o no?"
Fu Sydney a parlare per primo: "Certo� anche perch� ormai non abbiamo altra soluzione� giusto Broots?"
"Gi��." In effetti era cos�, non potevamo sicuramente abbandonare Jarod adesso che era tornato nella tana del lupo.
"Cosa dobbiamo fare, Miss Parker?".
"Allora ascoltatemi attentamente, innanzitutto bisogna trovare la stanza dove hanno rinchiuso Jarod e collegarsi con la telecamera interna. Voglio sapere sempre cosa succede li dentro. Questo lavoro tocca a te Broots�"
La guardai sgomento... "�allora ti muovi!!!"
"Ok... ok� mi collego subito�" Non fu difficile trovarlo.
Intanto Miss Parker continuava ad illustrarci il piano.
"Sydney, tu dovrai trovare il modo di entrare in contatto con Jarod per consegnargli le chiavi delle manette... sono sicura che l'avranno legato come un salame. Il tuo pupillo, Syd, dovr� essere slegato per strisciare nelle condotte dell'aria."
"Jarod ha intenzione di girare tutto il Centro nelle condotte di aerazione??" La interruppi io�
"Certo Broots, come pensi che sia riuscito a scappare da qui?? Qui entri di nuovo in ballo tu e il tuo cervellino computerizzato� Devi fare in modo che la telecamera della cella, a una certa ora della notte, trasmetta una immagine fissa di Jarod che dorme, in modo che lui possa filarsela dalla stanza e tornarci poi, ad un'ora prestabilita senza che nessuno si accorga di nulla� pensi di farcela Broots??"
"S� s�, suppongo di s�. Mi collegher� con il computer centrale, dovr� operare con prudenza, poi mi infiler� nel sistema di allarme e trasmetter� le immagini che vorrete��non sar� facile, ma si pu� fare�"
La stanza piomb� nel silenzio.
Sydney era pensieroso, si sentivano solo il rumore delle mie dita sulla tastiera del computer, Miss Parker tamburellava nervosamente la penna sulla scrivania.
"Eccolo! Ho trovato Jarod!" La mia voce li riport� alla realt�. Una realt� dove se qualcosa fosse andato storto ci saremmo trovati nei guai fino al collo.
"Eccolo, lo tengono in una stanza di massima sicurezza nel sub livello23� ed ora mi inserisco nella telecamera di sorveglianza� fatto!".
Come aveva detto Miss Parker, Jarod era stato incatenato al letto con doppie manette, una gli serrava i polsi e l'altra le caviglie. Si era svegliato e sembrava tranquillo almeno per il momento�

"Bene, questa notte passer� senza che succeda nulla, cos� Broots avr� modo di registrare le immagini di Jarod che dorme, domani notte avverr� la prima uscita�"
In quel mentre squill� il telefonino di Miss Parker.
"Chi �?�s� pap�� ho capito� domani mattina, intesi� ciao." L'espressione del suo viso non era certo delle migliori, ma confermava quello che ci disse:
"Domani mattina verr� istituita una commissione T per Jarod, io e tu, Sydney, dovremmo farne parte�"
"Ma certo, era ovvio che lo sottoponessero a una commissione T!" Il viso di Syd era un misto di emozione e di rabbia "non lo hanno torturato abbastanza in tutti questi anni?"
"E' la procedura, Syd, cercheranno di tirargli fuori pi� notizie possibili sui suoi ultimi contatti con il Centro. Sicuramente vorranno sapere come � riuscito a fuggire due anni or sono� e per questo sfrutteranno la nostra presenza Syd�"
Miss Parker era davvero preoccupata, ma risoluta come al solito: "Ce la caveremo anche questa volta� tu, Broots, approfittane per inserirti nei sistemi del Centro�"
Detto questo si volt�, e usc� dalla stanza. Rimanemmo solo io e Sydney e il silenzio; eravamo troppo presi dai nostri pensieri per parlare ancora.

Una commissione T. Anch'io una volta vi ero stato sottoposto,non era stato per niente divertente�..
Ricordo che avevo un gran paura e freddo, tanto freddo, mentre Raines dall'altro lato del tavolo mi interrogava.
La stanza era al buio e circondata da persone che non si vedevano, ma i loro occhi me li sentivo tutti addosso, l'unica luce era puntata sul mio viso e sulla figura di Raines dall' altra parte.
Volevano sapere che rapporti avessi con Jarod ( sospettavano che qualcuno lo aiutasse dall' interno) e per quale motivo ancora non eravamo riusciti a catturarlo�
Non invidiavo sicuramente Jarod per quello che lo aspettava domani.

La notte trascorse tranquilla, e riuscii a registrare le immagini di Jarod che dormiva .Tutto proseguiva secondo i piani.
La mattina arriv� presto, mi svegliai di buon ora. Volevo collegarmi alla telecamera della stanza dove avrebbero interrogato Jarod, senza che nessuno si accorgesse della mia intrusione.
Avrei visto tutto da l�. L'idea sotto sotto mi eccitava, e la coscienza naturalmente mi mordeva, ma vedere come se la sarebbe cavata Jarod, Miss Parker e Syd mi affascinava troppo.

Erano le 8 del mattino in punto, quando Jarod fu portato, o meglio trascinato, nella sala dell'interrogatorio.
Lo ammanettarono alla sedia naturalmente, chiss� mai dove sarebbe potuto fuggire�
Dalla telecamera posizionata nell'angolo destro della stanza potevo vedere Jarod di schiena, e avere in primo piano davanti a lui Miss Parker e il signor Raines .
Syd invece non riuscivo a vederlo, e neanche gli altri membri del Triumvirato. Ma erano l� nell'ombra� qualcuno respirava profondamente, qualcuno tossiva� ma soprattutto sentivo i loro occhi avidi addosso. Non avevano nemmeno il coraggio di mostrarsi, quei vigliacchi.
Jarod sembrava tranquillo, calmo e risoluto come al solito.
Come quando lo avevano catturato ,indossava un paio di vecchi jeans sbiaditi e una T-shirt nera .
Uno degli spazzini del Centro era a fianco a lui. Dalla mia posizione non riuscivo a vederlo bene ma mi pareva Willy. ("Spazzini" venivano definiti gli uomini del Centro, a loro toccavano i lavori pi� sporchi, dei veri killer, ma per fortuna non dotati di grande intelligenza)

L'interrogatorio cominci�, Raines chiese a Jarod che effetto gli facesse essere di nuovo casa, e lui gli rispose ridendo�
"Bene� Il figliol prodigo � tornato nella tana dei peccatori� Solo che, signori miei, qui dentro non si respira dal fetore di marcio che emanate. Ce l'avete dentro, fin nelle ossa! Mi date la nausea� � inutile continuare questa farsa, da me non saprete nulla! Anzi, voi mi dovete una grande quantit� di risposte e�"
Un pugno lo colp� con forza sullo zigomo sinistro, girandogli la testa dall'altra parte.
Anche dalla mia posizione potevo vedere il sangue colargli copioso dal naso. Era stato Willy.

Miss Parker fu la prima a reagire�
"Ma cosa significa questo��Willy?! allontanati di l� presto!!!" si era alzata in piedi di scatto "immagino che questo modo di procedere lo dobbiamo a te, Raines, non � vero?? Non tollero che si usi la violenza � Non dimentichiamoci che Jarod � un investimento del Centro, signori!"
Il silenzio era piombato nella stanza "e qualcuno gli asciughi quel sangue�"

Dalla mia postazione mi fu facile riconoscere Sydney ,si avvicin� a Jarod con un fazzoletto e l'aiut� a fermare il sangue, gli disse anche qualcosa che non riuscii a capire. Poi gli infil� la salvietta nella tasca e si allontan�.
Jarod si chiuse nel silenzio pi� assoluto, la testa china appoggiata al petto, gli occhi bassi� non disse pi� una parola.
Raines continu� ad interrogarlo. Volevano sapere chi l'aveva aiutato a fuggire dal Centro e come; se c'era qualcuno ad fornirgli informazioni dall'interno, e come aveva fatto in quei due lunghi anni a sfuggire sempre. Ma Jarod non disse nulla.
Le domande finirono e lo riportarono nella sua cella.

Raines si avvicin� a qualcuno nell'ombra, la stanza si era svuotata del suo contenuto umano, sempre che ci fosse stato. Il silenzio regnava�
"Lo faremo stanotte, signore� parler�, glielo posso giurare�"
Nella penombra un sogghigno orribile gli segnava il volto .

TERZA PARTE 
Nella stanza di Jarod tutto era silenzio, dalla telecamera piazzata sul soffitto potevo vedere il suo corpo nel buio: un ammasso confuso nel letto. Tra qualche minuto sarebbe cominciato lo spettacolo.
La Parker mi aveva detto di interrompere le immagini con la mia registrazione a mezzanotte in punto. A quell'ora avveniva un cambio di turno del personale di guardia che monitorava la stanza di Jarod, ed io ne avrei approfittato per inserirvi l'immagine fissa. Si sarebbe vista solo una riga sullo schermo per un secondo, niente che non fosse scambiato per un banale disturbo.

Mancavano pochi minuti a mezzanotte, chiss� se Jarod era sveglio?
Avevo paura. Quella notte poi, n� Sydney n� Miss Parker erano al Centro. Per non destare sospetti, avevano detto.
A me nessuno avrebbe fatto caso, ed era vero.
Spessissimo dormivo nel mio ufficio, tanto a casa non mi aspettava che un letto freddo e vuoto. Tanto valeva rimanere l� Ad un tratto qualcosa cattur� la mia attenzione.
La stanza di Jarod era buia, ma mi parve di vedere un movimento, una luce�
Qualcuno stava aprendo la porta� 
Delle sagome scure si avventarono su Jarod, sentii urlare. Poi una delle sagome lo colp� con un oggetto, che in quel momento non riconobbi, ma poi supposi che si trattasse di una pistola.
Lo trascinarono svenuto gi� dal letto, e uscirono dalla stanza.
Un brivido mi corse lungo la schiena.
Ero nel panico, non sapevo cosa fare. Sudavo� la prima cosa che mi venne in mente fu di telefonare a Miss Parker.
Naturalmente dormiva�
"Miss Parker� sei tu�??"
"Chi diavolo � a quest'ora?!"
"Miss Parker sono io... Broots" la voce mi tremava, anzi tremavo tutto� "qualcuno � entrato nella stanza di Jarod e lo ha portato via, oh mio Dio� non so cosa devo fare..."
"Chi, Broots� chi � stato? Cristo, ti vuoi calmare e spiegarmi tutto dall'inizio�"
"Si okay� ho visto delle persone entrare nella stanza di Jarod, lo hanno colpito con qualcosa in testa, penso una pistola, e trascinato fuori dalla stanza, era buio non ho potuto vedere chi fossero�"
"Okay, Broots, stai calmo� Ascolta, fai un monitoraggio completo di tutte le stanze e i corridoi in prossimit� con la stanza di Jarod. Io ti raggiungo al pi� presto, avverti Sydney, avremo bisogno anche di lui, e che Dio ce la mandi buona�"

La cosa che in quel mentre mi colp� di pi� era il freddo .
Sentivo le gambe gelate come se il sangue non circolasse. E poi il dolore alla testa� Dio, era fortissimo, e pulsava.
Prima o poi avrei dovuto riaprire gli occhi. La paura (anche se ne avevo un' idea) di sapere chi mi aveva trascinato l� con la forza,me lo impediva.
Quando tornai alla realt�,il viso di Raines era sopra il mio e mi fissava. Gli occhi freddi iniettati di sangue�
"Bentornato dal mondo dei sogni Jarod� sei a tuo agio?"

Mi avevano legato su un lettino da ospedale, cinghie mi serravano i polsi, e le caviglie. Erano cos� strette da sentire gli arti atrofizzarsi man mano che il tempo passava.
"Questa situazione non mi � del tutto nuova, signor Raines��"
Una voce conosciuta giunse alle nostre spalle. "Bando alle chiacchiere, vogliamo cominciare��."
"Oh! Naturalmente non poteva mancare il signor Lyle� tutta la famigliola dei pazzi al completo� non � vero?" Ora avevo veramente paura.
"�lasciatemi andare �� inutile, non vi dir� niente�"
"Parlerai invece Jarod, o non uscirai vivo da qui dentro!" La voce era dura, ma le sue labbra sorridevano. "Raines, proceda!"
"Questo intanto ti scioglier� la lingua�" Raines si avvicino con una siringa.
Si trattava sicuramente di un miscuglio di droghe, per indurmi a parlare. Me la piant� nel braccio, senza pensarci due volte.
"Carissimo Jarod, come gi� saprai la tua testa, e la tua intelligenza, sono molto preziose per il Centro" mi sembrava che la voce di Lyle giungesse da una grotta. Segno che la droga cominciava a fare effetto� "non potremmo mai sprecare quello che hai li dentro�.per il tuo bene ti conviene dirci chi � l' informatore! Sappiamo per certo che qualcuno, in tutti questi anni, ti ha passato informazioni riservate� chi � forse Sydney? Le telefonate con lui sono diventate pi� che confidenziali, lo so. In fondo per lui sei come un figlio� O forse � la mia cara sorellina, da lontano ti svelava lei i segreti del centro?"
Camminava avanti e indietro, come un pazzo, senza neanche guardarmi in faccia.
Solo in quel momento mi resi conto che mi trovavo in una stanza buia e sporca. Le pareti sembravano di carbone, mi girava la testa, anzi le pareti si muovevano.
I muri erano neri. Ecco, ora capivo il fuoco, aveva bruciato tutto.
Ricordo che quando ero piccolo Sydney mi aveva parlato di un incendio al centro� eravamo nel sotto livello 27. Che fu poi abbandonato, nessuno c'era pi� tornato da allora probabilmente.
Pronunciai forte "sotto livello 27" senza neanche rendermene conto, e Raines fu subito pronto ad informarmi che non avevo sbagliato.

"Giusto Jarod, siamo nel SL-27, e stai sicuro che nessuno ti sentir� urlare da quaggi���Parla!! Chi ti ha aiutato??"
"Non vi dir� niente!" balbettavo.
"Ne-ne-nessuno mi ha aiutato�" Tutto ad un tratto mi sentivo leggero, mi pareva di poter volare� s�, mi sarei probabilmente librato in volo se non fossi stato� stato legato. Non dovevo lasciarmi andare!
"Devo resistere alla droga! Devo�"
Lyle mi si avvicin�, sentivo il suo fiato sulla fronte ma stranamente non riuscivo a metterne il viso a fuoco, parlava lentamente,il respiro era regolare,la voce ferma�

"Jarod, dimmi chi ti ha aiutato� voglio il suo nome� basta che tu me lo dica e tutto finir� qui�
"Ucciderete qualcun' altro! O sem-semplicemente lo farete sparire� co-come avete fatto con tutti quelle persone che erano di-diventate scomode per il Centro. La madre di Miss Parker � una di quelle� oh, dimenticavo che � anche tua madre Lyle� tu non ne sai ni-niente del suo presunto suicidio, o dovrei dire omicid�"
Non feci in tempo a concludere la frase che Lyle mi si avvento contro.
Estrasse la pistola da sotto la giacca la punt� sulla mia gamba destra, e guardandomi negli occhi spar�. Sentii un dolore lancinante alla coscia, la pallottola rovente aveva trapassato la carne per impiantarsi sul pavimento sotto di noi.
La voce mentre gridavo mi si strozz� in gola, respiravo a fatica, il dolore era insopportabile� stavo svenendo.
Lyle mi guardava e rideva... "Un genio pu� anche fare a meno delle gambe� non � vero Jarod?"
Poi il buio mi avvolse.

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(scritto da Paola)


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