Riassunto:
Continua dalla prima parte: Maria scopre che
Michael la ama ancora attraverso un trucco che lei e Liz avevano elaborato.
Intanto entrambe hanno delle visioni strane che le colgono di sorpresa e le
lasciano incredule. Maria capisce che dovrebbe cercare la Principessa ma non sa
dove trovarla. Intanto Max propone a Liz di fare un viaggio di nozze e lei
accetta. La Creatura, dopo aver visto partire i due Reali, v� al castello e
riesce a carpire a Tess dove sono andati a finire. Frattanto Alex viene a
conoscenza della ragione per cui Max ha sposato Alisa e informa Isabel del
segreto di Liz e Maria. Michael invece invita Marsia ad accompagnarlo in citt�
ma proprio durante la cena lei riacquista le sue sembianze e Michael pu�
finalmente vedere la sua amata. Ma dall�altra parte anche per Liz � arrivato il
momento della verit�.
Data creazione: 28/12/2001 - 25/02/2002
Valutazione contenuto: per tutti.
La mia e-mail:
acquachiara84@hotmail.com
Disclaimer: tutti i diritti dei personaggi
appartengono alla WB esclusi Christa, gli alieni nemici, gli alieni bellissimi,
la Creatura venuti fuori dalla fantasia dell�autrice. Il racconto � propriet�
del sito Roswell.it.
Nota dell'autrice:
finalmente sono riuscita a concludere la seconda parte e si sono pi� o meno
risolti i problemi riguardanti le identit�. Mi scuso ma ci sar� una terza
parte� credevo che sarei riuscita a farci stare tutto ma devo ammettere che
c�era troppo da raccontare. Spero che vi piaccia anche questa seconda parte.
Ringrazio ancora una volta tutte le persone che mi hanno scritto chiedendomi di
proseguire e soprattutto Antonio Genna per aver creato questo splendido sito.
Alla prossima parte.
Per comprendere meglio la storia fino a qui � utile che si sia letto "Viaggio
nel Tempo", "Holy" e
"Piramide di Luce", "Conseguenze di una Guerra
Interstellare" e ovviamente aver seguito la serie di Roswell.
PERSONAGGI PRINCIPALI
-
Liz
Parker: terrestre in possesso di una pietra miracolosa che le permette di
fare molte cose impossibile a molti esseri umani normali. Adesso si trova su
Antar con il falso nome di Alisa intenzionata a riprendere la storia con Max
Evans. Anni: 25.
-
Maria
DeLuca: terrestre, amica del cuore di Liz, anche lei si trova su Antar
sperando di poter tornare assieme a Michael. Si scopre avere qualche potere
soprannaturale e Alex comincia a sospettare che anche lei sia per un poco
aliena. Anni: 26.
-
Kyle
Valenti: terrestre rimasto a Roswell dopo la partenza di Liz, Maria e Alex
per Antar mantiene i contatti con Antar attraverso Isabel informandola riguardo
agli sviluppi. Anni: 26.
-
Alex
Whitman: terrestre andato su Antar assieme a Liz e Maria � il primo a
rincontrarsi con Isabel, Michael, Max e Tess. Spera di scoprire che cosa sia
successo nel frangente in cui non si erano visti. Anni: 26.
-
Max Evans:
alieno con poteri non molto chiari che � tornato insieme agli altri quattro su
Antar. Re originario del pianeta decide di sposare Alisa a causa di quello che
aveva scoperto su Liz. Nome su Antar: Zan. Anni: 27.
-
Michael
Guerin: alieno con poteri offensivi, reincarnazione del fidanzato di
Isabel, � su Antar a capo di un laboratorio spaziale mantiene contatti con i
gregoriam che precedentemente lo avevano aiutato nella guerra interstellare.
Nome su Antar: Rath. Anni: 26.
-
Isabel
Evans: aliena, sorella di Max, principessa di Antar, ha il potere della
telepatia. Subisce un lavaggio del cervello da parte di Tess. Nome su Antar:
Vilandra (Lonnie). Anni: 25-26.
-
Tess
Harding: aliena, reincarnazione della moglie del re di Antar, � capace di
entrare nella mente altrui e di creare delle illusioni. Ora ha acquistato anche
il potere di manipolare i ricordi della mente. Nome su Antar: Ava. Anni: 25.
PICCOLO
VOCABOLARIO
Fonsagh:
citt� in cui sorge il palazzo d�argento centro del potere di Antar.
Cristalli: moneta di Antar.
Oro di giada: particolare tipo d�oro color verde.
Lan�: pietra d�Antar color rosso e viola.
Tagart: citt� in cui ha sede la base aerospaziale.
Liomede: la luna di Antar.
Naggar: citt� marittima di Antar non molto lontana da Fonsagh.
Il Piano
di Liz e Maria
Liz sent�
bussare alla porta e si schiacci� il cuscino sulla testa. Il battere si fece
pi� insistente e la ragazza si decise ad aprire gli occhi e a mettere a fuoco
la stanza. Per un momento non riusc� a capire dove si trovasse lasciandosi
prendere dal panico. Bussarono per la terza volta alla porta e in testa a Liz
si formarono le scene del matrimonio avvenute il giorno prima. Il cuore perse
un colpo.
Allung� velocemente una mano sul comodino e prese il chip di Alex indossandolo
il pi� in fretta che pot� e si sedette sul letto - Chi �?
- Sono Vilandra, mia regina. Volevo solamente avvisarvi che oggi vostro marito
e Rath non saranno a palazzo per tutto il giorno a causa di affari di stato.
Usciranno fra circa un�ora e mio fratello Zan ha domandato se avete voglia di
andare con lui ad ascoltare�
Liz si prese la testa fra le mani indecisa sul da farsi - Non saprei�
- Altrimenti ho proposto che potrei accompagnarvi per il palazzo mostrandovelo.
Presuppongo che per il primo giorno dopo le vostre nozze vorrete stare
tranquilla. Decidete pure con calma. Fra un po� una cameriera verr� a portarvi
la colazione.
- Grazie, Vilandra. Ve lo far� sapere al pi� presto - rispose Liz alzandosi in
piedi e pensando a cosa sarebbe stato meglio per lei. Forse era pi� utile che
conoscesse il palazzo mentre degli affari di stato se ne sarebbe potuta
occupare in seguito. Prima o poi si sarebbe dovuta confrontare con Max e perci�
avrebbe anche potuto chiedergli qualcosa della politica. Era regina da un
giorno� non si poteva pretendere tutto e subito da lei.
Un momento dopo la cameriera buss� alla porta della sua camera ed entr� per
darle la colazione. Liz mangi� svogliatamente. La sera prima lei e Maria, dopo
che Alex se ne era andato, avevano mangiato troppo e adesso si sentiva pesante.
A malapena riusciva a mangiare qualcosa.
Dopo che ebbe finito la colazione stava per vestirsi e bussarono alla sua
porta.
- Chi �?
- Sono Maria. Liz fammi entrare prima che mi scoprano! - esclam� l�amica.
- E� aperto� - Liz si infil� un vestito azzurro trovato all�interno
dell�armadio - Come sto?
Maria la squadr� - Mi sembri un�aliena!
- Spiritosa� � sorto un problema. Prima Isabel � venuta a chiedermi se voglio
visitare il palazzo oppure andare con Max e Michael che devono sbrigare un
qualche affare politico. Pensavo di rimanere qui� ma non sono sicura di fare la
scelta giusta�
Maria si avvicin� alla finestra e guard� fuori. Riusciva a intravedere la vita
piena della citt� che si stendeva sotto di loro, oltre il giardino.
All�improvviso le corse un brivido lungo la schiena eppure non aveva freddo. Il
suo sguardo si fiss� su un alieno che guardava verso il palazzo, non molto
lontano dai cancelli aperti al pubblico. Non capiva perch� ma le sembrava che
avesse qualcosa di strano.
- Maria? - la chiam� Liz.
L�amica alz� le spalle - E se andassi io con Max e Michael? Ovviamente se a
loro va bene. Potrei giustificarmi che tu vuoi andare ma temi che il tuo
malessere di ieri sera possa tornarti fuori oggi. Intanto io potr� stare
accanto a Michael, convincerlo della mia innocenza e cercare di capire perch�
Max ha chiesto ad Alisa e non a Liz di sposarlo. Inoltre una regina � giusto
che sappia delle questioni di Stato come queste� no?
Liz annu� dubbiosa - Ma come farai con Michael? Non puoi andare l� da lui e
dirgli: Ciao, sono qua! E non puoi chiedere a Max perch� mi ha sposato.
Potrebbe sospettare qualcosa alla fine.
- E allora cosa proponi di fare? Io non sono sorda�
- Potresti fingere di esserlo� magari si potrebbero lasciar scappare qualcosa -
spieg� Liz cominciando a camminare qua e l� per la stanza.
Maria scosse la testa - E come posso ascoltare la conferenza o quello che � se
fingo di essere sorda? Non ci crederanno mai!
Liz si volt� e la fiss� sorridendo. Mise l�indice sulle labbra battendoci sopra
un paio di volte.
Maria strinse gli occhi perplessa e poi cap� - Devo fingere di leggere sulle
labbra! Ottima idea. Bene� quando si parte?
- Appena ti avr� trasformato in un aliena. Con ovviamente il cappuccio sul viso
altrimenti si chiederanno dov�� finita la leggenda�
- Detester� i cappucci per il resto della mia vita! Non potevi inventarti che
avevi una brutta malattia sulla faccia e dovevi nasconderla attraverso il
cappuccio? In questo modo non avrei avuto bisogno di andare in giro sempre col
cappuccio anche se mi tocca avere altre sembianze� Per�, sono un�aliena carina.
Magari Michael si innamorer� di me anche con queste sembianze. Che mi dici? -
Maria si osserv� allo specchio una volta che Liz l�ebbe trasformata.
- Michael amer� solamente Maria. Per ora per� dobbiamo essere prudenti e non
farci scoprire. Al momento giusto tu e Michael vi rincontrerete� - afferm� Liz
sistemandole il cappuccio.
- E quando sar� il momento giusto? - domand� Maria girandosi su stessa per
vedere il risultato.
Liz scosse la testa - Non lo so ma non credo sia ancora arrivato il momento.
Sensazioni
Max e
Michael stavano nell�atrio chiedendosi dove fossero la regina e sua sorella.
Una cameriera era andata ad avvisarli che la regina sarebbe rimasta a palazzo
perch� non si sentiva ancora particolarmente bene ma al suo posto sarebbe
andata la sorella.
I due ragazzi ancora non conoscevano la sorella di Alisa, Marsia. L�avevano
solamente vista di sfuggita al compleanno di Isabel, sempre appiccicata alla
neoregina, e al matrimonio era sempre stata in un angolo. Aveva parlato molto
poco e quando l�aveva fatto la voce era risultata stranamente bassa.
- Tu credi che sia una buona idea permettere a una ragazzina di venire con noi?
- domand� Michael infilandosi le mani in tasca.
- Anche Alisa in fin dei conti lo � Ma credo che siano mature abbastanza per
una cosa del genere. E� una strana sensazione che provo quando sono loro a
fianco. Come se le conoscessi da tempo immemorabile. Forse ci siamo gi�
incontrati nella vita precedente con aspetti diversi e perci� non ci ricordiamo
nulla gli uni degli altri. Non ti � capitato? Non hai avuto questa impressione
di fronte a loro?
Michael scosse la testa e cominci� a muoversi nervosamente. In effetti aveva
sentito qualcosa in loro presenza ma non capiva se era nostalgia, familiarit� o
cose simili. Cammin� nell�atrio guardandosi attorno nonostante ormai lo
conoscesse a memoria. Molto tempo fa ci aveva camminato lo stesso Rath con
l�aspetto alieno. Adesso era solamente un ibrido, mezzo uomo e mezzo alieno.
Non capiva a chi appartenesse di pi�. Non riusciva a spiegarsi se si sentiva di
pi� umano o extraterrestre.
- Stanno arrivando! - lo richiam� Max.
Michael si gir� verso le scale e not� la figura della regina. Bellissima in un
vestito d�oro e i lunghi capelli viola raccolti in una strana ma originale
acconciatura. Al suo fianco c�era la sorella incappucciata. Gli occhi di
Michael si soffermarono su di lei rivolgendole piena attenzione per la prima
volta da quando conosceva Alisa.
- Mio re, mio principe. Come vi � gi� stato riferito mia sorella Marsia verr�
con voi. Vi prego di scusarla ma � sorda e per questo avr� difficolt� a
capirvi�
Michael interruppe Liz - E� sorda?! Allora come pu� venire a una conferenza
dove per lo pi� parleranno?
- So leggere sulle labbra - afferm� fievolmente Maria entrando nella parte.
Michael e Max annuirono. Il primo per� aveva un�espressione strana sul viso e
non si capiva se fosse convinto oppure completamente scettico al riguardo.
- Bene� credo sia ora di andare - disse Michael avviandosi verso l�uscita dove
ci sarebbe stata l�auto spaziale ad aspettarli.
Marsia si volt� verso Liz che annu�. La ragazza segu� il principe e sal� in
auto.
Max era rimasto di fronte ad Alisa - Come stai?
Alisa sorrise - Molto meglio per� credo che per qualche giorno ancora non sar�
in forma. Spero comunque che per il prossimo viaggio d�affari sia in grado di
accompagnarti.
Max annu� - Per� prima dovremmo discutere del Viaggio di Nozze.
Liz alz� i suoi occhi su di lui sperando che non gli sembrassero impauriti ma
solamente sorpresi - Viaggio di Nozze?
- Beh� ci siamo sposati e io avrei anche bisogno di staccarmi un po� da qui.
Che ne dici se ne riparliamo al mio ritorno? - domand� Max avvicinandosi.
Alisa non sapeva cosa dire - S�, va bene - era solamente per parlare di un
Viaggio di Nozze.
Max le prese il viso tra le mani e appoggi� le sue labbra su quelle di lei.
Liz, con il cuore che le batteva a mille e il desiderio di rivelargli chi era,
rimase quasi immobile partecipando solo leggermente a quel gesto. Aveva paura
che lui capisse se solo avesse reagito nello stesso modo in cui le succedeva
sempre quando loro due stavano vicini.
Max si allontan� da lei con sul viso un�evidente delusione e amarezza e
sembrava che negli occhi avesse ancora dei ricordi da dimenticare ma che per
lui erano stati talmente belli da essere incancellabili.
Una volta che anche Max fu salito sull�auto Liz si sfior� le labbra - Max, che
cosa � mai successo? Perch� mi vuoi dimenticare?
Vai
Michael!
Maria stava
a guardare fuori dal finestrino il paesaggio che velocemente scorreva davanti
ai suoi occhi. Era seduta sul sedile posteriore a fianco di Michael e ascoltava
passivamente i discorsi. Continuavano a esaminare progetti ed economia. La
ragazza si chiedeva se finalmente si fossero decisi a discutere di quello per
cui si trovava l�. Sapeva che Michael credeva che lei fosse incinta, ma�
bisognava capire se sarebbe stato disposto ad accettarla l� con lui se fosse
riapparsa senza un filo di arrotondamento. Infine c�era la necessit� di capire
il perch� Max si fosse sposato con un�aliena cercando di dimenticare Liz.
I due ragazzi erano completamente fuori dalla sua visuale e sperava che
credessero di poter parlare senza che lei capisse quello che dicessero. Perci�
tentava in tutti i modi di farglielo capire a volte anche sbuffando per
attirare l�attenzione su di lei.
Max e Michael tacquero. Maria poteva sentire la tensione che c�era fra i due.
Michael finalmente si decise a prendere nuovamente la parola.
- Come stai Max? - domand� l�alieno - Non mi sembri uno sposino felice.
- Alisa � fredda con me e non ne comprendo il motivo. E� diverso dal rapporto
che avevo con Liz� - Max si prese la testa fra le mani.
Michael appoggi� la testa al finestrino - Non puoi pretendere che ti ami come
ti amava Liz. Del resto non ti conosce per niente� e non hai nemmeno il suo
stesso aspetto. Forse le ci vuole del tempo per abituarsi a te, non credi?
Max annu� - E tu invece come stai? Ti � passata la rabbia?
- Non ancora� Non credevo che sarebbe potuto succedere, sai? Pensavo che Maria
mi avrebbe aspettato. Nonostante tutto io sarei tornato da lei. Avrebbe dovuto
saperlo e invece� - Michael si interruppe.
- Cosa faresti se te la ritrovassi nuovamente davanti? Come ti comporteresti
nei suoi confronti? - chiese Max con un lieve sorriso sulle labbra.
Maria aguzz� le orecchie ma la risposta di Michael sembrava non arrivare.
La macchina si ferm� davanti a un edificio fatto di vetri lucenti a specchio.
Erano arrivati al contrario della risposta di Michael. Maria strinse le mani
irritata e aspett� che le aprissero la portiera per scendere. Quando mise gi�
il primo piede sent� la voce del ragazzo.
- Non lo so� forse le sorriderei e le direi: Bentornata Maria, bentornata da
me.
Maria sorrise soddisfatta e fece fatica a seguire i discorsi che si protrassero
per tre ore consecutive. Se qualcuno avesse potuto vedere la sua espressione si
sarebbe meravigliata di quel sorriso che non accennava a spegnersi.
La
Creatura e La Donna
La Creatura,
dopo aver prenotato ad una locanda, decise di andare a fare una visita al
palazzo. Agli estranei, nei giorni normali in cui non erano previste feste, era
permesso entrare solo nel giardino attorno al palazzo accuratamente sorvegliato
da guardie reali.
Una volta sorpassato il cancello d�entrata si guard� bene attorno. Quel giorno
c�era una strana concentrazione di guardie in un punto e socchiuse gli occhi
per comprenderne il motivo. Pot� individuare solo le sagome di un paio di
figure all�interno del gruppo.
Si avvicin� indifferentemente fingendo poi di osservare un assortimento di
fiori di vario colore. Scostando la testa quel poco riusc� a individuare
un�alta figura bionda e al suo fianco un�aliena dai capelli viola. Non capiva
il perch� ma sembrava che attorno a quella donna ci fosse qualcosa di molto
speciale.
Mosse qualche altro passo verso di loro e quasi riusciva a comprendere quello
che stavano dicendo. A tratti sentiva la donna bionda illustrare qualche parte
del giardino con una minuzia di particolari impressionante. Sembrava quasi un
Cyborg che stesse ripetendo a memoria ci� che c�era da sapere. L�altra annuiva
quasi distrattamente mentre i suoi occhi vagavano intorno come a voler coprire
e memorizzare ogni pi� piccolo spazio e anfratto.
La Creatura osserv� quegli occhi e per un momento gli sembr� di poter penetrare
in essi e perdercisi dentro come se fossero vuoti. Sembrava che quegli occhi
fossero solamente un guscio, una protezione dalla realt� nascondendo il loro
vero aspetto. Quella donna emanava una forza particolare e intensa e la
Creatura cominci� a capire� quella era la Principessa. Nascondeva il suo vero
aspetto, quello in cui si era reincarnata, ma perch�? Cosa c�era dietro a tutto
questo?
Ud� la voce della donna bionda - Regina� � ora di rientrare a palazzo per
mostrarvi le cucine e gli alloggi della servit� per completare il nostro giro.
Li osserv� allontanarsi con interesse e si volt� senza accorgersi che proprio
in quel momento gli occhi di Alisa si posarono su di lui e un�ombra scura le
pass� sul volto scomparendo cos� improvvisamente com�era arrivata.
- Cos� quella � la Principessa� ora bisogna solamente avvicinarla e portarla
dalla nostra parte. Questa volta non falliremo! - le sue labbra si incurvarono
in un sorriso strano, quasi irreale.
Il Sogno
Era
pomeriggio inoltrato, un luminoso raggio di sole penetr� nella stanza quasi
danzando sulla moquette vicino al letto di Liz. La ragazza lo osserv�
perdendosi per un istante nei sogni che ormai faceva da sei mesi e cio� quello
di sposarsi con Max con le sue vere sembianze. Invece il giorno prima il
matrimonio c�era s� stato ma in definitiva era un�altra donna a essersi
sposata, non lei.
Liz si sdrai� stanca sul letto lasciandosi cadere pesantemente. Isabel l�aveva
fatta camminare per tutto il palazzo per due ore buone continuando a parlare.
Ad un certo punto la sua testa aveva cominciato a vagare senza pi� dar retta
all�altra e tentando di memorizzare i vari posti per non rischiare di voler
andare da una parte e ritrovarsi poi dall�altra.
Liz si gir� a pancia in gi� prendendosi il cuscino fra le braccia e chiudendo
gli occhi. D�un tratto la sua mente sembr� portarla in un�altra dimensione, in
un altro tempo e in un altro spazio. Tutto attorno a lei era nero con spruzzi
di colore qua e l�. La ragazza gir� su stessa sperando di capirci qualcosa. Le
sembr� essere ritornata in quel giorno in cui aveva fatto il viaggio nel tempo�
ma questa volta sapeva che era diverso.
- C�� qualcuno? - mormor� fievolmente nel buio - C�� qualcuno? - url� un po�
pi� forte non ricevendo risposta.
Qualcosa le fece chiudere gli occhi e una voce di donna molto rassomigliante
alla sua se non la stessa esclam� qualcosa nell�oscurit� - Sei nel tuo regno.
Liz riapr� gli occhi trovandosi in un atrio scintillante e gigantesco pieno di
rampe di scale, di porte e di finestre che davano sul buio della notte.
Liz corse verso una di queste sperando con tutta se stessa che fosse un sogno o
che almeno vedesse il palazzo di Fonsagh. Guardando fuori poteva vedere solo le
stelle perse nello spazio e il castello era sospeso nel vuoto smarrito nella
grande immensit� della distesa nera. Liz fece qualche passo indietro e si gir�
ritrovandosi a fissare la sua stessa immagine terrestre al centro dell�atrio.
Rimase immobile, paralizzata cercando di comprendere quello che stava
succedendo. Incerta cammin� verso di lei fermandosi per sicurezza a qualche
metro. L�altra lei sorrise inclinando leggermente la testa e nuovamente ripet�
- Sei nel tuo regno.
- Chi sei tu? - domand� Liz ritrovando un po� del suo coraggio. Avrebbe
preferito avere una delle sue armi che aveva lasciato sulla Terra prima di
partire per Antar in tutta fretta. Per un momento le balen� alla testa
l�immagine di Christa� chiss� come stava? Non poteva neppure comunicare con lei
ma del resto erano gi� rimaste separate molto pi� a lungo.
- Io sono te - rispose l�altra accentuando il sorriso.
Liz scosse la testa - No� tu non puoi essere me - qualcosa dentro di lei per�
le diceva che era cos�.
- Se davvero non fossimo la stessa persona perch� avremmo al collo la stessa
pietra? - la ragazza prese la sua e gliela mostr�.
Liz osserv� lo stesso colore azzurro, la stessa forma, persino la stessa
catenina che la teneva legata al suo collo. Involontariamente afferr� la sua e
sent� dei brividi percorrerle la schiena in un intrico di strane sensazioni poi
fu nuovamente tutto buio e i suoi occhi si chiusero nuovamente.
Fu molto pi� tardi quando li riapr� mentre Maria la scrollava con aria
estatica. Liz apr� gli occhi lentamente comprendendo di essere tornata alla
realt�. Ma che cos�era successo? Era stato solamente un sogno? Si sfreg� gli
occhi ascoltando quello che Maria aveva da dirle.
Liz sorrise all�amica - Sono contenta per te�
- Adesso non mi resta che andare da lui e dirgli: Eccomi qua! - rise Maria
volteggiando per la stanza, le mani giunte sul petto e un� espressione sognate
dipinta sul viso.
Liz annu� poi aggiunse - Sarebbe bello che tu lo potessi fare ma se vedessero
te dopo capirebbero che io sarei nei paraggi! Non puoi pretendere che ti
credano come hanno fatto con Alex. Max e Michael, come del resto Isabel e Tess
comprenderebbero subito che se ci sei tu ci sono anch�io!
Maria si blocc� nella stanza mentre il suo viso tornava nuovamente alla
normalit� con solo una lieve traccia della contentezza che aveva avuto pochi
secondi prima - Hai ragione� a meno che�
Liz inclin� la testa cercando di capire cosa l�amica avesse in mente - �A meno
che� cosa?
- Ormai, bugia per bugia,� potremmo raccontare loro che tu sei andata via con
Christa e io avevo promesso di raggiungerti ad Atlanta dopo aver sistemato
alcune faccende a casa mia. Poi, volendo salutare Alex sono andata a casa sua e
non l� ho trovato. Capendo subito che era venuto su Antar decisi anch�io di
andare sul pianeta e attraverso Kyle ti lasciai un messaggio nel caso tu ti
fossi fatta viva. Ovviamente io sono arrivata su Antar circa tre mesi dopo
Alex� dici che potrebbe reggere come storia? Poi ci aggiunger� qualche
particolare qua e l� per renderla ancora pi� credibile�
Liz sorrise - Potrebbe anche funzionare ma come spiegheresti che sei mia
sorella? Comincerebbero ad indagare su di me, a non lasciarmi in pace e anche
Max diventerebbe pi� diffidente. Non parliamo di Michael� gi� adesso mi guarda
come se fossi una criminale!
Maria si lasci� cadere su una sedia abbattuta non trovando pi� niente da dire.
- Dai Maria. Tenter� di comprendere il perch� Max mi ha fatto questo il pi� in
fretta possibile cos� almeno sistemeremo le cose e tu potrai stare assieme al
tuo Michael. E se prover� a dirti qualcosa del tipo: �tu non dovresti essere
qui� digli di venire da me che gliene dir� quattro.
Qualcuno buss� alla porta e gli occhi di Maria e Liz si incrociarono sorpresi.
Per fortuna la neoregina aveva mantenuto le sembianze anche nel sonno di modo
che nessuno potesse entrare nella sua stanza e sorprenderla col suo vero
aspetto.
- Chi �? - domand�.
- Sono Zan� vi ricordate che dovevo parlarvi riguardo a una certa cosa? -
esclam� Max dall�esterno.
Maria guard� Liz interrogativamente e l�amica le fece segno con le mani che
glielo avrebbe rispiegato pi� tardi.
- S�, entrate pure - afferm� Liz e quando lo sguardo del ragazzo si appunt�
sull�altra che stava nella stanza che prontamente aveva tirato sul viso il
cappuccio riprese a dire - Mia sorella stava andandosene con la promessa di
parlarmi della conferenza dopo un rilassante bagno caldo.
Max annu� e aspett� che la porta si richiudesse dietro di lui.
- Sembri stare meglio Alisa - sorrise poi raggiungendola e sedendole si accanto
sul letto.
Liz annu� - S�, anche se tua sorella Vilandra mi ha fatto fare un giro molto
lungo del palazzo e adesso mi ritrovo un po� stanca. Niente che non si possa
aggiustare con una notte di riposo a letto.
Negli occhi di Max pass� un�ombra scura che subito si dissolse - Bene, veniamo
a quello per cui sono qui. Avete qualche proposta per quanto riguarda la meta?
Nella mente di Liz balen� un�idea - Ho sentito che venite dalla Terra. Se
andassimo su quel pianeta cos� che tu possa incontrare qualcuno dei tuoi amici
rimasti l�
Max scosse la testa quasi troppo frettolosamente - N� no. Non ho voglia di
rivederla�
Liz colse l�occasione e recitando fino in fondo la sua parte sussurr�
dolcemente come se riuscisse a capire i suoi pensieri - Oppure c�� una persona
che non volete vedere?
Gli occhi di Max incontrarono i suoi di aliena e per un istante si riempirono
di collera, poi sembrarono addolcirsi e infine intristirsi - Preferirei andare
da qualche altra parte. Che ne dici su Liomede?
- Mmh - Liz riflett� sulla proposta molto allettante e con voce sommessa e le
labbra vicinissime al viso di lui - Se non facesse freddo e non ci fosse
assenza di gravit� si potrebbe anche fare. Qualcosa di pi� caldo? Magari con il
mare, il tramonto rosso fuoco e noi due abbandonati sulla spiaggia� - Liz poi
si accorse di essersi lasciata troppo trasportare come rapita dalla presenza di
Max accanto a s� e dimenticandosi per un istante quale identit� portasse in
quel momento.
Prima che lui potesse replicare si alz� frettolosamente e stringendosi le mani
l�una con l�altra - Vedi tu� ora conviene che mi prepari per la cena - accenn�
un inchino con la testa - Ci vediamo da basso mio re.
Max si accorse del cambiamento di umore, come se ci fosse qualcosa che la
turbasse. Per un istante le era sembrata la moglie romantica e affettuosa che
sarebbe potuta essere Liz� e un secondo dopo ecco nuovamente la fredda regina
di ghiaccio. Che cosa nascondeva dentro di s� quella ragazza? Perch� pi� il
tempo passava pi� l�immagine di lei e quella di Liz continuavano a sovrapporsi
sempre pi� frequentemente?
- Vedr� cosa posso fare, mia regina - Max avrebbe far voluto risultare la sua
voce pi� irritata ma il risultato fu una voce roca all�indirizzo della moglie.
Il ragazzo fece un inchino compunto uscendo e chiedendosi la porta alle spalle.
Poi si appoggi� solo un secondo contro e mormor� a fior di labbra - Liz� Alisa�
All�interno della stanza Liz osserv� sparire Max inghiottito dalle ombre del
corridoio e lasciandosi cadere sul letto, prima di distogliere lo sguardo dalla
porta mormor� con un lieve e triste sorriso sulle labbra - Max�
La
Visione
Maria stava
camminando per raggiungere la biblioteca e passare un po� di tempo a studiare
qualcosa su Antar incredibilmente incuriosita dalla storia che poteva celare.
La sua felicit� sembr� tornare come d�incanto. Era disposta ad aspettare
solamente per far contenta Liz ma almeno aveva risolto abbastanza ci� che la
riguardava. Doveva ammettere di sentirsi soddisfatta per il momento e avrebbe
aspettato con malcelata pazienza il momento in cui si sarebbe potuta rivelare a
Michael. Sperava solo che lei, Liz o Alex riuscissero a scoprire al pi� presto
perch� Max avesse preso quella decisione.
Maria scosse la testa e nuovamente un sorriso le torn� raggiante sul volto
d�aliena che Liz le aveva dato. Non vedeva l�ora di poter riassumere ancora il
suo aspetto terrestre e fremeva per l�impazienza di poter vedere nuovamente i
suoi capelli biondi che si era fatta crescere con tanta fatica.
Si abbass� un poco il cappuccio sul volto ma immediatamente qualcuno le venne
addosso pesantemente facendola quasi cadere a terra. Maria quasi url� per lo
spavento alzando gli occhi su chi fosse stato e cominciando a tempestarlo di
parole - Ma non guardi dove vai? Non hai visto che stavo camminando tutto su un
lato solo per evitare che qualcuno mi venisse add� - si interruppe e facendo un
passo indietro si port� una mano alla bocca.
- No, non � possibile - si blocc� in mezzo al corridoio mentre il cuore le
batteva all�impazzata.
La sua immagine terrestre la fissava a braccia incrociate con un�aria
sbarazzina e un po� annoiata - Bello questo palazzo anche se devo ammettere che
il nostro castello sia un po� meglio. Soprattutto � molto pi� luminoso e pieno
di decorazioni che sono cento volte superiori a questi arazzi appesi da tutte
le parti e inoltre non rischi di perderti ogni volta che giri l�angolo.
Maria non sapeva pi� cosa dire e solamente frammenti di parole le uscivano
dalle labbra incerte.
- Perch� rimani l� a fissarmi? Come se non ti fossi mai vista allo specchio� -
esclam� ancora l�immagine di Maria - Anche se devo ammettere che con quest�aspetto
non ci assomigliamo molto - come se Maria le avesse risposto riprese - Dovresti
tornare un po� pi� spesso al nostro castello, sai? La Principessa � tornata
giusto un momento per dare un�occhiata allo spazio circa un tre ore fa� e
l�immagine che ha creato di se stessa ha tentato di farle tornare la memoria.
Ma i secoli devono avervi fossilizzate� Vedo che anche tu tendi a non ricordare
chi sei. Credo che sia pi� giusto darti un assaggino� Del resto non sono mai
stata molto paziente come lo � la Principessa che tenta di far ricordare se
stessa solo con le parole. In qualche modo � meglio che cominci a vedere
qualche sprazzo della tua vita passata.
Maria finalmente riusc� a trovare la parola - Vita passata?! - fece un passo
indietro - Castello?! - ne fece un altro leggermente pi� lungo del primo -
Principessa?! - ne fece ancora un altro mettendo un bella distanza fra loro. Si
stava chiedendo come fosse possibile che da quel corridoio non ci fosse passato
ancora nessuno - Ma che cosa stai dicendo? Stai insinuando che io non sono io?
L�altra si avvicin� rassicurando Maria con un gesto della mano - Tranquilla,
non sono qui per farti del male. Ad ogni modo� tu sei tu e nello stesso tempo
sei un�altra persona. So che in questo momento tu e la Principessa avete altri
problemi da sistemare con le vostre identit� attuali ma� c�� in gioco qualcosa
di molto pi� grande di voi ed � necessario che ricordiate prima che la Creatura
possa fare del male alla Principessa. Capisci?
Maria scosse la testa - Credo invece che tu abbia fatto ancora pi� confusione
di quanta non ce ne fosse gi�.
L�immagine scosse la testa e sorrise - Allora proviamo con il mio metodo ma� mi
raccomando� quando la Principessa riacquister� la memoria non dirle che ho
utilizzato questo trucchetto altrimenti credo si arrabbier� molto.
Maria annu� perplessa e chiuse gli occhi. Sent� la mano fredda dell�altra
appoggiarlesi sulla fronte e un secondo dopo si vide trasportata nello spazio
certa di trovarsi in un altro tempo anche se non comprendeva quale. Forse erano
passati secoli, forse millenni. Vedeva attraverso gli occhi di qualcun altro ma
in realt� erano i suoi stessi occhi, quelli che aveva usato nella sua vita
precedente. Vide quel potere che gi� per due volte aveva utilizzato, quella
volta a Kingsville e la sera prima in camera di Liz. Lo stava usando contro uno
strano essere senza forma� e poi quello scomparve lasciando dietro di s� una
scia luminosa. Una donna che aveva un aspetto umano solo per met�, bellissima,
la raggiunse e la abbracci� con affetto. Cap� che quella era la famosa
Principessa. I suoi capelli erano lunghi e azzurri come il cielo di primavera
mentre gli occhi prendevano uno strano e caldo colore argento punteggiato di
pagliuzze dorate. La pelle color avorio aveva sfumature azzurre e portava un
veste tutta stracciata che le copriva solo un poco lo splendido corpo. Ci� che
la rendeva diversa dagli umani oltre a quegli strani colori erano le orecchie a
punta e degli strani tatuaggi naturali che portava sulle braccia.
Subito la scena cambi� e si ritrov� nel castello. Not� che camminava avanti e
indietro preoccupata per un immenso e splendido atrio con numerose finestre che
davano sullo spazio. Ogni tanto fissava le scale che portavano al piano
superiore e poi tornava a fissare il pavimento.
Improvvisamente una luce bianca e intensa abbagli� la sua visione e fu
costretta a chiudere gli occhi. Quando li riapr� si accorse di essere tornata
alla realt�. Ma accanto a lei non c�era pi� nessuno e si sent� leggermente
impacciata a stare ferma e immobile nel mezzo del corridoio ancora stranamente
silenzioso.
Rimase un momento incapace di camminare e riflett� su ci� che aveva visto
tentando di collegare ogni cosa per capirci dentro quel che bastava per non
farla sentire cos� soffocata.
Chi era la Principessa? Chi era lei stessa? Non era ancora riuscito a capirlo�
Per� la sua immagine aveva detto che si trattava di vitale importanza che
ricordasse altrimenti� la Creatura avrebbe fatto del male alla Principessa.
Perci� lei doveva essere qualcuno che doveva essere stata accanto alla
Principessa nella vita passata. Si ricord� di come la donna nella visione
l�avesse abbracciata con affetto e per un istante sent� come se le fosse
accaduto davvero in qualche tempo remoto della sua vita.
Doveva parlarne con Liz e trovare quella Principessa di cui l�altra parlava.
Prese a correre per fare dietro front e tornare dall�amica sperando che non si
trovasse ancora in compagnia di Max. Preferiva parlargliene immediatamente ora
che la mente era ancora fresca.
Non si accorse di quello che gli veniva incontro e un�altra volta ci fin�
addosso rovinando per� a terra.
- E siamo a due oggi - mormor� a bassa voce fra i denti.
La ragazza alz� gli occhi sulla persona che le stava di fronte e che le porgeva
la mano per scusarsi ma incontr� lo sguardo di Michael attraverso i lembi del
cappuccio.
- Signorina Marsia� - mormor� l�altro scandendo bene le parole timoroso che
potesse non riuscire a leggere sulla sua bocca - Ha sempre l�abitudine di
correre nei corridoi senza guardare dove va?
Maria sorrise imbarazzata prendendo la mano che lui le porgeva e mormorando a
bassa voce per recitare nuovamente la sua parte - Mi dispiace�
Michael l�aiut� a sollevarsi ma il movimento fece scivolare il cappuccio dalla
testa di Maria e per la prima volta i due si ritrovarono occhi negli occhi
senza pi� la protezione del velo.
Per un attimo rimasero cos� l�uno e l�altra colti di sorpresa poi Maria si mise
le mani sul volto e cominci� a boccheggiare imbarazzata.
- Oh no! E� la prima volta che un uomo al di fuori di mio padre veda il mio
viso! - sapeva di mentire spudoratamente ma ormai si stava divertendo a
intessere quella tela attorno a lui cos� facilmente.
Il ragazzo, non sapendo che fare, si mosse nervosamente - Mi spiace� - spost�
gli occhi prima su di lei e poi impacciato li port� ovunque lungo il corridoio
come per rassicurarsi che nessuno avesse assistito alla scena e dopo li riport�
ancora su di lei.
Maria osservava di sottecchi le sue reazioni e sorridendo dentro a se stessa
fingeva un�espressione depressa e terrorizzata.
Michael, accorgendosene, le risollev� il cappuccio calcandoglielo bene sulla
testa e afferm� - Non parlatene con nessuno di questa cosa� altrimenti mi vedr�
costretto a sposarvi, sapete? Ma� - l�immagine di Maria si sovrappose a quella
della ragazzina che stava di fronte a lui - � c�� un�altra nella mia vita. Una
ragazza molto diversa da voi e bellissima che � sulla Terra, il paese da cui
vengo. Spero di rivederla un giorno, anche solo per un istante per poterle dire
ci� che veramente provo per lei.
�L� hai appena fatto� mormor� Maria dentro di s�. Per� rispose solamente
annuendo col capo e accennando a riprendere il percorso sicura adesso di poter
superare ogni difficolt�.
Michael la tocc� sulla spalla e la costrinse nuovamente a girarsi. Usando anche
i gesti le disse di assicurarsi meglio il cappuccio prima che le capiti
un�altra volta con qualcuno che non fosse lui e soprattutto di evitare di
correre nei corridoi.
Maria annu� nuovamente e al colmo della felicit� si diresse nuovamente in
camera di Liz contenta come non lo era mai stata in vita sua.
Una
Notizia Inaspettata
Maria si
prepar� meticolosamente per la cena guardandosi pi� volte per cercare di capire
qualcosa in quel suo volto estraneo. Gir� su se stessa e per un momento si
rivide a un ballo, sulla Terra e accanto a lei c�era Michael che immediatamente
l�abbracciava stretta tenendola contro di s�.
Era un ricordo lontano e cos� dolce che per un momento si perse in esso. Scosse
la testa per cancellare tutto dalla mente pensando a qualcosa che potesse
distrarla dai suoi attuali problemi. Era preoccupatissima per Liz� quando
l�aveva raggiunta in camera e aveva bussato alla sua porta la voce che le
giunse era fievole come se stesse male e non ne comprese il motivo. Era entrata
e aveva trovato l�amica a guardare pensierosa fuori dalla finestra. Maria aveva
chiesto se stava bene e l�altra aveva annuito girandosi a guardarla. Quell�espressione
cos� triste e lontana aveva fatto capire a Maria che era meglio lasciarla stare
per un po� in modo che si riprendesse da qualsiasi cosa le avesse detto Max.
Era uscita dicendole che sarebbe andata in camera sua se avesse avuto bisogno
di lei e da allora ci era rimasta mettendosi a ripercorrere la sua memoria
indietro nel tempo ai tempi in cui era sulla Terra e viveva felice accanto a
Michael e a tutti gli altri.
Maria raggiunse la camera di Liz una volta che ebbe finito e buss� nuovamente.
Fu l�amica stessa che le apr� gi� pronta per scendere e insieme percorsero i
corridoi e le scale che le separavano dal grosso salone dove avrebbero pranzato
solamente in sette.
Quando giunsero in sala da pranzo Maria sent� gli occhi di Michael puntati
fissi su di lei intuendo cosa stesse pensando. Mormor� una frase di scusa a Liz
e gli si avvicin� sorridendogli da sotto al cappuccio e mostrandogli le
mollette trasparenti che aveva usato per fissarsi il cappuccio ai capelli.
L�altro annu� e cap� che fra loro due sarebbe potuta nascere una tenera
amicizia all�interno di quel freddo palazzo. Michael non capiva come ma l�altra
le ispirava un�incredibile fiducia e per un momento non si chiese se era lo
stesso sentimento che Max provava nei confronti di Alisa.
Liz dal canto suo si sedette accanto a Max che sedeva a capotavola. Non osava
alzare gli occhi su di lui e per un istante le sembr� che calasse uno strano e
teso silenzio in tutta la sala. Ma dur� solo un breve istante sentendo poi che
Tess e Alex riprendevano una discussione di cui non capiva che poche parole.
Isabel si era invece avvicinata a Michael per farsi accompagnare a cena e il
ragazzo prese entrambe le donne che gli stavano accanto facendole sedere una da
una parte e una dall�altra di s� ed esclamando tranquillamente che si trovava
accanto a due veri gioielli.
Max, Isabel, Alex, Tess e Liz non compresero il perch� di quell�affermazione
nei confronti di Maria ma dovettero attribuirlo al fatto che il mantello
lasciava intravedere le forme del suo corpo di fanciulla aliena e dalla
cortesia innata di Michael sviluppatasi su Antar pi� che sulla Terra stessa.
Alex poi rivolse un�occhiata di fuoco a Isabel che non era riuscito a vedere
per l�intera giornata indaffarata com�era dalle sue mansioni a palazzo ed era
stato intrattenuto un po� da Tess e un po� da qualche ospite di giornata che
aveva rifiutato l�invito a pranzo da parte del re adducendo che la sua casa si
trovava lontano e non poteva trattenersi oltre. Il ragazzo si proponeva di
domandare a Isabel riguardo la decisione di Max. Ancora non era riuscito a
introdurre l�argomento per quelle poche volte che si erano ritrovati assieme ma
la ragazza gli aveva proposto l�indomani di passare una giornata assieme tutta
per loro.
Tess in quel momento lo riscosse nuovamente chiedendogli alcuni consigli su un
programma alieno che gli aveva mostrato nel pomeriggio e che il ragazzo era
riuscito a comprendere pi� facilmente di lei stessa.
Max, osservando che gli altri avevano cominciato a discutere tra loro lasciando
lui e Liz da soli, decise che avrebbe potuto illustrarle le conclusioni a cui
era giunto riguardo al loro colloquio avvenuto un paio d�ore prima.
A Liz quasi and� di traverso il boccone che aveva appena messo in bocca quando
si sent� chiamare. Alz� poi i suoi occhi su di lui osservandolo attentamente
mentre tentava di riprendere un�espressione indifferente.
- Ho riflettuto su quello che mi hai detto oggi - cominci� Max a bassa voce -
Ho pensato che Naggar potesse fare al caso nostro. L� abbiamo una casa di
famiglia e non dovrebbe essere stata intaccata troppo dalla guerra.
Liz lo guard� senza capire e soprattutto senza sapere dove minimamente stava
Naggar.
Max la guard� leggermente perplesso - Voi sapete dove si trova Naggar, vero?
Liz non sapeva che rispondere e per prendere tempo finse di essere attratta da
un pezzetto di carne che stava nel piatto per poi mangiarlo con dovuta lentezza
che per un momento Max non si chiese se la ragazza lo stesse facendo apposta
per fargli perdere la pazienza.
Alla fine Liz lo guard� con innocenza e scotendo la testa - Perdonatemi per la
mia ignoranza, Zan, ma� purtroppo non so dove si trovi Naggar. Sapete� non mi
sono mai mossa da Fonsagh e i miei nonni, ormai troppo vecchi per poter portare
me, mia sorella o mio fratello in vacanza, hanno sempre preferito che
rimanessimo qui accanto a loro.
Max annu� riprendendo la calma e dandosi dello stupido per non aver capito
subito - Naggar non si trova molto lontano da qui, a sud di Fonsagh, lungo la
costa del mare di Kendo. Il clima � abbastanza caldo e dicono che da l� il
tramonto sia uno dei pi� belli che si possano mai vedere in qualsiasi altra
parte di Antar.
Liz annu� arrossendo al ricordo delle parole che gli aveva rivolto nel
pomeriggio riguardo alla faccenda del posto in cui le sarebbe piaciuto stare.
Max continu� a mangiare e senza guardarla aggiunse poi quasi soprappensiero -
Stavo anche pensando di fare magari un paio di giorni sulla Terra giusto per
mostrarti com�� visto che ci tenevi tanto.
A Liz per poco non scapp� la forchetta dalla mano e nascondendo a stento
l�entusiasmo continu� a mangiare mormorando solo un debole grazie. Sent� su di
s� lo sguardo di Max e cap� che cercava di scrutare dentro di lei per capire
che cosa stesse pensando in realt�.
- Ho gi� programmato tutto e spero che siate d�accordo con me nel partire
domattina al pi� presto. Anche se del resto ormai tutto � gi� stato approntato
a proposito.
Liz finalmente si decise a squadrarlo con la paura che l�indomani sera sarebbe
stata costretta a fare la moglie affettuosa se non si fosse decisa a scoprire
qualcosa - Mio re, non credi che sia una decisione un po� troppo affrettata?
Forse faremmo meglio ad aspettare qualche giorno di modo che io possa preparare
i miei bagagli e di mia sorella.
Max scosse la testa deponendo la forchetta nel piatto una volta finito di
mangiare - Alisa� forse mi sono espresso male ma pensavo che sarebbe stato
meglio se fossimo andati solo noi due soli. N� Vilandra, n� Rath, n� Ava e
nemmeno tua sorella. Spero di non offenderti dicendotelo cos� ma noi dobbiamo
imparare a conoscerci, non pensi?
Liz non trov� nulla da ridire - Hai ragione, mio signore, ma� forse dovremmo
partire nel fine settimana�
- Hai qualcosa che ti trattenga qui? Ai tuoi bagagli ci sta gi� pensando una
domestica� perci� non devi preoccuparti di ci�. Ora non ti resta che accettare
- fin� la frase solo con un semplice sorriso che gli illumin� il volto.
Liz allora, trovandosi piacevolmente in trappola, incantata da quel sorriso -
S�, Zan. Domattina va bene.
Max le prese la mano e la strinse senza accorgersi che tutti gli altri si
misero a osservarli incerti senza comprendere il motivo di quell�effusione
amorosa in pubblico quando tutti erano al corrente che nessuno dei due si era
sposato per amore ma con uno scopo ben preciso.
Quando appresero la notizia per� finsero di accettarla come data per scontata
ma in realt� si chiesero tutti cosa passasse per la testa a Max e a Liz.
Riflessioni
Maria stava
camminando avanti e indietro per la stanza e intanto squadrava Liz che se ne
rimaneva seduta sul letto con aria pensierosa.
- Liz� � la seconda volta che secondo me hai preso un decisione affrettata.
Possibile che prima non ne puoi parlare con me o con Alex? - Maria si blocc� al
centro della stanza e si mise le mani ai fianchi.
Liz la guard� e le sorrise - Scusa Maria ma mi ha messo alle strette� e poi
davanti a quel sorriso non posso dirgli di no!
Maria stava per aprire bocca nuovamente quando qualcuno buss� alla porta con
energia. Le due ragazze si guardarono per un momento negli occhi e poi Maria si
copr� il volto.
- Chi �? - domand� Liz quando Maria si fu risistemata e seduta in un angolo
della stanza.
- Sono Alex.
- Entra pure, la porta � aperta - rispose Liz tirando un sospiro di sollievo.
Alex entr� chiudendo la porta dietro di s� e poi si mise a fissarla - Liz�
cos�� questa storia? Prima il matrimonio e adesso il Viaggio di Nozze. Non
riesci a stare tranquilla? - per� sul suo viso si poteva notare un sorriso di
comprensione.
- E� quello che sto tentando di farle capire io da almeno cinque minuti buoni!
- esclam� Maria accorgendosi solo poi dello sguardo perso di Alex.
- Liz� come mai hai deciso cos�? - domand� Alex sedendole si accanto.
La ragazza alz� le spalle - In effetti � stato lui a convincermi nonostante io
abbia tentato di fargli cambiare idea. Poi per� mi ha lasciato senza pi� scuse
e ho dovuto accettare�
- Incantata dal suo sorriso - esclam� Maria ironicamente.
- Verr� Maria con te, per�? - domand� nuovamente Alex osservandola.
Liz scosse la testa - Max ha detto che sarebbe meglio per me e lui che fossimo
soli di modo che possiamo conoscerci.
Alex annu� e fiss� Maria ancora dritta al centro della stanza rimasta senza
parole.
- Io ho mandato una cameriera a domandare a Isabel quando fosse possibile
parlare con lei e ho chiesto possibilmente entro stasera� prover� a porgli una
domanda diretta e se fosse necessario le illustrer� il problema che ci assilla
dicendole che tu sei qua - afferm� Alex deciso.
Maria cominci� a camminare in circolo - Non so quanto sia una buona idea dire
che Liz � qui� secondo me dovresti far finta di essere terribilmente
preoccupato per Liz e perci� cominciare a fare domande sul perch� Max abbia
preso quella decisione� che cosa abbia fatto cambiare quello che provava per
lei e cos� via.
Alex annu� - S� forse hai ragione tu.
Maria si rivolse a Liz - Cos� dovr� rimanermene qui da sola? - ma l�espressione
della voce era smentita dal calore che si poteva vedere nei suoi occhi.
- Non credo che tu stia sola tanto a lungo qui� dopotutto ci sono sempre Alex e
Michael, che a quanto pare quest�ultimo sta cominciando ad affezionarsi a te -
Liz le sorrise di rimando - Non � che si stia innamorando di Marsia?
Maria scosse la testa sicura di s� e si affrett� subito a spiegare ai due che
cosa le fosse successo fra lei e Michael e della visione. Quando Liz ascolt�
quella parte aggrott� la fronte e stava per spiegare che anche lei aveva avuto
un sogno strano ma qualcuno buss� alla porta e nuovamente domand� chi fosse.
Era una domestica che era venuta a chiamare Alex dicendogli che Isabel lo stava
aspettando. Lui salut� le sue due amiche e richiuse la porta dietro di s�.
Prima che Liz potesse riprendere il discorso della visione Maria espresse che
era stanca e che si sarebbero viste l�indomani mattina prima che partisse. Poi
scomparve anche lei lasciandola sola con i suoi pensieri� prima di tutto era
curiosa di sapere come sarebbe finito il discorso che Alex e Isabel si
sarebbero trovati ad affrontare e inoltre non riusciva a comprendere quegli
strani sogni che lei e Maria avevano fatto.
Si lasci� cadere sul letto e chiuse gli occhi rimanendo a riflettere. In poco
tempo si addorment� svegliandosi pi� tardi solo per svestirsi e tornare a letto
con una fresca camicia da notte. Non si domand� neppure il perch� Max non era
passato da lei.
Isabel
adesso sa
Alex entr�
nella camera di Isabel e osserv� il dolce arredamento che lei aveva dato alla
stanza. Ne ammir� l�ordine e le luci, mentre il suo sguardo si sofferm� un
momento sul letto che stava al centro della camera. Un movimento lo attir� e si
ritrov� a fissare i caldi e dolci occhi di Isabel dall�altra parte della
stanza. Le sorrise mentre lei si avvicin� e lo baci� lievemente sulle labbra.
- Ciao Alex� finalmente potremo trascorrere qualche minuto insieme senza
nessuno attorno! - gli mise le braccia la collo e per un momento Alex dimentic�
il perch� si fosse spinto fin l�.
Quando riacquist� il controllo riusc� a mormorare - Ero venuto a chiederti una
cosa che non sono ancora riuscito a comprendere nonostante tutti gli sforzi che
faccia.
Isabel gli sorrise e and� a sedersi sul letto - Dimmi tutto.
Alex si ficc� le mani in tasca e nervosamente continu� - Vedi� io voglio molto
bene a Liz e credo che tu lo sappia. Ma so anche che Max amava Liz prima di
tornare su Antar e perci� non riesco a spiegarmi il perch� abbia deciso di
sposare quella ragazzina� Alisa. Sono preoccupato per lei e perci� mi chiedevo
se tu non ne sapessi qualcosa.
Il sorriso di Isabel si spense e la ragazza stava per rispondergli quando
nuovamente la testa torn� a farle male, come il giorno del compleanno, e non
riusciva a spiegarsene il motivo. Dovette prendersela fra le mani e rimanere l�
sperando che le passasse. Un secondo dopo si trov� stretta fra le braccia di
Alex che le chiedeva scusa per qualcosa che lei non riusciva a capire.
Durante la notte Isabel apr� gli occhi non ricordandosi neppure quando fosse
andata a letto. Rimase per un momento a fissare le ombre del soffitto e solo
allora si accorse di indossare ancora i vestiti della sera prima. Rimase
meravigliata e tent� di ripercorrere all�indietro con la memoria quello che
fosse successo.
Si alz� dal letto e accese la luce. Quando sent� uno strano brontolio sommesso
si sorprese e guard� ovunque nella sua stanza per cercare di capire chi o cosa
fosse.
I suoi occhi caddero sulla figura di Alex rannicchiata sul divano. Il ragazzo
si mosse e Isabel focalizz� tutta la sua attenzione su di lui cercando di
capire che cosa ci facesse l�. Sperando che non si svegliasse si cambi� in
fretta indossando la camicia da notte e si infil� sotto il letto spegnendo la
luce.
- Credi che stia dormendo? - Isabel si sedette sul letto spaventata
stringendosi al seno le coperte udendo all�improvviso la voce di Alex.
- Cosa ci fai qui a quest�ora della notte? - domand� la ragazza.
Alex si alz� in piedi e Isabel lo osserv� attentamente mentre lui si
stiracchiava prima di raggiungerla al letto e accendere la luce - Volevo
assicurarmi che tu stessi bene. Ieri sera sei svenuta e ho dovuto chiamare
Michael, Max e un dottore. Hanno detto che ti saresti ripresa e io mi sono
offerto per starti accanto e assicurarmi che non ti dovesse mancare nulla per
questa notte.
Isabel sorrise dolcemente e allung� una mano per prendere la sua - Grazie Alex�
� per questo che ti amo tanto.
Gli occhi del ragazzo si illuminarono e l�abbracci� stretta a s� baciandole le
labbra con una passione finora ancora inesplorata per entrambi. Le ore
passarono, Alex si addorment� al fianco di Isabel spossato e si svegli� solo
nella mattinata tardi. Lei non era pi� accanto a lui.
Si alz� dal letto sbadigliando e si rivest� pronto per tornare in camera sua a
farsi una doccia rinfrescante. Prima che facesse in tempo a raggiungere la
porta Isabel entr� e si ritrovarono uno di fronte all�altra. La prima arross�
mentre Alex distolse lo sguardo.
Finalmente lei ritrov� la parola - Sono appena tornata dal cortile. Alisa e Max
sono partiti per Naggar e mi hanno pregato di salutarti.
Alex la fiss� perplesso ricordandosi che aveva detto a Liz che si sarebbe
informato. Purtroppo non aveva fatto in tempo ad avvertirla ma almeno voleva
rendersi conto della situazione che aveva spinto Max a fare un simile passo.
- Isabel� so che potrebbe darti fastidio che io ritorni sull�argomento� ma
perch� Max ha sposato Alisa e non � tornato da Liz?
Isabel si prese le mani nervosa - Vedi� Kyle mi ha detto che Liz si era
sposata. Io e Kyle abbiamo sempre mantenuto un rapporto con la Terra e quando
mi ha comunicato questa notizia io mi sono sentita male. Mi aveva detto anche
che tu eri morto e Maria era incinta� di te.
Alex dovette cercare una poltrona - Oh mio Dio. Come ha potuto farci questo
Kyle?
Isabel continu� come se non l�avesse sentito - Tess, che si trovava vicino a me
quando sono svenuta e ha saputo delle notizie, � andata subito da Max a
comunicargli quello che riguardava Liz� e lui si � infuriato e da allora ha
cominciato a comportarsi in modo strano fino a decidere di sposare Alisa.
Michael invece si � messo il cuore in pace quando ha saputo che Maria non era
incinta o almeno non lo era di te e non sai quanto mi sono sentita risollevata
quando ti ho visto vivo uscire da quella scatola� non mi hai ancora spiegato
come ti � venuta quest�idea! - la ragazza gli sorrise dolcemente.
Alex le rise di rimando - E� una lunga storia. Te ne parler� poi. C�� un modo
per comunicare con Max o Alisa? Devo assolutamente parlare alla regina di
questa storia!
Isabel scosse la testa - Max ha detto espressamente che non vuole essere
disturbato e perci� � andato a Naggar. L� sono tagliati fuori dal mondo� io
forse potrei comunicare con lui attraverso il pensiero. Non capisco perch�
- Liz e Alisa sono la stessa persona! - esclam� Alex - Marsia e Maria anche!
Sono venuto su Antar sei mesi fa con loro. Max ha sposato Liz senza saperlo e
Liz ha accettato tutto questo solo per capire perch� Max non la voleva pi�.
Tutto a causa di quello stupido di Kyle! - Alex digrign� i denti disgustato -
Ma se lo becco�
Isabel lo raggiunse e lo abbracci� - Calmati Alex. Liz sapr� cavarsela� per ora
non posso proprio farci niente. Max ha detto di raggiungerlo se ci fossero
stati gravi problemi politici. Se ti ricordi era stata trovata quella colonia
di alieni� solo se sono una minaccia. Ha detto cos�! Non credo che accetti la
mia comunicazione mentale a meno che non venga fuori la parola alieni
immediatamente. Non mi sento di mentirgli�
- Riusciresti a parlare con Liz? - domand� Alex.
Isabel annu� ma subito aggiunse - Alex, E� meglio che quei due se la vedano da
soli. E� giusto cos�. Lo stesso vale per Maria e Michael� se lei si decide a
mostrarsi, per�!
- Il problema � appunto quello� solamente Liz � in grado di togliere quell�aspetto
a Maria. Sai benissimo che possiede quella strana pietra che le permette di
fare tutto quello che vuole� � cos� che ci ha permesso di sopravvivere qui, su
Antar - Alex tacque intuendo il disappunto di Isabel.
Isabel annu� - Allora non ci resta che comunicare con lei� dunque ne
approfitter� per spiegarle la situazione, ma� come comincio? Liz, Max crede che
tu ti sia sposata� Oppure: Alex mi ha detto tutto e devi sapere che Max credeva
che tu ti fossi sposata�
- Qualsiasi cosa tu le dirai andr� bene! Poi le parole vengono�
- Va bene. Adesso faccio chiamare Maria e le spiegheremo ogni cosa� Poi per�
non lamentatevi se Michael vi far� una bella lavata di capo! Non parliamo di
Max� sapete come � fatto! Io� io finger� di avertela gi� fatta. Sappi solo che
sono contenta di averti qui vivo e vegeto!
Alex annu� e fiss� la ragazza negli occhi - Isabel� che ne dici se ci sposiamo?
Una cerimonia semplice per� niente di sontuoso come quella di Max e Liz.
Isabel per poco non lo butt� a terra dalla foga con cui gli salt� al collo - Oh
Alex, sarei la donna pi� felice del mondo.
- Allora lo sarai, te lo prometto! - e la baci� per assicurarle che fosse vero.
L�invito
di Michael
Maria stava
misurando a grandi passi la stanza della sua camera indecisa sul da farsi. Solo
adesso le era venuto in mente che si sarebbe dovuta tenere quell�aspetto alieno
per un sacco di tempo� sarebbe sopravvissuta alla prova? Sar� anche bella per�
preferiva cento volte essere Maria e non Marsia. E poi Alex! Dov�era finito?
Aveva detto che era andato da Isabel appunto per capire la ragione per cui Max
aveva deciso di sposarsi con una che non era Liz� e non si era neppure
presentato a salutare il re e la regina in partenza.
- Maledizione! - la ragazza sbatt� un piede per terra innervosita - E adesso
che faccio io?
Qualcuno buss� alla porta e Maria si volt� a fissarla impietrita chiedendosi
chi potesse essere. �Magari � Alex� pens� speranzosa di notizie.
Si mise bene il cappuccio in testa e and� ad aprire alla porta. Davanti a lei
si present� Michael che la salut� con un inchino - Buongiorno signorina Marsia.
Mi ero chiesto se volevate accompagnarmi in citt�. Devo fare alcune commissioni
e immaginando che magari vi sarebbe piaciuto poter fare una passeggiata per le
vie del centro di Fonsagh sono venuto a invitarvi. Cosa ne dite?
Maria sorrise entusiasta non tanto per la passeggiata quanto per lo poter stare
accanto a Michael e fingendo assoluta indifferenza inchin� leggermente la testa
in segno di assenso facendo segno che le sarebbero occorsi un paio di minuti
per prepararsi il mantello adatto.
Michael le comunic� che l�avrebbe aspettata nell�atrio e si richiuse la porta
dietro di s�.
- La giornata � cominciata splendidamente! - esclam� Maria parlando a voce alta
nella sua lingua natale. Poi esegu� una piroetta al centro della stanza e
infine and� all�armadio dove scelse uno dei mantelli che le aveva lasciato Liz
di color rosso cupo. Si fiss� il cappuccio con qualche molletta e dopo
un�ultima occhiata allo specchio usc� quasi correndo nel corridoio. Per poco
non and� a sbattere contro una domestica che stava con la mano alzata pronta a
bussare alla sua porta.
- Sta diventando un vizio - mormor� la ragazza tra i denti.
La domestica la guard� interrogativamente per un momento - Voi siete la
signorina Marsia?
- S�, sono io - Maria si chiedeva che cosa fosse successo adesso.
- La principessa Vilandra ha chiesto espressamente di voi.
Maria era indecisa sul da farsi. O andava con Michael oppure rimaneva a palazzo
a discutere con Isabel - Pu� dire alla principessa Vilandra che devo uscire con
mio signore Rath?
La domestica annu� e se torn� indietro nel corridoio. Maria rimase solamente
qualche minuto chiedendosi se avesse fatto la cosa giusta, ma abbandonando ogni
senso di colpa si decise a raggiungere Michael nell�atrio.
Complicazioni
Izzy stava
guardando fuori dalla finestra della sua camera e not� che Michael stava
allontanandosi insieme a qualcuno con un mantello rosso cupo. Si chiese solo
per un momento chi fosse, poi scotendo la testa torn� a rivolgere l�attenzione
ad Alex che stava seduto nel letto ad aspettare l�arrivo di Maria.
Isabel rimase un po� delusa quando la domestica torn� portandole il messaggio
della terrestre e la principessa si spieg� chi fosse la figura accanto a
Michael.
Isabel decise di andare lo stesso alla sala del trono dove si trovavano tutte
le sue apparecchiature.
- Isabel� ma Max non ha detto che non � lontano il posto? - domand� Alex quando
lei gli espose che aveva intenzione lo stesso di comunicare con Liz adesso
perch� nel pomeriggio aveva altri impegni.
- Naggar si trova molto pi� a sud di qui. Ha detto che non � lontano perch�
comunque Liz credeva che l�avrebbe portata su chiss� quale pianeta. Max mi ha
detto che gli aveva chiesto di tornare sulla Terra e mostrargliela. Ovviamente
lui le ha risposto di no anche se poi ha aggiunto che avrebbero potuto
soggiornare un paio di giorni sul vostro pianeta originario.
Alex annu� - Per quanto riguarda Maria? Non sappiamo quando ritorner�.
- Dipende da Michael. Solitamente quando va a fare commissioni in citt� non sta
via per pi� di due ore� Probabilmente star� via anche oggi lo stesso tempo,
forse un�ora in pi�� Penso che per il primo pomeriggio siano tornati a palazzo.
Noi diremo a Liz di disattivare il suo �incantesimo� - sottoline� la parola -
fra quattro o cinque ore, magari all�ora di cena cos� siamo sicuri che sono
tornati a palazzo.
Alex e Isabel uscirono in corridoio.
- S�, credo che vada bene - rispose il ragazzo seguendola.
Contatto
Il sole
brillava splendendo e spandendo calore intorno a s�. I prati, i boschi, i campi
e le citt� sfrecciavano accanto alla macchina su cui Liz e Max viaggiavano
diretti alla citt� di Naggar. Max guidava sicuro di s� senza preoccuparsi
dell�alta velocit� con cui conduceva la vettura lungo le strade semideserte a
quell�ora della mattina.
Liz, sorpresa di se stessa, sonnecchiava con la testa appoggiata al finestrino.
Ogni tanto, quando il ragazzo accanto a lei rallentava o frenava apriva gli
occhi ma poi subito li richiudeva ripiombando in un sonno tranquillo per
sfuggire all�imbarazzo e alla tensione.
(- Liz? Mi senti? - una voce le parl� nella testa.
Liz spalanc� gli occhi - Chi sei? - parl� ad alta voce)
L�andatura dell�auto rallent� - Alisa� che cosa ti succede?
(- Liz� sono Isabel! Alex mi ha detto tutto� ma Max non deve sapere nulla di
questa nostra conversazione. Ora tenta di rassicurarlo - esclam� la voce nella
sua mente)
Liz gir� il suo viso verso Max e lo guard� sorridente sbattendo un po� gli
occhi come per far capire che si era svegliata in quel momento - Niente Zan,
scusa se ti ho fatto preoccupare. E� stato solamente un sogno�
- Che sogno? Vuoi parlarmene? - Max si sent� sollevato al pensiero di essere
riuscito a cominciare una conversazione. Quel paio d�ore d�auto con brevi frasi
di commento non erano state questo gran che.
Liz sbadigli� visibilmente - Solamente un bel ragazzo che mi chiedeva di fare
una passeggiata al chiaro di luna. All�inizio non l� ho riconosciuto ma poi mi
sono accorta che eri tu e ho detto di s�.
- Grazie per il complimento� - Max stava per aggiungere qualcosa ma Liz lo
interruppe.
- Sono terribilmente assonnata. I viaggi in auto mi fanno sempre questo
effetto� torner� al mio sogno adesso con la speranza che si avveri in futuro! A
pi� tardi, mio re - Liz si gir� nuovamente dall�altra parte e appoggi� la testa
al finestrino. Ci impieg� qualche secondo prima di chiudere gli occhi troppo
incuriosita dall�espressione di lui che poteva scorgere nel riflesso del vetro.
Max rimase un po� deluso ma acceler� nuovamente l�andatura deciso ad arrivare
il prima possibile alla casa di famiglia che il computer gli comunicava sempre
pi� vicina.
(- Liz� non pensavo sapessi recitare cos� bene! - rise Isabel nella sua testa -
Ma credo che Max ci sia rimasto un po� male!
- Alex ti ha raccontato tutto vero? - domand� la ragazza.
- S�. A proposito di questo� volevo parlarti per quanto riguarda Maria.
Potrebbe ripresentarsi a Michael col suo vero aspetto adesso. Il problema sta
nel fatto che solo tu glielo puoi ridare e perci�
- S�, basta solo che prenda in mano la pietra e�
- Aspetta - Isabel la ferm� - In questo momento si trova da qualche parte a
Fonsagh con Michael e rischieresti di combinare un bel pasticcio se fai una
cosa cos� improvvisa!
- Quindi pi� tardi? Quanto?
- � prima� cena!
Liz non cap� sembrava che la voce di Isabel stava subendo delle interferenze
che impedivano di comprendere tutte le parole - Isabel, non riesco a sentirti!
Sembra che stia andando via il segnale!
Per un momento non sent� pi� nulla poi comprese ancora qualche parola - �
qualcuno� manom� apparecchi!� meglio� qui� conversazione
- Non capisco quello che dici! - Liz non sapeva pi� cosa fare.
- � finire� convers� - poi il segnale spar� completamente).
Liz rimase perplessa - Le era sembrato di capire che qualcuno aveva manomesso
gli apparecchi� ma chi? Infine doveva sistemare la faccenda di Maria. Isabel
aveva detto prima di cena? Allora avrebbe aspettato il pomeriggio tardi prima
di disattivare il sortilegio fatto a Maria, quindi circa� quattro ore.
Riapr� gli occhi stufa di fingere di dormire e di stare in silenzio. Si gir�
verso Max e lo fiss� per un momento osservando i suoi movimenti e
imprimendoseli nella mente fino a quando il ragazzo non gir� a fissarla
accorgendosi della sua attenzione.
- Ti sei svegliata? - mormor� dolcemente.
Liz annu� - S� sono scomoda a dormire qui! - gli sorrise e poi illuminata -
Perch� non mi dici quello che sai su Naggar mentre raggiungiamo la casa di
famiglia? - fu compiaciuta dello sguardo che lui le rivolse e ascolt� con
attenzione ogni sua parola.
Informazioni
La Creatura,
quando not� la macchina allontanarsi dal palazzo con dentro il re Zan e la
regina Alisa piena di valigie si preoccup�, e decise che forse sarebbe stato
meglio andare ad informarsi da qualche parte. Usc� dalla camera d�albergo da
cui teneva d�occhio il palazzo con sofisticati impianti che aveva acquistato il
giorno prima dopo il giro al giardino del palazzo. Scese nell�atrio e ci rimase
un po� ad ascoltare le conversazioni dei clienti mentre stava leggendosi un
giornale.
Poi usc� per fare un giro nel centro e a cercare di fare qualche domanda vaga
tipicamente da turista e introducendo poi casualmente l�argomento re e regina.
Nessuno sapeva nulla di quella storia. Alla fine vagabond� a vuoto per un paio
d�ore pensando a come fare per capire dove la Principessa fosse finita e
ripetendosi che l�unico modo era di entrare a palazzo e informarsi con qualcuno
dei reali o persino dei domestici. Ma doveva capire come entrare senza essere
osservato.
Stava osservando pensieroso una vetrina di sofisticati dispositivi elettronici
chiedendosi se non gli convenisse installare qualche microspia all�interno del
palazzo quando dalla porta a fianco usc� una coppia strana. Li osserv� di
sottecchi mentre i due si stavano allontanando ridendo e li segu� per un po�.
D�un tratto una parola di lei lo fece rimanere paralizzato permettendo loro di
allontanarsi nella folla.
La Creatura si riscosse e riprese a seguirli riflettendo. Quella donna aveva
chiamato l�uomo Principe� li segu� ancora sperando di poter ottenere qualcosa
di pi�.
I due si fermarono in un bar e lui fu costretto a sedersi indifferentemente a
un tavolo vicino e prendere fra le mani il men�. Ascolt� attentamente i loro
discorsi che continuavano a vagare ovunque ma senza ottenere nulla di pi�
specifico.
Spost� per un istante la sua attenzione sulla donna fingendo di essere
particolarmente interessato al bicchiere che si era fatto portare pieno di un
liquido ambrato che odorava di limone e aveva uno strano retrogusto di fragola.
Qualcosa in quella donna lo attirava e lo spaventava nello stesso tempo
nonostante non potesse vederne il volto a causa del cappuccio calcato sulla
testa. I suoi movimenti erano veloci e quasi strani per un aliena eppure aveva
il tipico accento di Fonsagh, usato solo nella citt� e dintorni. Teneva il
bicchiere e beveva in modo anomalo eppure sembrava a proprio agio con quella
bibita come se conoscesse a fondo da dove provenisse. La sua voce aveva un che
di aristocratico e quasi esotico.
La Creatura si chiese che cosa dovesse temere da lei� forse il suo volto celato
da quel cappuccio rosso cupo? No, non credeva. Forse era tutta quella tensione
per non sapere dove fosse finita la Principessa. Appena la luna piena fosse
apparsa in cielo, fra circa tre notti, lui avrebbe dovuto incontrare le donna e
convincerla a convertirsi al male. Da quel giorno in poi sicuramente la
Principessa avrebbe preso sempre pi� coscienza della sua vita precedente e non
ci sarebbe stata pi� possibilit� di farla tornare alla ragione� e inoltre
bisognava stare attenti che non comparisse la sua guerriera. Era una donna
terribile e con una forza straordinaria� quasi impossibile da sconfiggere.
Pochi avevano il suo livello di combattivit� e grazie a lei la Principessa era
sempre stata al sicuro, pi� di due millenni fa.
La Creatura torn� a rivolgere la sua attenzione alla coppia fissandosi questa
volta sul ragazzo. Aveva un�aria familiare, come se lo avesse gi� visto da
qualche parte. La donna lo aveva chiamato principe� che fosse il famoso Rath?
Del resto poteva benissimo esserlo e inoltre aveva l�aspetto umano, non alieno!
Eppure chi era quel ragazzo che aveva visto spesso affacciarsi a una delle
finestre che davano sul giardino? Non erano per niente rassomiglianti l�uno con
l�altro. Quanti terrestri abitavano quel palazzo?
La Creatura decise di pagare il conto e lasciare la coppia per dirigersi nella
biblioteca di Fonsagh e leggere gli ultimi articoli riguardanti i reali e
individuare qualche fotografia che potesse aiutarlo a capire. Prese il giornale
che parlava dell�incoronazione di Zan. C�era una grossa fotografia di quando,
da parte di un generale maggiore, era stato donato lo Scettro del Potere e la
Spada d�Argento al ragazzo. A lato, in una raffigurazione minore, c�erano gli
altri membri della famiglia Reale preesistita. Una era la donna che aveva visto
nel giardino al fianco della Principessa, l�altra invece era una bionda piccola
e con lo sguardo luminoso, come di aspettativa. Infine, ecco il ragazzo che
aveva visto prima� in piedi, lo sguardo altero e con l�aria di chi � fiero per
un amico.
La Creatura depose l�articolo e usc� velocemente dalla biblioteca. Si rifugi�
al sicuro in una stradina deserta e comp� la metamorfosi. Fatto questo, si
diresse velocemente a palazzo sperando che il Principe rimanesse in citt� per
molto tempo senza decidersi a tornare proprio nel momento sbagliato.
Attravers� il giardino, percorse il viale che lo separava dall�ingresso ed
entr� eludendo tranquillamente le guardie con un solo cenno del capo. Quando si
ritrov� nell�atrio per un momento rimase ad osservare la magnificenza delle
decorazioni, dei quadri e degli arazzi, delle armature e delle armi stesse.
Indeciso su dove incamminarsi mosse qualche passo verso la grande scalinata
quando sent� una voce chiamare qualcuno.
Si gir� e fiss� la biondina che aveva visto nella foto alla biblioteca - Ava! -
esclam�.
Tess lo fiss� stranita - Michael� che cos� hai? - non capiva perch� l�avesse
chiamata con il nome alieno.
La Creatura scosse la testa - Niente, niente. Solo che ho dimenticato una cosa
e stavo pensando a dove l� ho messa.
Tess stava non capendoci pi� nulla. Michael che dimenticava, che parlava
persino con lei nella lingua aliena� che significava? Prov� a parlare in
Americano - Magari in camera tua?
L�immagine di Michael aveva pensato anche a questa eventualit� e aveva attivato
il traduttore simultaneo - Hai ragione� ora ci vado subito - le volt� le spalle
fingendo di dirigersi verso le scale poi si gir� e con uno strano sorriso sul
viso domand� casualmente - Chiss� cosa staranno facendo Zan e Alisa� saranno
gi� arrivati a� - finse di non ricordarsi il nome - �a�
Tess non capiva. Michael non le sembrava il solito di sempre ma pens� che fosse
dovuto alla stanchezza. Adesso che non c�era Max (e le sembr� strano che
l�amico l�avesse chiamato Zan) un po� del lavoro del re era ricaduto sulle loro
spalle oltre a quello che gi� avevano e forse quella mattina Michael aveva gi�
dovuto assorbirsi qualche compito del re - A Naggar�Michael, dovresti stare pi�
attento a non stancarti troppo.
Tess lo fiss� per un momento e poi lo sorpass� andandosene e scotendo la testa.
La Creatura rimase ferma ad aspettare che Ava scomparisse in uno dei corridoi
al piano terra e poi ritorn� nell�atrio, usc� dopo aver ricevuto un�occhiata
perplessa delle guardie e attravers� il giardino. Ritorn� al suo albergo.
Prese il ricevitore da una delle borse piene di aggeggi elettronici e chiam� la
base dei suoi alleati che si trovava non molto lontano dalla periferia di
Fonsagh.
- La Principessa si � allontanata dalla citt� insieme al Re di questo pianeta�
si, si sono diretti a Naggar� circa una giornata, il tempo di arrivare da voi e
poi partire e siamo arrivati a destinazione� abbiamo solo tre giorni, credo sia
meglio intervenire subito arrivati, rapirla e far sparire le tracce prima che
la guerriera si accorga di quello che abbiamo fatto� arrivo fra circa un�ora.
La Creatura depose il trasmettitore e si gir� a guardare le strade affollate di
Fonsagh� forse aveva individuato quello stesso giorno la guerriera ed erano
avvantaggiati che fosse rimasta in citt�.
Aspettativa
Liz
passeggiava avanti e indietro nella sua camera, nervosa per quello che sarebbe
potuto succedere quella notte. Erano arrivati da circa un�ora e aveva scoperto
che Max aveva fatto preparare una sola camera matrimoniale. Per adesso non era
ancora tornato e le aveva lasciato il tempo di farsi una doccia� guard�
l�orologio. Era quasi ora di cena e Isabel aveva detto di sciogliere prima
l�incantesimo. Forse Isabel avrebbe potuto dirle la ragione per cui Max�
l�avrebbe contattata appena avesse ridato a Maria l�aspetto umano.
Liz se ne and� in bagno e prese la pietra. Chiuse gli occhi e si concentr�.
Michael e
Maria
Maria e
Michael stavano seduti a un tavolo in un ristorante rinomato della citt�. Uno
dei camerieri aveva lasciato a Michael il posto d�onore nonostante i continui
rifiuti di quest�ultimo e adesso si trovavano sotto il palco dove pi� tardi ci
sarebbe stato uno spettacolo.
Maria non aveva mai assistito a uno spettacolo malgrado fosse a Fonsagh da sei
mesi. Ma era cos� divertita all�idea che Michael l�avesse invitata fuori a cena
che riusciva a mantenere una conversazione brillante a dispetto del dover
tenere la voce bassa.
Michael l�ascoltava attentamente interrompendola se non fosse d�accordo con lei
e ci� accadeva abbastanza spesso da far ricordare a Maria i momenti passati
insieme sulla Terra quando loro due, come coppia, non facevano altro che
bisticciare.
I due ragazzi avevano passato assieme una giornata fantastica. Michael, dopo un
paio di commissioni nel centro di Fonsagh, dove aveva acquistato numerosi
strumenti di alta tecnologia e ne aveva ordinati altri da mandare a Tagart per
aumentare l�efficacia del Viaggio Iperspaziale, per migliorare i computer di
bordo e installare nuove e pi� potenti armi, l�aveva portata in un bar dove
erano rimasti per pi� di due ore. L� per� aveva notato una cosa strana. Un
uomo, seduto ad un tavolino vicino, li aveva osservati per molto tempo. Ma non
era per quello che si era insospettita� quell�alieno le sembrava di averlo gi�
conosciuto nonostante la sua esteriorit� non le ricordasse niente. Era qualcosa
di antico, qualcosa che le faceva correre dei brividi lungo la schiena.
Nel pomeriggio Michael l�aveva accompagnata in giro per la citt�. Prima l�aveva
portata nel Museo Futuristico, poi in un osservatorio, in biblioteca e infine a
fare un giro di shopping. Poi l�alieno le aveva proposto di cenare fuori e si
erano fermati l�, in quel ristorante.
- Marsia - stava dicendole Michael in quel momento - Passando assieme a voi
questa giornata ho notato che assomigliate molto a una ragazza che ho
conosciuto molto tempo fa.
- La ragazza che amate? - ma mentre pronunciava quelle parole la avvolse una
strana sensazione.
Cominci� ad avere caldo, i suoi occhi si offuscarono, il corpo sembr�
trasformarsi. Stava provando le stesse percezioni di quando Liz le ridava
l�aspetto normale, quello di Maria. La vista torn� a normalizzarsi e Michael fu
nuovamente davanti ai suoi occhi. Probabilmente non si era accorto di niente
perch� tutto era durato un attimo.
Maria scosse la testa incapace di credere che di punto in bianco fosse tornata
ad essere se stessa.
Allung� una mano verso di lui e gliela prese. Troppo tardi si accorse che
quella era una mano umana. Michael gliel�aveva gi� afferrata e gliela stringeva
forte. La ragazza sollev� il suo sguardo spaurito su di lui e not�
l�espressione di incredulit� negli occhi del ragazzo.
Michael la fiss�. I suoi occhi tentavano di scrutare fin sotto il cappuccio.
Allung� una mano verso di lei e, sotto lo sguardo sorpreso di Maria, le fece
scivolare il cappuccio dalla testa. La cascata di capelli biondi, ancora pi�
lunghi di quando lui l�aveva vista l�ultima volta, si liber� scivolando leggera
e spumeggiante sulle spalle. Sent� la mano dell�alieno accarezzarle la guancia
come per assicurarsi che fosse davvero lei.
Nel ristorante cal� una pausa di silenzio, tutti si erano girati verso di loro.
Maria si sent� osservata e il cuore smise di battere sotto lo sguardo
inquisitorio di Michael.
- Michael - mormor� a fior di labbra - Io�
Michael si mise l�indice davanti alle labbra e continu� a percorrerle il viso,
i capelli e infine il collo con la mano. Finalmente una parola usc� dalle sue
labbra ma non fu altro che qualcosa di strozzato, una voce ferita - Maria!
Liz e Max
Era una
notte chiara illuminata da una luna quasi piena. Il mare, a pochi metri dalla
grande casa che aveva un che di stile ottocentesco, si infrangeva sulle rocce
facendo risuonare il rumore attraverso i vetri aperti per far entrare la
frescura della notte nella casa accaldata.
Liz si stava guardando allo specchio, delusa di non essere riuscita a parlare
con Isabel ma contenta che Max fosse entrato solo un momento per cambiarsi per
la cena. Aveva detto che aveva dovuto sbrigare alcune faccende in paese e
perci� era rimasto fuori quel paio d�ore prima di cena.
Adesso la aspettava nella piccola sala che non era niente al confronto di
quella a palazzo.
La ragazza scosse la testa e si decise a uscire.
La cena si svolse in un silenzio teso perch� entrambi sapevano quello che
sarebbe successo dopo a meno di qualche inconveniente. Liz mangiucchi�
scoprendo di non aver fame e poi chiese il permesso a Max di uscire a fare una
passeggiata sulla spiaggia.
Lui si offr� di accompagnarla cogliendo l�occasione di poter parlare con lei su
quello che lo affliggeva, ma lei rifiut� decisa a voler riflettere sulla
situazione in cui si era cacciata.
Mentre lasciava leggere orme nella sabbia si stava domandando che cosa era
successo a Maria nel momento in cui le aveva restituito il suo aspetto umano�
se finalmente si era ricongiunta con Michael. Era curiosa e inoltre si
aspettava da un momento all�altro di parlare con Isabel. Forse lei le avrebbe
alla fine detto la ragione per cui Max si era comportato cos� nei suoi
confronti in quanto Liz.
Liz scosse la testa e si sedette su una roccia a pensare. Il suo sguardo si
perse all�orizzonte e qualche lacrima cominci� a luccicarle lungo la guancia.
Si sentiva persa e incapace di risolvere tutto quello che le stava succedendo.
Inaspettatamente osserv� il paesaggio mutare e trasformarsi in qualcosa di cos�
familiare e vicino che un senso di nostalgia le attravers� il cuore come la
lama fredda di un coltello. I luccichii degli spruzzi dell�acqua salata
mutarono nelle stelle della notte, lo spazio attorno a lei divenne un vuoto
quasi assoluto ad esclusione del davanzale su cui stava seduta.
Liz si tocc� la fronte aspettandosi di sentire sulla sua fronte un diadema� un
gioiello che aveva portato molto tempo prima ma quando lo fece eccola
nuovamente sulla spiaggia. Con un sospiro si alz� in piedi scotendo la testa
per cancellare quella strana visione dalla mente pensando che fosse solamente
suggestione.
Ritorn� alla casa che si stagliava in cima alla scogliera, illuminata da poche
luci azzurre come a segnalarne la presenza. Sal� le scale che l�avrebbero
condotta in casa ed entrando si guard� attorno come a cogliere un qualsiasi
movimento che le avrebbe segnato la presenza di Max, rimasto l� ad aspettarla.
Delusa e un po� spaventata prosegu� lungo il corridoio fino a giungere davanti
alla porta della loro camera e buss� prima titubante e poi un po� pi� forte.
- Avanti! - grid� Max dall�interno.
Il cuore di Liz perse un colpo e cominci� a battere sempre pi� forte mentre
abbassava la maniglia della porta per entrare.
I suoi occhi si appuntarono su Max dall�altra parte della stanza intento a
osservare fuori dalla finestra. Lo sguardo sembrava ovunque tranne che l� dove
stavano loro, forse lontano milioni di anni luce.
- Zan� sono tornata - mormor� Liz incapace di trovare qualcosa di interessante
da dire.
- Ti ho vista - si gir� verso di lei e le sorrise, uno di quei sorrisi che le
scaldavano il cuore.
Liz si avvicin� mentre sentiva il cuore in gola. Si ferm� a pochi centimetri da
lui sperando di poter scorgere nell�espressione del suo viso qualcosa che
poteva consigliarla sul da farsi. Max per� non rimase ad aspettare e abbass� le
sue labbra su di lei. Le sue mani le presero il viso e poi si abbassarono sul
collo e infine sulla schiena.
Liz si irrigid� e lo respinse capendo cosa avesse intenzione di fare. Per�,
come aveva detto Maria, non voleva che la sua prima volta fosse con l�aspetto
alieno.
- Alisa, perch� perch� ti comporti cos�? Un momento sei affettuosa e subito,
appena io ti ricambio, diventi fredda e ti allontani evitandomi! - esclam� Max
lievemente adirato.
Liz cominci� a camminare nervosamente per la stanza sperando di poter trovare
un risposta che potesse trarla di impiccio. Niente! Non le veniva niente in
mente in quel momento.
- Siete stata voi ad accettare questo matrimonio cos� velocemente� se proprio
volevate conoscermi meglio avreste potuto rimandare la data, tergiversare! Ho
bisogno di voi adesso! Qualcosa in voi mi attrae e credo di amarvi davvero� e
nei vostri occhi riesco qualche volta a intravedere che non vi sono
indifferente - Max le si avvicin� nuovamente e la prese per le spalle.
Liz scost� lo sguardo, le lacrime agli occhi accorgendosi che era passato
nuovamente al voi nonostante fossero soli - Anche io ti amo Max!
Lui si scost� velocemente da lei come scottato. In quelle parole aveva visto
Liz, la sua Liz, quella ragazza che si era sposata - Chi siete veramente?
Liz si morsic� le labbra poi decisa prese la pietra con una mano mentre con
l�altra si copriva il viso e chiuse gli occhi. In un attimo eccola essere
nuovamente la Liz umana e non pi� Alisa, gli stessi caldi occhi castani e i
lunghissimi capelli lisci sulle spalle.
- Ora ti ricordi di me, Max? Ora riesci a capire perch� mi sono comportata cos�
per tutto questo tempo? Tutto questo per qualcosa che non riesco a capire�
perch� Max! Perch� mi hai fatto questo? Perch� hai voluto sposare un�altra? -
Liz si avvicin� puntandogli un dito addosso - Non ho mai smesso di amarti! Ti
ho seguito su questo pianeta solamente per poterti rincontrare un giorno senza
che tu mi spedissi via, nuovamente sulla Terra sola, ad aspettare che tu
ritornassi con solamente il tuo ricordo a farmi compagnia! Adesso vorrei solo
capire perch�!
Max apr� pi� volte la bocca senza sapere cosa dire mentre Liz stava al centro
della stanza, gli occhi poco prima bagnati di lacrime, adesso erano socchiusi
in segno di collera, il petto ansante, la mano a mezz�aria.
L�alieno, ripresosi dalla sorpresa, riusc� a bisbigliare - Liz, sei qui!
- S�, Max. Sono qui per te.
Continua...
Scritta
da Acqua
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